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La mattina dopo mi svegliai a causa della mia sveglia che suonava senza mai fermarsi, allungai la mano e raggiunsi il cellulare per poi schiacciarci su il mio pugno sperando di fermarla, quando capii che non serviva a niente mi decisi ad alzare la testa e spegnerla tranquillamente. Sbadigliai e feci per girarmi, ma non ci riuscì a causa delle braccia di Niall che mi abbracciavano mentre russava ancora con la bocca aperte.
"Dobbiamo alzarci." borbottai girandomi verso di lui, nonostante la birra ricordavo perfettamente cos'era successo la sera prima e ricordavo anche il modo in cui avevo trascinato il biondo fino a casa e lo avevo fatto sdraiare sul letto per poi cambiarlo come un bambino, siccome ero stanca avevo deciso di sdraiarmi di fianco a lui, ma dormire con Niall era come dormire con un koala e ben presto mi ritrovai con la schiena appiccicata al suo torace.
"E' mezzogiorno?" chiese gemendo irritato.
"No." controllai il cellulare. "Sono le 10 spaccate." risposi e lui aprì leggermente un occhio per guardarmi confuso.
"Allora perché cazzo mi hai svegliato?" sbottò rannicchiandosi al suo cuscino e dandomi la schiena. "I bambini d'oggi, non capiscono l'importanza di dormire." borbottò prima di richiudere gli occhi e riprendere il suo piccolo russare.
Non dissi niente e ripreso il telefono andando sulla galleria, quello che trovai furono tanti video di me e il mio caro cugino mentre ballavamo e facevamo a gara a chi beveva più birra, ne presi uno a caso e sorrisi nel vedere come fossi goffa nel cercare di copiare le sue mosse. Ridacchiai quando vidi che stavo per cadere e Mark, il proprietario del locale che mi stava filmando tra l'altro, allungò una mano per aiutarmi a restare in equilibrio.
Venni interrotta da una notifica proveniente da Instagram e l'aprii incuriosita, a quanto pare mi era arrivato un messaggio, non sapevo fosse possibile messaggiare, e quando lo aprii rimasi stupita nel vedere che era di Gemma.
DM da _.GemmaStyles._:
Hai trovato un nuovo ragazzo? Ahahaha indubbiamente carino il biondino ;)
Alzai le sopracciglia e ridacchiai.
Sarà, ma è mio cugino, quindi non farti paranoie ahahaha
Il tuo ragazzo lo sa? E comunque ti corrego, cuginastro, potreste benissimo stare insieme :p
Il mio ragazzo sa che sono da mio cugino e non sa che siamo cuginastri. Tra parentesi, non mi metterei mai con lui.
"Stronza!" urlacchiò Niall dandomi una gomitata e spalancai gli occhi sorpresa, stava sbirciando la mia chat?
"Scusa cuginetto, ma non sei esattamente il mio tipo." mi venivano i brividi solo a pensarci.
"Certo certo." sbuffò incrociando le braccia al petto e facendo il muso, ma io lo trovavo carino e buffo così scoppiai a ridere e lui si lasciò scappare un piccolo ghigno. "Sfido il tuo fidanzato a farti divertire come ho fatto io ieri." mi derise e gli feci la linguaccia.
"Il mio ragazzo." mi alzai dal letto e passai una mano tra i miei capelli. "È uno più all'antica, cioè che mi porta a cena nei ristoranti lussuosi piuttosto che in un bar ad ubriacarmi." gli feci notare e lui sbadigliò annoiato.
"Insomma, uno noioso."
"Meno di te sicuro." dissi sorridendo.
"Aww." posò una mano sul petto. "La piccola Cheryl prova a fare la stronza con me." scoppiò poi a ridere. "Perché non vai piuttosto a preparare la colazione, donna?"
"Solo perché ho fame, e vestiti, quei boxer sono più stretti dei pantaloni di pelle." rabbrividii al pensiero di quei pantaloni ultra aderenti. "E fatti una doccia che puzzi di birra, uomo." lo derisi e lui si girò nel letto provando a ignorarmi.
**
La cucina era grande e accogliente, per cui mi ero subito sentita a mio agio iniziando a preparare una colazione. Non che fossi brava a cucinare, avevo pur sempre Luke come padre, ma non ci voleva una laurea in ingegneria fisica per fare delle uova con bacon e prendere gli yogurt con la frutta.
"Spiegami perché mi sembra che tu sia finita in una cosa a tre." Niall entrò vestito con dei pantaloncini a fiori e una canotta bianca, andò a sedersi a tavola e ci poggiò sopra il mio cellulare.
"Scusa?" chiesi confusa raggiungendolo e posando il cibo sul tavolo.
"Ti scrivi con due ragazzi, ho trovato difficoltà a capire chi fosse il tuo ragazzo." spiegò e corrugai la fronte.
"Perché sei entrato nel mio cellulare?" sbattei le palpebre.
