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12 • La mia Prince • TERZO ANNO

1 Settembre

T/n Pov

I've been here all night
I've been here all day
And boy, got me walkin' side to side
(Let them hoes know)

I'm talkin' to ya
See you standing over there with your body
Feeling like I wanna rock with your body
And we don't gotta think 'bout nothin' ('Bout nothin')
I'm comin' at ya
'Cause I know you got a bad reputation
Doesn't matter, 'cause you give me temptation
And we don't gotta think 'bout nothin' ('Bout nothin')

These friends keep talkin' way too much
Say I should give you up
Can't hear them no, 'cause I

I've been here all night
I've been here all day
And boy, got me walkin' side to side
I've been here all night
I've been here all day
And boy, got me walkin' side to side (Side to side)

Been tryna hide it
Baby what's it gonna hurt if they don't know?
Makin' everybody think that we solo
Just as long as you know you got me (You got me)
And boy I got ya
'Cause tonight I'm making deals with the devil
And I know it's gonna get me in trouble
Just as long as you know you got me

T/n: Buongiorno ragazze!

Aprì solo gli occhi e i raggi del sole illuminano sia me che Cho e Luna. Subito mi siedo sul letto di Cho e spengo la sveglia. Subito dopo si svegliano anche le mie compagne di Casa e di stanza.

Cho: Che bella sveglia. È una dedica a Draco?

Le tiro subito un cuscino in faccia, e Cho riesce a prenderlo, ridendo come una matta. Però sentiamo i lamenti di Luna dato che l'abbiamo svegliata di colpo.

Luna: Che ore sono?

Chiede sbadigliando molto frustrata, sistemandosi i capelli che sembrano più un cespuglio che capelli.

Cho: Le otto del mattino, cara Luna. Quindi... abbiamo tre ore per lavarci, vestirci, pettinarci, farci belle, fare colazione e arrivare in tempo a King's Cross, e quindi al binario 9 ¾.

Mentre Cho parla, mi arriva un messaggio da Pansy. Mi manda il buongiorno e mi chiede se può venire con noi. Per sicurezza è meglio che chiedo anche alle altre, perché dopo quello che è successo ieri, non saprei. Anche se Pansy non ha fatto niente di male.

T/n: Ragazze, mi ha messaggiato Pansy.

Luna: E cosa vuole?

T/n: Se può venire con noi?

Cho: Se è solo lei si, ma la sua amichetta no.

Luna: Infatti, quei cinque minuti di ieri ci hanno fatto capire già come è lei.

Tutte ridiamo all'unisono e rispondo subito a Pansy di non venire con Astoria, e lei accetta subito, senza alcun problema. Subito ci laviamo, trucchiamo e vestiamo a turno per non intralciare l'altra.

✩。:*•..•*:。✩

Dopo due ore siamo tutte pronte. Luna ha già indosso la divisa della scuola. Cho invece indossa solo la camicia, la cravatta e la gonna. Io invece un top bianco a maniche lunghe, jeans blu scuro e scarpe da ginnastica bianche.

Dopo che abbiamo preso tutti i nostri bagagli, ci smaterializziamo a King's Cross e aspettiamo Pansy all'entrata del binario.

Cho: Continuo a dire che è molto pericoloso che tu sia venuta così. Almeno io sembro una qualsiasi... liceale.

Lo dice a Luna, ed io non posso che concordare.

Luna: I Babbani sono così idioti che non si focalizzeranno mai su di me.

Ci potrebbero essere persone che ti potrebbero osservare, Luna.

X: Confermo in pieno con la biondina.

Eccola arrivata. Pansy Parkinson. Appena mi volto in direzione della voce, la vedo e subito le vado incontro ad abbracciala, e lei ricambia. Appena ci stacchiamo, ci dirigiamo verso Cho e Luna, e Pansy accenna un saluto con la mano nel mentre le sorride, un pochino timidamente.

Pansy: Ciao ragazze. Mi scuso per ieri, per... tutto quello che è successo con Astoria. È sempre stata così da quando la conosco, e non è che ci possiamo fare qualcosa.

Cho: Non farti colpe che non sono tue, Pansy.

Luna: Infatti, non devi scusarti di niente.

Anche se ancora si sente la colpa dentro di lei, Pansy mima un "Grazie" con la bocca, coprendosi le mani nelle tasche della sua giacca nera. Intanto Luna guarda verso l'alto, verso un orologio.

Luna: Ragazze, secondo me sarebbe l'ideale andare alla stazione.

Pansy: Aspettate, devo controllare una cosa.

Prende il cellulare e messaggia con qualcuno. Io guardo Cho e Luna e faccio il cenno da "Voi sapete qualcosa?". Loro due fanno cenno con la testa di no e la guardiamo molto confuse. Cosa starà pianificando? E con chi?

Pansy: Va bene, possiamo andare.

T/n: E per dircelo hai dovuto controllare il cellulare per confermare?

Pansy: Perché fai tutte queste domande? Non perdiamo tempo e andiamo.

