Il viaggio in auto è silenzioso, Matt tiene lo sguardo fisso sulla strada e tamburella con le dita sul cambio a ritmo di musica. Io mi limito a tenere la fronte appoggiata al vetro ripensando alle parole di Avan.

Scegli di circondarti di persone che ti fanno star bene

Stringo ancora il foglio nel pugno.
Avan mi fa star bene, è lui che voglio al mio fianco.
Certo non posso essere gelosa di Melissa Carter, ma ammetto che per un istante ho sperato mi chiedesse di andare al ballo con lui.
Ah, che stupidaggine. Senz'altro non porterebbe altro che guai. Già lo so cosa penserebbero tutti di noi, le conseguenze disciplinari e giudiziali che la società ci imporrebbe, per non parlare della carriera di Avan e del suicidio sociale che comporterebbe tutto ciò. Eppure non riesco a smettere di pensare a me e lui come un noi.

-Siamo arrivati.- Matt mi risolleva dai miei inutili pensieri sul futuro immaginario di me ed Avan come una coppia. Mi stiracchio leggermente, prendo lo zaino e bacio Matt sulla guancia.

-Grazie Matt.- esco dalla macchina e percorro il vialetto che va verso la porta principale. Arrivo davanti, suono e aspetto che mi venga ad aprire.

-Ciao!- mi sorride Ariana aprendo la porta, si sposta per farmi entrare.

-Ciao.- cerco di risponderle nascondendo il mio disagio e la mia voglia di andarmene.

-Entra pure, accomodati. Le altre sono in camera, sei l'ultima.- chiude la porta alle mie palle e mi fa strada fino in camera sua, sedute per terra sul morbido tappeto rosa o sul letto ci sono le ragazze. Janette, Victoria e Miranda. Le saluto con un cenno della mano sistemando il mio zaino in un angolo, mi siedo a terra poggiando la schiena sull'armadio.

-Allora, che colore scegli?- chiede Miranda tentando di coinvolgermi, mi passa una scatola rosa piena di smalti colorati. Poso lo sguardo sulla sua boccetta, un rosa brillante. Guardo anche le altre; a parte il blu elettrico di Janette le altre hanno scelto tonalità del rosa.

-Guarda, io penso che ti starebbe divinamente il verde acqua... oppure anche il lilla...- si avvicina Victoria e tira fuori dalla scatola le due boccette poggiandomele davanti.

-Penso che sceglierò il nero.- dico stringendo tra le dita la boccetta.

-Uh, come vuoi.- sospira la mora tornando a soffiare sulle unghie per far asciugare lo smalto.

Odio mettermi lo smalto, odio i colori chiari e le decorazioni nella stanza di Ariana, odio il nauseante profumo di caramelle unito all'odore dello smalto, odio stare qui. Faccio un respiro profondo: sarà una luuunga serata.

Beh, la realtà si rivela di gran lunga diversa dalle mie aspettative; dopo aver passato un'oretta buona a mettere lo smalto, fare le maschere o stronzate simili, suonano il campanello. Le ragazze si guardano con dei sorrisini, io senza capire continuo a guardare il cellulare mangiando i pop-corn, tutte e quattro si precipitano giù ad aprire la porta... sarà arrivata la pizza. Sbuffo, avevo appena trovato la mia posizione migliore, ma mi alzo e le seguo. Scendendo le scale si sistemano le une con le altre capelli e vestiti. Continuo a non capire, d'istinto io mi guardo anch'io velocemente allo specchio in entrata. È Ariana ad aprire la porta.

-Ciao ragazze.- è una voce maschile, seguita da altre. Le ragazze si spostano per lasciare entrare quelli che probabilmente saranno i nostri ospiti sta sera, alcuni li conosco perché giocano con Matty o li conosco di vista dalle feste.

C'è anche Jake.

Mi scorge subito e si avvicina, arrossisco quando mi lascia un bacio sulla guancia. Effettivamente non ci siamo mai parlati e tutta questa confidenza mi imbarazza. Seguiamo le altre in salotto.

-Son felice che tu abbia accettato di venire al ballo con me.- dice Jake, sento le guance bruciare. -Matty non mi aveva detto che sei così timida.-

-Io... solo che le persone che non conosco.- lui mi sorride.

