Se Cami fosse stata una che si piangeva addosso e si lamentava per ore dei suoi problemi, non avrebbe cominciato a riscrivere la canzone con Shawn il giorno seguente.

Cami costrinse il compagno di stanza a passare ore nella ricomposizione del suo lavoro.

Naturalmente, quello non fu l'unico pomeriggio che impiegarono.

Per tutta la settimana, Cami e Shawn non si occuparono d'altro. C'era un punto, verso la fine della canzone, che non piaceva a nessuno dei due e che volevano mettere a posto a tutti i costi.

- Ci sono. Ho trovato la soluzione. - disse Shawn, il sabato.

Cami alzò gli occhi dalla chitarra.

- Dobbiamo tagliare un verso e mettere un Do in quello precedente. - spiegò lui.

- Fammi sentire come verrebbe.

Shawn prese la sua chitarra e iniziò a suonare, ma uscì un suono strano.

- Devo capire che problemi ha questa chitarra. Non riesco più a suonarla. Vengono fuori delle note orribili. - si lamentò.

Cami, incapace di dire qualcosa in proposito, gli offrì la propria.

Sentì i brividi mentre ascoltava la sua voce.

Shawn aveva un modo particolare di cantare che spesso risultava con una voce vibrata ed estremamente melodica. Anche quando usava toni bassi era sempre intonato e quella voce roca che veniva fuori ogni tanto la faceva impazzire.

Aveva una voce irresistibile.

Cami non stava più ascoltando le parole, ascoltava il timbro di voce...

E se stava innamorando.

Ci fu un momento di silenzio carico di aspettative mentre Shawn la guardava, in attesa di ciò che avrebbe detto.

- È... Stupenda. È perfetta così. - gli disse, con un sorriso.

Shawn sorrise di rimando. - Come mi ringrazi?

Cami ridacchiò, per l'espressione buffa che aveva fatto.

- Uhm... Grazie?

Shawn fece il labbruccio e gli occhi da cucciolo.

Cami perse lo sguardo in quel labbro invitante.

- Io non so... Ehm...

Lui si avvicinò, sovrastandola pericolosamente.

Cami trattenne il fiato.

- Avrei un'idea... - mormorò Shawn, conficcando gli occhi nei suoi.

E fu un attimo, prima che Shawn la baciasse con foga.

Quanto aveva aspettato per quel momento? Ore? Giorni? Settimane?

Un tempo che gli parve infinito.

La sua memoria però non aveva rimosso quel travolgente bacio della volta prima.

Ricordava bene l'impronta che quelle labbra avevano lasciato sulle sue, il ritmo incalzante delle lingue che si muovevano insieme.

Quando si staccò da lei, colmo di emozioni, notò che lei ansimava.

Vederla così, trepidante, seducente, in completa balìa di lui e del suo corpo, gli fece prendere una decisione.

La desiderava troppo per lasciarsela sfuggire.

Il suo sguardo così innocente e le sue labbra così passionali creavano un contrasto che lo ammaliava.

Voleva vedere di cos'altro era capace, voleva scoprire tutte le emozioni che era capace di suscitargli. Voleva esplorare.

E non sarebbe stata la sua ragazza ad impedirglielo.

***

Il tempo per le preparazioni allo spettacolo di Natale stringeva.

Mancavano due settimane scarse.

Se da un lato Cami si stava pentendo di ciò che aveva fatto alla chitarra di Shawn, era molto sollevata dal fatto che non avesse ancora scoperto nulla e che si aspettava che nulla sarebbe mai venuto a galla.

Shawn aveva sempre più riguardo nei suoi confronti: non era diventato uno zuccherino, ma le battutine e i piccoli bisticci finivano con un bacio rubato o un sorrisetto sghembo.

Cami si chiese quando avesse intenzione di fare una scelta.

Era contenta che si comportasse così diversamente con lei rispetto all'inizio, ma sarebbe stata più tranquilla se avesse lasciato perdere Ashley completamente.

