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~🔹Blue as the sky🔹~

Mi svegliai il giorno dopo con un leggero mal di testa e mi alzai per andare a prepararmi, mi aspettava un lungo giorno e quella sera avevo il primo corso serale a scuola.
Mi cambiai in fretta e prima di uscire dalla stanza feci il letto accorgendomi di un magnifico piccolo dettaglio, sul cuscino accanto a dove dormì si trovava una rosa blu, rara e meravigliosa, era al massimo della sua fioritura e l'odore fresco inebriava la sua aura. Era semplicemente magnifico, lo presi e lo misi in un piccolo vasetto che si trovava sul comodino e ci aggiunsi dell'acqua così che non si essiccasse.
Laito: "Bitch-chan sei sveglia?", Laito bussò alla porta e si fece sentire con la sua molto sopportabile voce.
Aprì la porta e lo squadrai da testa a piedi con aria infastidita...
Nashi: "Sei venuto a darmi fastidio già di mattina presto?"
Laito: "Non era mia intenzione piccola sgualdrina"
Sbuffai e lo superai andando verso il salotto che mi aveva mostrato il giorno prima Reiji.
Nashi: "Buongiorno ragazzi"
Ayato: "Buongiorno chichinashi"
Nashi: "Non anche tu, ti prego"
Ayato: "Te l'ho già detto. Non sei tu a dare gli ordini qui"
Reiji: "Smettila Ayato. Come hai dormito?"
Nashi: "Abbastanza bene grazie. Approposito, prima mentre stavo facendo il letto ho trovato una rosa blu"
Kanato: "Cosa ci faceva una rosa nel tuo letto..."
Laito: "Che romantico, allora Shu non è così pigro"
Ayato: "È una perdita di tempo aspettarti, io ti avrei morsa e basta"
Nashi: "Aspettarmi?"
Guardai Reiji, ormai ero sicura che lui avesse sempre la risposta a tutto
Reiji: "Non guardarmi così, stavolta sono d'accordo con Ayato. Essendo sua proprietà avrebbe potuto già morderti invece si sta limitando ad aspettare il momento giusto"
A Reiji sembrava una cosa stupida e a quanto pareva anche agli altri ma a me sembrava bello. Era come se mi stesse corteggiando, avrei anche voluto ringraziarlo ma non c'era.
Nashu: "Sapete dove è?"
Kanato: "Non sappiamo mai dov'è"
Subaru: "Devi sempre cercarlo per trovarlo"
Certo, forse l'intera situazione era sotto sopra anche per lui visto anche cosa mi disse Reiji. Se erano soliti condividere le spose ed io ero la prima ad appartenere ad uno solo significava che saremmo dovuti stare in quella posizione fino alla fine dei miei giorni. Allora capì da sola cosa ebbi pensato..."staremo insieme fino alla fine dei miei giorni"...come sarebbe potuto succedere senza che si provi alcun tipo di sentimento vero?
Non ero pronta a ciò e forse ne avrei dovuto parlare con Shu, così decisi che entro fine giornata lo avrei trovato.
Sprecai tutto il tempo a cercarlo, non era da nessuna parte e dalla sua stanza nessuno rispondeva, semplicemente non c'era, dovetti sperare che venisse anche lui a scuola.
Andai a prepararmi, Reiji mi aveva già messo l'uniforme sul letto e mi aspettò fuori dove c'era una limousine...rimasi un'pò sorpresa e ovviamente i ragazzi non esitarono a prendermi in giro dicendo che essendo umana persino vedere una formica mi esalterebbe. Shu stava con noi nell'auto ma per tutto il tragitto non disse parola, solo ascoltava la sua musica senza dare attenzione ai dintorni; stava a circa 4 posti da me e non ci fu nemmeno il minimo contatto visivo, cercavo la sua attenzione, sì stavo cercando la sua attenzione, l'idea di appartenergli a vita mi sembrava un segno del destino, un segno d'amore.
Era un bellissimo ragazzo, alto, biondo, e aveva quei magnifici occhi blu in cui si perderebbe chiunque. Insomma, fascino apparte era molto misterioso, silenzioso e pacifico eppure i fratelli lo descrivevano come pigro e fannullone ma anche se fosse stato pigro non mi interessava veramente perché a me sembrava il ragazzo perfetto. Credo che sia stato allora quando capì di star cominciando ad innamorarmi.
Ayato: "Oi chichinashi..."
Nashi: "Sì?"
