**Nuovo vicino di casa**
-GIORNO SEGUENTE-
Mi svegliai un po' stordita da quello che era successo.
Ma ero carica di energia e non fui l'unica ad accorgersene.
<< Come mai tutta questa allegria? >> chiese mia madre.
<< No, sono felice della tua scelta mamma. >>
<< Mh... per questa volta ti credo,ora fai colazione. >>
Feci colazione,mi lavai e poi andai a vestirmi. Scelsi un look semplice.
Indossai un jeans, una maglietta ed una felpa. Indossai un paio di All Stars nere e poi,dopo aver salutato mia nonna e mia madre, uscii.
Appena incontrai al solito posto Katy lei si fermò davanti a me e mi tempestò di domande del tipo:
<< Quindi è vero quello che mi hai detto ieri? Diventerà il tuo fratellastro? E vivrete insieme? Mi posso trasferire da te? >>
<< Si diventerà mio fratellastro ma per il fatto di vivere insieme non è ancora sicuro perché non abbiamo ancora trovato casa. >>
<< Ieri sera Luke ha provato a chiamarti ma non rispondevi quindi mi ha chiamato a me e gli ho spiegato che eri ad una cena importante. Comunque già sapevo che dovevo cambiare casa e, non avendo trovato niente, ho chiesto a Luke se conosceva qualcosa in particolare. >> mi disse.
Dopo neanche 5 minuti sentimmo in lontananza il rumore di una campanella. Ci guardammo negli occhi: questo ci bastò per farci capire che se non volevamo rifare tardi dovevamo correre.
Entrammo in orario a scuola.
Quella giornata di scuola fu davvero noiosa. Se non era per educazione fisica, mi sarei addormentata con la testa sul banco.
******
Stavo tornando a casa (da sola perché Katy si è sentita male durante l'ora di scienze) quando qualcuno mi prese per il braccio.
Era Luke.
<< Ciao, oggi non sei venuta nel cortile? >> mi chiese Luke.
<< No, è venuto subito il supplente di quell'ora e non ci ha fatto uscire. Uffa >>
<< Oggi sono venuto in moto, vuoi un passaggio in moto? >> mi chiese.
<< Se insisti mio piccolo pinguino... >> gli dissi dandogli un bacio a stampo.
Ci dirigemmo verso il suo motorino. Mi porse il casco e mi aiutò a sedermi. Poi salì anche lui e partimmo.
Mi strinsi forte a lui per un motivo ignoto: forse perché avevo paura, o forse perché lo amavo?
Arrivammo un poco prima di casa. Ci fermammo e ci salutammo per poi separarci.
Entrai a casa.
<< Mamma sono a casa! >> urlai per farmi sentire.
<< Ok, lavati le mani e poi vieni a mangiare. >> disse mia nonna.
<< Fai veloce che poi si raffredda! >> aggiunse mia madre.
Mangiai tutto, anche questo era davvero strano.
Andai in camera e iniziai a fare i compiti. Verso le 16:00 il campanello della porta bussò.
Mia madre andò ad aprire.
Stavo origliando.
<< Ciao, tu sei... >> chiese mia madre.
<< Luke. Sono un suo amico di scuola. C'è per caso Bell in casa? >> chiese
<< Si, perché che cosa vuoi da lei? >>
<< Mamma! >> urlai.
<< Che c'è? Sto solo chiedendo! >>
<< Va bé Luke che cosa volevi dirmi? >> chiesi.
<< Volevo invitarti ad uscire...>> poi guardò mia madre e si corresse << Cioè anche con tua madre per farti vedere una casa che potreste comprare. Ho saputo che ve ne serve una e ho chiesto a questo amico di famiglia. Se vuoi ved... Se volete vederla oggi alle 17:30. >>
Stava cercando le parole per parlare correttamente per non sbagliare davanti a mia madre,come era puccioso!
<< Ora mi piaci ragazzo. >> disse mia madre.
<< Quindi va bene? >> disse un po' più sicuro Luke.
<< Si >> rispose mia madre.
<< Ok allora ci vediamo dopo ciao Bell >>
<< Ciao Lu- >> non finii la frase perché mi madre gli chiuse la porta in faccia.
<< Mamma!! >> urlai << Ma che cosa hai fatto?! È stato così gentile e tu lo tratti così? >>
<< Stava quasi per sbavare davanti a te! >>
Cavolo,non può aver capito...
<< Mamma io ritorno in camera.>> dissi risalendo le scale.
<< Ok. Amore comunque non verrò subito con voi ho un impegno importante, vi raggiungerò più tardi. >>
<< Si. >>
Entrai in camera e mi misi ad ascoltare un po' di musica:Hideaway.
Quella musica mi fece pensare come sarebbe diventata la mia vita con un ragazzo a casa.
Non potevo più correre con le mie mutande degli orsacchiotti, non potevo parlare con le mie amiche perché già so che si metterà ad origliare, non potrò più invitare a casa Luke senza avere un po' di intimità ...
Stavo ascoltando tutte le playlist del mio telefono quando mi accorsi che erano le 17:10.
Corsi in bagno per sistemarmi i capelli e rifarmi un trucco per non sembrare un panda.
