Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Madre

-"Dove la porto m'am?"
-"Third Avenue, New Way"
-"Certo dolcezza"
I tassisti erano sempre gentili con lei.
Mi suona il telefono.
-"Pronto?"
-"Hey bionda, io e Mish andiamo al luna park, ti va di venire?"
-"Quando?"
-"Ora, quindi muoviti"
-"No,non posso...vado da mia madre"
-"Ah, salutamela"
-"Ciao"
-"Ciao"
Il vestito di mamma, mi andava molto bene, e con le scarpe nere sembro proprio una signora.
Dal finestrino scassato entrava l'aria e mi scompigliava i capelli; vedevo scorrere davanti a me grattacieli,parchi,cinema,ospedali.
Era da tanto che non andavo in quella parte della città.Era da tanto che non visitavo mamma.
Sento piano piano il senso di colpa crescere dentro di me, mi mordo il labbro.
Sicuramente Jensen e Misha si sarebbero divertiti.Chissà se Jensen sa che io so.Non credo Mish gliel'abbia detto.
Li trovo molto carini insieme, non capisco perché devono vergognarsi, ormai è legale qui.
Forse hanno paura di-
-"Siamo arrivati dolcezza" i miei pensieri vengono interroti dalla voce del tassista.
-"Uh?Si grazie"
Sto per uscire quando vedo il tassometro.
-"Quant'è?"
-"Venti dollari solo per te"
-"Ecco a lei"
-"Ci si vede" e parte con il suo taxi sfasciato.
-"Spero proprio di no"
Il mio portafoglio si è allegerito di ben venti dollari e solo ora mi rendo conto di quanto sia costoso; prima non facevo caso a queste cose, pagava sempre mio padre.
Seguo la strada e svolto a destra; i cancelli sono aperti e non c'è tanta gente.
Cammino finchè non la trovo.Appena la vedo, sorrido e le vado incontro.
-"Ciao mamma" mi accovaccio per posare i fiori.
La lapide è gelida e fa da contrasto con l'aria calda di Luglio.
Era giá passato un mese dai suoi esami, e non aveva trovato il tempo di andarla a trovare.Che vergogna.
-"Sono venuta perché...beh..tanti auguri!
Ti saluta Jensen.Ti ricordi di lui?
Alto, biondo, occhi verdi..te ne ho parlato l'altra volta.
Ho scoperto che lui e Misha stanno insieme.Non lo trovi carino?"
Dietro di me passa una bambina con il papá e si fermano accanto a me.
-"Che ci fai qui signorina?"
-"Saluto mia mamma, e tu?"
-"Anche io"
Il padre ha gli occhi rossi, probabilmente dal pianto; mentre la bambina è gioiosa.
Avrei voluto prenderla bene come lei quando successe.
Ritornai al mio monologo.
-"Ti ricordi di come ci divertivamo insieme?
Rircordi quella volta in campagna? Stavamo leggendo un libro quando si mise a piovere.
E abbiamo ballato sotto la pioggia e ci siamo bagnate tutte.
Mi mancano quei tempi,sai?
Mi manca il tuo sorriso, il tuo calore...
Ma sai qual'è la cosa peggiore?
Che io mi guardo allo specchio, e vedo me, con i tuoi vestiti, e cerco di ricordare la tua faccia ma non ci riesco.Non ci riesco.Mamma, io mi sto dimenticando la tua faccia"
Sento le lacrime scorrermi sul viso, ma non importa perché finalmente l'ho detto.E detto ad alta voce fa molto più male.Le parole che mi penetrano nel cuore come coltelli affilati.
Mi passo una mano sul viso.
-"Poi, quest'anno mi sono diplomata...giá...spero sei fiera di me...ora devo trovare un lavoro, e magari in futuro mettere su famiglia, chissá"
La piccola statua dell'angelo ancora prega accanto alla lapide.
Lei amava gli angeli.
Do un bacio al freddo granito e mi alzo.
Mentre cammino mi urtano tutti, probabilmente perché cammino in mezzo alla strada; ma non m'importa.
Mi siedo in un bar.La musica mi assorda, non sento niente, è come se tutto si muovesse al rallentatore.
-"C-O-S-A O-R-D-I-N-A?" La barista mi sta urlando scandendo bene le parole per sovrastare la musica.
-"Uno scotch"
-"Ecco"
Un ragazzo si siede vicino a me.
-"Offro io"
-"Non è un buon momento per rimorchiare, okay?"
