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Fanwriter91 e la sua ribellione

Per caso nella mia lotta contro la violenza, ho incrociato la strada di Fanwriter91, un ragazzo che gestisce varie pagine, esponendo notizie, analizzando fenomeni e cerca di aiutare gli altri elencando gli indirizzi di centri di aiuto...vi starete chiedendo perché voglio parlarvi di lui

Voglio farlo perché anche lui come voi, è stato vittima di bullismo e credo sia giusto raccontare anche la sua di storia

Un giorno cercando di aiutare alcune ragazze, ci siamo incontrati, abbiamo iniziato a capire come poterle aiutare e nel frattempo capii che c'era qualcosa in lui...una sofferenza che si portava da un bel po' dentro, poi si decise a dirmi che anche lui era stato vittima di bullismo!

Flashback

"Ti va di raccontarmelo?"

"Quale esperienza vuoi sapere, quella del cyberbullismo o del bullismo vero e proprio? Perché le ho vissute entrambi, solo che una è minore rispetto all'altra..."

"Dimmi quello che vuoi sono qui, ti ascolto."

"Dal punto di vista del Cyber bullismo, per mia fortuna, non ho da raccontare molto, dato che sono sempre stato introverso anche nei siti Internet: leggere tanto ma commentare poco,
e infatti ho visto gente
bestemmiarsi dietro, oppure insultare e poi calunniare su Facebook (questo da parte anche di persone adulte e con un discreto seguito).

La mia unica vera esperienza risale ad alcuni anni fa: ero in un periodo
Pieno di ansie e stress, per cui, per staccare un po la spina, miscrissi a
un forum su un anime, Saint Seiya. Non cominciò molto bene, notavo una
certa chiusura mentale e abitudine di fare commenti sgradevoli, ma non è
Questo il problema. Quando proposi uno scontro tra personaggi immaginari, coinvolgendo luniverso
Sailor Moon...

Il master, uomo di oltre trentanni,
provvide a comportarsi come un bulletto di otto anni: mi dette dellidiota, del bimbominkia, mentì
sapendo di mentire, cambiò le sue opinioni da un post allaltro, rinnegò le sue analisi (per esempio In unanalisi diceva tizio può PERFINO congelare
la lava, il perfino indica limportanza del gesto, poi venne etichettato
pari a una robetta), espose argomentazioni degne di un terrapiattista (tra cui annovero in un cartone animato una fiamma non può essere a 6000 gradi centigradi, perché
brucerebbe latmosfera e distruggerebbe il mondo.
Gli hanno tirato in ballo i 10 miliardi della bomba Atomica e non ha risposto, ha solo deriso), ha messo
sullo stesso piano un
asteroide e un macigno,
e cosi via.

Alla fine, dopo lennesimo insulto con
annessa violazione del regolamento, ho preso e me ne sono andato. Da notare che gli utenti in generale gli hanno dato ragione, pur ammettendo di non sapere nulla sugli argomenti
E ora passiamo al bullismoci vorranno vari post"

"In che senso? Hai vissuto varie situazioni di bullismo?"

"Purtroppo si, ci sono vari episodi, li ho selezionati in parti"

"Bullismo: parte 1.

Sono stato vittima di bullismo fin da piccolo, questo perché ero diverso dagli altri: quando andavo alle elementari e vedevo un pallone non mi ci lanciavo contro urlando e buttando tutti per terra, ero tranquillo e ingenuo, quindi fui esposto alle cattiverie altrui. Qui conobbi il mio falso amico, persona che ha influito molto. Di vetrina era un figlio modello, bravissimo a scuola, mangiava le verdure, suonava il pianoforte, andava al conservatorio, eccetera. A distanza di anni e con lucidità ho visto che a dodici anni aveva dieci segni di sociopatia su dodici. Lui contribuì a mettermi in disparte: "sei brutto", "sei goffo", lui parlava e tutti facevano sì con la testa. Però, concretamente, era uno di quelli che mi trattavano meglio, visto che la maggior parte dei miei coetanei m'invitava a casa loro solo per battermi ai videogiochi che io non avevo, rifiutandosi perfino di spiegarmi i comandi. In breve li misi da parte.
Alle medie ebbi problemi con altri bulli, il cui capetto, pluribocciato, veniva da un quartiere malfamato (da quanto ho letto è diventato spacciatore). Alla fine, esasperato dalle sue provocazioni, lo picchiai davanti a tutti. Non gli feci davvero male, ma fu umiliante. Lì la mia intera classe, nonostante gli attriti che avevamo avuto, intervenne a dividerci e molti mi fecero scudo umano. Purtroppo il bullo non era certo sconfitto, ma ne parleremo dopo.

Come si può essere cosi crudeli?

"Bullismo: parte 2"

"Alle superiori ebbi a che fare con un bullo che manifestava quelli che definivo "evidenti segni di possessione demoniaca": bestemmiava come un pazzo, se lo contraddicevi urlava e prendeva a pugni il banco, si credeva figo perché scorreggiava in classe, era incapace di parlare di ragazze senza dar loro delle sgualdrine, (il suo motto era "bella o brutta, basta che respiri") ed era omofobo dichiarato, al punto tale che in classe urlò che tutti gli omosessuali dovevano morire, perché, nella sua ottica, erano dei pazzi che sodomizzavano tutto quello che trovavano. Una volta gli chiesi se non fosse un omosessuale represso e lui cominciò ad urlare, a bestemmiare, a darmi del gay, a battere i pugni per terra e a dire parole incomprensibili. Dopo un minuto che andava avanti feci spallucce. Aveva il suo gruppetto, ma quelli erano tipi che l primo pugno si calmavano, ma erano convinti che non avrei reagito con la forza.
Per motivi che non conosco, d'un tratto il mio amico delle medie cambiò, cominciò a bestemmiare, divenne stronzo e sgarbato, pare che la logica fosse "avere la figa", arrivò perfino a vantarsi di aver avuto, in prima superiore, un rapporto sessuale con una diciannovenne. Per poter mostrare a tutti quanto fosse figo, cominciò a frequentare le cattive compagnie, tra cui il bullo omofobo delle superiori e il futuro spacciatore delle medie, divertendosi a compiere atti vandalici.
I due (il falso amico delle medie e il futuro spacciatore delle medie), si misero d'accordo col mio falso amico delle elementari, organizzandomi un pestaggio che mi fece finire all'ospedale."

"Oh mio Dio e poi cosa ti hanno fatto?"

"Via il telefono, il mio falso amico mi seppellì di cattiverie e mi attribuì colpe che non avevo salvo poi ripresentarsi per farsi ridare un gioco e inventando scuse che non stavano né in cielo e né in terra, simulando ansia e disagio, (a distanza di anni ho compreso che faceva finta).
Poi non si fece più vedere. Denunciai il fatto, ma complici le false testimonianze non si fece nulla.

"Né hai passate davvero molte."

Continua"

PS
Vorrei ringraziare fanwriter91 che ha voluto condividere con noi la sua storia, grazie di cuore e ci tenevo a dirti che la tua storia linea talmente preso che ho deciso l'altra parte di metterla nel secondo libro di skan6. Perché con questa dichiaro finito il primo libro di skan❤. Grazie anche ai @demoniefp per quello che fate. Vi dico una sola cosa l'Unione fa la forza 😘❤

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