Subito mi prende per mano e mi porta verso il muro che divide il mondo Babbano da quello magico. Ma perché si comporta così? Che sia un piano di Malfoy? Probabile conoscendolo. Loro due sono amici di Casa alla fine, e sicuramente avranno architettato qualcosa. Ma fare finta di niente per non rovinare la sorpresa e seguire il suo gioco è la migliore opzione al momento.

Appena arrivate alla stazione, Pansy si porta avanti e mi prende ancora per la mano. Sa già dove andare, e mi vuole portare proprio lì. Chissà cosa hanno in mente, e che cosa hanno organizzato?

Pansy mi porta a qualche metro di distanza da Tiger, Goyle e Blaise. Di fronte a loro c'è un ragazzo vestito tutto elegantemente di nero, biondo platinato e un po' più in alto di me. Quel ragazzo si gira ed noto subito che è Draco Lucius Malfoy nella suo più bel aspetto.

È molto cambiato dall'ultima volta che l'ho visto due mesi fa. Non può essere lo stesso? Ma invece, più l'osservo meglio, più mi dico che è lui che è cresciuto molto. Appena mi osserva, corro verso di lui e lo abbraccio, forte. Avevano ragione Cho e Luna ieri sera sul suo conto.

✩。:*•..•*:。✩

Draco Pov
Blaise: Mi è appena arrivata la notifica, le ragazze sono qui e tra qualche secondo le vedremo arrivare.

Sto tremando come una foglia. Al solo pensiero di rivenderla mi riempie il cuore di gioia. Chissà come e quanto sarà cambiata. Spero solo che non cambi mai di carattere. La perderei per sempre così.

Blaise si affaccia dall'angolo dove ci siamo nascosti e rimane ad occhi aperti. Anche Tiger è Goyle fanno lo stesso e rimangono sorpresi come a Blaise.

Draco: È arrivata?

Blaise: È arrivata.

Nemmeno lo faccio finire di parlare che mi giro e la vedo, di fronte a me. T/n Prince. La mia amica... la mia Prince. Incrociamo gli sguardi e lei corre da me. Ci abbracciamo ma non come prima. Sono cresciuto questa estate e adesso la sua testa le arriva sotto alla mia. Ed è una bella sensazione.

La prendo e la faccio roteare in aria per poi posarla a terra. Lei mi tiene le mani intorno al collo, invece io tengo le mie sui suoi fianchi e ci guardiamo senza dire niente. Ma ci sorridiamo a vicenda. E questo vuol dire tutto.

T/n: Draco... sei... sei... molto bello, devo ammetterlo.

Diventa tutta rossa in faccia al solo dirlo. Ed è anche molto carina quando balbetta. Anche se lei è diventata stupenda adesso. Come se non volessi mai smettere di metterle gli occhi e le mani su di lei.

Draco: Anche tu sei molto bella, T/n Prince.

Lei abbassa per un momento lo sguardo poi lo punta verso i miei occhi.

T/n: Mi sei mancato...

Mi ritorna ad abbracciare ed io non posso fare altro che ricambiare.

Draco: Anche tu mi sei mancata tanto.

Ed è la più pura verità che potevo mai dire.

✩。:*•..•*:。✩

T/n Pov
Non ci credo ancora. Non ci credo che lui è lo stesso Draco Lucius Malfoy che ho incontrato due anni fa proprio in questa stazione. È molto bello e finalmente ha cambiato taglio di capelli. Unica pecca, adesso è più alto di me e devo alzare lo sguardo per vederlo in faccia. Ma non so che dire. Non so che dire veramente.

Tiger: I due innamorati di nuovo insieme.

Subito a questa affermazione mi stacco da Draco.

T/n: Tiger, non farmi dire certe cose.

Tiger: Perché, cosa vorresti dirmi.

T/n: Parole poche consone per il momento bello che tu hai rovinato.

Ti manderei a quel paese, Tiger se veramente lo vuoi sapere. Intanto notiamo che tutti i nostri amici si sono avvicinati a noi e stanno parlando tranquillamente tra loro.

Goyle: Wow, Serpeverde e Corvonero insieme.

Cho: Che strana combinazione.

Pansy: Che combacia bene, alla fin fine.

Tutti ci mettiamo a ridere, ma il treno sbuffa e quindi un segno che dobbiamo salire per poi partire verso Hogwarts.

Draco: Ragazze, vi va bene se vi rubo T/n per il viaggio? Vorrei stare un po' con lei, se ovviamente alla diretta interessata non dà fastidio.

Perché mi dovrebbe dare fastidio? Siamo solo amici, mica siamo fidanzati segreti? E poi, abbiamo tante cose da dire Draco. Soprattutto per un piccolo fatto di un mese fa.

T/n: Nessun fastidio, Draco.

Cho: Nessun problema.

Pansy: Allora mi unisco a voi ragazze, se non ci sono problemi.

Luna: No, nessun problema. Così ci conosciamo meglio.

Cho: Infatti, e poi non sei mica l'altra ragazza, quindi si.