Ayato: "Hai intenzione di uscire dalla macchina o vuoi dormire lì stanotte?"
Nashi: "Arrivo, scusatemi"
La scuola sembrava parecchio accogliente, Reiji mi diede il foglio con i diversi orari e le lezioni della settimana e disse che avrei condiviso alcuni corsi con Laito, Subaru e lui, sentire che Shu non era stato nominato mi apparse come una piccola delusione ma scossi la testa e proseguì verso la prima lezione.
Non era male, Laito chiacchierava molto e alcuni compagni di classe erano amichevoli con lui, significava che era bravo a nascondere la sua vera natura, non durarono molto le lezioni visto che variavano fra due e tre ore a sera ma per il mio futuro quelle poche ore erano assolutamente necessarie...
Laito: "Come è andata?"
Nashi: "Dici la lezione? Bene"
Laito: "Tra poco ce ne andremo, se vuoi parlare con mio fratello ti conviene sbrigarti perché dopo non lo troverai più"
Nashi: "Grazie mille Laito-kun, dove devo andare?"
Laito: "Nell'aula di musica, ormai è diventata sua"
Corsi per il corridoio e mi sbrigai verso l'aula di musica, mi accostai alla porta e intravedi Shu suonare delicatamente il piano, restai ad ascoltarlo qualche secondo, suonava una delicatissima e sobria musica classica e somigliava molto a Claire de Lune di Debussy. Avevo sempre amato il pianoforte ma non ebbi mai la vera opportunità di imparare...
Shu: "Sei venuta solo per fissarmi o vuoi dire qualcosa?"
Mi avvicinai a lui e improvvisamente mi sentivo così intimidita ed imbarazzata che cominciai a balbettare parole casuali...
Nashi: "Am...io...ecco vedi...Laito-kun...fuori..."
Shu: "È arrivata l'ora di andare a casa vero?"
Sospirai in segno di sconfitta
Nashi: "Sì", lui si alzò e proseguì verso la porta mentre io a testa bassa lo seguivo e pensavo a quanto stupida potessi essere. Qualcosa però cambiò, Shu era solo andato a chiudere la porta e si voltò guardandomi ancora dall'alto con la sua aria predatoria...
Nashi: "Shu-san?"
Shu: "Ascolta, non sono un tipo di molte parole, preferisco agire e basta"
Nashu: "...", cosa gli avrei dovuto rispondere? Non sapevo cosa stava dicendo...
Shu: "Non posso fare molto ma ci provo" disse prima di porgermi una rosa blu identica a quella che ricevetti di mattina.
Nashi: "Grazie, è bellissima e...ha lo stesso colore dei tuoi occhi"
Shu: "Non cercare di sembrare romantica, so di non piacerti ma mi appartieni e visto che abbiamo molto tempo da passare insieme cerco di sembrare più pacifico possibile"
Nashi: "Shu tu mi piaci e se hai pensato il contrario fin'ora scordatelo. Eppure non capisco una cosa, Reiji mi ha detto parecchio sulle altre spose e di come sono semplicemente una fonte di nutrizione ma se lo sono anche io perché ti ostini a farmi questi regali? Non potresti semplicemente mordermi e basta?"
Shu: "Non è quello che vuoi"
Nashi: "Certo, non voglio essere bevuta come del succo di frutta ma intendo dire che questo tuo modo di fare è come se stessi aspettando qualcosa"
Guardò di lato evitando il mio sguardo, sospirò e parlò...
Shu: "Sei la mia prima sposa ufficiale e sono il primo ad averne una che durerà una vita. Voglio solo evitare di svuotarti in un minuto e cerco di farmi piacere da te perché proverai meno dolore quando ti morderò"
Fui ancora più delusa dalla sua risposta...
Nashi: "Quindi è solo per mantenermi più allungo possibile. Non c'è nient'altro..."
Shu: "Non c'è nient'altro, cosa ti aspettavi...che provassi qualcosa per una sottiletta come te?"
"Per una sottiletta come me", ripetei questa frase nella mia mente per tutto il tragitto verso casa e anche una volta arrivati evitai completamente i ragazzi salendo silenziosamente le scale per dirigermi in camera mia.
Ero delusa, una friendzone del genere non me l'aspettavo e pensavo che anche lui provasse qualcosa, invece no. Come aveva detto Reiji, sono solo una fonte di nutrizione.
Laito: "Bitch-chan, non hai detto niente dopo che hai parlato con mio fratello. Cosa è successo?"
