33 • Siamo diventati possessivi? • QUINTO ANNO
31 Agosto
Draco Pov
Un quarto d'ora, e arriveranno tutti per il pigiama party. Di solito sono tranquillo in queste situazioni, ma oggi un po' meno. Sono pronto a dire ai miei genitori di me e T/n. So già che mia madre la prenderà molto bene. L'ha sempre vista di buon occhio.
Invece penso che mio padre importerà solo che sia la figlia di un suo vecchio amico, e quindi le andrà bene. Senza scordati che lei è Purosangue, quindi per forza le va bene. Durante le feste e le vacanze, il nostro unico argomento di cui parlavamo era lei insieme alla sua famiglia.
Sento mia madre scendere le scale che collegano la sala principale al corridoio delle stanze degli ospiti e la mia.
Madre: Gli elfi hanno sistemato le camere. Mi dispiace che non vengano anche le amiche di T/n.
Draco: Una di loro era la fidanzata di Cedric... ancora non se la sente tanto di venire...
Madre: Si, la compatisco.
Finalmente mia madre arriva al mio stesso piano e si avvicina a me per parlare meglio. Come ha sempre fatto.
Draco: L'altra invece, per problemi personali non è potuta venire.
Madre: Almeno c'è Pansy.
C'è anche un'altra in realtà. Ma, non so se viene al cento per cento. E non so nemmeno come potrebbero reagire i miei e amici, soprattutto T/n, nel vederla.
Draco: Ci sono anche Tiger, Goyle e Blaise.
Madre: Intendo per T/n.
Mi piace il fatto che mia madre pensa sempre a T/n. L'ha presa a cuore in una maniera che nemmeno io sarei capace.
Draco: Ah si... ma tranquilla, ha vissuto con due fratelli, è abituata a stare tra i ragazzi.
Rido tra da me e me, come sempre mi capitava pensando e parlando di lei o con lei. E solo con lei riesco a stare bene. Mi fa stare bene, come non sono mai stato prima. Nonostante tutto quello che ci è successo. Nonostante per un periodo che non avevo compreso cosa significa amare veramente una persona.
Madre: Ma so già che a te basterebbe anche una sola persona per stare bene.
Mi sorride e se ne va in cucina, per vedere cosa hanno preparato gli elfi. Ho chiesto che non sia una di quelle di cene serali che facciamo di solito. Ci vedremo un film, quindi solo snack vari e bibite gasate.
Guardo l'orologio, sono esattamente le otto di sera e già bussano alla porta. Apro e sono i ragazzi. Li faccio entrare e li porto nelle a loro stanze assegnate. Siamo tutti vicini e sono anche camere collegate. Per fortuna i miei genitori, dormono dalla parte opposta della villa, quella ad est, noi siamo in quella ovest.
Dopo che si sono sistemati e che ci siamo messi i pigiami, ci dirigiamo in soggiorno per prepararci alla visione del film.
Tiger: Perché le ragazze ci mettono sempre tanto tempo?
Goyle: Secondo me è colpa di T/n.
Blaise: No, questa volta è Pansy. Ormai che la frequento da più tempo di prima, è lei il problema.
Tutti lo guardiamo molto sorpreso. Ci deve dire delle cose che noi ancora non sappiamo.
Draco: Siete usciti o qualcosa del genere per dire questo?
Blaise: Un paio di volte, ma solo come amici. Niente di che.
Tiger: Quindi, niente regali, niente baci... niente di niente?
Blaise: Conoscendola, vorrei che fosse lei a dirmi quello che prova realmente per me. Così io non ho un palo e almeno sento prima da lei cosa ha da dirmi.
Tiger e Goyle si guardano per un momento.
Goyle: Secondo me, dovresti dirgli quello che pensi in modo spettacolare come ha fatto Draco con T/n.
Draco: Gloye, abbassa la voce su questo argomento.
Gli elfi stanno ancora in giro. Ci sono alcuni che potrebbero dire questa cosa ai miei genitori. E non voglio assolutamente fargli sapere di me e T/n tramite elfi. Goyle si scusa tra paura e rimorso, e continua a parlare a Blaise.
Goyle: Scusami. Comunque, secondo me dovresti fare così.
Blaise: Fidatevi di cupido. Meglio fare così. Sia per me che per lei.
✩。:*•..•*:。✩
T/n Pov
Mi trovo insieme a Pansy, rigorosamente in ritardo, d'avanti al cancello della sua villa. Mi accompagnerà lei fino a casa di Draco, dato che mi voleva parlare. Ci sono anche i suoi genitori ad accompagnarci.