"Perché un certo "Harry" ti ha chiamato tutto preoccupato chiedendo perché ti sei ubriacata e se stai bene, così gli ho chiesto se fosse il tuo fidanzato noioso e lui mi ha risposto che è il tuo "migliore amico" e per quanto io abbia una mente aperta, penso che farsi il migliore amico durante una relazione non sia proprio il massimo." alzò le spalle iniziando a mangiare le uova. "E un consiglio, non postare roba su Instagram mentre sei ubriaca, è un suicidio."
"Io non mi faccio nessuno." non ero arrabbiata, stranamente. Sentivo solo il bisogno di capire, mi sembrava che lui avesse la risposta a tutto, era stato il primo a darmi un consiglio e forse per questo mi fidavo molto di lui. "Harry è veramente il mio migliore amico e Liam è il mio fidanzato."
"Ah, quello che ti ha scritto "Scusa ieri ero ubriaco, la prossima volta ti riporto io a casa?", che bel fidanzato." disse riferendosi a quella volta che ad una festa si era ubriacato troppo e aveva insistito per portarmi a casa, ma io l'avevo convinto ad andare con Shawn e lasciare stare.
"Eravamo ad una festa." borbottai aprendo lo yogurt.
"Allora non era la tua prima sbronza." un ghigno crebbe sul suo viso e dovetti trattenermi dall'alzare gli occhi al cielo.
"Non mi sono mai ubriacata ad una di quelle feste, mi sembra da stupidi."mormorai con la bocca piena di yogurt. "Mi dispiace dirtelo così acidamente ma speravo mi potessi aiutare non solo farmi avere la mia prima sbronza."
"Ti posso aiutare." alzò le spalle. "Spiegami in cosa però, mi sembra tu abbia le idee abbastanza chiare riguardo a chi sia il tuo ragazzo e tutto il resto." disse e sospirai posando il cucchiaio sul tavolo.
"Penso che il mio migliore amico e il mio ragazzo si conoscano e che ci sia qualcosa tra di loro, forse si odiano o qualcosa del genere e non so perché." spiegai. "Entrambi sembrano irritati dal fatto che io frequenti l'altro."
"Capisco." annuì. "Hai provato a chiederlo?"
"Harry dice di non conoscere bene Liam e quest'ultimo mi dice di stare lontana da Harry per evitare che si spargano voci." dissi. "Niall, non so che fare."
Lui non disse niente e prese il mio telefono, che non mi aveva ridato, tra l'altro, e iniziò a smanettarci senza sosta per quasi due minuti nei quali finii il mio yogurt e lo fissai intensamente.
"Sai, i social al giorno d'oggi soni la fonte di notizie più potente al mondo, se c'è qualcosa che è successo, il social lo sa e quindi anche noi." rimasi a guardarlo confusa finché non mi porse il telefono e guardai la foto che brillava sullo schermo.
"Chi è?" chiesi guardando la ragazza in foto con Liam. Aveva i capelli neri e lunghi... Come i miei, gli occhi marroni come i miei. Le labbra carnose come le mie. Ma aveva un viso più magro e composto del mio tondo e bambinesco.
"Devi chiederlo al tuo ragazzo, non a me." disse. "Vi assomigliate abbastanza e questa foto è stata postata da lei, sul suo profilo e ho controllato: segue sia Liam che Harry."
Sbattei velocemente le palpebre mentre davo un'occhiata al suo profilo. "New York, Los Angeles, San Francisco... È una modella." sospirai. "Non capisco." borbottai e tornai alla sua descrizione. "Si chiama Kylie."
"Sì ho letto, non avevo mai sentito parlare di lei, si vede che è famosa solo in America." alzò le spalle e continuai a leggere la sua descrizione.
"Niall, non si chiama semplicemente Kylie... È Kylie Jenner." merda, questo voleva dire che Kendall la conosceva, potevano essere sorelle o cugine per quel che ne sapevo.
Poi un pensiero attraversò la mia testa, più che un pensiero era un piccolo flashback. Ricordavo di aver visto una ragazza così, facevo probabilmente la terza media e ricordo che mi stavo preparando per gli esami in biblioteca. Ricordavo perfettamente una ragazza dai capelli neri e la carnagione chiara parlottare al telefono mentre cercava un libro su uno scaffale poco distante dal mio. Non riuscivo a concentrarmi abbastanza da ricordare cosa stesse dicendo, ma sapevo che l'avevo già vista e non solo una volta.
"Niall, sei un genio." mi alzai da tavola e andai ad abbracciarlo. "Forse lei è la risposta a tutto, basterà chiedere ad una mia amica." lo strinsi a me e lui finse una tosse in modo da prendermi in giro prima di sorridere.
"Chi è che non era il tuo tipo?" chiese e mi allontanai dandogli un leggero pugno sul braccio.
"Tu, non sei proprio il mio tipo." sorrisi. "E non lo sarai maiiii." urlacchiai prima di dargli un bacio sulla guancia e correre in camera a cambiarmi.
Avevo ancora un paio di giorni da Niall e poi sarei tornata a casa.
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