11.
Due ore dopo, a fine allenamenti, sono appoggiata al parabrezza della mia auto. Non so cosa sto aspettando esattamente, ma non ho molti posti in cui andare e oggi non potrò vedere Georgia per una visita, Kathrine mi ha scritto un messaggio mentre guardavo i ragazzi correre. «Skyler!» Bryce urla dall'altra parte del parcheggio, cioè davanti all'uscita degli spogliatoi. «Ora sono il tuo migliore amico?» domanda camminando velocemente verso di me. «Ti piacerebbe.» rispondo. «Non vai dalla tua amica?» lui è la prima persona che mi parla di Georgia senza compatirmi, non ho bisogno di un "mi dispiace" da qualcuno a caso, anche se so che è l'unica cosa che si può dire in momenti del genere. «Ha una visita. Oggi non ho motivi per tornare.» mi guarda confuso «Eh?» scuoto la testa iniziando a ripensare ad Andrew. Maledetta me. «Lascia perdere.» posa il borsone enrome sull'asfalto e si appoggia accanto a me. «Lui chi è?» si sistema la giacca e mi rendo conto che la sta solo mettendo bene, non come quando all'intervallo lo fa per mettersi in mostra. «Come scusa?» solleva le sopracciglia «Quello per cui sei in pena.» il suo tono ovvio mi dà sui nervi. «Ti devo ricordare che la mia migliore amica ha il cancro?» ormai riesco a dirlo con leggerezza, probabilmente perché ci ho fatto l'abitudine.
«Georgia sta male da tanto. Tu sei sempre stata triste, ma oggi sei diversa.»
«Tu sai come si chiama.»
«Tutti sanno come si chiama perché è in ospedale, ma io l'ho sempre saputo. Avevo una cotta per lei alle elementari.»
Resto con la bocca aperta perché Bryce è classificato come quello che tutti conoscono ma che non conosce nessuno. Finge. Lui è forse l'attore migliore che conosca, supera di gran lunga quelli di Hollywood. Ma io e lui siamo in competizione, perché fingere che nulla possa scalfirti quando in realtà sei già completamente a pezzi è un copione molto complicato da interpretare. «Si chiama Andrew e non è il mio ragazzo.» Alla fine finisco per raccontare al ragazzo di mia sorella, a 'Bryce l'idiota', la mia storia con Andrew. Fino a poche ore fa non mi sarei nemmeno sognata di intrattenere una conversazione seria. Ci siamo limitati a parlare poco quando Stella l'ha presentato ai miei ma nulla di più. Non abbiamo nulla in comune, io e il finto Bryce. Con quello vero non so, forse. «Avete sbagliato entrambi.» sentenzia «Mi ha detto che gli faccio pesare il suo dolore!» si passa una mano tra i capelli biondi «Hai fatto caso a quello che ha detto? Era l'annversario della morte di sua madre. Anche io sono intrattabile all'anniversario di quando mio padre è diventato un alcolista. Però per me sono solo due anni. Per lui più di venti.» sospiro perché so che in fondo ha ragione. «Parlagli da adulta. Non scappare da chi ami solo per un piccolo errore commesso. Ha formulato male la frase secondo me. Lui è il tuo motivo per tornare e tu sei il suo. Dimostra che lui lo è davvero.» prende il borsone e lo posa sulla spalla. «Grazie Bryce.» mi fa l'occhiolino mostrandomi per un paio di secondi l'idiota che vive dentro di lui. Poi si ricompone «Giusto. Niente finto Bryce con te.» sorrido. «Sei come tua sorella.» non so se prenderlo come un complimento ma penso di si. Mi rivolge un cenno con la mano che ricambio e si allontana verso la sua macchina. Faccio il giro fino al lato del guidatore e apro la portiera. «Comunque sono il tuo migliore amico!» urla Bryce buttando il borsone sui sedili posteriori della sua auto mastodontica.
«L'importante è crederci.»
Scoppia in una risata forte che sento anche se sono così lontana. Scuoto la testa davvero divertita e metto in moto. Esco dal parcheggio della Dunbar High School e, per la prima volta negli ultimi mesi, vado direttamente a casa.
Fa ancora molto freddo e non vedo l'ora che arrivi la primavera anche se manca ancora molto.
Varco la soglia e non sento alcun rumore, magari sono sola e sarebbe davvero bello. Controllo che non ci sia davvero nessuno e, dopo aver verificato, mi siedo sul bancone in cucina con una vaschetta di gelato sulle gambe. Visto che è a metà decido di finirla.