Dopo esserci presentati, ci mettiamo in macchina e partiamo tutti e quattro. La madre di Pansy mette anche un po' di musica anni ottanta alla radio, ma io e Pansy dobbiamo parlare tra di noi.
Pansy: Hai saputo notizie di Cho?
T/n: Ho provato a contattarla, e non è che voleva parlare più di tanto.
Pansy: Mi dispiace veramente per lei. Se ci fosse un modo per prevedere tutte queste sciagure, a questo punto non stavamo come stiamo adesso.
Ingoio tutta la verità che gli vorrei dire, ma che non posso. Mi prenderebbe per una che sta per Harry e Silente. Ma, come la sua famiglia, non crede a loro. E farei solo brutti figure e mi farei odiare a morte da loro.
T/n: Corso avanzato di Divinazione.
La prendo a ridere per non pensare al peggio. E anche lei ride con me.
Pansy: Secondo me, nemmeno con il corso più avanzato riuscirai veramente a prevedere il futuro.
T/n: Poi faccio la fine di Cassandra. Che diceva la verità e nessuno le credeva.
Pansy mi guarda un po' intontita e confusa, ma fa finta di niente dato che ci siamo appena fermati. Credo che siamo arrivati. Ma appena mi affaccio al finestrino, noto subito che non è Villa Malfoy. Da come me l'hanno raccontato i miei genitori e Draco, ha un aspetto molto diverso.
Le mie risposte arrivano quando vedo Astoria attraversare un lungo sentiero, con un borsone alle spalle, e arrivare verso di noi.
T/n: Non sapevo che venisse anche Astoria.
Pansy: Nemmeno Draco. Ma, più siamo, meglio è. O no?
T/n: Come sempre.
Astoria posa il borsone nel porta bagagli della macchina e poi si siede vicino a Pansy. Ancora non vi va giù il fatto che disse delle bugie ad Adele sul mio conto e quello di Draco. Non capisco ancora perché l'abbia fatto. Ma questo sarà una cosa da vedere tra me e lei.
Dopo che saluta i genitori di Pansy, partiamo verso Villa Malfoy. Dopo un po', saluta anche me.
Astoria: Ragazze, che mi dite? Successo qualcosa d'interessante?
Si comporta anche meglio di prima. È super felice, anche fin troppo. E non capisco il perché. Non si è fatta proprio sentire l'anno scorso, se non per l'avvicinanza a Draco quando doveva farmi ingelosire. E, dal Ballo del Ceppo, non l'ho nemmeno più vista. Solo di tanto in tanto.
Pansy: Solito. Qualche viaggio intorno a Scozia, Irlanda e Inghilterra.
T/n: Costretta a rimanere in Inghilterra per i lavoro dei miei e di Adrian.
Mi limito a dire, facendo finta di non sapere niente. Anche se è più forte di me.
Astoria: Anch'io sono dovuta rimanere qui. È successo un piccolo guaio che ci ha costretti a rimanere qui.
Pansy: Di che tipo?
Astoria: Sono caduta dalle scale, e addio viaggio a Parigi.
L'ho nominata così tante volte che veramente l'è successo una sciagura? Non pensavo di avere anche questi tipi di poteri.
T/n: Alla fine non ti perdi granché. Oltre le mille chiese e strutture storiche, non c'è altro da vedere. Tempo tre giorni belli intensi, ma te la fai tutta in un batter d'occhio.
Astoria: Dovevo andare anche a Disneyland Paris.
T/n: In quel caso, veramente sei stata sfortunata.
Pansy: L'importante è che adesso stai bene e che sei pronta per questo pigiama party.
Astoria: Questo si. Anche se, non ci volevo tanto venire. Sai, non so se Draco mi vorrebbe...
Dopo che siete stati insieme per mesi e mesi come se fosse due fidanzatini, non vedo quale sia il tuo problema adesso.
Pansy: Certo che si. L'ho avvisato già, e non c'erano problemi per lui.
Non avrei avuto lo stesso coraggio di Draco, nonostante fossi stato nelle sue condizioni. Ma non ci posso fare niente.
Astoria: Bene... sapete, dopo quello che ho dovuto fare per lui per far ingelosire a T/n... non so come l'avrebbe presa. Soprattutto dopo la nostra litigata al Ballo del Ceppo.
