Il mio prof di filosofia
Dopo i momenti fantastici di queste vacanze tornare a scuola è un schiaffo in pieno viso, consigli di classe e assemblee riempiono i pomeriggi di Avan, mentre a riempire i miei c'è lo studio in previsione del recupero dei miei diversi debiti. Ormai vedo Avan solo quattro volte a settimana, due a lezione e due sere nella sua roulotte, ma è più di quanto potessi sperare. Nonostante tutto sento che la mia vita si stà pian piano sistemando e devo ammettere che è in gran parte merito di Avan.
Mi allontano da Matty non poco, anche se continuo a frequentarlo e ogni tanto lo vado a vedere giocare a football, ma rifiuto il dopo partita; a lui non sembra interessare questo progressivo allontanamento, anzi inizia a sviluppare una strana amicizia con Matt: il sabato mattina quando scendo a fare colazione i due giocano alla play insieme, spesso lo invita alle feste che io ho iniziato a rifiutare, studiano insieme e altre cose che fino a poche settimane prima non avrebbero mai fatto. Ma non ci do troppa importanza, a me basta Avan.
Inizio ad uscire e conoscere Ariana e le sue amiche, Miranda, Janette e Victoria, non sono così male una volta che riesco ad abituarmi alle loro santuarie sfuriate da prima donna e ai trattamenti frivoli di bellezza che occupano tutto il loro sabato pomeriggio.
Gennaio e febbraio passano in un soffio, nonostante i recuperi che riesco a passare tutti tranne quello di storia dell'arte, e i primi di marzo mi lasciano un po' di respiro. In classe non si parla d'altro che della gita di tre giorni dal 18 al 20, ma io non son così felice di partire, non dopo aver letto i docenti accompagnatori: la GutenMayer (storia dell'arte) e la Winkley; non c'è il professor Jogia e non servono a niente le suppliche, a quanto pare la scelta non dipende da lui, ma dal consiglio di classe.
Così la mattina del 18 marzo mi presento alle 7:30 del mattino con il mio tolley e l'eastpack in spalla, zero voglia di partire e lasciare Avan anche solo per pochi giorni. Scendo dall'auto e sbatto scazzata la portiera in faccia a mia madre che cercava di salutarmi. Prendo la valigia dal bagagliaio e vado verso il pullman. Appena mi vedono Janette e Victoria mi fanno cenno di raggiungerle; nell'ultimo periodo ho continuato a frequentarle e ho scoperto che infondo non sono tanto male. Poso lo sguardo sui due mega trolley che sono in piedi accanto a loro... son così grandi che probabilmente potrebbe starci dentro Ariana senza problemi.
-Ma che vi siete portate? La casa?- scuoto la testa sforzando di ricambiare il loro sorriso.
-Non capisci... solo le cose indispensabili... insomma come pensi che possa essere così bella senza farmi la piastra ogni mattina!- risponde Victoria scuotendo la testa per farmi vedere i suoi capelli perfettamente piastrati.
-Già... e come pensi che possa divertirmi se non mi porto qualche bottiglia di vodka?- aggiunge Janette scoppiando la bolla del cewing gum.
-Immagino sia indispensabile.- dico ironica. -Soprattutto dove stiamo andando noi... davvero utilissima.- loro alzano le spalle.
-E di un po'... lì dentro c'hai fatto stare tutti i preservativi che userete tu e Matty?- ridacchia Victoria indicando il mio trolley un po' ridotto in confronto al loro.
-No, ma che stai dicendo? Lei e Matty non scopano da mesi... ha fatto una qualche specie di voto di castità... non è vero Lizzy?- mi canzona Miranda che a quanto pare non ho sentito arrivare.
-Ah... siete seccanti con la questione Matty!- sbuffo arrossendo... se sapessero che rifiuto Matty per il professore sarebbe imbarazzantissimo.
-Ce lo avessi io un bel figone così...- sospira Janette. -Inizio ad annoiarmi con Nathan.-
-Si certamente... se Liz non ci fosse Matty sceglierebbe me.- dice Victoria spostando di lato i capelli.
-Si, aspetta e spera.- commenta acida Miranda, io alzo gli occhi al cielo, ora è iniziata la lotta per Matty. Se lo tengano pure.
-Beh, sapete un altro che mi farei?- domanda Janette.
-Il tuo cuscino.- sibila Victoria forse ancora offesa per la questione Matty.
