54.
Andrew
17 febbraio 2020, Los Angeles
Il mio nome non mi si addice. Ne sono sempre stato convinto da quando abbiamo fatto quel compito sul significato del nostro nome in terza elementare. Skyler è sempre stata convinta del contrario perché affrontavo a testa alta il cancro di mio fratello, ma non avevo neanche superato la morte di una madre mai conosciuta. Non sono coraggioso. Non so quale nome sia associato alla codardia ma di sicuro dovrei chiamarmi così. Perché se il nome Andrew fosse fatto per me allora sarei coraggioso, quindi non sarei seduto sul letto a fissare il telefono senza prenderlo per chiamarla. Dovrei schiacciare sul suo contatto anche se pensa che io non abbia più il suo numero. In realtà l'ho rubato dal telefono di Nick per chiamarla se mai mi fosse venuta voglia di farlo. Quante volte ho voluto farlo? Sempre. Quante volte l'ho fatto? Nessuna. Perché ho parlato con tutte le persone con cui si è sentita in questi mesi e mi hanno detto che sta bene. Ho voluto farmi del male e ho chiesto a Jenn di raccontarmi ogni singolo dettaglio. È stata una delle cose più dolorose che abbia mai provato. Skyler è felice con Cameron, anzi lo ama, si è fatta delle amiche e passa tanto tempo con il figlio di una di loro che si chiama Theo. Lei e Cameron hanno parlato di matrimonio. Hanno parlato di avere dei figli e ho finto che fosse ok. Quando Jenn se n'è andata ho pianto. Avrei voluto essere io quella persona, non Cameron. Se lo merita? Lui si merita la persona meravigliosa che è Skyler? Si merita il suo sorriso quando vede del cibo da fast food? Oppure quando le si illuminano gli occhi per una cosa che voleva? Si merita di vederla di prima mattina quando lei non si piace? Si merita di vederla piangere per Georgia? Si merita di confortarla? Si merita di baciare le sue labbra come se fosse una cosa normale? Si merita di vederla studiare mentre mordicchia la matita? Si merita di restare sdraiato sul pavimento del bagno con lei dopo aver vomitato i suoi pancake disgustosi? Si merita di vederla ridere per cose stupide? Si merita di renderla felice? Vorrei dire di no ma non lo so. Perché alla fine arrivo alla domanda più semplice ma anche la più brutta: io mi merito tutte queste cose? Mi merito Sky? E ho paura che la risposta sia negativa. Non mi sono mai creduto alla sua altezza. Non sono mai riuscito a paragonarmi alla sua bellezza straordinaria, sia dentro che fuori. Non ci sono riuscito perché Skyler è la persona migliore del mondo. Ma Cameron merita di essere il suo motivo per tornare? Cazzo, sono io il suo motivo per tornare. Lei deve stare con me. E ora sembro uno stupido che pensa di poter avere tutto, ma il problema non è quello che penso, ma quello che voglio. Voglio che Skyler sia qui con me. La voglio ad ogni costo e se non fossi un codardo allora prenderei un aereo per Mosca e andrei da lei. Troverei il suo appartamento e la bacerei quando la vedrei. Magari mi insulterebbe e io le direi che ha ragione. Che ho sbagliato a mentirle, ma le ho mentito perché la amo da morire e non volevo che venisse distrutta da un dolore troppo grande per lei, lo era anche per me. Le direi che Nick mi ha perdonato e che vorrei che lo facesse anche lei. Vorrei che tutto questo fosse possibile, ma non lo è perché sto fissando il telefono senza il coraggio di chiamarla. Così mi alzo e vado in cucina a prendere una birra. È notte fonda e Nick e Lily non ci sono, probabilmente sono a casa sua visto che Jenn è da Adam stasera. Vorrei non aver ascoltato tutte le conversazioni con Nick. Perché quando lo ha chiamato la prima volta ha chiesto di me ed ero al settimo cielo. Quando Nicolas le ha proposto di chiamarmi ha detto che era meglio di no e non sono più stato citato in mille altre conversazioni che ho ascoltato attentamente sperando di sentire il mio nome. Non lo ha mai pronunciato. Non ha mai pronunciato neanche quello di Bryce e Stella e vorrei che questo potesse confortarmi, ma è impossibile. Non può confortarmi sapere che non ha perdonato nessuno di noi. Non ha perdonato sua sorella. Sospiro sedendomi sul pavimento freddo. Vorrei che tutto potesse tornare alla normalità. Vorrei tornare al funerale di Georgia per dirle di no, che le sarei stato vicino. Ma non l'ho fatto per paura che lei potesse respingermi ancora e odiarmi. Sono un codardo. Cosa mi chiamo Andrew a fare. Il nome di Nicolas invece gli si addice. Vuol dire vittoria. Nick è un vincitore perché ha sconfitto il cancro e il trapianto. È davvero forte. Ha superato il cancro nonostante il dolore per la morte di Georgia, ma lui ha lottato perché aveva fatto una promessa. Ce l'ha fatta. Un vincitore. Nick è coraggioso. Perché ha avuto il coraggio di amare di nuovo qualcuno, io non ce l'ho fatta. Finisco la birra e mi viene voglia di berne un'altra, ma non lo faccio. Mi butto sul letto e passo la notte a fissare l'oscurità nella speranza di sentire dei passi entrare nella stanza. Nella speranza che quei passi siano di Sky. Ma è impossibile. Non sono più il suo motivo per tornare.