Noi ragazze ridiamo, e i ragazzi rimangono confusi. Ovviamente non hanno vissuto quello che abbiamo vissuto noi ieri sera, e sicuramente sarebbe inutile anche parlare di questo fatto con loro.

T/n: Se ve lo stesse domandando, sono cose da ragazze.

Blaise: Allora andiamo prima che il treno parti e ci lasci qui a piedi.

Draco mi prende per un fianco, e non capisco il perché di questo gesto. Infatti subito lo guardo stranito, ma lui fa finta di niente, come se fosse normale per lui. Saliamo tutti sul treno e ci mettiamo ai nostri soliti posti, mettendo i nostri bagagli nelle reticelle sopra le nostre teste.

T/n: Non penso che ci possiamo sedere in cinque.

Blaise: Al massimo, ti metti seduta sopra Draco.

L'imbarazzo incombe dentro di me. Non per qualcosa ma... non sarebbe il caso. E potrebbe anche essere molto pericoloso. Se il treno si fermasse di botto? Non è mai successo, ma sento una strana sensazione. Come l'anno scorso. Potrebbe essere anche essere che mi sia influenzata dal discorso che fecero i miei con i genitori di... con i signori Hunt.

T/n: Non so se sarebbe il caso. Non voglio dare fastidio.

Draco: Non dai mai nessun fastidio, T/n.

Draco si siede vicino al finestrino e mi fa cenno di sedersi sopra le sue gambe. Gli sorrido e, con tutta la mia goffaggine, mi siedo sopra a lui, ma non del tutto. Essendo che sono leggermente dimagrita questa estate, poggio solo le gambe su di lui, lasciando spazio a qualcun altro di sedersi.

Draco mi abbraccia da dietro la schiena, come se fosse una cintura che mi protegge, e poggia le mani sulle mie gambe, accarezzandole delicatamente. Mi senti un brivido che parte proprio da quella zona dove lui mi tocca fino ad espandersi in tutto il corpo.

Draco: Tutto bene?

T/n: Si... tu invece? Spero che non ti stia dando fastidio o che sia un peso.

Draco: Sei leggera come una piuma, T/n. Sei perfetta e non pensare mai il contrario.

Grazie Draco, per le parole di conforto che mi hai dato e per tutto. Appoggio la testa sulla sua spalla guardando il panorama alla finestra. Sono sempre stata dall'altro lato del treno, ma l'atmosfera sembra più bella è accogliente. Perché forse sto con una persona che me la rende così. La mia persona.

Goyle: Beh, dato che noi ragazzi ci siamo detti già tutto ieri alla festa, T/n come sono andate le vacanze?

Anche io vi potrei fare tante domande sulla festa di ieri. La solita festa dei Serpeverde che fate ogni anno. Ma, se volete...

T/n: A parte il giorno del mio compleanno, per il resto tutto bene. Mi sono divertita, sono stata più al mare che in terra, e sono stata con l'altra metà della mia famiglia che vedo solo due volte all'anno se Merlino vuole.

Blaise: Perché, cosa è successo al tuo compleanno?

T/n: Un tizio è venuto proprio in Italia per rovinarmi il momento.

E subito guardo Draco per un momento. E lui mi capisce subito, infatti intensifica il tocco tra me e lui, e i miei brividi - che scorrono nelle mie vene - stanno prendendo ogni singola parte del mio corpo.

Tiger: Non dirmi che è Nathan.

E dopo questo capisco che hanno già parlato tra di loro. Io sento solo ad annuire.

T/n: Sapete già tutto allora.

E tutti loro annuiscono. Goyle intanto guarda il corridoio, sicuramente per trovare la signora del carrello. Draco non ha staccato gli occhi da me da quando ci siamo seduti. Devo dire la verità, adesso mi sta mettendo in soggezione... molto in soggezione.

Draco: Sai anche il resto di lui, o solo quello che ti ha voluto far notare?

T/n: Tutto, Draco. Le ragazze mi hanno aiutato a far vedere oltre le apparenze. E adesso so tutta la verità su di lui.

Blaise: E non vuoi una bella vendetta?

La vendetta non porta mai a niente di buono. E non voglio avere problemi per colpa loro.

T/n: Vendetta per cosa? Non sono una tipa vendicativa.

Draco: Però mi hai ferito e fatto volare l'anno scorso.

In quel caso veramente te lo meritavi. Mi avevi fatto del male per la terza volta in due anni, e dovevi essere trattato allo stesso modo per vedere come avresti reagito tu al posto mio. Ma lo guardo, mi fa un ghigno e giro la faccia verso gli altri.

T/n: Continuo a dire di no. Se volete fare qualcosa fatelo per conto vostro e non immischiatemi per qualsiasi cosa.

Tiger: Ma servi tu per far venire il piano perfetto.

T/n: Ragazzi, non insistete con me.

Blaise: Devi solo far finta di stare con Draco. Non vedo niente di complicato.