-Ah ah... parlo di lui.- indica con il mento qualcuno alle mie spalle, mi volto per vedere la preda di Janette, il mio cuore accelera quando riconosco Avan. -Il professor Jogia... è troppo secs, con la sua aria da intellettuale. Dev'essere bravissimo anche a letto.- la guardo mentre si attorciglia una ciocca bionda attorno all'indice. Guardo Avan avvicinarsi al bus trainando la sua valigia... non capisco cosa ci faccia qui.
-Ma non doveva venire la Winkley?- mi lascio sfuggire la domanda ad alta voce. La risposta arriva alle mie spalle dall'ultima che mancava nel gruppetto.
-Non lo sapete? La Winkley è caduta dalle scale ieri sera; dicono sia stato il gatto a farla inciampare, io non ne sono così sicura.- spiega Ariana, il gruppetto si allarga per farle spazio, anche lei come le altre ha un trolley enorme, le arriva un po' sopra la vita.
-A te chi lo ha detto?- chiede Victoria sistemandosi i capelli di lato e portando la mano sul fianco.
-Matt, me lo ha appena detto... a lui lo ha detto Frankie che ha il cugino che abita nell'appartamento davanti alla Winkley... o almeno credo.- Victoria alza le spalle, penso sia più interessata ad esibire la sua piastra perfetta al gruppo di ragazzi che é appena arrivato.
-Oddio, vengono qui. Non girarti, fai finta di dire qualcosa di divertente.- ringhia a denti stretti verso di me.
-Io... che devo dire?- balbetto senza capire il perché tutta questa attenzione sia rivolta a quei ragazzi. Quasi si fossero messe d'accordo scoppiano tutte a ridere simultaneamente, continuo a non capire; poi delle labbra si posano sul mio collo e tutto mi è più chiaro.
-Ciao ragazzi.- cinguetta Victoria passandosi una mano tra i capelli perfettamente stirati, anche le altre salutano con le dita.
-Ah, ciao ragazze.- risponde Matty sciallo notandole solo ora, i suoi compagni lo raggiungono alle spalle... Percy, George, Frankie e, da qualche tempo, Matt. Trovo sempre più strana l'amicizia dei due... ma almeno distrae entrambi dalla mia relazione col prof che ultimamente sta risultando sempre più evidente.
-Avete sentito? A quanto pare il prof sostituisce la Winkley nella gita, forte no? Immaginate lui e la GutenMayer... mitico, non pensate?- esclama Percy, le ragazze ricambiano con un sorrisino frivolo e anche io mi sforzo di fare un sorriso; il fatto del professore in gita è una lama a doppio taglio... da una parte son felice di passare questi tre giorni con lui, dall'altra non son sicura di riuscire a mantenere il segreto della nostra relazione... non posso stargli vicina tre giorni senza baciarlo o abbracciarlo e ciò senz'altro creerebbe male lingue. Per non parlare del fatto che Matty sicuramente non starà al suo posto, non tre giorni senza Jenna che lo controlla. Per un istante il mio sguardo incontra quello di Avan e già noto la mascella tesa per la gelosia. Sposto la mano di Matty dal mio fianco, ma non ottengo il risultato che voglio, anzi la abbasso solo sul mio culo. Il moro fa un sorrisetto. Ti prego Avan... ti prego non è come sembra.
-... e allora ho detto: "okay fratello", e lui era tipo "ma che cazzo ti sei fumato, bello?"- capisco solo parte del discorso di Frankie, ma in ogni caso penso che se anche lo avessi ascoltato davvero, non avrei capito nulla ugualmente... ha un slang troppo strano. Victoria e Miranda scoppiano a ridere buttando in dietro la testa facendo muovere i capelli.
-Se va beh... poi ti chiedi perchè non scopi...- commenta tagliente George. Frankie gli rifila un occhiataccia, Matty alza lo sguardo al cielo.
-Oh, ma la finite voi due? Sarà meglio muoversi a caricare i bagagli o ci fottono i posti in fondo.- tronca la lite Matt, tutti annuiamo e ci avviciniamo all'autobus, c'è già un gruppo piuttosto consistente attorno al portellone e quindi aspettiamo; quando finalmente uno per volta passiamo le valigie all'autista e le carica, possiamo salire a sederci. Vedo Avan intento a controllare delle carte. Lascio andare avanti gli altri e mi avvicino a quello che devo ricordarmi è il mio prof di filosofia.
Ho un problema... oggi la mia prof di filosofia ci ha presentato il tirocinante che assisterà a qualche lezione, ed mdjrnxkrnfkrn. Okay.
È bello come Avan, ma tanto a me non caga.
Fuck... 😳.
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