-"Non posso offrire un drink ad una bella ragazza?"
-"Se ti diverti"
-"Spiritosa eh"
Non e il momento adatto per provarci.
-"E anche silenziosa!"
Ha davvero tanto entusiasmo il tipo.
Nel bar c'è poca luce ma è poco più alto di me, si vede che fa palestra ed è carino.
-"Ti prego vattene"
-"Scontrosa, mi piace"
Comincio ad odiarlo.
-"Comunque da dove vieni?Paradiso?"
-"Si sono un fantasma, sono morta quindici anni fa come quella frase"
Ride.
-"Dai che hai?Magari posso aiutarti"
-"Non credo proprio"
-"Mi chiamo Adam Milligan"
-"Senti, sei un tipo okay, ma non è davvero il momento"
-"Voglio solo parlare"
Mi alzo e esco dal bar.La musica mi da davvero fastidio.
Fuori si è fatto sera e io ho ancora il senso di colpa dentro.
Adam mi segue.
-"Hai per caso intenzione di seguirmi ovunque?"
-"Perché no?"
Lo ignoro e mi avvio verso casa.
Adam ha continuato a parlare per tutto il tragitto, da solo, quel ragazzo ha seri problemi.
Entro in un'alimentari e mi compro una bottiglia di vodka.Non mi importa, voglio solo alleviare il dolore.
-"Woah, un'intera bottiglia!"
-"Sono arrivata.Addio"
-"Ti accompagno su.Non sarai in condizioni da poter andare a letto dopo aver bevuto quella"
-"Vuoi farmi da badante?"
Sorride.
-"Solo aiutarti"
L'idea è pazzesca, far entrare a casa uno sconosciuto, ma ha ragione.
-"Okay, ma non fare danni"
Apro il portone ed entriamo.
Poso la bottiglia sul tavolo e chiamo Mish per sapere come stanno.
-"Misha?"
-"Hey"
-"Come va?"
-"Bene, al luna park abbiamo vinto un orsacchiotto di peluche rosa"
-"Che bambini che siete"
Ride.La sua risata mi fa già sentire meglio.
-"Tu invece?Hai visistato tua madre?"
-"Si..infatti ora sto di merda"
-"Perché?"
-"Era tanto tempo che non ci andavo e...non mi ricordavo che mi mancasse tanto."
-"Se hai bisogno, possiamo venire da te"
-"Non ti preoccupare, divertitevi.Ciao"
-"Sicura?"
Attacco.
-"Mi aiuti ad arrivare al letto e poi scompari dal mio appartamento, okay?"
-"Va bien"
-"E non parlare francese"
-"Non ti piace?"
-"No"
-"Io lo trovo molto elegante"
-"Meglio per te"
Apro la bottiglia e comincio a bere.
Non so che piano avessi ma quando arrivo a metà bottiglia comicio a piangere.Forte.Adam mi abbraccia.
Finisco la bottiglia.
Tutto è sfocato, tutto gira intorno a me.
Vedo Adam seduto vicino a me.
-"Andiamo a letto"
-"Noooo"
-"Si"
-"Nooo non soono stanca"
Rido, rido forte e la mia risata si trasforma in un urlo.
Provo ad alzarmi ma si muove tutto e cado.
Vedo un orso rosa che mi parla, ma non lo sento perché siamo sott'acqua.
L'orso diventa Adam.
-"Adam perché sei un orso e non me l'hai detto?"
Mi risponde ma non lo sento.
Sento l'impulso di vomitare.
Vomito su Adam.
-"Scusa"
-"Fa niente, adesso andiamo"
-"Ancora un po"
-"No dai sei stanca"
-"LO DECIDO IO QUANDO SONO STANCA, PERCHÉ TUTTI DEVONO SEMPRE DECIDERE PER ME"
sto urlando.
-"Okay"
-"Adaam"
-"Si?"
-"Sei molto bello"
-"Uhm..grazie"
-"Si molto molto"
-"Okay.."
-"Ti amo"
-"Si certo..stai delirando, su andiamo"
Sento un'impulso forte.Fortissimo.
Bacio Adam.
Mi ribacia a sua volta.
Che sporco figlio di una buona donna.
Ma non controllo il mio corpo, è l'alcol.
Continuamo a baciarci e lui mi apre la zip del vestito.
Ci buttiamo sul letto.

La mattina mi colpisce come una pallonata alla testa.
Mi fa malissimo.
Sono nuda.
Probabilmente ero troppo stanca per mettermi il pigiama; non ricordo assolutamente nulla di ieri sera.
Mi giro per alzarmi e mi si gela il sangue nelle vene.
Vicino a me, c'è Adam.Nudo.Dorme.
Piano piano i pezzi si ricompongono.
-"Nonononononono...no!Cosa ho fatto!?"

***
Che ne pensate?
Votate☆
Commentate♡
Siate gentili e vi regalerò un big hug
*abbraccio virtuale*

~The Queen of Potatoes

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro