Capitolo 16
Gray P.O.V
-"Si si fiammifero si si ho capito...okay..si faccio cosi...quindi la vedo l'accompagno in un bar e glielo chiedo..si, okay okay...va bene, ciao ciao...cià..-"
Chiudo la chiamata con uno scatto secco del telefono e compongo il numero di Juvia, oggi è il grande giorno! Chiederò di sposarmi a Juvia!.
TUUU-TUUU-TUUU-
-"Pronto? Gray-sama?-"
-"J-Juvia! ecco volevo invitarti al bar per un caffè, ti va?-"
-"Aye!-"
SIIIIIHHH
-"Ti passo a prendere per le 11... a dopo!-"
-"Si! A dopo!-"
Aspetto che sia lei a chiudere la chiamata e dopo inizio a saltellare per la casa.
mi preparo, in quanto manca mezz'ora alle 11.
Opto per una camicia bianca e un paio di jeans con le Ice-force.
Finito di prepararmi, prendo l'anello, chiavi telefono e via!
Mi fermo davanti casa sua e le faccio uno squillo.
Dopo 5 minuti la vedo scendere.
Se non la stupro oggi non lo farò mai più.
Ha una mini gonna bianca e un top celeste con le maniche a tre quarti con delle ballerine bianche.
Mi saluto con un bacio a stampo e si accomoda sul sedile mettendosi la cintura.
Calmo ghiacciolo. calmo.
-"Allora? A che bar andiamo?-"
-"che ne dici al Saberthoot?-"
-"Va bene!"-
Arrivati al bar, scendo prima io dalla macchina, vado dalla sua parte e le apro lo sportello porgendole il mio braccio.
-"Madame?-"
Ridacchia portandosi una mano davanti alla bocca e prendendo il mio braccio mentre io le chiudo lo sportello della macchina.
Entriamo nel bar e le sposto la sedia per farla sedere.
-"Ma quanta galanteria oggi-"
disse al quanto sorpresa.
Arriva la cameriera, E che cameriera!
-"Volete ordinare?-" disse sorridendomi
-"Si certo-" rispose Juvia infastidita.
-"ditemi-"
-"Allora io prendo un cappuccino e tu g...GRAY-SAMA?!-"
Mi risveglio dal mio stato di transe in quanto stavo fissando il davanzale della bionda messo in bella mostra.
-"Tet..te! voglio del Tè per favore-" dissi diventando bordò
-"Ma certo, col limone o senza?-" ghignò lei
-"Con, grazie-"
-"Va bene, tornerò tra poco-"
Disse abbandonando il tavolo sculettando.
Juvia P.O.V
Eh no! Non penserà mica di passarla liscia dopo essersela scopata con gli occhi davanti a me!
Presi il portafoglio e lasciai i soldi necessari per pagare sul tavolo stando ben attenta a sbattere la mano per attirare la sua attenzione.
-"E' stato un piacere. Ci vediamo alla prossima Gray.-"
Fanculo l'onorefico.
Presi la borsa e me ne andai lasciandolo con la bocca aperta.
-"J-juvia! Aspetta! Non è come pensi!-"
Ma cosa va blaterando? Non sono un giocattolo. Non mi piacciono gli uomini che sbavano dietro un paio di tette e un bel culo.
Sento una goccia d'acqua scivolarmi sul viso. Dopo un'altra. Dopo un'altra ancora.
Dannazione! Proprio ora doveva mettersi a piovere!?
Inizio a camminare più velocemente sentendo Gray che mi chiama in continuazione attirando l'attenzione dei passanti.
FIGURA DI MERDA!
Mi fermo e mi giro di scatto con le lacrime agli occhi.
(sto scrivendo questa parte ascoltando questa canzone, ve la consiglio!)
https://youtu.be/k-ImCpNqbJw
-"Non sono un giocattolo senza sentimenti!-"
Per fortuna sta piovendo e le mie lacrime si confondono con la pioggia.
-"Non ho mai detto o pensato questo!-"
Siamo a circa 3\4 metri di distanza e la gente sta iniziando a raggrupparsi intorno a noi.
-"Senti Juvia, ti ho chiesto di uscire per un motivo ben specifico.-"
Lo vedo prendere un grande respiro poi inizia a parlare.
-"Quando ti vedo ogni maledetto giorno capisco che sei quella giusta, quella perfetta per me, quella per cui ogni ragazzo sarebbe disposto a dire ti amo, solo per stare con te. Ed è per questo che io ti amo non l'ho ancora detto, perché non voglio stare semplicemente con te, voglio che anche tu stia con me.-"
Le lacrime si fanno più numerose.
-"Essere belli fuori e dentro è cosa rara... Infatti tu sei bellissima nel cuore... Ed io è proprio di quello che mi sono innamorato, senza togliere nulla al fisico, che per me è divino il tuo corpo... Tanto che non posso stare senza te... Quanto ti Amo? Tu pensa che una volta lo urlai al cielo, il mio amore per te, e lui si sentì infinitamente piccolo...-"
Inizia a camminare verso di me, e vedo la sua mano andare verso la tasca dei jeans, da dove prende un pacchettino blu.
Non ci credo.
Si inginocchia davanti a me.
-"J-Juvia..mi..mi vuoi sposare?-"
Rimango a fissarlo mentre le lacrime continuano a sgorgarmi dagli occhi confondendosi con la pioggia.
-"S..SI!-"
dico buttando le braccia al suo collo per abbracciarlo, lui mi prende in braccio e mi fa girare, mentre la gente inizia a fischiare e a battere le mani.
Gli presi il viso dalle mani e lo baciai.
Oh si.
Lo feci. Dopo tanto tempo lo feci.
Fu un bacio passionale, aspettato da tanto tempo. da entrambe le parti.
Cosi finì.
Io sua. Lui mio.
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