Capodanno
-"Ricapitolando: tacchino, insalata,lenticchie in umido e cotechino,tartine,crepes con radicchio e speck e infine il purè di patate.Secondo te basta?"
-"Secondo me è troppo!Non devi preoccuparti tanto" Adam mi guarda e sorride: quando lo fa compaiono due adorabili fossette ai lati della bocca.
-"Conosci Jensen...non fa altro che mangiare; non vorrei non bastasse"
-"Non preoccuparti"
-"Mh...okay"
-"Ti serve un aiuto a preparare tutta quella roba?"
È in assoluto la prima volta che vedo un uomo offrirsi a cucinare.
-"Perché?Sai cucinare?"
-"Non smetto mai di stupirti eh" si avvicina e mi prende i fianchi tirandomi a sé.
-"Se proprio non resisti alla tentazione..."
Mi bacia e io ricambio accarezandogli il petto.
Dopodiché ci mettiamo al lavoro; purtroppo l'unico grembiule in più che ho è rosa e ha una gigantesca stampa di un gatto sotto cui c'è una frase in giallo acceso: "IO SONO AMICO DEI GATTI".
Non so quando o dove oppure perché io abbia quel grembiule, fatto sta che Adam diventa un amico dei gatti.
-"Il tacchino si è già scongelato?" mi chiede in modo pratico.
-"Si, l'ho tirato fuori quasi due ore fa"
-"Perfetto...vuoi avere l'onore di levare le frattaglie?"chiede scherzosamente.
-"Non ci tengo grazie...intanto comincio a preparare l'insalata"
-"Okay...allora....l'ho svuotato...ora cosa faccio?"ha degli schizzi di sangue su tutto il grembiule.
-"Devi sciaquarlo e asciugarlo bene e poi puoi farcirlo"
Adam annuisce e mette il volatile sotto il rubinetto.
Prendo un'insalatiera abbastanza grande e lavo la lattuga nell'altro lavandino.
La taglio e la butto nella terrina.
Prendo i pomodori lavati che avevo preparato prima e li sminuzzo con precisione.
Ho imparato a fare quel trucco durante il mio tirocinio nel ristorante di mia madre e da allora non ho smesso di farlo.
-"Con cosa lo farcisco?"
-"Nella ciotola accanto a te c'è il ripieno di patate e pomodori"
-"Ah okay"
-"Devi metterlo nell'addome del tacchino e poi mettilo nella teglia e avvolgilo nella carta stagnola"
-"Ma quante volte l'hai preparato?Sai tutta la ricetta a memoria"
-"Esperienza,Adam, si chiama esperienza"
Ride e continua a cucinare.
Butto anche i pomodori tagliati nell'insalatiera e aggiungo l'olio, l'aceto e il sale; poi mescolo il tutto.
-"Insalata pronta!" dico più a me stessa che ad Adam perché lui è molto concentrato sul tacchino.
-"L'ho messo nella carta stagnola"
-"Bravo, ora mettilo nel forno e abbassa la temperatura a 180 gradi e lascialo cuocere per venti minuti"
Intanto io scolo le lenticchie e le immergo nel sugo di pomodoro.
-"Credo di esserci riuscito"
-"Bravo"
-"Solo?"
-"Che?"
-"Solo 'bravo'? fa un sorrisetto malizioso.
Mi avvicino e gli bacio la guancia.
-"Così va bene?"
-"Già meglio"
-"Okay...le tartine,e il cotetichino dovrebbero già essere pronti da questa mattina così come le crepes...ci manca solo il purè, perché ho fatto le lenticchie"
-"Lo faccio subito"
-"Sei un tesoro"
-"Lo so"
-"Concentrati, le patate sono già lesse, devi solo schiaccarle in quella ciotola"
-"Okay"
Controllo l'orologio e vedo che sono quasi le nove e fuori già cominciano a sentirsi i fuochi d'artificio.
-"Adam, vado a cambiarmi perché tra poco dovrebbero arrivare i ragazzi; ti lascio in cucina, cerca di sopravvivere"
-"Don't worry, be happy"
Vado in camera e prendo il vestito appeso alle stampelle.
È a collo alto, senza maniche ma molto elegante e molto aderente; me l'ha regalato Adam il giorno del nostro primo mesiversario.
Metto le calze trasparenti e prendo le scarpe di Chanel che avevo comprato giorni fa.
Con il nuovo lavoro allo studio fotografico, guadagnavo abbastanza da potermi permettere piccoli extra come vestiti firmati.
Raccolgo i capelli in una cipolla e li fisso con delle forcine.
Prendo gli orecchini a perla e ci abbino la collana d'avorio di mia madre.
-"Ho finito!" sento un odore delizioso provebire dalla cucina.
-"Sono in ritardo, è strano perché-"
-"SIAMO QUI FUORI APRICI QUESTO DANNATO PORTONE"
-"Eccoli"
Li faccio entrare e ci sediamo tutti a tavola, che nel frattempo è stata accuratamente apparecchiata da Adam.
