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Un altro numero salvato come Avan💘

Quando mi sveglio non capisco bene che ora possa essere, sono stesa a pancia in giù con la faccia affondata nel cuscino e le braccia, scoperte dalla coperta, sono gelide. Tento di alzare la testa, ci rinuncio subito sentendo il dolore aumentare. Giro la testa, la finestra è chiusa, cosa che non mi ricordo di aver fatto, sul comodino è posato un piatto di brodo con le stelline che all'apparenza sembrano stracotte e un biglietto con la calligrafia di mia madre.
No, seriamente, quanto ho dormito?
Fuori dalla finestra tutto è buio, ma potrebbero essere semplicemente le cinque visto che in questa stagione il sole tramonta già alle quattro e mezza. Allungo il braccio per prendere il bigliettino, leggo quelle poche righe:

Ciao Liz,
ci sono state diverse complicazioni con più operazioni e Phil mi vuole al suo fianco per sistemare le cose... a quanto pare uno specializzando ha fatto casino con gli antidolorifici; non penso che torneremo a casa prima di partire per New York, sede del meeting chirurgia e tecnologia. Ci sarà Matt a casa, chiedi pure a lui tutto quello che ti serve; questa sera penso che andrà da Ariana il professor Jogia si è offerto per la nottata. Fai la brava.
XXX

Mamma❤

Gemo frustrata, un po' per la posizione scomoda in cui sono messa, un po' per il fatto che dovrò passare la notte intera con il prof a curarmi; lo avrei fatto volentieri senza pensarci, se non fossi messa in questo modo. Il professor Jogia a curarsi di me... mi immagino: "Scusi professore, mi prenderebbe l'assorbente? Si si, il mobiletto sotto al lavandino.", "Scusi professore, mi aiuterebbe a cambiare i pantaloni? Non riesco a piegare le gambe."... per non parlare del momento doccia e crema sull'ematoma... ah, d'accordo, forse quella del ciclo è un esagerazione dato che è praticamente finito... ma comunque l'idea di stare sola una notte intera con il professore mi rende nervosa. Allungo il braccio per prendere il cellulare, Matty magari non ha impegni per il weekend e può prendere il posto del professore... mi sentirei molto più a mio agio. Inavvertitamente urto il cellulare facendolo cadere dall'altra parte. Che vita di merda.

-Maatt! Maaatt, vieni subito in camera per favore?- inizio a gridare, spero non stia componendo una di quelle sue canzoni perché so già che non mi sentirebbe con le  cuffie. A quanto pare sono fortunata, sento il rumore della porta alle mie spalle e qualche istante dopo le gambe di Matt compaiono al mio fianco.

-Che vuoi?- sbuffa.

-Mi prendi il cellulare?- piagnucolo, si china e prende il dispositivo poggiandolo accanto al mio viso sul cuscino.

-Altro?- borbotta annoiato.

-Si, sono incastrata e non riesco a girarmi, fa malissimo.- gemo, immagino stia alzando gli occhi al cielo chiedendosi perché debba avere una sorellastra così odiosa. Delicatamente scosta le coperte, sento le sue mani prendermi i fianchi e mi gira. Finalmente a pancia in su respiro di sollievo, guardo il viso scazzato di Matt. -Grazie Matt.- lui scrolla le spalle.

-Hai bisogno di altro?- mi guardo attorno, il caricabatterie è a portata di mano, il computer è sul pavimento da questa posizione perfettamente raggiungibile allungando il braccio, un pacco di cicche aperto è posato sul comodino con l'accendino sopra e il cellulare è sul cuscino.

-No, penso di no.- rispondo.

-Uh.... okay.- mi lancia un'ultima occhiata ed esce dalla stanza. Sospiro, di nuovo sola. Accendo il cellulare e guardo la prima schermata... mezzanotte e dieci, capisco perché Matt fosse così scazzato, è un miracolo che si sia svegliato.
Come al solito cazzeggio un po' su Instagram guardando le novità del momento... a quanto pare tutti si sono divertiti un mondo a capodanno da Matty, tutti i commenti sono entusiasti e le foto mostrano diversi istanti che mettono invidia a chi non poteva esserci. Decido di smettere di torturarmi da sola e guardo un po' i messaggi, Matty e un altro numero salvato come Avan💘. Non ricordo di averlo mai salvato, sarà parte di quei ricordi che tutti dicono io abbia perso. Comunque do la precedenza a Matty:

Liz, appena ti svegli guarda nel cassetto del comodino, ti ho lasciato un regalino dato che non riesci a fumare le cicche.

