~Halloween~
Oramai la notte di Halloween a Sidney era arrivata e solo mettere piede fuori casa già ti creava un grande spavento: alberi ricoperte di luci, lampioni che guarda caso non funzionavano(!), persone truccate in una maniera orribile... e poi vi erano i bambini che venivano casa per casa a dire
<< Dolcetto o scherzetto? >> disse una piccola banda di bambini fuori casa mia.
<< Dolcetto >> risposi mentre distribuivo delle caramelle.
Dietro di me vi era Katy vestita già da strega mentre a me mancava solo il trucco.
Dopo aver chiuso la porta mi diressi verso il bagno per truccarmi. Anzi per farmi truccare. Katy mi supplicò di farmi truccare da lei e accettai. Sapevo di essere in buone mani. Dopo quasi mezz'ora di trucco mi ritrovai la faccia pallida, con un rossetto rosso sangue che colava per far sembrare del sangue vero sui bordi delle labbra e poi un trucco sugli occhi completamente nero.
Salutai mia madre che era internata a stirare i nostri vestiti e uscimmo.
Ci dirigemmo verso quella stupida festa.
<< Non Credi che questo vestito sia leggermente corto? >> dissi mentre cercavo di abbassarlo un poco. C'erano alcuni ragazzi dal marciapiede opposto vestiti da zombie che mi stavano osservando da troppo tempo.
<< Tu non sai la definizione di "vestito corto" >> rispose.
Sospirai. In parte aveva ragione.
Arrivammo in quella casa, che si poteva definire una "reggia" per la sua grandezza: il giardino era pieno di rotoli di carta igienica, appesa per tutti i rami degli alberi, mentre solo avvicinandomi all'ingresso iniziai a sentire una bruttissima puzza di alcool.
Bleah.
Entrammo in un salone immenso, stracolmi di gente che ballava, si divertiva o faceva scherzi tipici di questa festa.
<< Che cosa vogliamo fare? >> chiesi a Katy ma appena mi girai non la trovai più. Mi aveva abbandonato in quella stupida festa. Bene. Di male in peggio ovviamente vidi le odiose ochette della scuola. Le superai senza pensarci più di tanto.
Notai che infondo alla sala vi erano 4 persone che ormai conosco troppo bene.
<< Hey! >> salutai dirigendomi verso di loro.
<< Ciao Bell! >> disse Calum dandomi un bacio sulla guancia.
<< Guarda che lei è mia! >> disse scherzando Luke. Notai che non era completamente sobrio.
<< Haha >> scoppiarono a ridere Ash e il ragazzo dai capelli colorati.
<< Allora come va? >> chiese quest'ultimo.
<< Diciamo che non adoro questo tipo di feste. >> risposi.
<< Vuoi ballare? >> propose Luke.
<< Okay. >> risposi e ci dirigemmo al centro della sala.
Ballammo per la maggior parte della serata. Il resto lo passammo a bere e a parlare.
Ovviamente io non bevvi moltissimo.
<< Vado un attimo in bagno. >> disse Luke alzandosi dallo sgabello della cucina. Annuii mentre lo guardavo salire le scale.
5 minuti...
10 minuti...
20 minuti...
Ora seriamente ero dubbiosa su ciò che mi aveva detto Luke.
Decisi di andarlo a cercare.
Salii le scale tra i vari sguardo puntati su di me, cercando di ignorarli. Salita al piano superiore cercai il bagno. Lo trovai subito alla mia destra. Bussai ma non ci fu risposta. Lo rifeci e, dopo aver ricevuto solo del silenzio, decisi di aprire lentamente la porta. Una volta aperta tutta mi affacciai all'interno del bagno ma non vidi nessuno.
Come era possibile? Non avevo visto nessuno scendere.
Pensai che su quel piano ci fosse un altro bagno ed andai ad aprire un'altra porta. Questa volta l'aprii senza esitazione ma non entrai in un bagno bensì in una camera da letto. Vidi che sul letto vi era stesa una coppia di ragazzi dove la ragazza era sopra al presunto fidanzato. Non era molto vestita la tipa. Mi vergognai subito e chiusi la porta velocemente. Ma solo in quel momento analizzai meglio ciò che avevo visto. Sotto a quella ragazza che stava sbaciucchiando il tipo non vi era una ragazzo qualunque.
Mi venne un nodo alla gola.
Riaprii di nuovo la porta con tutta la forza che avevo.In quel momento la mia forza era l'unica mia amica.
La tipa stava ancora sul letto ma non si disturbò a voltarsi questa volta, come se non le dessi fastidio. Mi avvicinai al letto e sporsi vicino al ragazzo.
<< Che vuoi? >> chiese lei.
Ma ormai io non sentivo più niente. Mi rimaneva solo la faccia di Luke che chiedeva perdono semplicemente guardandomi. Ma la mia faccia non trasmetteva perdono. No. Rabbia. Gli diedi uno schiaffo che neanche io mi sarei aspettata e corsi fuori. Odiavo queste feste e le odierò per sempre.
Uscii in giardino cercando un posto a sedere ma, intuendo il mio tentativo fallito, caddi sulle mie gambe a terra sull'erba a piangere.
Non poteva essere. Io l'amavo con tutto il mio cuore e anche lui. O almeno fino a pochi minuti fa così pensavo. Sentii dei passi pesanti provenire da dietro di me.
<< Bell ti posso spiegare. >> disse mettendosi in ginocchio davanti a me.
No, lui non doveva spiegare niente.
<< Cosa? Tu vorresti spiegate come ti sei ritrovato a baciare quella tizia suo letto? Hahaha ma no grazie, vorrei risparmi i dettagli. >> dissi alzandomi da lì. Avevo un aspetto impresentabile. Il trucco stava facendo del suo meglio per resistere anche se non era del tutto integro.
Mi allontanai a passo svelto da quella casa che aveva creato troppi problemi.
Luke iniziò a seguirmi e per questo accelerai il passo.
<< Cavolo Bell vuoi fermarti! >> urlò attirando l'attenzione dei passanti.
<< No >> risposi secca.
Sfortunatamente riuscì a raggiungermi e mi bloccò contro il muro. Aveva il fiatone.
Cercai di ribellarmi invano.
<< Bell stai ferma! >> ordinò.
Mi arresi.
<< Okay ora sto ferma, adesso mi fai andare? >> dissi "scocciata".
<< No. Non voglio che tu sia arrabbiata con me. >>
Cosa? << Cosa? Cioè io non dovrei essere arrabbiata con te che Stavi baciando spudoratamente quella tizia? Non ti capisco proprio. >>
Presi una pausa e poi ripresi.
<< Solo una domanda: perché? >>
Luke guardò verso il basso.
<< Io... non lo so cosa mi è preso... io- >> ma lo interruppi sganciandomi da lui e liberandomi.
<< Torna da quella lì che è meglio. >> dissi e corsi via.
Luke rimase immobile.
Arrivai a casa stanca e distrutta, con le lacrime che correvano sulle mie guance. Arrivata a casa notai la presenza di Maya.
Appena mi vide si avvicinò a me con uno sguardo preoccupato e mi chiese cosa fosse successo.
Le raccontai tutto mente mi sedevo sul divano, stanchissima.
Maya mi porse un bicchiere d'acqua per tranquillizzarmi.
<< Se lo vedo a quel Luke io- >> disse per poi mimare un paio di pugni.
Ridi leggermente per poi trasformare il mio sorriso in una fredda semicirconferenza rivolta verso il basso.
<< Vorrei rimanere un poco sola in camera mia. >> dissi salendo le scale.
Andai su letto e mi ci buttai sola: ovviamente riparato e quindi mi ci buttai con più leggerezza.
Notai di aver sporcato tutto il cuscino di nero.
<< Maledetto trucco! >> urlai arrabbiata anche con esso.
Mi sedetti sul letto e in quel momento squillò il telefono.
Messaggio da...
No Luke
No Luke
No Luke
No Luke
No Luke
Mamma.
Tirai un sospiro di sollievo. Sicuramente mi ha sentita dalla sua camera ma mi conosce bene,saeva che non volevo essere disturbata.
"È ora" diceva il messaggio.
No, non ci credevo.
Ogni volta che mamma mi inviava questo messaggio o me lo diceva lei stesso significava solo una cosa: anche qui il suo lavoro era finito.
Dovevamo partire.
Le inviai un messaggio:
"Okay." E andai a dormire.
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