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😉 Parte seconda

Se prima credeva che restarsene seduto vicino al campo da Football, semi nascosto da occhi indiscreti, a sbirciare gli allenamenti della squadra fosse una cosa terribilmente eccitante, essere invece finito in casa del giocatore più massiccio, e figo, del liceo Yuei, lo è sicuramente molto di più.

Shinso vive con suo padre in una piccola villina senza tante pretese, in una zona molto modesta e vicina alla scuola.
La casa ha poche stanze arredate con qualche mobile semplice, nessun accenno in giro della madre e nessun tocco femminile.

Solo la sua camera si presenta diversa: un groviglio di colori, di poster, di dischi e un'esplosione data dal suo inconfondibile odore di uomo.

Denki inspira a pieni polmoni questa fragranza afrodisiaca, deglutendo a disagio e guardandosi attorno incuriosito.

Fa vagare le iridi dorate ovunque, soffermandosi sulle foto che tappezzano la stanza e che ritraggono un Shinso di varie età sempre in compagnia dello stesso uomo.

Della madre niente neppure qui, e Denki si deve quasi mordere la lingua per non chiedergli cosa sia successo nella sua vita.

Quando riposiziona gli occhi davanti a lui, Shinso è girato di spalle che si sta togliendo i pantaloni di scuola in maniera totalmente tranquilla.

-Ma cosaaaaa?- Strilla emettendo fuori dalla gola un urletto stridulo.

-Ho caldo.- Dichiara lui serafico senza girarsi neppure.

-Mi metto un paio di pantaloncini più leggeri.- Termina piegandosi verso un cassetto e lasciando così in bella mostra la forma perfetta di quelle natiche racchiuse a stento da un boxer di colore chiaro.

Una vampata di caldo investe il viso di Denki che inizia a sentire gocce di sudore scendergli per la fronte e la schiena.

Shinso si gira scrutandolo attentamente sul collo, prima di dirigersi verso la finestra della camera e spalancarla completamente.

-Hai caldo anche tu? Se vuoi puoi spogliarti e ti cerco un pantaloncino. Oppure se preferisci puoi toglierti la maglietta.- Dice avvicinandosi nel chiaro intendo di prendergli i lembi dell'indumento.

Denki emette un saltino indietro sventolandosi le mani davanti al viso e cercando di evitare di fissare troppo sfacciatamente la zona dove il tessuto leggero del pantaloncino scivola in modo maledettamente erotico su quella protuberanza fin troppo visibile.

-No, no... veramente sto benissimo così. Possiamo iniziare adesso?- Domanda a disagio distogliendo in fretta lo sguardo e sedendosi veloce su una delle due seggiole vicine alla scrivania.

Sente il calore che inesorabilmente sta scendendo birichino dal volto e si sta soffermando nella zona più sotto, portandolo velocemente a posizionare una gamba sopra l'altra, frizionandosi leggermente.

Shinso si accomoda vicino a lui senza commentare la situazione che trova alquanto strana.

Le ore passano veloci e Denki deve ammettere che il giocatore non è neppure tanto male nello studio anche se probabilmente la grande pecca che ha, è che fatica a stare concentrato e si annoia moltissimo soprattutto in matematica, materia che proprio non riesce a capire.

Ad un certo punto del pomeriggio emette un lungo lamento rassegnato, chiudendo di botto i libri con un tonfo.

-Adesso basta! Per oggi ho ampiamente dato nello studio tutto quello che potevo!-

Annuncia alzandosi, stirandosi selvaggiamente la schiena e allungandola in una posa veramente innaturale e nascondendo dietro alla mano, uno sbadiglio stanco.

-Direi che ora potremmo passare a parlare di cose molto più interessanti.
Non hai mai fatto sesso quindi, giusto?-

Denki sente il solito rossore fare capolino sulle guance. Si gira verso il ragazzo roteando sul sedia e schiarendosi la gola.

E' inutile nascondere la verità dietro a bugie, frasi a metà o discorsi poco chiari, se si devono aiutare a vicenda deve essere sincero fino in fondo, anche se questo comporterà affogare nella vergogna più nera.

-No, sono vergine.- Risponde cercando di tenere un tono fermo.

Shinso si è sdraiato sul letto, la pancia rivolta in alto come anche il viso e gli occhi aperti e fissi verso il soffitto.

-Quindi non ne hai neppure una pallida idea di come ritardare l'eiaculazione.-

-Ehm, ovviamente no. - Risponde in un piccolo gridolino nervoso.

Alza una mano, facendogli un cenno e con un dito chiedendogli di avvicinarsi a lui.

-Siediti qui.- Ordina Shinso perentorio facendo tap tap con la mano sul materasso al suo fianco.

-Non vorrei parlare a voce troppo alta rischiando che mio padre rientri prima dal lavoro e ci trovi a chiacchierare di orgasmi e pecorine. - Chiarisce sempre guardando verso l'alto.

Un piccolo sospiro lascia le sue labbra quando sente la parte del letto sprofondare leggermente di fianco a lui.

-Bisogna che ci scambiamo un pochino più di feedback. Perdonami per la schiettezza...
Quando ti masturbi, tendi a venire subito? Oppure in alcuni casi hai un pensiero che ti tieni "buono" per ritardare di arrivare troppo in fretta al momento finale?-

Merda, merda, merda. Pensa Denki agitandosi sul posto. Si sarà toccato si e no cinque volte in tutta la sua vita e sinceramente non si ricorda neppure a cosa aveva pensato.

-Non mi dire che non ti fai neppure le...?- Domanda bloccandosi completamente incredulo Shinso e alzandosi di botto a sedere sul letto guardandolo in viso totalmente sconvolto.
Il silenzio e la mortificazione aleggia nell'aria.

-Ma almeno un bacio lo hai mai dato?-

-Ma cosa pensi di me? Che sia così... beh così...
Siii, certo che l'ho dato...
Tantissime volte... ma senza lingua.- Dichiara arrossendo furiosamente e schiaffandosi una mano imbarazzato sul viso.

-Stiamo messi proprio bene qua.-

Fischia Shinso tornando a stendersi sul letto e soffocando una risatina con la mano.

-Tralasciando la motivazione per cui a diciott'anni tu non abbia avuto ancora nessuna esperienza sessuale, e non voglio assolutamente che tu mi dica il perché, bisogna che troviamo un modo pratico e veloce per farti recuperare qualcosa.

Almeno bisogna che un limone fatto per il verso giusto, tu lo dia no?

Sabato vieni con me alla festa a casa di Bakugo. Vestiti bene, profumati e fatti bello. Con chi ti darai il primo bacio te la scelgo io. Vedrai che a fine serata mi ringrazierai.-


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Bene.
Iniziamo a mettere un po' di basi ...
Cosa succederà alla festa? 🔥🔥🔥

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