Un nuovo problema ad Hearth Lake Valley
Claire era ancora lì. Davanti a lei c'era solo una bambina di circa 10-11 anni. Claire non aveva paura di lei come persona, ma aveva paura di ciò che le potesse ancora fare, dopo quella notte orribile. Le usciva sangue dalla bocca e dal naso, aveva tutti i capelli scompigliati e il cuore le batteva a mille.
Claire's POV
C'era un silenzio tombale. Mi sentivo fissata così ogni tanto alzavo lo sguardo e l'unico che riuscivo a trovare, era il suo. Era molto inquietante con quei capelli neri lunghissimi e quegli occhi di un marrone così scuro che sembravano neri. Stava fissando l'infinito. Era immobile. Ad un certo quella bambina urlò.
"Claire Leafen devi dirmi cosa nascondi!"
A quelle parole rabbrividii. Come faceva a sapere il mio nome? Ma soprattutto, come faceva a sapere che io avessi qualcosa da nascondere? Non volevo assolutamente dirle niente, dovevo difendere la mia famiglia. Così mi fece sussultare urlando ancora.
"Che c'è? Perché non parli? Dimmi subito il tuo segreto o uccido tutti i tuoi cari!"
A quelle parole sorrisi chiedendomi mentalmente come una bambina potesse fare tutto ciò. Ma vedendo la sua faccia seria decisi di dire qualcosa. O meglio, decisi di urlare qualcosa.
"Lasciami andare! Tu da me non riusciresti ad ottenere mai nulla! Quindi lasciami subito!"
Pensavo di non riuscire a convincerla con quelle parole ma forse c'ero riuscita. Con una calma invidiabile in quelle circostanze mi disse: "Solo un momento." E con quelle parole andò in una stanza adiacente a dove mi trovavo io. Un paio di minuti dopo venne e mi disse: "Puoi andare, per ora..."
Crystal's POV
Sis, che fine hai fatto? Non puoi fuggire proprio adesso. Non puoi! Dopo quello che ci è successo non puoi lasciarmi affrontare tutto questo da sola!
Pensavo tutto questo mentre camminavo lungo il corso principale per cercarla con mia zia e Alex. Mi stava per scendere una lacrima quando vidi un'ombra comparire da dietro uno dei tanti vicoli di quella strada. Rimasi sorpresa a capire che era proprio la mia sis, Claire. Subito corsi ad abbracciarla, proprio come avevo fatto quando eravamo dai nostri genitori in ospedale quella maledetta notte. Lei sembrava stralunata.
"Dove sei stata? Mamma mia che spavento che ci hai fatto prendere!" Le dissi mentre sorridevo un po'. Continuava a fissarmi con quei grandi occhioni verdi.
"Ehm, io... Dov'ero? Non me lo ricordo più... D-dove sono stata?"
Notai che aveva le zone vicino il naso e la bocca sporche di sangue. Lei non riusciva proprio a spiegarsi come si fosse ferita così.
La zia, stizzita, le disse: "Su dai, non ti preoccupare che anche se hai combinato un gran pasticcio, non ti rimprovero! Cos'hai fatto?"
Ma lei non rispondeva ancora.
Il giorno dopo
Claire's POV
Dov'è il mio braccialetto? Oddio non posso averlo perso! No no no dimmi che non è vero!
Era il braccialetto che mi avevano dato i miei genitori per il 13º compleanno mio e della mia sis. Crystal ne aveva uno uguale, ma non lo metteva mai per paura di perderlo. Spesso i nostri genitori ci dicevano che dovevamo metterlo sempre, ma Crystal non li ascoltava mai.
"Crystal, ti va di andare da qualche parte? Non voglio stare ancora a casa... Guarda che bella giornata!" Le proposi.
"Va bene, chiamo anche Danielle allora!" E così dicendo, chiamò la nostra migliore amica.
Uscimmo e incontrammo Dani, come la chiamavamo noi. Proposi di farci qualche selfie ma poi venne fuori il discorso dei nostri genitori. Mi uscì una lacrima.
"No Claire, non ti volevo fare piangere! Scusa scusa scusa non volevo!" Dicendo così Dani mi abbracciò. Non vidi nulla, di nuovo! Come era possibile? Quando tornammo a casa lo dissi a Crystal.
"Sis, non so se ricordi quando Dani mi ha abbracciata oggi, ma non ho visto nulla! Come è possibile? Perché??"
"Non lo so... Dovremmo capire perché a volte vedi e a volte no..." Mi disse calma. Ma allora mi venne in testa il fatto del braccialetto così mi misi a cercare ovunque. Dopo un paio di ore Crystal venne nella mia camera.
"Notte sister mia, ti voglio bene" Mi disse. Io ricambiai e feci finta di stare andando a letto. Ritornò in camera sua e io continuai a cercare. Lo trovai. Finalmente. Era quasi mezzanotte e decisi di andare a letto.
Cominciai a sognare: ero nella casa della mia bisnonna con Crystal e i nostri genitori, proprio come quando eravamo piccole.
Il giorno dopo
Mi svegliai, andai a salutare in cucina sia la zia che la mia sis e dissi: "Andiamo a casa della bisnonna? Ne ho una gran voglia! Proprio come ai vecchi tempi..." L'ultima frase la dissi con un filo di voce.
Così andammo dopo la colazione e dopo una bella doccia fredda.
Scusate per qualunque errore. Sono in macchina. Perdonatemi. Spero vi piaccia. Ci vediamo tra una settimana, swetties... ❤️😘
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