Nashi: "Come hai fatto ad entrare in camera mia, non ti ho sentito"
Laito: "La mia cautela e grazia sono inimitabili", disse togliendosi il cappello elegantemente per poi rimetterselo in testa con noncuranza.
Nashi: "Pensavo che Shu provasse qualcosa per me"
Laito: "Ooh che carino, pensavi che ti stesse corteggiando e invece ti sei illusa. Povera bitch-chan, quasi quasi mi fai pena".
Nashi: "Puoi smettere di prendermi in giro per un momento?"
Laito: "Non smetterò mai"
Nashi: "Come pensavo. Se non hai altro da dire puoi andartene. Grazie"
Laito: "Shu-san è bravo a nascondere le sue vere intenzioni ed è un attore eccellente, può sembrare un buono a nulla ma è intelligente e ciò che passa per la sua mente nemmeno Reiji può saperlo"
Nashi: "Dove vuoi arrivare?"
Laito: "A mio fratello piaci più che sicuramente ma allo stesso tempo si considera debole per provare qualcosa verso un'umana quindi devi cercare di fargli capire che non è sbagliato provare amore e soprattutto dimostrargli che lo ami veramente"
Nashi: "E come faccio!?"
Laito: "Non dovrai fare nulla, ti sta già aspettando lui e poi il tempo risolverà tutto"
Nashi: "Cosa? Dove?"
Laito: "Vai a farti il bagno e dopo te lo dirò"
Nashi: "Ma..."
Laito: "A dopo bitch-chaaan"
Rimasi sbalordita dall'intera faccenda, Laito-kun era così strano ma nonostante ciò mi fece capire maggiormente con chi avevo a che fare.
Gaurdai la rosa che avevo in mano e la misi nel vaso assieme alla prima, mi preparai per fare il bagno e quando entrai vidi Shu nella vasca.
Nashi: "C-cosa stai facendo!?"
Shu: "Il bagno, non vedi?"
Nashi: "Ma sei ancora vestito"
Shu: "Anche tu lo sei"
Nashi: "Certo perché devo ancora farmi il bagno. Perfavore esci"
Shu: "Piuttosto vuoi unirti a me?"
Nashi: "Non scherzare, perfavore esci"
Shu: "Stai arrossendo, lo sai vero?"
Guardai in basso cercando di controllarmi...
Shu: "Sono così stanco...", disse prima di lasciarsi trasportare e affondare piano piano nella vasca, lo presi per mano perché così mi disse di fare l'istinto e lui strinse la presa spalancando gli occhi. Credo ebbe un flash-back oppure ricordò qualcosa che probabilmente non voleva ricordare, stringeva sempre più la presa...
Nashi: "Shu mi stai facendo male...Shu-san...ti prego"
Allargò la presa di poco e mi tirò verso sé così tanto da farmi cadere nella vasca leggermente sopra di lui. Le mie guance stavano letteralmente esplodendo ma non mi importava.
Nashi: "Pensavo fossi diverso, pensavo volessi aspettare. Ma non ti importa di me, sono solo un'umana, Laito dice che tu provi qualcosa di più ma non mi fido molto delle sue parole"
Shu: "Hai sbagliato a pensare che fossi diverso, sono un vampiro, mi nutro del tuo sangue, è il ciclo vitale di un predatore ma tu non sei solo una preda"
Alzai lo sguardo e mi immersi in quel blu abbagliante dei suoi occhi, prese una ciocca dei miei capelli e la mise dietro l'orecchio per accarezzarmi i lineamenti del mento e guardarmi intensamente, non sapevo se volesse mordermi o baciarmi. Avrei sicuramente preferito la seconda opzione e le farfalle nel mio stomaco ne erano le prove...
Shu: "Il tuo battito cardiaco sta accelerando in fretta", fece un ghigno ed alzò un sopracciglio poi disse...
Shu: "So cosa vuoi", morivo di desiderio ed il suo modo di giocare con la mia pazienza era snervante...
Nashi: "Se lo sai allora cosa vuoi fare, andrai avanti sfruttandomi o hai cambiato idea?"
Shu: "Non giocare con me, non sai in cosa ti stai imbattendo"
Nashi: "Mi sono imbattuta in un vampiro orgoglioso che pur dicendo di non provare amore mi tiene stretta sopra di lui", apparse di nuovo quel ghigno malizioso e le sue dita accarezzavano le mie labbra bollenti.

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