🤯Parte dodicesima
-Ma adesso? Cioè... tu vorresti fare quella cosa strana di cui abbiamo parlato poco prima, proprio... adesso?-
-Si certo, mi hai detto che ti andava bene.-
Risponde Shinso girato di spalle, ravanando rumorosamente con le mani e la testa completamente infilate dentro all'armadio.
-Ma... ma... sono già le cinque del pomeriggio!-
-E quindi? Da un certo orario in poi non ci è più consentito venire? - Domanda con tono ironico facendo avvampare le guance di Denki che si porta agitato una mano sugli occhi, nascondendoli.
-A che ora pranzi solitamente?-
-Alle venti.-
Il giocatore si rigira compiaciuto verso di lui, serrando tra le mani alcune sciarpette leggere. Ne prende una in particolare, stringendosela dai bordi tra i pugni e flettendola alcune volte.
Emette un grugnito convinto lascendola cadere sul letto.
-Per le diciannove ti porto a casa. Essendo la tua prima volta, due ore mi sembrano più che sufficienti.-
Due ore? Oh madonna santissima.
-A.. a cosa serve tutta quella roba?- Ribatte Denki completamente rosso ovunque, indicando il letto dove insieme alle sciarpette si sono aggiunte cinture, cravatte ed una valigetta rossa che non ha il coraggio neppure di immaginare cosa diavolo possa contenere.
-Non ti agitare per niente... anzi spogliati nel frattempo.-
La testa del ragazzo scende afflitta verso il basso, può sentire il cuore che gli martella infervorato dentro la cassa toracica, mentre cerca di bloccare il tremore delle mani e afferrare i lembi della maglietta per poi rimanere fermo per alcuni istanti nella stessa posizione.
Una mano gli si intrufula in mezzo ai capelli, sfiorando il padiglione auricolare e spostandogli alcune ciocche bionde.
-Ehy. Cosa c'è che non va?-
Deglutisce rumorosamente.
-Sono agitato. Fallo... fallo tu... per favore.-
Un sorriso divertito appare sul volto di Shinso.
-Ma certo.-
Risponde con un soffio prima di alzargli con un dito il viso, lasciargli un tenero bacino sulla punta del naso e spostarsi appena per levargli la maglietta.
Poi lo prende per mano, guidandolo delicatamente verso il letto. Con uno scatto sposta da un lato tutto quello che ci è presente, facendolo accomodare sopra.
-Per prima cosa ti copro gli occhi, ok? -
Denki si mordicchia il labbro inferiore, facendo un piccolo cenno affermativo e trattenendo il respiro proprio nel momento in cui la cravatta scura gli viene annodata sugli occhi.
-Bravo, cerca di rimanere così tranquillo.
Adesso ti lego le braccia.
Lascio il nodo più morbido, quasi lento, in modo che tu possa avere del margine di movimento che non ti faccia sentire troppo oppresso.-
Lo spinge delicatamente facendolo appoggiare con le spalle al letto, prendendogli un braccio e baciandolo dolcemente con tanti piccoli schiocchi umidi dalla spalla fino al polso, dove ci appoggia il tessuto, facendoci vari giri intorno e tirandoglielo fino a legarlo ad una sponda del letto. Poi si sposta sull'altro facendo la stessa operazione.
Denki si agita, ma non per paura: avere gli occhi bendati e le braccia ferme lo sta facendo frizzare intensamente già ovunque soprattutto in mezzo alle gambe.
-Adesso ti spoglio degli indumenti restanti, e faccio con le gambe la stessa identica cosa che ho fatto con le braccia.-
-A... anche con le gambe?-
-Andrò a stringere un pochino di più e lo farò stavolta con delle cinture. Se ti faccio male dimmelo. Anzi, scegli una safeword, una parola con cui mi indichi che devo andarci piano o che non ti piace qualcosa o che vorresti essere liberato. -
-Non posso dire basta... o smettila?-
-No.