Subito mi guarda ed io guardo lei. In realtà, in quel momento, è stata colpa mia. Ma ero così arrabbiata con Draco che non ci vedevo più niente. E ovviamente lei, per farmi un dispetto, sicuramente avrà fatto quel che ha fatto.
T/n: Storia già bella che passata per me.
Mi limito a dire con un sorriso molto forzato.
Astoria: Menomale.
T/n: Anche se devo capire perché hai detto determinate cose ai miei cugini e a Niklaus. Cose non vere, per intenderci dato che tu non stavi con me e Draco.
Astoria all'inizio non capisce cosa intendo. Poi, scopre che l'ho sgamata in pieno. E subito va in leggera ansia, dato che si gratta la testa.
Pansy: Posso essere messa un attimo in questo discorso?
T/n: Astoria ha detto ai miei cugini e al mio fratellino che Draco mi stava facendo del male.
Lo dico in questo modo per non essere troppo esplicita davanti ai genitori di Pansy. Ma lei subito capisce cosa intendo, e mi fa continuare a parlare.
Pansy: Posso sapere quando è successo?
T/n: Quando sono andata a vedere dove stavano Draco e Nathan. Ho trovato Nathan a terra e insanguinato dopo che Draco l'ha picchiato per proteggermi, nei suoi modi. Quando ho portato Nathan nella vostra Sala Comune e curato, ho dovuto portare tutte le medicazioni in camera di Draco. Solo che lui era già tornato in camera. Abbiamo discusso pesantemente, ma poi ci siamo riappacificati.
Pansy: Va bene, questo più o meno lo sapevo già. Ma, cosa c'entra Astoria.
T/n: Il giorno dopo, scopro da Adele - che la sera prima mi stava cercando insieme all'altro mio cugino e Niklaus - ha parlato con Astoria. E Astoria ha detto bugie su bugie su me e Draco. Ovviamente si sono preoccupati, e ho dovuto spiegare la realtà dei fatti.
Pansy guarda attentamente Astoria, che ha preferito guardare il finestrino per non ascoltare o vedere le nostre facce deluse da lei. Soprattutto Pansy è la più delusa, perché proprio adesso si stava più fidando nuovamente di lei.
Pansy: Perché l'hai fatto? Hai fatto sembrare T/n la brava ragazza dei peggio dark romance che sta sempre sotto al cattivo ragazzo, nonostante le faccia sempre del male.
Ma non possiamo dire più niente dato che siamo arrivati a Villa Malfoy. E adesso la riconosco per bene. Le foto di Draco mi sono state molto d'aiuto, e posso ammettere che è anche più bella della realtà.
T/n: Wow.
Pansy: Bella, eh?
Ormai Pansy pensa a me. Intanto Astoria, aspettandosi l'atteggiamento distaccante di Pansy, fa finta che non sia successo niente.
T/n: È dire poco bella. Ma tu l'hai già vista?
Pansy: Ovvio, tra feste e varie... o quando io non volevo stare a casa con i miei e Draco si offriva di invitarmi a casa sua.
T/n: E pure sembrano carini i tuoi.
Lo dico a bassa voce per non farmi sentire dai diretti interessati. E anche Pansy fa lo stesso.
Pansy: Quello è il brutto.
Pansy mi prende per un braccio e mi conduce verso la villa, con i nostri borsoni e zaini alle nostre spalle. È inutile dire che ad ogni passo, mi sale l'ansia. Il cancello, al nostro passaggio, si volatilizza come fumo e, appena siamo abbastanza lontane, si ricompone ritornando come prima.
Nel giardino, che è circondato da siepi di tasso, si trovano dei pavoni e una fontana. Davanti all'ingresso vi sono sontuosi gradini di pietra. Intanto a noi si avvicina anche Astoria, che cerca di stare vicino a noi.
T/n: Ragazze, pronte?
Lo chiedo, anche se sono l'unica a non essere completamente pronta per entrare. Infatti mi sta salendo un'ansia che nemmeno riesco a vedere bene.
Pansy: Socia, un grand bel respiro e... calma. Non devi avere alcuna paura di loro.
Astoria: I genitori di Draco solo le persone più dolci che puoi trovare. O almeno la madre, non tanto il padre. Dipende da come ti poni su di lui.
Parla come se non li avessi mai visti e conosciuti. Ma l'ho fatto. Infatti, non sono preoccupata per loro in questo campo. Mi preoccupo della nostra chiacchierata che faremo insieme riguardo me e Draco.
