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Com'è il professor Jogia a letto?

Passiamo il tempo che ci resta prima della cena a chiacchierare fumando, dopo un po' si aggiungono anche Janette e Victoria, mentre Miranda arriva per ultima. Tutte si lamentano del posto troppo isolato e della scarsa connessione ad internet; Victoria ci offre un descrizione dettagliata di George e Matty che montano la loro tenda con tanto di foto e filmati... ora capisco perché c'hanno messo più di tre ore a montare la loro igloo. Come al solito la discussione cade sul prof Jogia e le mie compagne mi raccontano tutte le loro fantasie sulle sue doti sessuali, quando mi interpellano abbasso lo sguardo paonazza e per fortuna passano Posy e Camilla a dirci che la GutenMayer vuole la classe radunata al centro del campo dove si trova il bracere. Usciamo dalla tenda e raggiungiamo gli altri.  

Sono raccolti tutti in cerchio attorno a Liam che parla ad alta voce mostrando diversi bastoni, della carta e un bracere. Ci insegna ad accendere il fuoco, anche se la GutenMayer non ci permette di avvicinarci a più di un metro e mezzo. Poi ognuno deve andare in bosco per trovare un bastone con il quale mangiare alla trapper questa sera. Le ragazze ed io ci allontaniamo tra gli alberi.

-Beh? Allora Elizabeth, non hai risposto prima.- inizia Miranda facendosi la coda.

-Non mi ricordo più la domanda...- mento abbassando lo sguardo paonazza.

-Com'è il professor Jogia a letto secondo te?- mi ricorda Janette con un sorrisino malizioso sulle labbra.

-Io... non ne ho idea.- borbotto evitando il loro sguardo.

-Meglio o peggio di Matty?- chiede Victoria.

-Meglio! Cioè... immagino sia meglio.-

-Oh, ma che dici... nessuno puó essere meglio di Matty.- il suo sguardo si sposta da me a sinistra, sospira guardando Matty parlare con George, Sinjin e Marck. La sua espressione si fa cupa. -Penso trovi più interessanti pure quei nerd rispetto a me.-

-Ah, ma non dire stronzate. È ovvio che sta cercando di colpire Elizabeth mostrandogli che anche lui è gentile con Nerdozzi e compagnia varia.- risponde seccata Janette, sposta i boccoli biondi dietro le spalle frustrata. -Odio i miei capelli.- borbotta a disagio nel doverli gestire.

-Ma non capisco... perché non si accorge di me? Non sono abbastanza bella e sexy? Immagino che potrei pure alzare la maglia e non si accorgerebbe ugualmente di me.- si lagna, io alzo gli occhi al cielo... se non la smette vado a parlare io con Matty obbligandolo a cagarla, è da quando siamo arrivati che si lamenta per lui.

-Oh, beh, non giri già mezza nuda?- commenta Miranda chinandosi a raccogliere un bastone, ne esamina la punta e alza le spalle soddisfatta.

-No, fidati, sono trasparente per lui.- continua lamentosa la mora senza cogliere la provocazione.

-Guarda... hey, McKibben!- urla Janette, il moro si gira verso di noi e la bionda solleva la maglietta a Victoria. -Che ne pensi?-

-Penso che se non abbassi subito quella maglietta convocherò i vostri genitori Justice e McCurdy.- senza neanche voltarmi a guardarlo un sorriso solca le mie labbra, Avan.

-Mi scusi professore.- borbottano entrambe all'unisono con un sorrisetto, abbassano la testa e continuano a camminare.

È quasi il tramonto quando tutti torniamo al campeggio con un bastone per la trapper. Ci sistemiamo in cerchio attorno al fuoco e iniziamo a infilzare il cibo nel bastone e cucinarlo sopra le braci; non è così semplice: molte delle salsicce si rompono finendo nel fuoco, le verdure si bruciano e beh, le patate per lo più sono crude quando le scartano per mangiare. Però alla fine riusciamo tutti a mangiare qualcosina. Durante la cena vedo Matty e George far scivolare nella borraccia della GutenMayer una polverina bianca, non sono la sola ad averlo notato; tutti guardano i due come se fossero degli eroi e lì capisco che probabilmente è del sonnifero per assicurarsi che questa sera non li becchi fuori dalle loro tende.
In generale la serata trascorre tranquilla, finita la cena ci lasciano una mezz'oretta per metterci qualcosa di caldo e poi torniamo attorno al bracere. La GutenMayer anima quello che si preannuncia come il peggior fuoco di bivacco di sempre. 

Finalmente ci mandano alle tende a dormire, i maschi nella loro metà e noi ragazze nella nostra; ma tanto già so che tra una mezz'oretta non sarà più così.
Io ed Ariana facciamo ritorno alla nostra tenda, chiudiamo con cura la cerniera e iniziamo a cambiarci indossando qualcosa di più caldo e comodo. Son pronta, mi siedo sul mio sacco a pelo osservando la mia compagna continuare a cercare nella sua valigia. Dopo qualche altro istante tira fuori un completino intimo blu cobalto di pizzo, lo esamina un poco e poi alza lo sguardo su di me.

-Domani io e Matt facciamo tre anni assieme.- spiega diventando paonazza, i suoi occhi brillano alla luce fioca della torcia come sempre quando pronuncia il suo nome.

-Non ti giudico.- rispondo alzando le mani in segno di resa... forse anch'io avrei dovuto pensare a qualcosina di carino per Avan... ma come potevo immaginare che avrebbe preso il posto della Winkley? Già, non avrei potuto. Però guardando il completino di Ariana non posso non pensare che effettivamente ad Avan piacerebbe.

-Se vuoi te lo presto.- si offre, alzo lo sguardi su di lei, probabilmente ha letto la mia espressione di desiderio nel pensare ad Avan.

-Io... no, cioè è il regalo di Matt... non potrei.- balbetto senza poter smettere di guardare il completino.

-Non preoccuparti, ne ho anche uno rosa... servirà pure a qualcosa la valigia enorme.- me lo passa con un sorriso e io lo accetto un po' titubante. La mia compagna torna a cercare nella valigia, ne emerge un po' dopo con un nuovo completino. -Dai, che aspetti? Indossalo... Matt sarà qui a momenti e, senza che tu ti offenda, vorrei che mi lasciassi la tenda libera.-
-Io... se ne sei sicura allora grazie.- rispondo, mi svesto e indosso il completino cobalto che noto avere sul davanti delle perline blu metallico e mi vesto nuovamente. Ci siamo appena entrambe sistemate quando sentiamo dei passi fuori la tenda, ci ammutoliamo e spegniamo la luce.

-Ariana, sono io: Matt. Posso entrare?- sussurra il riccio da fuori.

-Si, entra.- acconsente con un soffio la sua ragazza, subito mi sento di troppo. La cerniera si abbassa e la sagoma di Matt scivola dentro la tenda, fa una smorfia notandomi in un angolo.

-Pensavo uscissi...- borbotta guardandomi, io annuisco e mi avvicino all'uscita.

-Allora... io vado.- un cenno della mano e lascio la tenda inotrandomi nel campo addormentato

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