Devi dirmi una parola che non sia fraintendibile. Potresti pregarmi di finirla, come del resto fai di solito, e io non riuscirei a capire bene cosa stai in realtà veramente chiedendomi di fare...-
Mormora con tono roco aggrappandosi ai pantaloni e mutande insieme ed iniziando a sfilarli piano.
-Ah ok... mmmm... Saetta?-
Una risatina esce fuori dalla gola di Shinso.
-Ok, saetta sia.-
Rimasto completamente nudo, Denki sente il membro pulsare dritto dritto sul suo addome, e quasi trasale quando le mani di Shinso si appoggiano ad una prima gamba aprendola e portandola a spalancarsi nella zona più esterna.
- Se apro troppo dimmelo.
Comunque ...
Sono davvero felice che tutto questo ti stia piacendo già così tanto, ma cerca di contenerti un minimo perchè voglio provare una cosa e se tu mi vieni... subito... dopo mi costringi a bloccarti.-
Mormora Shinso con tono fermo prendendogli un piede e spingendolo verso il basso in modo quasi brutale.
Merda, pensa Denki mordendosi le labbra e cercando di cancellare il primo gemito che sente stazionare dentro alla gola, e che insiste prepotentemente per uscire.
Se Shinso continua così, non solo verrà in poco tempo ma addirittura senza essere neppure sfiorato.
-Sai che il fatto che tu sia sempre così eccitato e così pronto apposta per me, mi fa letteralmente impazzire?-
Con uno strattone tira forte la cintura che immobilizza la prima caviglia, spostandosi poi sull'altra gamba.
-Qui ho stretto un pochino di più se ti fa male sai cosa devi dire...-
Dichiara prima di tirare un poderoso morso sul polpaccio a Denki che emette un gemito sorpreso.
-Ops... scusa. Mi è venuta una gran voglia improvvisa di morderti.- Ridacchia Shinso alzandosi dal letto.
-E ora finalmente iniziamo a divertirci sul serio.-
Per alcuni minuti la stanza piomba nel totale silenzio, poi si sente un rumore di qualcosa che viene aperto, un suono strisciante attutito e poi di nuovo silenzio.
Una sostanza oleosa e molto fredda gli plana sulle gambe, sulla zona finale della pancia e sulle parti intime portandolo ad emettere un versetto meravigliato e stridulo.
-Ma cosa...?-
Le mani di Shinso gli arrivano d'improvviso addosso, raccolgono quel liquido che lo sente scendere in lente goccioline ovunque e lo massaggiano sugli addominali, sulle cosce, sui testicoli fino a scendere nella sua parte più nascosta.
Mentre che lo vizia con le dita, si avvicina con la testa e con la lingua, lo lecca maliziosamente tutto attorno portandolo ad emettere un lungo gemito incontrollato.
-Sei buono.- Dichiara Shinso tranquillo.
-Io...io... merda...- Balbetta Denki tirando forte con le braccia le sciarpette che rumoreggiano stridendo appena.
-Se parti subito a dimenarti in quel modo ti farai male, cerca di goderti il momento e stai tranquillo.-
Tranquillo un cazzo.
Vorrebbe rispondergli lui, che sente già montargli in corpo la frenesia del dover venire.
Trattiene il fiato in gola mordendosi il labbro più che può e cercando di pensare ad altre mille cose diverse, anche quando sente le labbra di Shinso fare su e giù dal suo membro.
Cerca di ripetersi mentalmente una poesia di Leopardi, che pensare a quel poveretto mezzo sfigato come il sottoscritto non dovrebbe neppure farlo eccitare, ma nel momento in cui Shinso gli caccia il primo dito all'interno e lo muove sapientemente inarcandolo verso il punto focale, il primo orgasmo esplode d'improvviso praticamente in un attimo.
Un urlo liberatorio lascia la sua bocca ed il tono della voce scema dopo i primi istanti, lasciandolo senza fiato.
-Cazzo se sei sensibile!
Sei incredibile... veramente.
Ma ti avevo chiesto di non venire subito. Avresti dovuto dirmelo che c'eri vicino e io mi sarei fermato.