T/n: Li ho già conosciuti, Astoria. Anzi, sono stati i nostri genitori a presentarci a me e Draco il primo giorno di scuola al primo anno. Ma-
Pansy: Ma niente. Già ti adorano di loro, figurati quando sapranno che loro figlio è fidanzato con te. Saranno super contenti e felici di sapere questo. Anzi, sicuramente se lo saranno già aspettati.
Lo spero. Tutte e tre bussiamo alla grande porta e ci apre subito un elfo... Dobby? Me ne ha parlato sia Draco che Harry di lui, e anche perché - una volta - l'ho incontrato che correva via tra i corridoi di scuola.
T/n: Ancora tu?
Dobby: Si. Dobby è dovuto tornare a Villa Malfoy. Ma adesso Dobby è un po' più rispettato.
T/n: Mi fa piacere, piccolo.
Gli accarezzo la testa ed entriamo. Dobby subito si presta ad accompagnarci alla nostra stanza, convinto che dormiremo li. Mentre andiamo, vediamo i ragazzi già d'avanti alla TV per vedere una partita di Quidditch.
Pansy: Tranquillo, Dobby, ci porteranno i nostri uomini alla nostra stanza.
Dice attirando l'attenzione dei ragazzi, soprattutto dopo dei colpetti di tosse. Blaise si alza subito e la va a baciare sulla guancia e abbracciare. Invece io e Draco ci avviciniamo e ci abbracciamo. Lui mi stringe molto forte.
Draco: Hey, sei pronta per il discorsetto?
T/n: Si... prima glielo diciamo, meglio è.
Mi prende per mano e avvisiamo gli altri che ci allontaniamo un attimo.Mi porta fino alla sala da pranzo dove trovo un lungo tavolo e, a capotavola, c'è Lucius Malfoy e al suo fianco Narcissa Black. Appena entriamo nella stanza, però, ci lasciamo le mani.
T/n: Salve.
Narcissa: Piccola, come sei cresciuta e come ti sei fatta bella.
Dice mentre si avvicina a me e mi abbraccia. I ricambio l'abbraccio.
Lucius: T/n Prince, che bello vederti. Come va? Tutto bene? I tuoi? Li ho visti recentemente al Ministero delle Magia per quella faccenda di Potter.
Io mi stacco da Narcissa e, lei, si riavvicina al marito.
T/n: Si, tutto bene. Sia per me che per i miei. Per quando riguarda Potter, è già acqua passata. Piuttosto voi, come state?
Ho già Draco che mi rompe con lui ed Harry, non voglio che anche i suoi genitori si mettano. Soprattutto dopo che ho parlato con Harry in modo così privato e confidenziale.
Narcissa: Bene, cara.
Lucius: Bene, come sempre. Grazie mille per avercelo chiesto. Ho saputo che tuo fratello maggiore, Adrian, si sposa tra poco.
T/n: Si. Ci ha detto recentemente che ha chiesto alla sua fidanzata di sposarlo.
Lucius: Con una ragazza Mezzosangue.
Quella sottolineatura della linea di sangue di Lilith mi fa rabbrividire, peggio di quando potevo mai immaginare. È peggio di Draco su questo fatto, devo ammetterlo.
Lucius: Almeno ha ancora te e l'altro tuo fratello, Niklaus. Invece, io ho solo Draco.
Draco: Infatti, ti vol- vi volevamo dire una cosa.
Lucius guarda Draco furioso, invece Narcissa lo guarda preoccupato. Che già si possono immaginare la reazione del padre ad una notizia così sconvolgente? Sapevo perfettamente che Draco aveva problemi con il padre, ma non fino a questi livelli,
T/n: Io e Draco stiamo insieme.
Dico mentre gli stringo la mano. Da come me la stringe, ho fatto bene a dirlo subito. Sia Narcissa che Lucius ci guardano sorridenti. E stranamente Lucius fa un sorriso sincero, non ironico, nemmeno un ghigno. Entrambi si avvicinano a noi e ci abbracciano.
Narcissa: Sono felice per voi.
Lucius: Bravo figliolo. Complimenti ad entrambi.
Draco: Ma, vi devo chiedere una cosa.
Narcissa: Qualsiasi cosa, Draco.
Dice mentre sia Lucius che Narcissa, si staccano da noi.
Draco: I genitori di T/n, non lo devono sapere di questa cosa. Che noi due siamo insieme. Non vogliono che si fidanzi così presto.
Lucius: Ah si... vero. Vogliono evitare il loro "errore".
Stento solo ad annuire. Anche se vorrei ridere come una pazza, ricordandomi della chiacchierata che abbiamo fatto tutti e cinque proprio qualche giorno fa.