-Beh, allora spero di conoscerti presto. Matty mi racconta sempre belle cose su di te.- mi mordo il labbro inferiore, immagino perfettamente cosa racconti Matty di me ai suoi amici. Specialmente ai compagni di squadra che spesso ci vedono sparire assieme durante le feste o dopo le partite. Ariana ci guida in salotto, son sollevata di vedere delle bottiglie di vodka e delle birre sul tavolo, solitamente sto meglio quando ho un po' di alcool in corpo; ma mi riprometto di non esagerare, ondevitare di finire sola in qualche stanza con Jake, con la faccia sul cavallo dei suoi jeans strappati.

Son felice della piega che ha preso la serata, riesco anche a divertirmi. Inoltre conosco meglio Jake, il che mi rassicura su domani sera. Scherziamo, fumiamo, mangiamo pizza e beviamo fino a notte tarda. Il mio proposito di non ubriacarmi viene meno quando propongono un Beer pong. Io Jake e George contro Janette, Nathan e Victoria; gli altri non vogliono partecipare, Ariana neanche beve. Resta seduta in divano a messaggiare, fedele a Matt... spero che questo suo isolamento non dipenda da me e dalla paura che io possa raccontare qualcosa al mio fratellastro.

Comunque le ore passano allegre, quando i ragazzi vanno via sono le tre e mezza del mattino. Janette e Miranda si sono addormentate in divano, Ariana raccoglie bicchieri, tovaglioli e cartoni di pizza, Victoria penso sia in bagno a rigettare il troppo alcool bevuto, mentre io resto seduta sul tappeto con il cellulare. Avan mi ha scritto, chiedendomi della serata.

Come sta andando?
Ti annoi tanto?

Il messaggio è delle 9:38, ma decido di rispondergli ugualmente, ora.

Tuttp benw

Era online due minuti fa, infatti il cellulare vibra.

Hai bevuto?

Np

Elizabeth... non riesci neanche a scrivere...

Rileggo i messaggi appena inviati, devo cercare di controllare meglio i prossimi.

Non e vero... non abbiamo bevuto

Va bene, mi fido.🙈
Chi c'era?

Solo alcune ragaxze della classe

Non so perché non gli racconto la verità... o forse si lo so. Mi imbarazza dirgli che non sono ancora capace di controllarmi e sono vittima dell'alcool, mi imbarazza dirgli che sul collo ho un succhiotto di Jake e che lui ne ha uno poco sopra la cintura.
Oh, andiamo... mi faccio schifo da sola. Raccolgo le ginocchia al petto e ci nascondo il viso.

-Elizabeth, tutto bene?- chiede Ariana sedendosi accanto a me.

-Si... sono solo stanca- rispondo sollevando la testa. Lei annuisce.

-Uh beh... domani sveglia non prima di mezzo giorno.- si stiracchia. -Che dici? Lasciamo qui Janette e Miranda e andiamo a dormire nel letto di sopra? O preferisci il divano?-

-Direi che il letto mi sembra un'ottima idea.- ridacchio alzandomi, saliamo in camera sua e in corridoio troviamo Victoria che si unisce a noi. Il letto di Ariana è un matrimoniale con la testiera di ferro colorato bianco. Victoria si sfila la maglietta e i pantaloni della tuta e si stende in intimo al centro del letto, la guardo.

-Che c'è? Mica ho voglia di scendere a prendere lo zaino con i vestiti.- alzo le spalle, mi giro verso l'angolo con il mio zaino e poi mi ricordo di averlo portato giù anch'io per prendere le sigarette e la bottiglia di vodka alla fragola che ho rubato dalla macchina di mia madre. Anche Ariana si è svestita, è seduta sul letto con il cellulare in mano per dare la buona notte a Matt, penso. Mi mordo il labbro inferiore... non é che mi vergogno... solo mi crea imbarazzo dormire vicina a due estranee mezze nude.

-Che fai? Non vieni a dormire?- mi esorta Ariana mettendosi sotto le coperte.

-Io... si arrivo.- mi svesto e, ammucchiati i miei vestiti sulla sedia, mi sistemo sotto le coperte in un lato del letto.

-Buona notte...- sbadiglia Victoria tirando le coperte sopra al viso.

-Sogni d'oro.- borbotta Ariana spegnendo la luce e riponendo il cellulare sul comodino.

-Buona notte.- rispondo.