Devo far finta di stare con chi? Infatti subito guardo nella sua direzione dell'altro diretto interessato, ma Draco alza le mani, come se non sapesse niente del piano. Gran bel bugiardo.

T/n: Penso di non aver capito il senso logico della tua frase.

Tiger: Ti metti con Draco così che...

Goyle: Nathan rosicherà così tanto da lasciarti in pace.

Che idioti. Si vedono che sono dei maschi.

T/n: O fare di peggio. Ragazzi, è il meglio che siete riusciti a pensare?

Si vede che sono dei Serpeverde. Una loro caratteristica è che dovrebbero essere astuti. Invece sto ascoltando un piano fatto dalle pecore nere della Casa.

Draco: Immaginavo che dicessi così.

T/n: Fallirà, si capirà che stiamo mentendo, e lo sapete anche voi in fondo.

Tiger: E allora qual è la tua idea?

T/n: Non ho nessuna idea a riguardo. L'unica cosa che si può fare in questi casi è vivere tranquillamente la vita ad Hogwarts e fidarsi di me.

Draco: No, T/n.

Adesso non ti fidi di me, Draco? E questo che mi vuoi dire con questa negazione? Sul serio? Nemmeno arrivati e già vuoi litigare con me? Infatti subito lo guardo arrabbiata ma allo stesso tempo delusa.

T/n: Come prego?

Tiger: Tu da sola sei... senza offesa... una preda facile.

Subito lo guardo con ancora più rabbia. Mi ha preso per una che non se la sa cavare da sola? Nonostante abbia già dimostrato che posso essere tranquillamente superiore a loro? Non ci credo. Me ne vorrei andare dalle ragazze, se non fossi bloccata.

Goyle: Con Draco, e passivamente con noi, a tuo fianco ci saranno più probabilità che non ti prenda.

Ripeto che me la so cavare da sola. Non ho bisogno di altri ragazzi che cercano di fare i fratelli maggiori protettivi e gelosi nei miei confronti. Mi basta e avanza Adrian.

T/n: Va bene, ipotizziamo che facciamo questo, lui comunque cercherà a tutti i modi di trattenersi con me. Trovate la soluzione.

Voglio proprio sentire che avranno da dire.

Tiger e Goyle: A botte.

Peggio mi sento di dire.

T/n: Vi metterete in guai peggiori e farete perdere punti alla vostra Casa. Trovate un'altra soluzione più sensata e forse ci potrei pensare.

Draco: Oppure unite le idee e, in privato e se servirà, faremo a botte.

Mi giro verso di lui. Un piano coordinato è meglio di uno singolo, secondo la tua mente?

T/n: Sei diventato anche stupido in questo periodo? La mia non presenza ti ha dato di matto? E la loro influenza non ha migliorato la situazione.

Draco: Ti odio.

T/n: Non è vero, e sai che ho ragione.

Dopo la piccola scenata di odio, lui si calma.

Draco: In entrambi i casi hai ragione.

T/n: Come sempre.

Mi dà un bacio sulla fronte e si sistema bene sul seggiolino. È noto che per quel poco che si allontana, sento meno il suo calore che mi stava trasmettendo. Anche se era mischiato al freddo dei suoi anelli che toccavano la mia pancia scoperta.

T/n: Immagino che non abbiate idee migliori.

Tutti loro mi fanno cenno di no. Li guardo ancora una volta per avere di una conferma che mi "obbligherà" a fare quello che vogliono loro. Ma alle mie condizioni. Perché nel piano si, ma beccata a infrangere le regole ad Hogwarts, nemmeno da morta.

T/n: Mi arrendo. Ma ed una condizione. Se mai farete a botte, toglietemi di mezzo. Non voglio andare nei guai per colpa loro.

Tiger e Goyle: Va bene.

Blaise: Certo madame.

Mi sto pentendo della mia scelta.

Blaise: È la cosa migliore da fare, e lo sai anche tu.

Non è vero. È l'unica cosa che possiamo fare in questo momento.

Draco: Spero solo che non ti darà fastidio, il fatto che noi fingiamo che siamo insieme...

T/n: Sarà imbarazzante ma... poi ci abitueremo a fare finta.

Così per cominciare ad allenarci a fare finta di stare insieme, do subito un bacio sulle labbra di Draco. Il nostro primo bacio in assoluto e spero anche che sia l'ultimo. Sa baciare molto bene, lo devo ammettere.

Dopo qualche secondo ci stacchiamo e ci guardiamo. Stranamente mi sento a mio agio, in braccio a lui. Vicini. Insieme. E con il bacio, ho sentito il mio stomaco liberarsi di un peso che nemmeno sapevo di avere.

T/n: È stato un bacio di prova.

Draco: L'avevo intuito.

✩。:*•..•*:。✩

Draco Pov
È da tanto tempo che la mia mente, ma forse anche il mio cuore, aspettavano questo momento, e niente e nessuno mi ha impedito che tutto questo si distruggesse. Non un risveglio. Non un incubo. Niente di niente. Volevo sempre sentire e provare come baciava T/n invece delle solite guance. E mi sento il ragazzo più fortunato al mondo.

