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4. The truth

NOBODY's POV

Blue stava accompagnando alla porta Jungkook, quando la porta si aprì mostrando la mamma di Blue, la signora Park.

"Figliol- oh, Jungkook" disse lei sorpresa.

"Eomeoni- Scusa, signora Park" disse Jungkook un po' imbarazzato, era strano chiamarla "madre" dato che ormai non stavano più insieme.

"Non fa niente, continuami a chiamare come prima, sono più abituata" disse la signora Park sorridendo.

Lei aveva sempre amato Jungkook, ma sapeva della sua famiglia, e l'aveva anche personalmente incontrata quando sua madre si era messa contro la loro relazione, ma alla fine non si era risolto niente.

"Grazie"

"Figurati, rimani a cenare?" Chiese lei, mentre andava in cucina a poggiare la spesa.

"Sono passata dal supermercato prima di tornare, e c'è abbastanza per una persona in più" disse lei in tono invitante.

"Sto bene così, grazie comunque. Devo andare a casa"

"Va bene, faremo un'altra volta" disse lei, e poi lo salutarono.

"Come mai era qui?" Chiese la madre alla figlia.

"Non lo so... credo che sappia che mi sia venuto il ciclo" disse lei, mettendosi seduta a tavola, mentre la madre iniziava a preparare la cena.

"Se non fosse per la madre ora sareste davvero felici" disse un po' dispiaciuta per la figlia.

"E quindi... cos'avete fatto?" Chiese con un tono divertito.

"Mamma! Cosa pensi! Mi ha solo preparato da mangiare e basta!" Disse Blue con le guance un po' arrossate.

"Sicura?" Chiese di nuovo lei.

"Si..."

Di certo non le avrei parlato del bacio...

*FLASHBACK*

BLUE's POV

"Ma io non so se ci sarò ancora in quel momento, non so se sarò ancora disposta ad aspettarti... Jungkook... sono stanca"

Si avvicinò a me, mi prese il viso tra le mani e mi baciò. Fu un semplice bacio a stampo, ma quel semplice bacio mi aveva già mandato il cervello in tilt.

"Aspettami ti prego, io... io non so cosa farei senza di te"

"Farai ciò che hai fatto finora, ascolterai ad ogni richiesta di tua madre"

"Mi dispiace davvero, le parlerò!"

"È tardi, meglio se vai"

"Va bene" disse lui alzandosi, e lei decise di accompagnarlo fino alla porta.

*FINE FLASHBACK*

NOBODY's POV

Il giorno dopo aveva deciso di stare a casa con la stessa scusa, ma in realtà era perché non sapeva come avrebbe affrontato Jungkook, e neanche ci voleva pensare.

Erano le 3 di pomeriggio e stava guardando le sue vecchie foto con Jungkook, quando qualcuno suonò al campanello.

Erano le foto del loro ultimo Natale passato insieme a Busan, la loro città natale.

Andò ad aprire e si ritrovò la sua amica assieme ai ragazzi.

"Ehi Blue!" Dissero sorridenti, e dopo essersi tutti accomodati sul divano iniziarono a dialogare.

"Ma fa così male il ciclo? Cioè... due giorni a casa?" Chiese Hobi curioso, e in risposta si ricevette un cuscino in faccia da Taerin.

"Non lo hai mica mai provato" disse lei roteando gli occhi.

"Scusami Rina(soprannome di Taerin)" disse lui sentendosi offeso.

Lei gli lancio un'occhiata micidiale, odiava essere chiamata così, l'unico soprannome che aveva ed accettava era Tea.

"Ah, giusto. Com'è andata il vostro appuntamento?" Chiese Jin curioso a Taerin e Kookie.

"Oh... bene" rispose Taerin insicura, non aveva intenzione di raccontarli tutto.

In tutto ciò Jimin era stato in silenzio.

"Ti hanno mangiato finalmente la lingua?" Chiese Blue a Jimin, perché dopo quell'episodio lui non aveva più rivolto la parola ne a lei ne a lui.

"Avresti voluto eh" disse lui arrogante.

"Peccato" disse lei.

Tra i vari scherzi e conversazioni a caso, erano le 6.

La porta si aprì e rivelò la signora Park.

"Blue- oh, non pensavo avessimo ospiti" disse lei scherzosa.

"Ajumma!" Disse Taerin salutandola con la mano.

"Ehi piccola Taerin! Omo... TaeHyung da quanto... rimanete a cenare? Non accetto un no, sopratutto da te Jungkook. Ieri l'hai scampata, oggi non puoi" disse lei, andando in cucina a preparare la cena, mentre Blue e Jungkook capirono che ormai erano stati beccati.

E qui c'era stato il colpo di scena.

"La conosci?" Chiese Taerin al fratello.

"Non credo che questo sia quello che conta di più, il nostro maknea ieri è stato qui" disse Yoongi.

Kookie sospirò, e guardò Blue.