Allungo il braccio e apro il cassetto: oltre alle mie solite cianfrusaglie e a una strana lettera verde acqua vedo una piccola bottiglietta di plastica con un liquido trasparente dentro e una bustina con della polvere bianca. Svito il tappo e annuso il contenuto della bottiglietta... non è certo acqua. Poi esamino la bustina... cos'è? Sembrerebbe coca.

Matty, ma che cazzo mi hai lasciato della coca?

Solo una volta ho provato a sniffare cocaina, era il compleanno di Matty, l'anno scorso. È stato strano... non avevo il controllo di me stessa per praticamente tutta la sera; non sentivo il freddo ne il dolore. Sembrava di essere in un mondo fantastico... ad un certo punto credo di aver visto Matty salire sulla groppa di un unicorno, o era un dinosauro? Boh, non ricordo. Bisogna ammettere che però quel giorno ero anche mezza ubriaca e Matty mi aveva proposto un tiro con una canna... c'era una combinazione di fattori. In ogni caso so che potrò usare il prezioso regalo di Matty al posto degli antidolorifici per qualche tempo. Il cellulare vibra.

Ci pioi scokmettere Elixabeyh😉

Mi basta uno sguardo al messaggio per capire che Matty è fatto o sbronzo, o probabilmente entrambe. Decido di lasciarlo stare indagando sull'altro contatto: Avan💘. È un messaggio vecchio del 26 dicembre.

Ciao Elizabeth, ieri sera è stato davvero bello passare la notte di Natale con la tua famiglia, eccezione fatta per quel coglione di Matty. Peccato solo che non abbiamo avuto il tempo di stare un po' assieme, DA SOLI... mi piacerebbe sta sera uscire insieme, magari vieni da me come domenica.
Non che debba finire come domenica, solo per passare un po' di tempo assieme.

Ce ne sono altri, uno sempre del 26 ma scritto qualche ora dopo e uno scritto appena qualche ora fa.

Ciao Elizabeth, non potrò mai perdonare a Beck quello che ti è successo, come non potrò mai perdonare me stesso per non avertelo detto io prima. Ogni parola sembra vuota guardandoti su quel letto d'ospedale. Si poteva evitare tutto. Si poteva evitare ogni cosa. Perdonami Amore mio, ti prego.

Cosa sapeva che io non so? Cosa poteva evitare? Uh, forse si riferisce ai miei giorni di coma. Non so bene cosa intenda ma sembra qualcosa di molto serio, anche se non capisco cosa significhi. Per non parlare di chi dovrebbe essere Beck. Vado avanti a leggere l'ultimo:

Elizabeth, come stai? Va un po' meglio? Sono un po' preoccupato dal fatto che non riesci a camminare e che Matty sia lì con te. L'idea che quell'idiota metta le mani su di te mi fa salire il sangue alle orecchie... so che prima o poi finirà che lo prendo a pugni, ma non era oggi la giornata. Non con tua madre accanto, non con te in quelle condizioni.
Buona notte piccina mia, sogni d'oro.
-AJ

Boh, non so chi dovrebbe essere. In ogni caso sarebbe imbarazzante chiederglielo... magari è uno degli amici di Matty che mi son fatta in questi ultimi giorni. Non ne ho idea. No beh, amico di Matty non può essere, se no non vorrebbe spaccargli la faccia perché si avvicina a me... tutti gli amici di Matty sanno della nostra "relazione". E allora chi potrebbe essere? Non ne ho idea, e non ho voglia di pensarci ora. Prendo il portatile e lo appoggio sulle gambe per cercare in streaming una qualche serieTV nuova da iniziare. 

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