T/n: Sicuro che l'avevi intuito? Sembra di no.

Intendi il bacio o che avresti detto che è stato solo un bacio di prova?

Draco: Nascondo bene le mie emozioni per la scena, T/n.

Intanto Tiger, Goyle e Blaise mi guardano fieri di me. L'Espresso di Hogwarts punta dritto a nord e il paesaggio fuori dal finestrino diventa sempre più cupo e selvaggio mentre le nuvole nel cielo compariscono, come se volessero nascondere da un guaio imminente.

T/n: Che freddo...

Blaise: Infatti, è strano.

La pioggia s'infittisce. I finestrini ora sono di un grigio compatto e luccicante, che si scuriscono gradualmente finché le luci non si accendono lungo i corridoi e sopra le reticelle.
Il treno sferra, la pioggia tamburella, il vento ulula. Il treno si arresta con un scossone con una serie di tonfi lontani.
Poi, senza alcun preavviso, tutte le luci si spengono e cade la più completa oscurità intorno a noi.

T/n: Che Merlino succede?

Draco: Hey, hai paura?

T/n: Certo, non è normale questa situazione.

Ci sono io al tuo fianco, T/n. Nessuno oserà o tenterà di farti male se ci sono io con te. Quindi sempre. Stai calma e rilassati. Le voglio tanto dire.

Draco: Dobbiamo solo cercare di stare tranquilli.

Dico solo. Ma vedo ancora che T/n trema. Non so se per la paura o per il freddo o addirittura per entrambi. Così le sorrido e lei ricambia il sorriso, o almeno cerca. Io l'abbraccio ancora più forte e le accarezzo i capelli, così sento che si sta calmando.

Draco: Ci sono io qui, nessuno ti farà male. Promesso.

Le dico finalmente sussurrando. Lei mi guarda e mi bacia sulle labbra. Di nuovo. E questa volta non ci ha visto nessuno. E anche se dura di meno, mi è piaciuto anche di più del primo. Sembrava più vero.

Dopo qualche minuto, ecco ritornare tutto come prima. Ma con la coda dell'occhio, vedo Nathan arrivare. Così decido di baciare il collo di T/n lentamente e lei ricambia con qualche risatina, capendo perfettamente il perché lo stavo facendo.

Nathan: Prince! Malfoy, Zabini e... altri tizi che sfortunatamente stanno nella mia Casa.

T/n: Hunt.

Nathan, vuoi capire che T/n è molto arrabbiata quando comincia a chiamarti per cognome? E questo è un chiaro segno che non ti vuole tra i piedi, e non è nemmeno l'unica.

Nathan: Vedo che ti stai divertendo.

T/n: E anche molto, se ti può interessare.

Questa è la mia ragazza.

Nathan: Bene, mi fa piacere, allora buon proseguimento.

Se ne va sorridendo anche se dentro di se sta rosicando e anche molto. Tutti e cinque ci guardiamo ma solo noi ragazzi ridiamo. Sembra che T/n non sia ancora convinta di questo piano, anche se ha notato che sta funzionando.

Blaise: Alla faccia sua.

Tiger: Eravate molto convincenti.

È l'unico che ci guarda soddisfatti.

Goyle: Attori nati.

T/n: Addirittura attori. Non esagerate.

Goyle: Sembravate così... naturali.

T/n: Siamo amici. Niente di più, niente di meno.

Esattamente... anche se dopo questo, direi altre cose. Anche se dopo quello che hanno detto anche loro. Dopo quello che abbiamo fatto... No, Draco. Non metterti cose in testa. Non metterti queste cose in testa, per piacere.

Questo è quello che ha sempre voluto tuo padre, ma tu? Sei davvero convito che T/n sia e sarà la donna della tua vita? Sono vere le emozioni che stai provando con lei? O le stai nascondendo perché non vuoi che si capisca che stai facendo per finta?

Perché questo non lo volevi vivere per finta, vero? Volevi che tutto questo fosse reale come lo siete tu e T/n? E adesso ti puoi accontentare solo di questa piccola finta di due anni.

Draco: Esatto. E siamo solo noi due.

T/n: Poco geloso mi dicono.

Draco: Lo devo essere ancora di più adesso.

T/n: In realtà no, dato che stiamo facendo finta di stare insieme e dato che io me la so cavare bene anche da sola.

✩。:*•..•*:。✩

T/n Pov
Lo so che lo baciato, ben due volte. Ma... è vero, o è solo una mia convinzione di quello che sto sentendo dentro di me? Non mi voglio illudere, quindi è meglio non innamorarsi di lui o di nessun altro se prima non ho la conferma. Continueremo questa falsa per questi due anni... poi si vedrà. Se ovviamente non cambieranno le cose.

✩。:*•..•*:。✩

Dopo qualche ora siamo tutti nella Sala Grande di Hogwarts, e dopo il solito Smistamento che è durato meno degli altri anni, Silente vuole fare il solito discorso di inizio anno scolastico. Chissà quest'anno cosa avrà da dirci il nostro preside?