Cerca di farlo almeno con il prossimo.-
Aspetta... che? Ha forse detto il prossimo?
Cioè questo pazzo scatenato ha veramente intenzione di continuare e farlo venire di nuovo?
Un dubbio gli si forma in testa: Esiste gente che è morta per aver goduto troppo?
La sensazione del climax non si è ancora placata del tutto e lui si sente talmente ancora sensibile che quando il dito di Shinso rientra nella sua fessura girandoci attorno e toccandogli per bene le pareti allargandole, sente nuovamente il formicolio nelle viscere avvolgerlo completamente.
Shinso si alza per avvicinarsi a lui, lo sente con il fiato sul viso e lo bacia con impeto cacciandogli fino in gola la lingua, sbattendogli addosso il corpo caldo e la sua enorme erezione che pulsa implacabile sulla sua pelle.
E merda... tra questo ed il fatto che non si può quasi muovere e quel dito maledetto che adesso sono diventati due, che lo saccheggiano all'interno del suo cerchietto senza lasciargli un attimo di tregua... gli è diventando duro di nuovo!
-Bravo, sei proprio molto bravo oggi...-
Si complimenta Shinso sentendolo di nuovo eccitato.
-Adesso ti inserisco delle piccole palline all'interno, che vibrano leggermente durante il movimento e ti faranno provare piacere.-
Denki trattiene il fiato preoccupato non sapendo veramente cosa aspettarsi:
Sono fredde, scivolose... e lo incuriosiscono da morire. Non sono nemmeno dolorose, probabilmente o il giocatore lo ha già aperto per bene o sono veramente piccole.
Ad ogni minimo accenno che compie con il bacino, le sente strusciarsi dentro al suo corpo, vibrando leggermente... e deve proprio ammettere che la sensazione non è per niente male!
Shinso scende nuovamente con la testa fermandosi in mezzo alle sue gambe a baciarlo ancora, leccandolo e viziandolo in più punti.
Gli lascia dei succhiotti sull'inguine, sul petto, sul collo, alternando morsi brutali a leccate dolci e portandolo a gemere di nuovo in maniera incontrollata.
-Stai di nuovo per venire?-
-No...no... penso di no... io...
Non lo so.- Balbetta talmente preso dal godimento da essere quasi sul punto di piangere.
Tra la stimolazione anale, quella della bocca e delle mani di Shinso e quella mentale che lo sta letteralmente fottendo più delle altre, sta andando completamente fuori di testa.
Come una rivelazione improvvisa si sente di nuovo il membro durissimo, in procinto di esplodere.
-Sa... sa... saetta! Penso di stare per...-
Shinso gli comprime velocemente la parte superiore del pene.
-No, assolutamente no. Non vieni di nuovo.
Adesso respira forte, prenditi del tempo e io aspetto a toccarti per almeno trenta secondi.
Cerca di fartela scendere.-
-Ma... ma...-
-Niente ma, la seconda volta tu vieni insieme a me. -
Quando finalmente lo libera un pochino di fastidio alla pancia lo raggiunge, probabilmente dovuto alla mancata eiaculazione.
Shinso ritorna a baciarlo sulla pelle, accarezzandolo dolcemente e togliendogli le palline di botto, prima di posizionarsi sopra di lui e direzionare il membro verso la sua apertura.
-Tu non sai che fatica sto facendo a non scoparti.
Sto seriamente rivalutando la tua proposta...- Dice con tono vibrante, soffiandogli queste parole direttamente sulla bocca, con un timbro talmente erotico da portarlo a gemere forte.
-Ma se lo facciamo adesso ti farei veramente troppo male.-
E Denki gode anche solo a sentirsi dire queste parole selvagge, e stende maggiormente il collo esponendolo al meglio per incitarlo ad esplorarlo ancora, a farsi passare sul mento un'ultima volta quella lingua bollente che lo sta mandando in orbita.
Con alcuni strattoni cerca di aprire maggiormente le gambe, sentendo le cinghie che penetrano senza riguardi nella carne ma pensando soltanto al fatto che vorrebbe accogliere quel grosso membro totalmente dentro di lui.