Narcissa: Tranquilla, tesoro, terremo la bocca cucita.
T/n: Grazie mille.
Lucius: Ma adesso, andate a divertirvi. Non vi disturberemo, e spero nemmeno gli elfi.
Dice guardando infuriato uno di loro. L'elfo addescato fa un cenno di si pauroso e se ne va. Io li ringrazio ancora e, dopo averli salutati, Draco mi porta nella "stanza mia e di Pansy", si fa per dire. Sappiamo già come andrà a finire.
Draco: Ti giuro, T/n Prince, che ti sposo.
T/n: Non ho fatto niente di che.
Draco: Niente di che? Sai quante volte mio padre è stato fiero di me, tanto da abbracciarmi? Zero.
T/n: Oddio... mi-
Non mi fa finire la frase che mi prende e mi alza. Per ripicca avvolgo le gambe intorno alla sua vita. Poi ci baciamo. Ha bisogno di me nella stessa maniera di cui io ho bisogno di lui. Di una che le vuole veramente bene e che la ama, anche con tutti i difetti che ha. Mi porta così fino alla stanza. Mi butta a letto e si mette sopra di me. Continua a baciarmi.
T/n: È la tua stanza, vero?
Draco: La nostra.
T/n: Non mi fai fare nemmeno un piccolo tour?
Draco: Ti faccio fare un altro tipo di tour.
E mi ribacia. Più passionalmente. Cerca di togliermi la maglietta ma lo fermo subito da fare questo... allarme ciclo.
T/n: Scusami, ho il ciclo... secondo giorno... e sai che mi dura cinque giorni.
Draco: Come no detto.
Lo bacio, mi rimetto meglio la maglietta. Adesso posso osservare per bene la sua camera. Un letto matrimoniale con lenzuola verde smeraldo. Mobili antichi in legno. Un enorme libreria piena di libri e un enorme armadio.
Draco: Ti piace?
T/n: Molto.
Mi faccio portare alla mia camera, dove sicuramente Pansy e Astroia avranno portato anche la mia roba. La stanza è molto simile a quella di Draco, solo con due letti, di cui uno matrimoniale. Né Pansy né Astoria ci sono, e dalla disposizione capisco che dovrei dormire con Pansy nel letto matrimoniale e Astoria nel letto singolo.
Draco: Ti aspetto fuori.
T/n: Se vuoi, puoi rimanere, non mi da fastidio essere vista dal mio fidanzato.
Appena pronuncio "mio", compare un ghigno sul volto di Draco.
Draco: Siamo diventati possessivi?
T/n: Tu lo sei sempre stato, e lo sei stato anche per tanto tempo, soprattutto quando non c'è n'era bisogno. Adesso io non posso esserlo nei tuoi confronti?
Dico mentre lo guardo con lo stesso ghigno. Mi tolgo la maglietta e mi metto un top nero a maniche corte. Forse non è stata una buona idea far rimanere Draco... non so perché, mi sento in imbarazzo adesso.
T/n: Mi sento osservata.
Draco: Tu hai detto che potevo rimanere.
Prendo la bacchetta, e mi cambio i pantaloni. Tuta grigia e calzini neri.
T/n: Ok, possiamo andare.
Draco: Non hai freddo?
T/n: Se starò vicino a te, come potrò avere freddo?
Draco: Si, ma comunque ti presto una giacca di tuta che ho.
T/n: Poi dici a me possessiva.
Usciamo dalla stanza, Draco si dirige alla sua, dalla porta che ha lasciato aperta, vedo che prende una giacca nera con decori verdi luccicanti. La indosso, con molto piacere e, abbracciati, ci dirigiamo dagli altri.
Arrivati al salone, Draco di siede sul divano, vicino a Blaise, che sta vicino a Pansy, e io gli siedo vicino, appoggiata al bracciolo del divano e con le gambe a forma di V al contrario che passano sopra le gambe di Draco.
Il film che abbiamo scelto, tra le varie proposte, è "The Bye Bye Man". Film horror. Devo dire che dopo IT, Ouija, Venerdì 13 e cose così, non mi fa paura quasi più niente. E penso anche di essere l'unica che non ha gridato per tutto il film. Persino Draco mi abbraccia, mentre Tiger vede che non faccio nessuna mossa ne nessun verso.
Dopo il film, andiamo in camera di Draco per non disturbare gli elfi che già hanno cominciato a pulire la nostra zona. Parliamo, ridiamo e scherziamo.