Silente: Benvenuti! Benvenuti a un altro anno a Hogwarts! Devo dirvi solo poche cose, e siccome sono tutte molto serie, credo che sia meglio toglierci il pensiero prima che finiate frastornati dal nostro ottimo banchetto... Come ormai tutti saprete dopo la perquisizione dell'Espresso di Hogwarts, la nostra scuola attualmente ospita alcuni dei Dissennatori di Azkaban, che sono qui in missione per conto del Ministero della Magia.

Allora è questo che nascondevano i miei genitori da un mese a questa parte. E indovinate chi gli ha fatto venire l'idea?
Io. Ma perché non mi sto mai zitta. Cho e Luna vedono che sapevo già qualcosa a riguardo, ma mimo un "Ne parliamo dopo che è meglio". Loro annuiscono e continuano a guardare e ascoltare Silente, e anche io faccio lo stesso.

Silente: Sono di guardia a tutti gli ingressi e finché rimarranno con noi, voglio che sia chiaro che nessuno deve allontanarsi da scuola senza permesso. I Dissennatori non devono essere presi in giro con trucchi o travestimenti, né tantomeno coi Mantelli dell'Invisibilità. Non fa parte della natura di un Dissennatore comprendere eventuali scuse o suppliche. Di conseguenza vi metto in guardia tutti quanti: non date loro motivo di farvi del male. Conto sui Prefetti, e sui nuovi Capiscuola, perché facciano in modo che nessuno entri in conflitto con i Dissennatori.

Guardo Harry... sono venuti per lui, perché Sirius Black verrà da lui. E dobbiamo cercarlo in tutti modi di proteggerlo. Non so cosa gli potrebbe combinare Sirius Black. Farà fare la stessa fine che ha fatto fare ai genitori di Harry?

Silente: Per passare a un argomento più allegro, sono lieto di dare il benvenuto a due nuovi insegnanti. Innanzitutto al professor Lupin, che ha gentilmente accettato la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure.

Anche quest'anno, niente cattedra per Piton. Dopo tutto quello che ha fatto durante la Guerra dei Maghi mi sembra il minimo anche il solo stare quei ad Hogwarts ad occupare una cattedra.

Silente: Quanto alla nostra seconda nuova nomina, sono spiacente di dovervi dire che il professor Kettleburn, il nostro insegnante di Cura delle Creature Magiche, è andato in pensione alla fine dell'anno scorso per godersi gli anni, nonché le membra, che gli restano. Comunque sono lieto di annunciarvi che il suo posto verrà preso nientemeno che da Rubeus Hagrid, che ha accettato di assumere il ruolo di insegnante in aggiunta al suo compito di guardiacaccia.

Tutti urliamo di gioia. Soprattutto il Golden Trio. So per certo che loro hanno un rapporto speciale con Hagrid. Nei momenti di pausa, li vedo sempre andare verso la sua casetta in mezzo alle zucche. Chissà come insegnerà, dato che seguirò il suo corso.

Silente: Bene, credo di avervi detto tutte le cose importanti, che la festa cominci!

✩。:*•..•*:。✩

Dopo aver mangiato, ognuno si ritira nella rispettiva sala comune. Io e Draco ci scambiamo solo degli sguardi e ce ne andiamo. Degli sguardi da amici e solo da amici.

Dopo aver attraversato i vari corridoi, indovinato l'indovinello dell'aquila e passato per la Sala Comune, ecco catapultarmi nel mio letto, che per fortuna è quello dell'anno scorso e che condivido sempre con Cho e Luna. Sono già stanca di questa giornata.

Dopo aver sistemato tutte le cose al proprio posto, prendo il telefono e chiamo i miei genitori, ma lo faccio fuori dalla Sala Comune così che nessuno mi senti parlare. Non so come potrebbero reagire, e non voglio nemmeno scoprirlo.

Il telefono squilla, e dopo una vibrazione, ecco che mio padre risponde. Molto velocemente come ha sempre fatto.

Padre: Principessa.

T/n: Sul serio?!

Padre: Cosa...

All'inizio non riesce a capire a cosa mi riferisco, ma subito ricorda.

Padre: Abbiamo solo dato l'ipotesi, principessa mia, per il resto l'hanno pensato i piani alti. Spero non ti abbiano dato fastidio tutti quei dissennatori. Altrimenti avvisami subito che ho il potere di fermarli.

T/n: Come hanno fermato la locomotiva, rendendo tutto l'ambiente buio e freddo. Per il momento non mi hanno fatto niente, ma non so per quanto durerà.

Sento mio padre sbuffare dalla nervatura.

Padre: Ti prometto che tutto questo finirà subito.

T/n: Lo spero. Già sorveglio Harry per conto vostro, e da quello che avrete capito è leggermente impossibile. Adesso ci mettete anche questi risucchia anima.