Lauren e Justin sembravano immersi in un'atmosfera tesa, che non lasciava spazio a domande né interventi esterni. Cami cercava di restarle vicino, discretamente.

Con Halsey trascorreva meno tempo di prima a causa di Shawn, ma lei, invece di essere offesa o irritata, sembrava addirittura più felice di prima.

Aveva sempre quell'espressione serena e soddisfatta quando vedeva che tra Cami e Shawn le cose andavano bene!

Ally, trascinata da Austin, cercò di migliorare il rapporto con Cami, la quale apprezzava lo sforzo e le veniva incontro. Non aveva più alcuna paura di lei.

Ogni tanto al gruppo si univano anche Makenna, Kaya e Gigi. Makenna si era ripresa completamente dalla botta di quel sabato sera disastroso e non aveva smesso di andare in discoteca, ma non aveva bevuto più nulla e aveva fatto molta più attenzione, tenendo spesso un'amica vicino.

Kaya aveva legato tanto con Halsey: uscivano insieme qualche volta e si tenevano aggiornate a vicenda.

- Ahia!

Cami si girò a guardare male Halsey, alla sua sinistra.

- Ci sei? - chiese quest'ultima.

- Sì, sì. - rispose Cami, guardando il flusso di gente che girava per i corridoi a gruppetti.

Le coppiette generalmente erano appoggiate ai muri o si nascondevano in qualche incavo nei corridoi a baciarsi.

- A cosa pensavi?

- Niente in particolare...

Halsey alzò le sopracciglia.

- Certo. Ammettilo che pensavi a Shawn. - sorrise.

- Shh! È lì, stupida! - intimò, lanciando un'occhiata poco dietro di sé.

Halsey si strinse nelle spalle, senza abbandonare l'atteggiamento strafottente.

Qualche minuto dopo, quando suonò la campanella e tutti dovettero tornare in classe, Cami e Halsey videro Ashley svoltare l'angolo e percorrere il corridoio come una furia.

Il suo passo aggressivo si fermò davanti a Shawn.

Le due amiche si avvicinarono per ascoltare.

- Tu! Mi spieghi che cazzo è questo messaggio?! - urlò, mostrandogli lo schermo del suo cellulare.

- Non fare finta di non capire. Sai bene cosa c'è scritto. - la liquidò Shawn.

- Eh no, non così in fretta! Non mi dici queste cose per messaggio e poi te ne vai via così! Con me. Non hai. Chiuso.

Shawn alzò gli occhi al cielo.

- Senti, è diverso tempo che siamo abbastanza distaccati e ormai non ci vediamo più di una volta a settimana. Io questa non la chiamo una relazione. - spiegò.

- Tu no, ma io sì! Che cosa dirai a tuo padre, mh?

- La verità: che non stiamo più insieme. - rispose Shawn semplicemente.

Cami non poté frenare un sorriso largo.

Gli occhi luccicavano quando si girò a guardare Halsey.

Lei annuì, sorridendo, come per dimostrarle che aveva ragione.

Ashley emise un urlo misto a grugnito, che sembrava il ruggito di una leonessa sconfitta.

Girò letteralmente i tacchi e se ne andò, senza nemmeno prestare attenzione a sua sorella ghignante e a Cami trionfante.

Shawn tornò in classe, visto che Cami si era già avviata con Halsey, e pianificò la sua prossima mossa.

Ci voleva un po' di grazia... Magari qualcosa di raffinato.

Cosa avrebbe pensato di un appuntamento serio? Era troppo insolito per uno come lui?

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CAMI!

Cosa combinerà questa poverina?

Ieri sono tornata a casa tardi e col mal di testa, quindi non ho potuto scrivere nulla nemmeno la sera.

Stamattina ho dovuto prendere un bel caffé perché non ce la facevo.

Spero di darmi una mossa con le storie che non ho ancora completato! Soprattutto questa!

Adieu❤