Dopo un po', Pansy mi chiede di accompagnarla fuori al balcone. Io accetto subito e lasciamo i ragazzi e Astoria nella stanza. Socchiudiamo la finestra che divide la stanza e il balcone.
Ci allontaniamo fino ad arrivare alla finestra della nostra stanza. Pansy la apre con la magia e prende una cosa nel suo zaino. Per curiosità, vedo che cosa prende... un pacchetto di sigarette e un accendino. Chissà perché non me l'ha detto prima che fuma? Sa che non mi da fastidio.
T/n: Vita no?
Pansy: Sono sigarette senza nicotina. Quelle che usano nei film e nelle serie. Contengono solo erbe aromatiche. Però, per me, sembrano vere sigarette. E poi, indirettamente ti ho già detto com'è la mia vita, socia.
Dice mentre chiude lo zaino e si dirige verso di me.
Pansy: Nonché tua damigella quando ti sposerai con Draco.
Come corrono le notizie da queste parti.
T/n: Hai già saputo tutto?
Pansy: Mi basta guardarti più serena di prima per capire che i genitori di Draco hanno preso bene che voi due state bene insieme.
Ci scambiamo un piccolo sorriso d'intesa.
T/n: Accetterò che tu sia la mia damigella d'onore, solo se io sarò tua damigella d'onore al tuo matrimonio con Blaise.
Pansy fa un piccolo sorriso e per un po' arrossisce anche.
Pansy: Affare fatto.
Accende la sigaretta e la porta in bocca.
T/n: Di solito si porta prima in bocca e poi si accende?
Pansy: E da quando sei esperta in queste cose?
T/n: Da quando sono stata perennemente attaccata a Nathan Hunt.
Pansy: Giusto... Tiro?
Dice porgendomi la sigaretta.
T/n: No grazie.
Pansy: Brava ragazza.
Dice portandosi la sigaretta, ormai a metà della sua vita. Dopo qualche minuto, butta il mozzicone rimasto lontano e rientriamo, ma prima gli porgo una gomma da masticare alla menta.
Pansy: È impossibile che tu non hai esperienza.
T/n: Come ti ho detto, Nathan, Adrian e i vari cugini d'Italia-
Pansy: Adrian?
T/n: Ha avuto un periodo no e... nessuno l'ha mai più fermato. Tranne Lilith. Quindi, adesso non fuma più.
Pansy: E i tuoi, ovviamente, non sanno niente.
T/n: Ovviamente. Comunque, riguardo i miei cugini, ti potrei dire che so anche tutto della droga e delle pasticche... e degli acidi...
Pansy: E le erbe?
T/n: Ovvio.
Pansy: Sei un fottuto mostro del male, sai? Peggio dei Tassorosso. E poi ti lamenti che il tuo fratellino è entrato proprio lì.
T/n: Non mi sono mai lamentata che Niklaus sia entrato nei Tassorosso.
Entrambe ridiamo, Pansy si mangia la gomma e ci ritiriamo in camera. Io mi metto vicino a Draco, invece Pansy vicino a Blaise.
Verso mezzanotte Tiger e Goyle si dirigono in camera loro. Pansy e Blaise in camera dove tecnicamente dobbiamo dormire io e Pansy, e Astoria - da terza incomoda- va anche lei. Invece io rimango in camera di Draco. Mi metto subito sotto le coperte, invece Draco si dirige in bagno.
Mentre lo aspetto, inizio a chiudere gli occhi... sono stanchissima e domani iniziamo la scuola. Devo essere carica e ben riposata per la giornata di domani, nonostante potrei dormire tranquillamente anche durante il viaggio in treno.
✩。:*•..•*:。✩
Draco Pov
Uscendo dal bagno, vedo la mia adorata Prince addormentata sul mio letto. Quanto è dolce, quanto è bella. Non avrei mai immaginato di poter condividere una notte così speciale con lei prima del nostro matrimonio. Eppure, eccoci qui. Questo è un momento che non posso lasciarmi sfuggire.
Mi sdraio accanto a lei, avvolgendola in un tenero abbraccio e stringendola a me. Le accarezzo i suoi morbidi capelli corvini, con le punte dorate, e le do un bacio delicato sulla fronte.Poi chiudo gli occhi, sentendo il calore del suo corpo vicino al mio.
So che i miei genitori non approverebbero che dormiamo insieme come una coppia, ma questo momento è nostro, e nessuno potrà mai portarcelo via. E mi piace così tanto.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro