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🫣Parte decima


Un rumore ovattato, un buon profumo di arancia ed un persistente odore di bagnoschiuma.

Denki riapre gli occhi trovandosi di fronte alla visione più idilliaca che potesse mai chiedere: una larga schiena nuda dalla pelle ambrata leggermente piegata sul tavolo della scrivania. Sbatte le ciglia chiare alcune volte, percorrendone i muscoli pieni, la linea sensuale della colonna vertebrale prima di soffermarsi ipnotizzato sulle conche date dai glutei sodi.

-Mmmmm.- Mugugna soddisfato alzandosi e mettendosi più comodo sul cuscino continuando ad osservare totalmente soddisfatto tutto quel ben di Dio che si ritrova davanti agli occhi e che è lì solamente per lui.

Shinso appena sente il leggero frusciare delle lenzuola, si gira di scatto fermandosi ad osservarlo stupito.

-Ah, ma sei sveglio!
Ti ho portato la colazione in camera visto che mio padre è ancora in casa e non penso che tu abbia voglia di vederlo.-

Afferra svelto un bicchiere di spremuta d'arancia ed un vassoio con appoggiate sopra una ciotola contenente del riso cotto a vapore, del natto e del pane abbrustolito. Si siede sul letto vicino a lui, tenendo tutto il cibo in equilibrio, incrociando le lunghe gambe e porgendoglielo con un cenno.

-Non sapevo cosa preferissi mangiare di prima mattina e ti ho portato un pò di tutto quello che avevo in casa.-

Un luminoso sorriso appare sul viso di Denki che scalcia le coperte per avvicinarsi ed abbracciarlo forte.

Un leggero ridacchiare si alza dal petto di quest'ultimo che tenta con scatti meccanici di mettersi in qualche posa che possa evitare di fargli cadere tutto il cibo sul letto.

-Ehy, ma quanto entusiasmo appena sveglio!
Non ho mica fatto nulla di che!- Shignazza ancora seriamente divertito scuotendo la testa.

-In realtà solamente il fatto di essere qui con te mi rende estremamente felice.-

-Addirittura?- Domanda Shinso facendo un ghigno furbo prima di sporgersi verso il tavolino a fianco del letto ed appoggiare veloce il vassoio ed il bicchiere. Poi si avvicina a Denki, spalmandolo con una mano sul petto nuovamente in posizione stesa e mettendocisi sopra.

Si muove con il bacino a destra e a sinistra, oscillando lento e facendosi maggiore spazio in mezzo alle sue gambe che vengono di rimando aperte con uno scatto subito per lui.

-Ho una gran voglia di baciarti...-Mormora in un alito soffiandogli sulle labbra, notando come le guance del ragazzo posizionato sotto si inizino subito ad imporporare a quelle parole.

-Non mi sono ancora lavato i denti e...-

-Non me ne frega un cazzo.- Dichiara svelto Shinso cacciandogli la lingua in bocca. Neppure il tempo di svegliarsi del tutto e Denki si ritrova già a mugulare, immerso in un bacio umido, con una poderosa erezione che gli svetta tra le mutande ed una voglia assurda di fare mille porcate tutte diverse tra loro.

Se non fosse che ha appena aperto gli occhi ed i normali fenomeni fisiologici impongono la priorità su altre cose.

-Ehm. Io dovrei prima andare in bagno.-

-Ne sei assolutamente sicuro? Ma proprio proprio adesso?- Chiede lui iniziando a toccarlo sfacciato da sopra il boxer e lasciandogli dolci baci sul collo. La testa svetta indietro e la bocca si apre facendo fuoriuscire un alto gemito di apprezzamento mentre la mano del giocatore si intrufola sotto all'indumento artigliandosi al suo membro ed iniziando a srotolarlo con calma.

-Ahhh... si... devo... ahhhh... proprio adesso...- Dice ad occhi chiusi mugulando di piacere a voce alta.

-Hitoshi?-

La voce del padre di Shinso arriva udibile proprio appena dietro la porta della stanza e Denki emette un gridolino impaurito prima di tornare a coprirsi con la coperta.

-Si pà?- Domanda lui ridacchiando piano e tornando a scoprire il ragazzo che lo guarda in viso terrorizzato.

-Sei da solo in camera?-

-No pà.- Risponde lui inziando a togliere delicatamente i boxer a Denki che si porta una mano sugli occhi e una sulla bocca battendo i denti preoccupato.

-C'e' per caso Monoma con te? Rimane da noi a pranzo?-

-Non penso che rimanga a pranzo ... Ed in realtà non sono con lui ma con Kaminari.-

La porta viene aperta di botto ed il preside si fionda trafelato in camera arrossendo in viso nell'osservare il corpo completamente nudo di Denki che sospira affranto prima di alzare una mano facendogli un piccolo saluto.

-Ehm.. Buongiorno Signor Preside.-







-Cavolo, cavolo e ancora cavolo! Ho fatto una figuraccia! Tuo padre non mi farà mai più entrare in casa vostra!- Dichiara sconvolto Denki tirandosi alcune ciocche di capelli biondi verso il viso.

Si morde il labbro inferiore agitato guardando l'orologio che segna essere quasi mezzogiorno.

Shinso scende dalla moto, appoggiandola al cavalletto. Gli prende il casco dalle mani appoggiandolo al manubrio, prima di rigirarsi e dargli un leggero buffetto sul naso in segno di incoraggiamento.

-Non ci pensare. Sono rimasti altri e altre a dormire a casa mia prima di te.- Dichiara tranquillo.

Denki si guarda attorno preoccupato, cercando di scorgere la figura di sua madre dietro a qualche finestra intenta a sbirciarlo. Visto che non vede nulla si rassenera avvicinandosi al giocatore. Imbroncia le labbra guardandolo negli occhi fisso e prendendolo per il giubbotto.

-Tanti?- Domanda a tono basso. Un dolce sorriso nasce sul viso di Shinso.

-Nessuno mai di carino quanto te.- Dichiara alzandogli il mento e dandogli un tenero bacio sulle labbra che da casto diventa subito più coinvolgente.
Gli mette le braccia al collo avvicinandolo ancora, una mano in mezzo ai capelli ed una sul fianco.

Denki vorrebbe seriamente che questo momento non finisse mai.

Prende un forte respiro dal naso prima di staccarsi e sussurrare piano.

-Hitoshi io vorrei che tu...-

-Ehm Ehm.- La madre di Denki appare alle sue spalle incrociando le braccia sul petto e osservandoli seria con un'espressione decisa sul volto.

-Buongiorno ragazzi. Potete entrare entrambi un attimo in casa che ho bisogno di scambiare due parole con tutti e due?-

Shinso alza le spalle tranquillo, appoggiando anche il suo casco sulla moto e seguendo un irrequieto Denki che continua a camminare in silenzio, mordendosi le unghie e lanciando sguardi sconvolti nella sua direzione.

La madre li guida verso la cucina, dove fa segno di sedersi al tavolo dove ci sono già apparecchiate alcune tazze con una brocca bollente di tè nel mezzo. Si siede di fronte al giocatore, esaminandolo per bene e facendogli un ghigno malizioso.

-Ti trovo molto bene Shinso.
Gradite del tè?- Domanda tranquilla senza mai togliere gli occhi da quelli del ragazzo ed accavallando le gambe.

-Io no mamma, grazie.- Risponde svelto Denki, deglutendo preoccupato.

-Si signora grazie.- Dice invece Shinso abbozzando ad un sorriso complice.

-Dunque, quindi tu saresti il ragazzo di mio figlio?- Chiede con tono neutro porgendogli una tazza piena e cercando di non voltarsi verso Denki che ha la pelle delle guance in fiamme.

-Non stiamo insieme. Per ora facciamo solo alcune... cose.-

Risponde lui serio portandosi la tazza alle labbra senza sbattere neppure le ciglia.

-Per cose intendi... cose sessuali, giusto?-

-Già, proprio quelle.- Conferma compiaciuto facendo schioccare la lingua sul palato.

-Allora spero che stiate usando le dovute precauzioni.-

-Mamma!- Sgrana gli occhi Denki portandosi una prima mano sulla faccia.

-Oh no, non si preoccupi. Suo figlio è ancora vergine.-

La donna sbatte le palpebre varie volte raccogliendo i pensieri.

-E cosa fate sempre insieme quindi?-

-In linea di massima studiamo e diamo consigli agli altri sui problemi di coppia sempre a sfondo sessuale. Ed intanto che ci siamo ci divertiamo a provare alcune di queste cose insieme.- Denki si sbatte la seconda mano sul viso cercando di nascondersi dietro le dita sottili.

Nota attraverso le fessure come la madre stia arricciando il naso seriamente incuriosita.

-Le provate dici... Puoi farmi qualche esempio?-

-Non mi sento abbastanza in confidenza con lei per farlo. Ma può sempre dirglielo suo figlio. Lui è diventato veramente bravo in alcune ... cose .- Ripete alludendo sfrontato e guardando nella sua direzione.

Denki sprofonda con la testa dietro alle mani e alle braccia.

Basta, non ha più il coraggio di ascoltare questa delirante conversazione tra Shinso e sua madre, e di guardare in faccia quei due che chiacchierano come se niente fosse di cose così ... piccanti.

Cosa potrebbe mai essere peggiore di così?

-Lo state facendo anche adesso?
Cioè, state dando consigli e testando le soluzioni insieme?-

-In realtà proprio proprio adesso no, ma abbiamo già fermo in attesa il prossimo ragazzo, che è un amico e che ci sta aspettando da giorni impaziente. Questo sarà sicuramente un caso molto interessante.
Vede, lui è molto... come dire... aperto... e pratica spesso sesso a tre.-

Un fischio di ammirazione lascia le labbra della donna che si riappoggia con le spalle alla seggiola arricciando l'angolo della bocca verso l'alto.

-Wow, ma che persone interessanti che frequenti.-

-Il realtà Signora, non vorrei che si facesse idee strane su di me. Quindi per evitare questi tipi di fraintendimenti mi sembra opportuno sottolineare che l'amico non è propriamente il mio, ma di suo figlio Denki. E poi dovrebbe conoscerlo anche lei.
Sto parlando di Izuku Midoriya.-

——-
Ma furbetto questo Izuku!
Altro che Deku! Quando vi dirò con chi fa le cosacce a tre, mi direte che è proprio da invidiare!

Comunque volevo dirvi un'altra cosa:
Avete visto come cerco sempre di abbinare le faccine al contenuto del capitolo?
Mi merito un piccolissimo cuoricino?

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