Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

7. Il Successo

Senza l'odio della gente non sapresti quant'è bello niente
Mandali af*anculo, escine sorridente 
Apri gli occhi e spegni il resto
Se vuoi farlo, fallo adesso 

***

La cosa più importante nella vita è avere successo, chi dice il contrario sta solo mentendo e con ogni probabilità è un perdente. Max ha sempre pensato che il successo venga prima di ogni altra cosa, perché ha imparato sulla propria pelle che quando si ha successo si ha tutto: l'approvazione e il rispetto degli altri, ma anche l'invidia e il rancore, che però non fanno altro che fortificarti.

Fa parte del gioco: vuoi il meglio, ma ti tocca prenderti anche il peggio. E Max lo sta facendo, si sta prendendo il meglio e il peggio, sotto una pioggia di champagne, con il cuore che gli batte a mille. Sente gli applausi e sa che sono per lui, forse non tutti, ma di questo se ne frega. Poi sposta lo sguardo e lo trova lì a fissarlo, il suo rivale più grande: è se stesso. Osserva il suo riflesso nella coppa dorata, occhi blu dentro occhi blu, come se fossero quelli di un altro. Non si sente soddisfatto, anche se oggi ha guidato da Dio e ha vinto a mani basse, dominando per tutta la gara. Il motivo lo sa anche fin troppo bene, ma cerca di ignorarlo

***

«Devi andartene Max», sussurra Clare. È girata su un fianco, il lenzuolo tirato fin sotto il mento e lo sguardo fisso davanti a sé, perso nel vuoto. Max le si avvicina, le accarezza la spalla ma lei si scosta, mettendosi a sedere ma rimanendo comunque di spalle. I capelli biondi, ancora sudati, le si appiccicano alla schiena ed è l'unica cosa su cui Max riesce a concentrarsi.

«Clare, guardami». Lei invece si alza, stringendosi il lenzuolo attorno.

«Ci sei riuscito, mi hai scopata. Era questo quello che volevi, no?» chiede retorica. «Adesso però devi andartene, perché se rimani lo vorrò fare ancora e lo vorrò fare anche domani, e dopodomani e-», la voce le muore in gola.

«Lo vorrai fare anche se me ne vado, quindi che senso ha mandarmi via?» domanda Max, raggiungendola e mettendosi alle sue spalle. Inclina leggermente la testa e le lascia un bacio sul collo. Sente Clare rilassarsi, sente il suo respiro più regolare e crede di esserci riuscito.

«Vado a farmi una doccia. Quando esco non voglio trovarti qui», dice lei allontanandosi e sbattendo la porta appena entra in bagno.

***

Max si sente picchiettare contro la spalla, quindi toglie le cuffie e alza la testa. Daniel è in piedi davanti a lui, gli sorride mentre gli mostra il suo telefono. A causa di una turbolenza non riesce a mettere a fuoco bene, però una cosa la intravede: il nome di Clare. Prende il cellulare dalle mani dell'amico, leggendo quello che la bionda gli ha scritto.

Clare: Mi reputo una ragazza abbastanza fortunata, a quanto pare abbiamo un'amica in comune, che è stata così gentile da darmi il tuo numero. Sono Clare, non so se ti ricordi di me, abbiamo ballato insieme al Twiga qualche settimana fa e...già, volevo chiederti scusa per essere andata via senza avvisarti. Posso farmi perdonare? Ti offro da bere, che ne dici?

«Che cazzo!» impreca sottovoce Max, sospirando. Fortunatamente Daniel non lo sente, infatti si limita a riprendersi il cellulare.

«Non abbiamo mai parlato di quella sera», dice Daniel, sedendosi di fronte a lui. «Siete arrivati insieme, poi lei mi ha chiesto di ballare. Quando eravamo in pista le ho chiesto se stesse con te e Clare mi ha risposto che non stava con nessuno...eppure, Max siete andati via insieme? Perché amico, se è roba tua io no-».

«Quella sera sono andato a casa da solo», mente Max. Non ha idea di che cosa voglia fare Clare, ma a lui non frega un cazzo. Davvero. Non. Gli. Importa. Niente.

«Allora le chiedo di vederci», fa sapere Daniel, che sta già muovendo le dita sulla tastiera del telefono. Max serra la mascella, inghiottendo a vuoto. Okay, forse un po' gli importa. Si rimette su le cuffie e cerca di ignorare la stretta che si sente allo stomaco. Ci prova ad ignorarla per il resto del viaggio, ci prova anche una volta che arrivano a Monaco, ci prova persino davanti al messaggio di Daniel, che gli dice di doversi vedere con Clare alle dieci.

Alle nove e sei minuti prende le chiavi della sua macchina ed esce di casa. Una vocina nella sua testa gli continua a ripetere che sta per fare una stronzata, ma lui crede che la vera stronzata sarebbe non farselo dire in faccia, occhi dentro occhi, che non è lui quello che vuole. E poi, il successo è l'unica cosa che conta, non può perderla.

Quando Clare apre e lo vede per poco non sviene. Stringe le dita della mano attorno alla maniglia della porta, tentata a chiudergliela in faccia. Max lo intuisce, quindi si fa avanti ed entra, anche se non è stato invitato.

«Che stai facendo Clare?» le chiede girandosi verso di lei, però non riceve una risposta. Adesso Clare è appoggiata contro la porta e tiene la testa bassa, i capelli le ricadono sugli occhi. Max ride nervosamente, avvicinandosi e prendendola per le spalle. Fa risalire le mani fino al collo, le tira su il mento con i pollici e la costringe a guardarlo. «Guardami negli occhi e dimmi che non hai fatto altro che pensare a me», sussurra. «A me e te che scopiamo come se fossimo stati creati per fare solo questo. Dimmelo Clare. Dimmi che stai per uscire con Daniel solo perché pensi che possa riaggiustare il casino che ti senti dentro». Gli occhi di Clare diventano lucidi, ma continua a stare zitta. Sbatte velocemente le palpebre, facendosi sfuggire una lacrima che bagna la mano di Max. Lui si premura subito di asciugarle le guance, tirandola a sé e abbracciandola.

«Devi lasciarmi andare Max», bisbiglia Clare. «Lo sai che è la cosa migliore».

Max invece la stringe ancora più forte.

***

Angolo autrice: Come avevo anticipato su Instagram (se ancora non mi seguite sono aletta_jj_wattpad) ho finito di scrivere questa storia e da oggi fino a domenica ogni giorno pubblicherò un capitolo nuovo. Un bacio,

-Ale.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro