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Capitolo 7 È ora di dirsi addio...

Narratrice: Jeanette

Stavamo per scappare da quel luogo, felici di poterlo fare.
Ma mentre stavamo correndo verso la libertà, vidimo Alvin fermarsi.
Ci voltammo e vidimo che Gabriel non ci stava seguendo.

Narratore: Alvin

Appena vidi che Gabriel non ci stava seguendo, mi salì il cuore in gola e cercai di trattenere le lacrime.
<<T-tu..non vieni?...>>
Gli chiesi, cercando di non piangere ed ignorando gli altri che si erano fermati a fissarci.
A quel punto, Gabriel sospirò.
<<Alvin...mi dispiace, mon amour... Io dovrei tornare nel mio tempo...
A fare il principe in Francia..
Non posso venire con voi...>>
Disse Gabriel e a quel punto, mi si spezzò il cuore e mi scesero delle lacrime.
<<Ma..n-neanche un pochino?..>>
Gli chiesi e a quel punto, Gabriel scosse la testa e abbassò lo sguardo.
<<Mi dispiace... Devo andare adesso...>>
Disse Gabriel e a quel punto, il mio cuore si spezzò in due.
Gabriel se ne andò e io piansi tantissimo.
Sembrava quasi, che la mia vita dipendesse da lui..
Non posso più vivere senza di lui e questo fa male!..
Pensai, continuando a piangere e improvvisamente, una mano si poggiò nella mia spalla.
<<Alvin..non piangere..>>
Disse una voce e percepii che era quella di Theodore.
<<I-io non voglio perderlo...>>
Dissi, a bassa voce, continuando a piangere e tenendo gli occhi chiusi.
<<Alvin... Non l'hai perso, l'hai semplicemente lasciato andare... Andiamo a casa ora, su..>>
Disse Theodore, dispiaciuto e mettendomi una mano intorno alle spalle, in modo rassicurante e io iniziai a camminare.
Non dissi una parola per tutto il viaggio e il mio cuore era a pezzi.
Gabriel se n'è andato e forse, non sarebbe tornato più.

Narratrice: Jeanette

Salimmo su dei tronchi, legati insieme, per formare una specie di barca e tornammo a casa.
Lungo il tragitto, però, non potei fare a meno di essere dispiaciuta per Alvin.
Però, cercai di non pensarci e siccome Zoey era diventata buona, le regalai la mia coroncina.
Dopodiché, andai da Simon e mi sedetti accanto a lui.
<<Certo che.. è stata un'avventura piena di emozioni>>
Dissi e Simon mi sorrise.
<<Già..vedo che le hai dato la coroncina..
Beh, sappi che..n-neanche la gemma più preziosa, p-potrebbe paragonarsi alla tua..b-bellezza..>>
Disse Simon, imbarazzato e rosso e io gli sorrisi.
"Era arrivato il momento, dovevo dirglielo.."
Pensai e mi avvicinai di più a lui.
<<Simon...devo dirti una cosa... Anche se non eri Simone, sei stato molto coraggioso..
E poi.. tu mi piaci così come sei>>
Gli dissi, un po' rossa e a quel punto, Simon arrossì tantissimo; era anche più rosso delle felpe di Alvin.
<<B-beh..g-g-grazie Jean..m-mi fa p-piacere s-sentirlo..>>
Disse Simon, facendo una piccola risatina imbarazzata e a quel punto ridacchiai; per poi inclinarmi e dargli un bacio sulla guancia.
A quel punto, Simon diventò completamente rosso e spalancò gli occhi.
Ridacchiai alla vista e poggiai la testa sulla sua spalla.
<<Sei davvero bellissimo..sai? Inoltre.. mi piaci tantissimo..>>
Dissi, imbarazzatissima e rossa e a quel punto, attirai l'attenzione di Simon.
<<D-d-d-davvero?..>>
Mi chiese Simon, rossissimo e io annuii, alzando un po' lo sguardo; per incontrare i suoi occhi.
Restammo in silenzio per un po', finché Simon, non mi prese il viso con entrambe le mani e mi baciò.
A quel punto, sorrisi e ricambiai, avvolgendo le mie braccia intorno al suo collo.
Sentimmo degli applausi, ma non ci staccammo.
Quel momento, dovevamo godercelo.

Narratore: Gabriel

Aprii un portale, tristissimo e andai nel mio regno.
Mi avvicinai al castello e davanti alla porta, vidi mio padre; che mi guardò con disprezzo.
<<Principe Gabriel.. Ho visto tutto.. E così, tu saresti gay?>>
Mi chiese mio padre e a quel punto, abbassai lo sguardo e annuii.
Mio padre, sembrava che ci stesse pensando e iniziò ad avvicinarsi a me; con una frusta.
<<E così, siccome sei gay, il bacio di quel chipmunk ha funzionato.
E dimmi.. pensavi veramente, che io ne sarei stato felice?>>
Mi chiese mio padre, dandosi colpi sulla mano con la frusta e guardandomi, con un espressione omicida ed io sbiancai impaurito.
<<N-no..>>
Risposi, spaventato a morte.
<<E probabilmente, pensavi che io non me ne sarei accorto; non è così?
Beh, ti sbagli di grosso!
Quella che dovevi fare innamorare, era Jeanette.
Lei, anche se non lo sa, è la principessa del regno accanto!
Francese come te, bella come te!
Era perfetta per te e tu, te la sei lasciata sfuggire!!>>
Esclamò mio padre, stringendo con la mano la frusta e io sbiancai di più.
<<M-ma padre! Non puoi farmi questo! Ti prego! Io non amo Jeanette!!>>
Esclamai e a quel punto, lui mi guardò con un espressione ancora più omicida e iniziò a frustarmi.
Caddi in ginocchio e non dissi niente.
Iniziai a pensare ad Alvin, a ciò che era successo e mi sentii un mostro..
Neanche l'ho baciato per l'ultima volta..
Perché mi sono comportato così?!
Perché ho paura di mio padre?!..

Continua..

Spero vi sia piaciuto e mi raccomando ,se vi è piaciuto, lasciate un voto e un commento.💖

Baci😘;

La vostra Cat 🐈🎶

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