Padre: Fidati di me e fidati del Ministero della Magia, principessa.

Solo per qualche secondo di silenzio, mio padre capisce che alla fine mi devo solo arrendere ai piani alti.

Padre: Adesso vai a dormire che è tardi.

T/n: Ci proverò.

Padre: Buona notte, Principessa.

T/n: Notte papà.

Mi appoggio alla ringhiera per vedere il panorama. Buio, con le stelle e la luna. E qualche dissennatore che volteggia di qua o di là. L'unica cosa positiva di questa situazione è che adesso posso guardare qualcosa di nuovo. Non è un granché, avrei preferito guardare altro, ma si vede sempre il bicchiere mezzo pieno, no mezzo vuoto.

Ad un certo punto, qualcuno mi abbraccia da dietro, ma non è familiare come quello di Draco. Così mi volto e subito noto lui.

T/n: Che cazzo ci fai qui a quest'ora?

Domando molto nervosa mentre mi allontano da lui il più velocemente possibile.

Nathan: Ti potrei fare la stessa domanda. Ti sentivo urlare, pensavo qualche litigio e che volevi qualcuno per un piccolo supporto.

T/n: Ho voluto chiarire un concetto, se ti può interessare. E non ho bisogno di nessun piccolo supporto.

Nathan: Ah vero... ma... adesso stai bene?

Tra Dissennatori e tu che fai il doppio gioco, veramente preferirei che i Dissennatori mi succhiassero l'anima per andarmene via per sempre da te.

T/n: No, peggio.

Nathan: Perché?

T/n: Perché sei arrivato tu a rompermi le scatole.

Sto quasi per andarmene veramente, ma una frase mi fa fermare e trincere i pugni.

Nathan: E ancora non ho fatto niente.

Faccio solo un sospiro e sorrido tra me e me.

T/n: E continua a fare così che è meglio.

Nathan: Hai saputo tutto, vero? Su di me.

Ormai ti conosco come le pagine di un libro che mi è bastato leggere solo una volta, e l'inizio, per capire che non è il libro adatto a me. E basta quello per chiuderlo definitivamente e lasciarlo sulla libreria e mettere polvere. Ma a quanto pare, questo libro sa sempre volare verso di me, mostrando ogni volta una copertina più bella della trama oscura e tenebrosa che è.

T/n: Secondo te?

Ma non ho risposta. Ho ancora il volto e il corpo dalla parte opposta alla sua. E non voglio più vederlo né sentirlo.

Nathan: Si, dato che misteriosamente stai con Malfoy.

T/n: Io e Draco ci conosciamo da ormai due anni, ci siamo conosciuti, siamo diventati amici e adesso abbiamo capito che potevamo essere più di due migliori amici.

Questo discorso sarà solo e unicamente per te.

Nathan: Secondo me non durerete tanto. Potete essere amici quando volete, o fidanzati. Ma so cosa ti ha fatto Draco in questi due anni insieme. E ti posso dire che alcune cose non lo avrei perdonato, a differenza tua.

Come cavolo lo ha fatto sapere? E sta dicendo davvero la verità? Oppure sta sparando a caso? Dopo un po' vedo un piccolo aereoplanino di carta volare sopra la mia testa. La prendo e poi mi volto verso di lui, e mi sta guardando assiduamente.

Nathan: Mi puoi trovare in questo punto preciso ogni volta che vuoi. E fammi un piccolo piacere. Non dirlo a nessuno.

T/n: Perché?

Nathan: Perché almeno in quei momenti vorrei che fossimo solo io e te. Realmente io e te.

Gli potrei dire che è molto pericoloso, ma preferisco che vada nel pericolo. Ho molte più possibilità che se ne vada dalla faccia della terra.

T/n: Ci dovrò pensare molto.

Nathan: Aspetterò.

T/n: Ci vorrà molto tempo.

Nathan: Aspetterò questo molto tempo, piccola Prince.

T/n: Sbaglio o ti avevo detto di non chiamarmi così?

Nathan: Non ti darò questa soddisfazione adesso, piccola Prince.

Cosa mi vuoi dare, Nathan? Perché fai tutto questo a me? Stai ancora giocando con i tuoi amici pervertiti oppure realmente hai vere intenzioni? In ogni caso, devi stare lontano da me. E non ci contare proprio che correrò da te per essere usata.

T/n: Quindi adesso stai facendo tutto questo per ripicca? Perché adesso sono fidanzata e non più libera per essere occupata per i tuoi giochetti?

Mi volto con tutta la calma e la sicurezza, e anche con un piccolo sorriso di soddisfazione.

Nathan: Ognuno di noi ogni secondo fa delle scelte, piccola Prince. E tu ne hai fatte molte da quando ci siamo incontrati.

T/n: Però non ti conoscevo come ti conosco adesso, Hunt. E da quest'anno, le cose tra di noi cambieranno. Molte cose cambieranno.

Nathan: Lo so per certo.