Penso un po' a tutto, ma soprattutto alle parole di Bryce, il mio nuovo amico. Si, è decisamente strano considerarlo come tale. Ma davvero io voglio parlare con Andrew? Mi ha detto di chiamarlo quando avrò capito di non essere l'unica a soffrire, ma io lo sapevo già. Stella soffre per via di Nicolas. Bryce per i suoi genitori. Georgia e Nicolas per il cancro. I signori White per la figlia. Andrew per Nicolas e penso che anche Matt ci stia male. Ma se Andrew è davvero così convinto di avere ragione, che sia io quella dalla parte di torto, allora che le cose restino così. Però non penso che Bryce voglia che io pensi questo. Lui vuole che io ora rimetta a posto il gelato, butti il cucchiaio nel lavandino, infili la giacca e prenda le chiavi. La destinazione non la so nemmeno io perché Andrew potrebbe essere sia in ospedale che a casa.
Fantastico un po' su come potrebbero andare le cose parlando con lui fin quando la serratura della porta d'ingresso non scatta.
Sento le voci di Bryce e Stella che vengono verso la cucina e entrambi mi salutano.
«Ciao nuova migliore amica.» mi batte il cinque mentre mia sorella sgrana gli occhi. «Che c'è? Quando non fa l'idiota è discretamente simpatico.»
Lui si batte una mano sul petto fiero di sé. «Le ho anche dato consigli di cuore.» seduta sul bancone arrivo perfettamente alla sua nuca visto che non è molto lontano e gli do un colpo per cui inzia a lamentarsi. «Per il fratello di Nicolas.» gli rivolgo uno sguardo di fuoco e in questo momento vorrei uccidere Bryce.
«Stai facendo l'idiota» lo avverto, ma in risposta lui scuote solo la testa. «Lei ti è più di aiuto di me, perché se mi avessi davvero ascoltato non saresti qui a mangiare gelato ma saresti da lui.» sbuffo, «Io non lo vedo in quel senso.»
Stella, che ora si è ripresa dalla nuova amicizia nata tra me e il suo ragazzo, mi incita con la mano a proseguire il discorso. E così finisco a raccontare anche a Stella di Andrew, ormai sanno più loro di lui di me stessa. «Si è comportato da stronzo, te lo concedo. Ma anche Bryce l'ha fatto, eppure siamo qui e io lo amo.» Bryce boccheggia leggermente e Stella arrossisce. Non penso che fosse il modo in cui voleva dirglielo. Lui le si avvicina e, dopo aver posato la fronte sulla sua, finalmente dice quelle parole che attendevo anche io, «Ti amo anch'io.» lei sorride davvero, davvero felice e i due si baciano. Potrei dire di essere felice per loro e che questa è una delle scene migliori che io abbia mai visto in tutta la mia vita, ma non sarei Skyler Harris. Mi schiarisco la voce e loro due si allontanano «Molto romantico davvero, mi dispiace che la mia brillante idea sia stata scartata, ma mi state facendo venire il diabete.» mi lamento. «Si sta solo deprimendo.» suggerisce Bryce mentre torna alla sua postazione appoggiato al bancone alla mia sinistra, mentre Stella si siede sul tavolo in legno. «Di che idea parlavi?» domanda lei «Puoi usarla se mai le chiederai di sposarti.» lui annuisce pensieroso alla mia proposta. Stella si innervosisce «Non te lo diremo.» le faccio la linguaccia. «Lo odiavi e ora complotti contro di me con lui.» io e Bryce ci battiamo il pugno e si, siamo diventati davvero amici. In poche ore. Inquietante. «Pensi che dovrei andare da lui quindi?» domando a Stella che alza le braccia in modo teatrale e mi rivolge un'espressione ovvia. «Corri.» Bryce mi prende per i fianchi buttandomi giù dal bancone con poca delicatezza e facendomi barcollare leggermente. «Vattene e lasciaci da soli a festeggiare il nostro primo "ti amo", grazie.» non volevo sapere cosa faranno più tardi. «E che gli dico?» il ragazzo di mia sorella mi prende le spalle e mi guarda intensamente non gli occhi. «Che è il tuo motivo per tornare.»
Spazio autrice
Lo so, scusatemi davvero tanto! Ieri avevo davvero un sacco da studiare (oggi iniziavano ad interrogare ma non mi hanno presa grazie a dio) e non ho avuto tempo materiale per postare. Davvero perdonatemi. Comunque...Come state? Spero bene, ora qualche domandina sul capitolo. Cosa ne pensate di Bryce? Vi piacciono lui e Stella? Secondo voi cosa farà Skyler? Lo scoprirete domani (posterò, promesso) nel prossimo capitolo. A presto!💖
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