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Errori


Devo dire che fissarlo mentre dorme è un po' malato, ma non riesco ancora a realizzare.
Quando accetto la situazione, mi alzo, metto una maglietta larga abbastanza da coprirmi e cerco di svegliarlo.
-"Adam?"
Mi risponde con un grugnito.Bene.Almeno è vivo, è già qualcosa.
-"Senti, mi dispiace ma devi alzarti e andartene"
Nessuna risposta.
-"Adam?Hey?"
Niente.
Aspetterò che si svegli da solo.
Vado in bagno per sciaquarmi la faccia, quando mi cadono gli occhi su un grande secchio grigio ratto appoggiato alla parete; lo riempo d'acqua gelida e con grande sforzo lo porto in camera da letto.
Adam ancora dorme quindi raccolgo tutta la forza che c'è in me e gli rovescio il secchio addosso; si sveglia con un urlo.
-"AAGH"
-"Adam"
-"Che diamine..?!"
-"Adam, alzati su"
-"Cos.."
-"Devi alzarti"
Ora è appogiato sul gomito, con le lenzuola tutte arrotolate intorno a lui, e un capezzolo che sbuca da una di esse.
-"Oh."
Si schiarisce la gola.
-"Ahem..si, si scusa, per ieri intendo io non intendevo, non volevo ma tu.."
-"Quel che è successo è successo e non accadrà più perché ora esci da quella porta e non rientri mai più nella mia vita"
-"Si, hai ragione Cleo, è st-"
-"Chloe"
-"Cosa?"
-"Mi chiamo Chloe, non Cleo"
-"Ah si, giusto, scusa"
-"Muoviti"
-"Okay"
Mentre si riveste vado in cucina e mi preparo un caffè nella speranza di cancellare quella notte dalla mia memoria.
-"Chloe, ehm non è che per caso hai trovato i miei calzini?"
-"Si..li ho messi a lavare mentre aspettavo che ti svegliassi"
-"Grazie"
-"Ora fila via"
Nell'uscire si ferma sull'uscio.
-"Comunque volevo che tu sapessi che sono stato molto bene ieri sera"
-"È il tuo genere di cose portare a letto ragazze ubriache?"
-"Nono, io...mi dispiace..."
-"A me no, da questa esperienza ho imparato a non commettere lo stesso errore"
-"Senti, dammi un'altra possibilità, ti dimostrerò che sono diverso dall'idea che ti sei fatta di me"
-"Spero tu stia scherzando!Ora fammi il piacere di andartene!"
-"Ma dai, lo so che ieri, anche se da ubriaca, hai provato qualcosa per me, altrimenti non mi avresti baciato.
Voglio solo ritentare, perché tu mi piaci, e tanto e abbiamo iniziato nel modo sbagliato.
Domani, a Rockaway Beach, al tramonto; se ci sarai vorrà dire che ci proveremo di nuovo, se non verrai, allora capirò"
Lo guardo.Per quanto mi possa dare fastidio l'idea di un 'noi' con Adam, ha ragione; e dalla sua faccia lo vedo davvero pentito.
-"Ora vai"
Mi guarda un'ultima volta con i suoi occhi da cucciolo e va.
Una volta chiuso il portone mi accascio a terra.
La mia testa dice che dovrei stare più lontano possibile da quel ragazzo, mentre il mio cuore ci immagina insieme felici; perché Adam aveva ragione, ieri ho davvero provato qualcosa, ovviamente non avrei voluto che andasse a finire con il sesso, ma volevo davvero provarci.
Dato che dentro il mio corpo è in corso la guerra tra l'amore e la razionalità, mi vesto in modo più decente, e decido di prendere una boccata d'aria.
Uscendo, mi dimentico il telefono, che ai nostri giorni è essenziale, quindi risalgo le scale, rigiro la chiave nel chiavistello e prendo il telefono, e visto che ci sono controllo l'ora: le quattro ed un quarto.
Tra smaltire i postumi della sbornia e Adam, si era fatto già così tardi e io non me ne ero accorta.
Ri-richiudo il portone, ri-riscendo le scale e finalmente esco.
È tutto tranquillo, la maggior parte della gente è in vacanza e la città si è svuotata, e i turisti non sembrano molto propensi al visitare i musei o roba varia; a molti di loro piace venire a New York e restare una settimana intera chiusi in una camera d'albergo a divorare pizza e altro cibo a domicilio, per poi dire di essere stati a New York.
Dovrei andare in vacanza anche io, ma in vacanza da cosa?
Ancora non ho trovato un lavoro.
Da lontano vedo una testa nera attaccata a un piccolo corpo, che viene subito buttato giù da una massa di muscoli: Misha e Jensen.
-"Hey ragazzi!"
-"Chloe" urlano all'unisono.
Dopo essere stata stretta in due abbracci 'tenagliosi' riesco finalmente a parlare.
-"Come state ragazzi?"
-"Bene..è tanto che non ci vediamo"
-"Hai ragione, mi dispiace, ero troppo occupata a cercare un lavoro e.."
-"L'hai trovato?" è raro vedere Jensen serio.
-"Io..uhm..no"
-"Però hai trovato qualcos'altro eh?Non è vero Chloe?"
-"Jensen..non capisco di cosa parli"
-"Un ragazzo eh?"
-"Cosa?"
-"Non fingere con me bionda; so quando stai mentendo"
Ero molto combattuta tra il dirlo e il non dirlo, ma erano i miei migliori amici.
-"Hai vinto okay?Si, ho...ecco...quello"
-"L'hai fatto!Era ora cara!Chi è il fortunato?"
-"Il punto è questo: ero ubriaca e l'ho fatto per sbaglio, lui mi piace e credo di piacergli, ma se mi sto sbagliando?Se con lui vado verso la rovina?Non so che fare"
-"Devi rifletterci; analizza i tuoi sentimenti e vedi se stare con lui è davvero ciò che vuoi.."
-"Grazie Mish"
-"Cazzate! Se lo ami sei fottuta; se lo ami finisce che diventi sua schiava, la sua puttana!I maschi sono fatti così."
-"Per voi è facile!Voi avete trovato la persona ideale!Tu mi stai dicendo che l'amore rende schiavi; ma allora tu e Misha?Voi vivete in completa armonia e nessuno schiavizza nessuno!È una vita facile la vostra! È quello che aspiro io nella mia vita, ma non so se quella persona è Adam."
Mi aspetto una battuta idiota di Jensen eppure niente; un sorriso di Misha, ma niente.
I due mi guardano: Misha sembra disperato, mentre Jensen deluso.
Dopo vari minuti di silenzio è il primo a parlare; ma non si rivolge a me, si rivolge a Mish.
-"Perché gliel'hai detto" una voce fredda, tagliente.
-"L'aveva capito da sola; ma cosa c'è di male?"
A quel punto Jensen scoppia.
-"Cosa c'è di male?COSA C'È DI MALE? C'è che lei pensa che essere gay è fottutamente facile in questa cazzo di vita!"
Ora mi guarda.
-"Tu pensi che questa società di merda accetta veramente noi froci come dice di fare?NO!Sono tutti bravi e sorridenti quando si parla ma quando si trovano nel nostro stesso vagone loro si allontanano, perché gli facciamo schifo.
Quando vado a prende un fottuto caffè al bar, mi guardano e mi giudicano ed è una brutta tortura.
Siamo a tanto così- avvicina il pollice e l'indice lasciando un impercettibile spazio tra di loro- dall'essere sfrattati.
E vuoi sapere perché?Perché siamo due uomini adulti che vivono insieme.
E tu vieni a dire a me che la nostra vita è facile?!LO VIENI A DIRE A ME!?"
Sono senza parole.Non mi ero mai accorta di quanto la discriminazione facesse ancora parte della nostra società.
-"Andiamo Mish"
Salgono sulla scintillante Harley Davidson e scompaiono tra i grattacieli.
Con questo ho capito che io che ho un'occasione per avere davvero la vita che desidero, devo coglierla; domani andrò a quella spiaggia.

Il tramonto sulla spiaggia è una di quelle cose che sono estremamente belle ma che con il tempo diventano usuali, e non stupiscono più.
Un vento leggero mi scompiglia i capelli, legati accuratamente in una coda.
Tre gabbiani stanno litigando per un tozzo di pane.
Le onde si infrangono violente sugli scogli, e un paio di surfisti si esercitano a cavalcarle.
Mi tolgo le scarpe.Sentire la sabbia tra i miei piedi mi fa ritornare alla mia infanzia quando mia madre mi portava dai suoi genitori e nel tragitto ci fermavamo in spiaggia per un bagno.
-"Chloe"
Mi giro.
-"Sei venuta"
-"A quanto sembra"
-"Dopo stamattina non ci speravo più"
-"Beh, diciamo che ho ascoltato alcuni consigli"
-"Ringrazio le persone che te li hanno dati allora"
-"Glielo farò sapere"
-"Che ne dici di un bel picnic?" E dicendo così tira fuori un cestino.
-"Volentieri!"

Parliamo e magiamo e scopro che alla fine non è affatto male quanto pensavo, anzi.
-"Allora ci vediamo in giro"
-"Già.Sono stata bene oggi"
-"Anche io"
-"Beh, hai il mio numero quindi..per qualsiasi emergenza.."
-"..ti chiamo, promesso"

Si avvicina, le labbra semi aperte, e io non so se ricambiare o no.
Affero la sua testa e premo le mie labbra contro le sue.
Il sole che tramonta dietro di noi.
-"Ti riaccompagno a casa?"
-"Credo che sappiamo come finirà"
-"Hai ragione; meglio evitare per adesso"
-"Già"
-"Ciao allora"
-"Ciao"

E così rimango lì, a fissare l'oceano, cercando di catturare gli ultimi riflessi rosa del sole, con una bella sensazione nel cuore, che per la prima volta sento battere veramente.

***
I'm back!
Non mi sono pienamente ripresa da T&S ma almeno ho ripreso a scrivere.
Se avete qualche critica o complimentino potete anche lasciarmi un commento e magari cliccate questa bella stellina☆che vuole solo essere amata♡
Vi regalo un arcobaleno per la pazienza
~TheQueenofPotatoes

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