Sente la punta umida che preme nella sua apertura, si intrufola piano piano appena dentro al cerchietto stretto e lo trascina vicino al delirio mentre una mano del giocatore gli massaggia i testicoli senza sosta.
-Io devo... devo... Sa...-
-Fallo. Vieni di nuovo per me... Denki.-
E come se fosse caduto in uno stato di Déjà-vu, sente la lingua scavargli in profondità, i gemiti alti che non riesce più a controllare che vengono mangiati dalla sua bocca, le mani che si muovono velocemente srotolando in un frenetico su e giù, fino a farlo urlare di nuovo di piacere, con tutta la voce possibile.
-Adesso vengo io. E lo faccio addosso a te.-
Un sorrisino felice si forma sul viso di Denki.
-Me lo stai forse chiedendo? Fai quello che vuoi e basta.-
E di nuovo per il ragazzo sentire il momento culmine di Shinso è come essere catapultato in paradiso: il verso gutturale che emana, l'aria che rumoreggia e viene risucchiata pesantemente tra i denti, il timbro roco e quei versi maschili che lo fanno letteralmente andare giù di testa.
Si sente bagnare addosso da piccole goccioline che gli cadono un po' sul collo e sul petto, e anche sul viso e sui capelli.
Estrae la lingua cercando di catturarne alcune vicine.
-Cazzo!- Impreca Shinso.
-Ti conviene smetterla subito di fare queste cose o ricomincio di nuovo, e oggi non abbiamo più molto tempo per farlo.-
-Oh no, per favore no! Sono distrutto.-
Dichiara serio sentendo come i muscoli delle gambe sfrigolino forte, chiedendo a gran voce di essere liberate.
Il giocatore non ribatte e lo fa subito, prima nella parte sotto per poi salire sulle braccia, fino a liberarlo anche della benda sugli occhi.
Denki sbatte le ciglia varie volte, cercando di abituarsi in fretta alla luce, prima di rivolgere lo sguardo felice verso il ragazzo che lo sta scrutando con espressione preoccupata.
-Ti è piaciuto?-
-Da morire... solo che adesso sento male ovunque e non ho la forza di muovermi.-
-Ti aiuto io a vestirti e poi ti accompagno a casa.-
🔥🔥🔥
-Stai bene?-
La madre di Denki osserva stupita il figlio che appena entrato in casa si è catapultato a peso morto sul divano, rannicchiandosi su se stesso e chiudendo gli occhi emettendo un lungo sospiro appagato.
-Mamma, sono veramente stanchissimo.-
-Ma che diamine avete combinato oggi tu e Shinso?-
Domanda scrutando i capelli biondi arruffati del figlio, le palpebre serrate e la bocca che si apre emettendo un sonoro sbadiglio che lo porta a rannicchiarsi maggiormente.
- Abbiamo fatto una cosa bellissima... una specie di pratica strana che si chiama con il nome di una razza di un cane.
Poi mi ha chiesto di dirgli una parola di sicurezza e... mamma?
Mi ha portato su su, fino alle stelle e mi ha fatto sentire benissimo... e dopo mi ha anche coccolato.
E ci credi? Non abbiamo neppure fatto sesso completo!
Io... io non penso di essere mai stato così bene in vita mia con qualcuno.-
Dichiara Denki con un grandissimo sorriso.
Sua madre si avvicina arruffandogli i capelli con una mano, notando come il collo sia costellato di succhiotti e morsi.
-Sei innamorato tesoro?-
Domanda dolcemente esaminandolo seria.
Un lungo sospiro doloroso lascia la bocca di Denki.
-Da morire mamma.
E questo potrebbe essere seriamente un grosso problema.
Perché io credo proprio di amare da impazzire quel gran figo di Shinso Hitoshi.-
———-
E beh!
Capitolino lunghino?
Vi è piaciuto? ☺️
Dai, non sono stata neppure troppo spinta, no?
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro