Caro diario,
Quante cose sono successe in pochi giorni.
In ospedale sono riuscita a rimettermi in sesto, e finalmente adesso riesco a scrivere senza provare dolore.
Michael non ha abbandonato il mio fianco neanche per un minuto, ed io gli sono grata per questo. Sento il mio amore per lui crescerr giorno dopo giorno, come le casette fatte di mattoncini dei bambini: ogni giorno aggiungo un nuovo mattoncino.
Mio padre è in prigione, e mia madre é sotto vigilanza per ciò che Alan ha raccontato alla polizia: ha detto proprio tutto, e per questo ora la situazione è così.
Sono tornata a casa, ovviamente da Alan, ma appena sono entrata Michael mi ha detto che stasera mi proporrà qualcosa.
È normale avere paura anche di cosa sia questa proposta? Dio, come sono paurosa.
Arabella.