"Cosa c'è tra di voi?" Chiese Jimin un po' irritato.

"Ecco... in realtà-"

"Ci conoscevamo già prima... io e lui e Tae" iniziò Blue e loro la guardarono come per dire di continuare.

"Ci conosciamo dalle medie, e poi abbiamo iniziato a frequentarci..." disse lei guardandolo.

"Ma ci siamo lasciati prima che lui si trasferisse qui" disse lei semplicemente, non voleva dare troppi dettagli.

"Perché avete finto di non conoscervi?" Chiese Jimin.

"È colpa mia... conoscete tutti mia madre, lei ci ha allontanati" disse lui con le mani fra i capelli.

"Kookie... non è colpa tua" disse Jin, il più maturo.

Tutti tacquero, e li guardarono.

"Che avete da guardare?" Disse Blue vedendo che la fissavano tutti.

"Sei tu la famosa 'strega' di cui ci parla sempre sua madre?" Disse Yoongi, per poi ridere.

"E quindi sarei pure famosa? Wow, mancava solo questo" disse abbastanza irritata, e lanciò il telecomando che si trovava alla sua destra a terra.

Fece tale rumore, che venne la madre.

"Blue che succede?" Chiese lei preoccupata.

"Andatevene" disse lei secca agli 'ospiti'.

"Blue-" cercarono di calmarla, ma lei li urlò contro.

"Ragazzi, meglio se andate, sarà per la prossima volta" disse la madre accompagnandoli all'uscita.

Dopodiché andò dalla figlia preoccupata.

"Blue..."

"Eomma, vado in stanza" disse lei, alzandosi e avviandosi verso la propria stanza.

Dopodiché si mise a letto ed iniziò a piangere rumorosamente, non si sarebbe arrabbiata normalmente, ma col ciclo era particolarmente sensibile...

JUNGKOOK's POV

Era colpa mia, ma mia madre era una persona difficile da affrontare.

Appena messo piede in casa, vidi mia madre seduta sul divano con la maschera al viso.

"Oh, figlio sei già tornato? Hai già mangiato?"

Annuii mettendo, non avevo proprio voglia di mangiare.

"Vado in stanza" dissi, avviandomi.

Dopodiché mi buttai sul letto e guardai il soffitto.

Amavo ancora Blue, e non poco... ma a causa di mia madre l'avevo abbandonata... era giusta questa mia scelta?

BLUE's POV

Erano le 6:30am, quando mia svegliai.

Avevo abbastanza tempo a disposizione prima di dover andare a scuola, così decisi di fare un piccolo cambiamento.

Tendevo sempre a vestirmi casual e a non truccarmi, ma volevo farlo stamattina.

Lo farò ingelosire, attirerò l'attenzione di tutti, e vediamo se farà ancora finta di niente e se starà ancora ad ascoltare sua madre.

blue.park

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blue.park ready, but not ready.
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p.jimin la mia baby🔥
blue.park @p.jimin vorresti eh🌚
1 minuto fa

Dopo ciò che successe ieri, Jimin mi contattò, parlammo un po', non era così antipatico dopotutto.

CHAT: Park Jimin

Ti vengo a prendere, baby?

Da quando mai sei così gentile, mh?

Lo sono sempre stato🌚❤️

Se lo dici tu, tra 5 minuti sono pronta

I'm coming

Presi lo zaino ed uscii, e mi ritrovai lui con la sua motocicletta.

Era davvero bella, salii sopra ed avvolsi le mie braccia attorno alla sua vita.

"Tieniti forte baby" disse lui, e subito partì.

Arrivammo in anticipo, e decidemmo di andare al bar vicino a prenderci qualcosa.

p.jimin

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p.jimin è troppo occupata a specchiarsi❤️@blue.park
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blue.park yah, non mi stavo specchiando😒

Dato che stava arrivando l'ora, decidemmo di andare in classe.

"Allora ci vediamo dopo, piccola?" Chiese lui accarezzandomi i capelli.

"Yah!" Dissi io, spostando la sua mano.

"A dopo" disse, e poi se ne andò.

Arrivata davanti alla classe, entrai e mi misi seduta al mio solito posto.

Alcuni ragazzi iniziarono a fissarmi e a parlare di me, finché alcuni di loro decisero di avvicinarsi.

"Sei davvero tu, Park Blue?" Chiese uno, sedendosi sul mio banco.

"Se fosse?" Chiesi io inarcando un sopracciglio.

"Non sembravi questo tipo di persona"

"E cosa sembravo, scusa"

"Una... nerd?" Chiese lui ridendo, seguiti dai suoi amici.

Lo guardai malissimo, che più di così non si poteva.

"Cosa vuoi?" Chiesi.

"Mh... un appuntamento? Sei piuttosto carina, e la mia ragazza inizia ad infastidirmi" disse.

Stavo per ribattere, quando entrò la professoressa.

"Parliamo dopo" disse allontanandosi facendomi l'occhiolino.

Credici.

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