Appena si allontana, riguardo la lettera. Sono molto in dubbio se aprirla o no, ma la mia curiosità ha la vinta. Trovo all'interno la mappa di Hogwarts. Ha segnato la Torre di Astronomia con una corona, e sembra che quello sia l'unico punto.

Mi vorrà incontrare lì? Starà lì quando avrò bisogno di lui? Non gli darò questa soddisfazione. Lui non rovinerà tutto. Ho già qualcuno che mi potrebbe rovinare ad Hogwarts, e non ne voglio un altro.

Così ritorno al mio dormitorio. Subito Cho e Luna mi vedono strana e spaventata appena entro nella nostra camera, e subito si avvicinano a me per chiedere spiegazioni. Spiegò tutto, del perché ci sono i dissennatori qui e di chi ho incontrato prima di ritornare. E rimangono molto stupite e allo stesso tempo arrabbiate.

Cho e Luna: Cosa?!

T/n: Sono andata a parlare fuori con mio padre, e lui... mi abbraccia da dietro.

Cho: Che figlio di...

T/n: Cho-

Cho: Buona donna. E sono stata anche molto cordiale a dire questo.

Come devo fare con lei. Dice tutto quello che le passa per la testa senza filtri. Vorrei diventare quasi come lei.

T/n: Mi da questa lettera, e ha aggiunto "Mi puoi trovare in questo punto preciso ogni volta che vuoi".

E la mostro ad entrambe, e rimangono scioccate quanto me. La vedono per bene e vedono soprattutto la coroncina sulla torre di astronomia.

Cho: Lo devi subito dire a Draco.

T/n: Mi ha detto e obbligato di non dirlo a nessuno.

Luna: Merlino mio.

Cho: Questo è un ricatto bello e buono. Domani devi dirlo a chi vuoi tu. Draco, Silente, chiunque tu voglia ma devi parlare. Non è giusto che tu stia con questa paura per un povero deficiente. E non ha nemmeno il diritto di trattarti così.

T/n: Lo sai che se faccio così, ci potrebbero essere conseguenze per me, voi, Draco, Tiger, Goyle, Blaise...

Cho subito sbuffa e si siede sul mio letto.

Cho: Basta che non lo scopre. Semplice.

Luna: T/n, devi stare tranquilla. Finché non ti farà del male, sono solo parole che dice.

T/n: Come posso stare tranquilla?

Cho: Ci saremo noi al tuo fianco, T/n. Tutti noi. Come tu lo sei stata con noi.

Con un sorriso mi calmo. Dopo aver preso anche una camomilla, ci mettiamo tutte il pigiama e ci mettiamo ognuno nel suo letto, sotto le coperte calde. Mentre Luna si mette a dormire e Cho legge un libro, io scrivo al mio diario, raccontando passo per passo tutto quello che ho fatto, ragionando su come dovrò agire da oggi in poi.

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Draco Pov
Sono d'avanti al camino, contemplando queste ventiquattro ore. Sono un mix di emozioni che non so nemmeno io come descrivere. Forse sono anche emozioni nuove e che provo per la prima volta della mia vita. E finalmente mi sento vivo come mai.

Ad un certo punto, sento la porta d'ingresso alla Sala Conune aprirsi. Subito mi volto verso l'ingresso, e ovviamente non mi potevo aspettare di non trovare lui. Dove diavolo è andato se quando stavo qui era rientrato nella sua camera?

Nathan: Congratulazioni!

Subito mi urla.

Draco: Cosa?

Nathan: Congratulazioni... a te e Prince. Ho visto che vi siete messi insieme. E mi fa piacere.

Subito sogghigno a questa frase.

Draco: Non credo a nessuno delle tue parole.

Nathan: Come io non credo a questa vostra pagliacciata. Ma, contenti voi, contenti tutti. Vero?

Però se sei qui, e mi stai parlando di ciò, significa che comunque t'interessa. E anche molto.

Draco: È come mai provi tutti questi dubbi su me e T/n?

Adesso è lui che ride.

Nathan: Te lo devo dire veramente? Come vuoi. Fino ad un mese fa eravate amici, e adesso siete fidanzati. Posso avere i miei dubbi che, tutto quello che state facendo, è iniziato tutto da quando mi sono avvicinato a Prince?

Allora c'è l'hai l'intelligenza. Ma non posso farti capire che quello che hai detto è la verità.

Draco: Come ti ho detto, o come lei forse ti ha spiegato già perfettamente bene, ci siamo sentiti per tutta l'estate, abbiamo capito che - dopo due anni di amicizia - potevamo essere più che amici, e oggi lo volevamo renderlo ufficiale a tutti i nostri amici.

Nathan: Va bene, come volete voi. Continuate a vivere questa fantasia, che gli unici che si faranno male alla fine sarete voi. Notte Malfoy.

Che cosa diavolo ha per la testa? Ha pianificato già tutto. Sa già cosa fare in ogni eventualità. Ed io, T/n e i ragazzi dobbiamo cercare in tutti i modi di non far scattare uno dei tanti suoi piani. Che la guerra abbia inizio.

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