Ero andata a cena da Tae ovviamente il tutto al lume di candella, ci eravamo fidanzati l'anno scorso ma nessuno dei due e mai voluto andare oltre i semplici e romantici baci.
Ciò mi stava bene, senza il mio consenso lui non faceva nulla ma stavo iniziando a stancarmi volevo...desideravo essere sua lui non me lo permetteva.
Ero sempre stata brava con lui e il mio Daddy mi riccompensava con coccole ma mai con quello che volevo, quella sera decisi di fargli capire di essere una cattiva bimba.
Ovviamente dopo la cena ci andammo a stendere insieme nel grosso e morbido lettone di casa sua, quando ci stendemmo la mia gonna si alzò un pò mostrando una parte delle mie mutandine bianche, lui fece fatica nel cercare di non guardarmi.

-Tae che hai?- gli chiesi facendo la finta innocente.

-N-nulla- balbettò lui arrossendo lievemente, quando gli si arrossano le guance diventa cosi cute.

Mi avvicinai a lui appoggiando la testa al suo petto, mi strusciai ad esso facendo come se fossi una gattina mentre con una mia mano cercando di non farglielo notare mi avvicinavo al cavallo dei suoi pantaloni.
Lui nonostante tutto noto la mia mano.

-Che fai micia?- mi chiese avvicinandosi al mio viso.

-Mi sono stufata di aspettare- dissi sbuffando.

-Perchè non me lo hai detto?- mi chiese e io arrossì.

-Perchè pensavo che tu mi dicessi "no"...- dissi rossa.

Lui mi fece mettere a cavalcioni su di lui.

-Beh ti sei sbagliata~- mi sussurò all'orecchio in modo malizioso.

Avvampai e sentì le sue mani percorrermi tutto il mio corpo facendomi rabbrividire per le sue mani fredde sopra alla leggera stoffa dei miei vestiti, mi baciò passionalmente aggiungendo la lingua al bacio, io ricambiai.
Poco dopo esserci staccati fece scendere le sue labbra verso il mio collo che iniziò a baciare dolcemente, gli misi una mano in mezzo hai suoi capelli, i baci diventarono voraci succhiotti e li iniziai a emettere lievi gemiti.
Le sue mani si inoltrarono nella mia maglia salendo dal mio ventre verso il mio seno, smise di torturare il mio collo lasciando i suoi marchi su di esso, mi tolse la maglia e la fece scivolare a terra insieme al reggiseno, mi scruto prima di iniziare a leccarmi il seno e alternare la lingua hai i baci, i miei gemiti e sospiri si propagarono per tutta la stanza.
Fù poi il turno della gonna, lasciò il mio corpo per andare a finire per terra insieme a gli altri indumenti.

-Non è giusto però!- gli dissi con una voce infantile e lui mi guardò non capendo.

-Shei più vestito di me!- lui mi guardò per un momento e poi iniziò a ridere.

Io lo guardai storto, gli tolsi la felpa scoprendo i suoi muscoli, lui mi fece spostare e si tolse la cintura, senza dargli tempo gli tolsi i pantaloni lasciandolo in boxer, sul suo volto comparve un ghigno e si tolse anche l'ultima cosa che lo separava dall'essere del tutto nudo.
Diventaì completamente rossa, lui mi prese il volto e lo avvicinò al suo membro.

-Bimba, prendilo in bocca~-

Scossi la testa rifiutando lui mi fece aprire la bocca forzatamente e lo fece entrare, lo guardai male e mi trattenì dal castrarlo, lui mi prese dai capelli iniziando muovere nella mia bocca il suo membro fino a riempire la mia cavita orale con il suo viscoso liquido bianco, dentro di me amisi di aver goduto un pochino.
Mi fece stendere e mi tolse le mutandine.

-Pronta a farti fottere?~-

Annuì, lui mi allargo le gambe e mi penetrò violentemente, cacciai un urlo di dolore stringendo il lenzuolo del letto, lui iniziò a muoversi facendomi inizialmente male ma poi iniziai ad abbituarmi, venne dopo un pò al mio interno e io venni subito dopo di lui.
Eravamo entrambi affaticati e stanchi, lui si stese accanto a me.

-Ti amo micia-
-Anche io Daddy-

Dimmo prima di ragomit