Ormai le notti insonni fanno parte di me. Dormo circa nove ore e poi resto sveglio per i due giorni successivi, a volte anche tre, fin quando non crollo. Dovrei impegnarmi visto che è il mio ultimo anno e mi laureerò a breve, ma il mio pensiero fisso ormai è Sky. Vado all'università e seguo le lezioni distratto, poi vado agli allenamenti con Bryce e il coach mi rimprovera diverse volte perché sono scoordinato. Dovrei dormire, oggi è il terzo giorno. Bryce mi riaccompagna a casa perché crede che non sia in grado di guidare. Gli chiedo se vuole salire e temo dica di no, ma accetta. Ho bisogno di un amico. «Pensi che potrà mai perdonarmi?» domando sorseggiando una lattina di Red Bull. Fa spallucce «Spero che perdoni anche me, ma non la sento da mesi. Stella l'ha chiamata una volta e non le ha risposto. Ha rifiutato la chiamata. So che mesi fa ha parlato con sua madre e hanno discusso. Non so cosa si siano dette» spiega «Io so che non chiede mai di noi. Ascolto tutte le conversazioni con Nick e mi sono fatto raccontare qualcosa da Jenn. È felice. Sta bene e vuole sposarlo e avere dei figli con lui. Cazzo ero io. Ero io e me la sono lasciata scappare per l'egoismo di Georgia!» sbotto e Bryce mi posa una mano sulla spalla per calmarmi «Prendersela con lei non ha senso. Abbiamo accettato di restare in silenzio, sapevamo le conseguenze.» Mi volto verso di lui sbuffando, «Non potevamo dire di no ad una ragazza sul letto di morte. Non lo avrei fatto altrimenti. Non mi sarei dovuto far abbindolare quella sera. Dovevo dirle di no e portarla da Nick.» Mi passo una mano tra i capelli e poi continuo. «Sapeva che la avrei ferita non dicendo nulla e che lei mi avrebbe lasciato e se n'è fregata perché era un'egoista del cazzo.» Bryce risponde dopo quasi un minuto di silenzio assoluto, «Anche io penso che Georgia fosse un'egoista. Non meritava il nostro silenzio perché doveva essere lei a dirlo a Sky. Se n'è andata lasciandoci col peso di una menzogna che sarebbe venuta fuori prima o poi. Se Georgia aveva ragione, e mi piace pensare di si, Skyler capirà perché lo abbiamo fatto come lo ha capito Nick e tornerà. Lascerà Cameron per te perché ti ama.» Chiudo gli occhi appoggiandomi allo schienale del divano. Bryce mi dice che deve andare a studiare e mi saluta. Io poso la lattina sul pavimento e mi metto a dormire troppo stanco per aprire un libro. E vorrei che lei fosse qui mentre addosso ho quella maglietta azzurra che avevo quando ci siamo incontrati per la prima volta, quella maglietta che lei mi ha rubato e che le ho chiesto. Perché sono uno stronzo e volevo dimostrarle di stare bene quando in realtà ero completamente a pezzi. Ero il suo motivo per tornare e lo sapevo, ma l'ho comunque lasciata andare a Mosca. Dovevo andare in quell'aeroporto e chiederle in ginocchio perdono. Invece ho pensato che avrei fatto la figura dell'idiota davanti a tantissime persone quando lei mi avrebbe rifiutato. Ho pensato più alla mia figuraccia che alla donna che amavo. Confermo, sono proprio un coglione. L'ho persa, probabilmente per sempre. Perché non tornerà, e se mai lo farà sarà per un semplice motivo: sposarsi con Cameron. E io riuscirò ad andare al loro matrimonio fingendo che sia ok? Magari non sarò nemmeno invitato. Perché non posso solo tornare ad essere un ragazzo normale che va all'università, gioca a football e si gode la vita? Perché mi sono innamorato e l'amore ti fotte il cervello. Ho tradito Sky senza andare a letto con un'altra. Per la prima volta capisco perché mi odia e che non dovrebbe perdonarmi. Perché l'ho tradita, in modo peggiore di andare con un'altra. Cristo, mi faccio davvero schifo.
Spazio autrice
Bentornati in questo nuovo capitolo, siamo sempre più vicini alla fine. Come va? Questo lunedì è stato decisamente traumatico, ma per fortuna eccoci con una nuova parte di "Sky". Capitolo dal punto di vista di Andrew, pareri su di lui? Che ne pensate di ciò che ha fatto? SOno felice di aver potuto mettere il suo parere perché mi piace poter far vedere le cose anche da un'altra prospettiva. Voi siete per Cameron o per Andrew? Pensate che Skyler abbia fatto la cosa giusta a trasferirsi a Mosca? Vedremo come andrà nel prossimo capitolo di mercoledì. Vi ricordo che, se avete letto "L'amore è complicato", sul mio profilo è disponibile il sequel, "L'amore è strano", e tra poco pubblicherò il quinto capitolo. Se non lo avete fatto non posso fare altro che dirvi di andare a leggerlo! Ci vediamo al prossimo capitolo di "Sky"!
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