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Festa in spiaggia: Parte 2

Raya:

Era cominciata come una giornata normale. Me ne stavo per i fatti miei, sola soletta, sopra un albero. Anche se poteva sembrare una cosa deprimente, era rassicurante sapere di avere un luogo dove poter stare in pace e tranquillità. Era uno degli aspetti che amavo di più della natura. E poi, oggi non era proprio giornata(avevo fatto uno stupido incubo) e quindi ero meno disposta a parlare con la gente del solito(esclusa una certa persona) Anche se, quasi sempre, le persone non è che avessero molta voglia di parlare con me.

E si parte con i pensieri deprimenti! Sospirai, guardando il paesaggio. Il sole era bello alto, probabilmente era mezzogiorno. Non avevo controllato l'ora quando ero uscita. Non prestavo molta attenzione all'ambiente circostante ultimamente. Ero troppo soppressa dai miei pensieri ingombranti su di Lei.

"Cosa-Raya?? Che ci fai lassù??" Mi voltai di scatto, riconoscendo la voce della mia migliore(e unica) amica Sofia. "Ehm già, presente!"

"Scendi subito, devi sentire questa!!" esclamò Sofi, e io feci come mi aveva chiesto. Ero molto curiosa di sapere cosa aveva di così importante da dirmi. Appena la raggiunsi, cominciò a parlare così velocemente che non riuscii a capire quello che mi stava dicendo.

"Ohi ohi, calmati!" Lei si fermò di botto. "Scusa, ricomincio."

"Ma più lentamente"

"Ma più lentamente." concordò Sofia.

"Ho scoperto che..." fece un respiro profondo, gli occhi che brillavano emozionati "Tu sai chi verrà alla festa!!" Ci misi un po' a registrare quelle parole nel mio cervellino. "OH SANTI DEI" abbassai la voce, arrossendo un po'. "Stai dicendo sul serio??" domandai. "Mai stata più seria di così!" mi guardò fissa. "Non lasciarti scappare questa opportunità, devi parlarle assolutamente" "Io c-cosa?" La guardai bene: sì, era veramente serissima.

"Non se ne parla" affermai decisa. Sofia fece una faccia sconvolta. "Come no??"

"No."

"MA DAII!" mi supplicò la mia amica. "Provaci almeno!"

"Assolutamente no."

"Ti preeeego"

"Ho già detto di no"

"Peeer favooore"

"Ripeto: assolutamente no."

"Ma perché no??"

Sospirai. "Non riuscirei a parlarle neanche se mi sforzassi e poi... lo sai anche tu che non avrò mai speranze con lei" "Non puoi saperlo" "Beh io lo so" Sofia mi guardò sconsolata "Almeno verrai alla festa?" "Forse, non lo so" "Per favoree, fallo per me!" Perché no?, pensai. Non avevo nulla da perdere tanto. "Va bene, ci sto"

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Sofia se ne andò poco dopo la nostra chiacchierata e io me ne ritornai sopra il mio adorato albero. Guardai di nuovo il sole: dovevano essere le dodici e mezza, circa. Guardando l'orizzonte, ripensai alla conversazione con Sofia. "Lei verrà alla festa, Lei ci sarà, Lei verrà alla festa, Lei ci sarà" Ero felice, confusa e ansiosa allo stesso tempo. Era una sensazione strana essere innamorati.

"Anche se... Afrodite potrebbe farsi i fattacci suoi e lasciarmi vivere la mia vita in pace!" pensai, sbuffando. I miei pensieri sull'amore, però, vennero interrotti presto. Infatti, sentii uno strano rumore. Forse era di nuovo Sofia? Ma no, era molto improbabile. E se fosse stato un mostro...? Deglutii e presi una mela dall'albero. Stringendola forte, la lanciai.

Ripensandoci, non era stata proprio un'ottima mossa. E poi, il Campo era protetto dai mostri!!

"AHIO!" sentii urlare. Ci fu un tonfo e qualche imprecazione. Sbirciai dall'albero e vidi un ragazzo dai capelli marroni a terra, che guardava stranito la mela. "Oh santi dei! Avevo colpito qualcuno!! Stupida stupida st-" "Ehm, scusa?" Sentii gelarmi il sangue nelle vene. Il ragazzino si era alzato e, cacchio, mi aveva notato. "Sei stata tu a lanciarmi quella mela?"

E ora cosa gli dico?!

"Ehm... S-sì. Scusa. Non volevo, è stato un... un incidente." balbettai. Oltre alla timidezza, avevo una paura matta di vedere il ragazzo arrabbiarsi e prendersela con me. C'erano già troppe persone che mi odiavano.

"E fanno bene" "Stai zitta vocina" "Oh, la piccola Raya non vuole sentirmi parlare?" Mi concentrai sul ragazzino, per non ascoltare quella vocina fastidiosa. Lui sembrava stranamente tranquillo. "Fa niente, hai un'ottima mira però!" Ok, questo sì che è strano. "Non sei... Arrabbiato con me?" "Ehm no?" Lo guardai, molto stranita.

Lui scosse la testa. "Sono Fra comunque e tu..." mi fissò attentamente. "Ti ho già vista da qualche parte... Sei figlia di Apollo per caso?" "Oh ehm sì" "Figo! Siamo fratelli allora!" Io abbozzai un sorriso. "Beh sì, credo di sì" "Allora ci vediamo alla festa!" lui fece per andarsene. "RAYA!" urlai, senza nemmeno rendermene conto. Il ragazzino si voltò. "Hm?" "Raya...ehm...mi chiamo Raya." Lui sorrise. "Beh allora a dopo Raya!" e se ne andò.

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DEI DIVINI CHE STANCHEZZA

Però sono tipo troppo felice di come è uscito questo capitolo

Spero vi sia piaciuto!

Byeeeeee

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