Dopo 15 minuti bussarono alla porta:
<< Vado io mamma! >> urlai.
Scesi le scale e aprii la porta.
C'era Luke. Sembrava teso.
Appena mi vide si rilassò e mi disse:
<< Aahh.. Pensavo che tu fossi tua madre! >>
<< Non devi avere paura di mia madre. >>
<< Nooooo, io non ho paura di un pitbull che vuole difendere la sua cucciola... >> disse accarezzandomi il viso.
Ci stavamo per baciare, quando sentimmo dei passi avvicinarsi sempre di più. Ci staccammo subito.
<< Allora andate e tu Luke... >>
Disse mia madre avvicinandosi a Luke.
<< Non provare neanche lontanamente di poter toccare mia figlia, capito? >>
<< Si! >> disse convinto Luke.
Non doveva dimostrare che aveva paura.
Uscimmo da casa.
<< Ma è lontana? E per la scuola? >> chiesi ad un certo punto.
<< No,non è lontano. >>
Entrammo in un parco non molto distante da lì.
Mi sembrava familiare...
<< Eccoci arrivati. >> disse Luke indicando una villa.
Era più grande della mia attuale casa ma era comunque a 2 piani,giardino con piscina e terrazzo.Visitammo il giardino. Notai che vi era anche una casetta sull'albero, una piscina e un gazebo sul retro del giardino.
Dopo aver visitato l'esterno entrammo.
Al piano terra vi era un salone,cucina, sala da pranzo e il bagno. Poi vi erano delle scale che conducevano nel seminterrato.
<< Potrebbe diventare una sala prove. >> dissi.
<< Si così avrei più tempo per stare con te. >> disse facendomi l'occhiolino.
Salimmo fino ad arrivare al piano superiore.
C'erano 4 stanze da letto più un bagno e uno studio.
<< Ti piace? >> mi chiese Luke mentre stavamo vedendo l'ultima camera da letto.
<< Si, è bellissima! >> dissi rimbalzando sul letto.
<< Forse è un po' grande per due persone? >> mi chiese Luke che non era a conoscenza di me e Michael.
<< No, in realtà... >> dissi ma poi sentii mia madre chiamarmi.
<< Bell! Dove sei? Perché non rispondi? Che stai facendo? >> disse.
<< Sto al piano di sopra. >>
<< Eccomi! >> disse mia madre entrando.
<< Mamma ti piace? >> chiesi
<< Io questa casa già l'avevo vista, infatti non sono venuta con voi perché stavo parlando con il proprietario e... >>
<< E?!?!? >> chiesi.
<< Comprata! >>
<< Siii! >> dissi insieme a Luke.
Ci stavamo quasi per abbracciare ma poi ripensammo entrambi a mia madre:meglio non farlo.
Mia madre scese e io mi affacciai al balconcino che aveva quella camera. Difronte c'era il balcone di una camera da letto di un ragazzo: la riconobbi, era quella di Luke.
<< Si è proprio la mia camera. >> disse Luke avvicinandosi a me.
Mi prese da dietro per i fianchi e iniziò a baciarmi sul collo.
Era la perfezione fatta in persona.
Però mi ricordai che c'era mia madre e quindi lo allontanai da me.
Era triste. Fece quella sua faccia delusa e io non riuscii a resistere. Per questo prima di scendere gli diedi un bacio a stampo.
<< Amore domani non vai a scuola. >> disse mia madre mentre scendevo le scale con Luke.
<< Perché? >>
<< Per il nostro trasloco,ovvio no? >>
<< Ok, se proprio insisti... >>
Ritornammo a casa.
Io ovviamente con mia madre perché tanto Luke abitava affianco e poi non sarebbe mai venuto se ero accompagnata dal mio "pitbull".
Quando tornai a casa mia madre mi chiese di preparare una valigia dove metterò tutti i miei vestiti.
Ma a me serve più di una valigia.
Io amo i vestiti e ne avrò tipo di tutti i tipi.
Non parliamo delle scarpe.
Ci misi tutta la sera per togliere tutti i miei panni e accessori.
<< Amore prendi anche gli scatoloni e metti all'interno tutti i tuoi libri per la scuola, per leggerli.
Tutti gli oggetti e poi, una volta divisi in vari scatoloni, scrivi il contenuto sopra e scrivi il tuo nome. >>
Erano le 22:00 quando finii tutto. Avevo già mangiato e, dopo aver sparecchiato, telefonai a Katy
<< COSA,COSA,COSA?!? Ti trasferisci già da domani? >>
<< Si infatti ho già fatto le valigie e gli scatoloni. Domani non verrò a scuola. >>
<< Ma vivrai più lontano? >>mi chiese.
<< No, di poco. >>
<< A ok... >>
<< Indovina chi è il mio vicino di casa?? >>
<< Chi? >> mi chiese.
<< Luke. >>
<< Davvero?!! Beata a te! >>
<< Ok io ora vado perché mia madre mi sta già sgridando perché devo dormire. >>
<< Ok ciao Bell >>
<< Ciao. >>
Posai il telefono e mi addormentai.
Il giorno seguente sarebbe stato abbastanza impegnativo.
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