Jensen spalanca la bocca nel vedere tutto quel cibo.
-"Wow....hai preparato tutto te?" chiede incredulo.
-"Mi ha aiutata Adam" sorrido e lo guardo.
-"Modestamente"
-"E sei riuscito a non bruciare l'intero appartamento?Complimenti amico" dice con sarcasmo.
-"Jensen smettila ti prego"
-"Come vuoi"
-"Mangiamo?" Misha sembra molto affamato.
-"Ovvio"
-"Il cibo era davvero ottimo, i miei complimenti ai cuochi"
-"Grazie Mish" gli sorrido e lui ricambia.
-"Quant'è che state insieme voi due?" Jensen ha le guance rosse probabilmente per via del vino.
-"Sono già sei mesi...vero amore?" dice fieramente Adam.
-"Si"
-"Quanto manca Mish?"
A quanto pare Misha è l'unico ad essere perfettamente sincronizzato con Greenwich.
-"5...4..."
Forse per via del vino iniziamo tutti ad urlare in contemporanea:-"3...2...1...YEEEEH"
Siamo nel 2016: -"BUON CAPODANNO RAGAZZI" forse il volume della mia voce è un po' alto ma non importa.
-"Anche a te" Misha è l'unico abbastanza calmo.
-"USCIAMO A VEDERE I FUOCHI"
urla Jensen.
-"SII" urla in risposta Adam.
-"Okay ma non urlate" ma credo di averlo detto inutilmente.
Usciamo e nel cielo di New York si sta svolgendo il più bel spettacolo di fuochi d'artificio che io abbia mai visto.
Dato che fa freddo siamo costretti a rientrare ma decidiamo che Jensen e Misha vanno a festeggiare per conto loro e io e Adam stiamo a casa a festeggiare in due.
-"Ci si vede, ciao ragazzi"
-"CIAOO"
-"Ciao...Jensen smettila di urlare" Misha fa finta di essere serio ma scoppia in una risata fragorosa.
Una volta dentro Adam si avvicina e mi sussura:-"Ti va di festeggiare?"
-"Certo"
Lui mi abbraccia e mi sbottona il vestito.
Io che fino a quel momento non avevo capito lo allontano per un secondo ma poi penso che non è male come idea.
Ci buttiamo sul letto, Adam cerca di slacciare il reggiseno mentre io gli tolgo la camicia.
Mi accarezza la pancia e io affondo la testa nell'incavo del collo.
I nostri corpi si muovono insieme, come in una danza lenta e piacevole.
Le parole si trasformano in gemiti e i gemiti in parole inventate.
-"Notte Chloe"
-"Notte" decisamente la notte più bella della mia vita.
Mi sveglio di soprassalto.È mattina; le dieci credo.
Adam è steso accanto a me avvinghiato al cuscino.
Sono sveglia perché sento un dolore al seno e corro in bagno.
Sudo, vomito cibo e altra roba.
3 Settimane dopo
Credo di avere l'influenza, è già da molto però.
Non ho avuto tempo di andare dal dottore ma ora passo alla prima farmacia per prendere qualcosa.
-"Salve, sono già 3 settimane che ho questa specie di influenza...mi potrebbe dare qualcosa?"
La comessa alza lo sguardo e mi fissa per un momento:-"Febbre?"
-"No"
-"Crampi allo stomaco?"
-"No.."
-"Per caso non ti viene il ciclo?"
-"Uhm..è regola-"...ora che ci penso davvero, credo di aver saltato questo mese.
-"Quindi?" è spazientita.
-"Si..credo mi sia saltato"
-"Tieni"
Mi da una piccola scatola con su scritto "Test di gravidanza".
-"Uhm..no...non credo che-"
-"Il bagno è in fondo a sinistra"
Tremante prendo la scatoletta e mi avvio verso il bagno.
Dopo aver effettuato il test aspetto con ansia il verdetto.
Dopo qualche minuto compare una sola linietta orizzontale e mi sento veramente sollevata.
Subito dopo però si sovrappone un linea verticale.
"+"
Fisso quel piccolo più che rovinerà di mese in mese la mia vita.
Avevo un piano io.Niente figli prima del matrimonio.Ora tutto è andato a quel paese per un piccolo più.
Mi accascio sul pavimento e le mattonelle sono gelide ma non m'importa perché comincio a piangere e non riesco a controllarmi.
***
BUON ANNO NUOVO✨❄♡
Spero che abbiate un buon Capodanno e un buon 2016!
Alla fine ho deciso che questa storia non sarà piu Cockles o Destiel perché mi rendo conto di non saper descrivere bene quel tipo di relazione e non voglio rovinare due bellissime ship.
Vi auguro di nuovo una bella serata e nienteh♡
~TheQueenOfPotatoes
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