Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

15.

«Le pareti sono azzurre, il tappeto rosso fa schifo» riprendo Bryce che continua a proporre tappeti orrendi per il bagno. «Bianco?» scuoto la testa «Quello è troppo piccolo.» Corre dall'altra parte della corsia e ritorna con un tappeto bianco abbastanza grande «Perfetto.» Lo butta nel carrello esultando. Continuiamo il nostro giro per il negozio e compriamo ancora altre cose, come due scaffali da mettere nelle nostre camere e alcune cornici per appendere delle foto. Compriamo un set di copriletti e lenzuola visto che il resto delle nostre cose dovrebbe arrivare tra due settimane. Poi andiamo in un supermercato e, se non fosse per Bryce che è abituato a fare la spesa visto che i suoi genitori se ne sono sempre fregati, comprerei tantissime cose inutili e che non mangerei neanche. Tre ore dopo siamo a casa e ci mettiamo a cucinare qualcosa per pranzo cercando di non fare danni.

«Sai cosa penso ogni volta che bevo?» solleva con una mano la lattina di birra, io scuoto la testa. «Che diventerò come mio padre e non voglio che succeda. Io amo Stella e non so se mio padre amasse mia madre e me, ma se così fosse stato nemmeno l'amore gli ha impedito di rovinare la vita a tutti.»

«Bryce i tuoi genitori non si amano, probabilmente non l'hanno mai fatto.»

Non posso mentirgli, non posso dire che suo padre amava sua madre e viceversa, perché la signora Kade non ha nemmeno provato ad aiutare il marito. «Lo so, ma ogni tanto ci spero. Solo che poi mi rivengono in mente tutte le volte in cui l'ho trovata con un uomo diverso e mi rendo conto che, anche se lui l'avesse amata, lei non ricambiava.» In effetti ha ragione. A Marta Kade non è mai importato più di tanto della sua famiglia da quando Gerard ha iniziato a bere, quindi ha lasciato che Bryce crescesse da solo fingendo di essere un idiota per entrare nell'élite della scuola e non essere divorato dai giocatori di football. Ha iniziando ad allenarsi ininterrottamente fin quando non è diventato il quarterback, ma nemmeno in quel momento i suoi genitori si sono congratulati con lui. Mi ricordo la sera in cui l'ha detto, non ero presente ma Stella me l'ha raccontato dopo che Bryce è entrato di soppiatto di notte nella sua camera per cercare conforto. Marta aveva annuito continuando a messaggiare con il suo nuovo amante che ai tempi era un architetto newyorchese da poco trasferitosi a Washington. Gerard gli aveva invece rivolto un sorriso sghembo, ubriaco, e aveva poi continuato a sorseggiare il suo bicchiere di vino, l'alcolico più leggero che beveva durante la giornata. Poi erano usciti. Lei per incontrare l'architetto chissà dove e lui per andare a divertirsi nel bar in fondo alla strada. Odio i genitori di Bryce, soprattutto da quando io e lui siamo diventati amici, ma so che vuole bene alla sua famiglia anche se non può aiutarla. Per questo è qui. A Los Angeles per costruirsi una vita fondata sull'impegno. So che studierà tantissimo per non finire come suo padre che ha rinunciato a tutto per un ostacolo durante la sua carriera. Non ha nemmeno provato a trovarsi un nuovo lavoro. Bryce di sicuro non finirebbe così, lui andrebbe avanti. «Tu non sei tuo padre e non farai gli stessi errori che hanno fatto i tuoi genitori. Tu e Stella non siete loro» lo rassicuro. «Non voglio che mio figlio cresca come me o che diventi come me.» Si prende la testa tra le mani. Mi alzo e mi chino davanti a lui per guardarlo negli occhi «Non crescerà come te, ma diventerà così perché sei una persona fantastica e tuo figlio merita di diventare come te.» Si alza di scatto e mi abbraccia, iniziando a piangere sulla mia spalla «Stella mi manca» Mi confida «Manca anche a me. Sto iniziando a rimpiangere la mia vita di un anno fa, volevo crescere a tutti i costi, ma visto tutto quello che mi è successo non sono più sicura che lo farei. Mi manca Georgia e dovrei aver superato la sua morte, ma non è successo. Mi manca anche Andrew anche se sono stata io a dirgli di uscire dalla mia vita, ma sono mesi che ripenso a quel giorno e me ne pento. Mesi che gli scrivo messaggi che non invio, mesi che sono pronta a chiamarlo ma non appena vado sul suo contatto non ci riesco. Mesi che voglio cercarlo ma non lo faccio. Mi manca perché mi ero innamorata di lui e lo ho lasciato andare come una stupida e adesso è tardi.» sfogarsi fa bene, soprattutto se lo fai con qualcuno disposto ad ascoltarti e a fare di tutto per renderti felici. È il caso di Bryce, che si farebbe in quattro per me. In realtà lo ha già fatto. Non scordo tutte le lezioni scolastiche che ha saltato perché piangevo per via di Georgia. Non scordo le notti insonni che abbiamo passato insieme, nel silenzio più totale della mia stanza per non svegliare Stella che magari aveva un compito il giorno dopo, altrimenti stava con noi. Non scordo quanto mi ha aiutata a studiare. Quanti allenamenti di football ho dovuto guardare per stare con lui. Non scordo quando mi sono resa conto che lui era il mio migliore amico. Da Bryce l'idiota è diventato una delle persone più importanti della mia vita. È successo la sera della partenza di Stella. Avevamo cenato presto tutti insieme e l'avevamo accompagnata all'aeroporto. Mi ricordo che si erano baciati a lungo, davanti a noi, mentre io abbracciavo Nicolas. Con lui avevo condiviso il mio dolore. Entrambi avevamo perso la persona che amavamo, perché io amavo Georgia. Poi lui aveva preso la mano a Stella, facendomi rendere conto di quanto fosse bello avere un amico che sarebbe rimasto accanto a te in ogni caso. Alla fine ero scoppiata in lacrime anche io perché mia sorella mi sarebbe mancata fin troppo, ma Bryce mi aveva preso la mano, esattamente come aveva fatto Nicolas, ed ero stata travolta dalla consapevolezza di avere anche io qualcuno nella mia vita come lo aveva Stella disposto a fare di tutto per te, come un fratello. Però in quel preciso istante, quando me ne sono resa conto, avevo paura, paura di sostituire Georgia anche se non è possibile. Lei è insostituibile. Ma ora Bryce sta piangendo sulla mia spalla e non è solo lui quello che farebbe di tutto per me come Nicolas con Stella, sono anche io quella che farebbe di tutto per vederlo felice.

Spazio autrice

La domanda più importante del capitolo è... Cosa ne pensate del rapporto tra Bryce e Skyler? E invece di Bryce? Skyler si è pentita di aver lasciato andare Andrew, come andrà? Lo scoprirete solo andando avanti!

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro