Tra la pigrizia, il sonno e l'effetto dei cocktail, Cami, Halsey e Luke rimasero a letto fino a pranzo.

Si alzarono con lentezza e vitalità molto smorzata, cosa che fece loro ridere guardandosi a vicenda.

- Hals, facciamo un brunch? Mettiamo in tavola dei cereali, l'insalata di riso che Ally ha gentilmente lasciato in frigo, biscotti, focaccine e caffé. - propose Cami.

- Chi è questa vostra amica così generosa? Dovremmo ringraziarla davvero tanto. - disse Luke, grattandosi il collo.

- Si chiama Ally. Non so se avrai tempo di conoscerla. A proposito, quanto resti? - chiese Halsey.

Luke si passò una mano tra i capelli.

- Ho il volo per Phoenix domani mattina sul tardi. - rispose poi.

Le labbra di Cami si curvarono verso il basso.

- Tranquilla, ci rivedremo presto. - le disse il biondo, pensosamente.

Apparecchiata la tavola a dovere, i tre si sedettero e mangiarono fino a riempirsi per bene.

- Cavolo, avremmo potuto sfamare cento bambini obesi con tutto questo cibo!

Cami alzò le sopracciglia e fece una smorfia a Luke.

- Ha ragione, c'è troppo cibo. - aggiunse Halsey.

- State criticando la mia idea di brunch?!

- No. - rispose subito Halsey, annuendo.

Luke scoppiò a ridere e per sbaglio rovesciò del caffé su Cami.

Lei lo guardò malissimo.

- Guarda che devo anche uscire da questa casa, Luke.

- Non fare la tragica... Tanto anche senza maglietta non hai molto da mostrare.

Luke chiuse gli occhi, preparandosi a un colpetto in testa o uno schiaffo sul collo.

Invece gli arrivò un misto di latte e cereali in faccia.

- Ehi! Non vale così! - protestò.

- Chi la fa, l'aspetti. - osservò Halsey, sgranocchiando un biscotto croccante.

- Tanto ti ho solo migliorato la faccia. - gli disse Cami, sorridendo.

- Miglioriamo anche la tua, di faccia, allora. - replicò Luke, prendendo una manciata di insalata di riso e tirandogliela addosso.

Lei fece in tempo a voltarsi, così il riso le finì sui capelli.

Mentre toglieva uova, tonno e carciofi dai capelli, aspirò indignata.

- Questa non la dovevi fare! Guarda come sono ridotti i miei capelli! L'uovo si appiccica tutto! - strillò.

- L'hai voluto tu, fiorellino. - sorrise beffardamente Luke.

Cami riempì una tazza di latte e si alzò. La rovesciò completamente sulla testa di Luke.

- Così impari.

- Bambina!

- Tu sei un bambino!

- Il latte sui capelli fa schifo!

- Anche l'uovo se è per questo!

- Uovo... - Luke prese la tazza di caffé di Halsey e gliela versò in testa - E caffé.

- Ma sei un imbecille! - gridò Cami.

- Era il mio caffé... - sussurrò Halsey.

- Zitta tu! - le dissero all'unisono.

- Ehi, ehi, calma. Volevo solo il mio caffé. - si ritrasse.

Dondolando le gambe sulla sedia troppo alta, appoggiò la testa sulle mani e continuò a guardare la scena tranquillamente.

Cami prese a toccarsi i capelli, ritrovandosi tra le dita, all'odore di caffé, chicchi di riso e mais.

- Ti odio, Luke. - disse, con il broncio.

Lui rise. - Tu mi vuoi taaanto bene!

- Non c'è nulla da ridere... I miei capelli fanno vomitare. - si lamentò ancora Cami.

- Beh, non è che i miei siano messi tanto meglio! - ridacchiò il biondo.

- Cristo, pure le carote! - inorridì Cami, togliendo un cubetto arancione dalla folta chioma.

- Nell'insalata di riso ci sono anche le carote. Non lo sapevi?

Cami ridusse gli occhi a fessura.

Mentre andava in bagno a lavarsi, pestò i piedi più volte.

- Che bambina. - rise Luke.

- Che bambini, semmai! - corresse Halsey.

- Ma lei è la donna, dovrebbe essere più matura! Passate la vita a smerdarci e poi quando vi fa comodo ci mettete allo stesso livello. Non funziona così! - disse Luke, mantenendo sempre un tono leggero e scherzoso.

Halsey rise spontaneamente.

Poco dopo, Cami fece capolino in cucina.

- Hals, mi puoi dire se ho ancora qualche pezzo di cibo tra i capelli?

Evitò lo sguardo di Luke, apposta.

Halsey passò le dita tra i suoi capelli più volte e tolse un pisellino verde, che appoggiò sul tavolo.

- Grazie.

Guardò male Luke, poi mise tutti i capelli da una parte e si avviò impettita.

- Cami, torna indietro. - la chiamò Halsey.

- Cosa c'è?

La ragazza dai capelli blu indicò Luke con lo sguardo.

Cami scosse la testa.

Halsey intensificò lo sguardo, prima di ripetere il gesto più severamente.

Cami sospirò pesantemente, alzò gli occhi al cielo e andò da Luke.

- Tutto a posto, fiorellino? - sorrise lui.

- Non ce la faccio, Hals. - scosse la testa rivolgendosi all'amica. - Non lo reggo! Come cazzo fa a ridere sempre?! - lo indicò ridacchiando.

- È Luke. - lo giustificò Halsey, alzando le spalle.

Il biondo fece un sorriso talmente demenziale che scoppiarono tutti a ridere.

- Vieni qui. - ridacchiò Cami, aprendo le braccia.

Luke la abbracciò, rimettendo, nel mentre, il pisellino verde tra i suoi capelli.

Halsey rise, esasperata.

Quando Cami andò a vestirsi, si sentì un "Luke!" gridato istericamente.

Rientrò in cucina e gli lanciò il pisellino, mancandolo.

Luke le fece una linguaccia.

***

Si erano fatte le tre e Cami e Halsey pensarono di portare Luke in giro per New York.

Non c'era tempo per un vero giro turistico, ma insisterono per portarlo almeno a Central Park e in giro per il centro a respirare l'aria newyorkese.

Al tramonto, andarono all'Empire State Building, che lasciò Cami senza fiato come la prima volta.

Era un'esperienza unica.

Dopo una cena a base di sushi, pensarono di passare la serata in modo più tranquillo rispetto al giorno precedente e optarono per la visione di un film al cinema.

- Uh guardate! Tutti i cinema di New York anticipano la data di proiezione di questo film di una settimana! Tutta l'America lo guarderà dopo il 6 novembre. - disse Halsey, indicando un tabellone.

- Che film è? - chiese Luke.

- "Brooklyn".

- Oh, ma è un dramma sentimentale. Che noia. - si lamentò Luke, leggendo la breve descrizione.

- A me incuriosce. Credo che dovremmo guardarlo. - affermò Cami.

- Sì, sono d'accordo. - annuì Halsey.

Le due ragazze presero Luke per un braccio e lo trascinarono con sé a prendere il biglietto.

All'entrata nella sala, Luke sbuffò.

- Ricordatemi perché sto per vedere questa cagata di film. - disse, in tono piatto.

- Perché mi vuoi taaanto bene! - rispose Cami, con la stessa espressione che aveva usato lui alcune ore prima.

Luke roteò gli occhi e prese posto.

Dopo venti minuti dall'inizio del film, Luke chiese di poter andare a fare la fila, sperando che fosse lunghissima, per i pop corn.

Cami gli rivolse un'occhiataccia, ma non lo fermò.

Passò molto tempo fuori e lei mandò a Halsey a cercarlo.

Lei vide che non era a prendere i pop corn e cercò di pensare a dove potesse essere andato.

Per prima cosa, andò nei bagni.

- Luke? Ci sei? - urlò, per farsi sentire oltre la porta della toilette maschile.

- Ci sono, ci sono. - disse lui, venendo fuori con tutta calma.

- Ti stai perdendo il film. - lo rimproverò.

- Anche tu. - sorrise lui.

- Ma io...

- Vieni qui e baciami. E' tutto il giorno che mi va di farlo. - sussurrò lui, attirandola a sé.

Si appropriò delle labbra di Halsey e le coinvolse in un contatto intenso, ma dolce.

Il bacio non fu breve: nessuno dei due voleva staccarsi, troppo in sintonia con l'altro.

Halsey, pero', pensò a Cami e si distanziò. Non era giusto lasciarla da sola a guardare il film.

- Tu... Noi... - balbettò.

- E' stato bello. - Luke le fece l'occhiolino - Meglio di quanto credessi.

Halsey rise e gli tirò un pugno sul braccio.

Prima di entrare in sala, si bloccò.

- I pop corn?

- Chi se ne importa, diremo che li ha rubati un "vu cumprà". Ormai sono ovunque. - rispose Luke, continuando a essere calmissimo.

Halsey gli diede retta ed entrarono in sala.

- Ce ne avete messo di tempo! Avete mangiato tutti i pop corn? - chiese Cami.

- Oops!

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OH, LORD HAVE MERCY!

Luke non è più tanto santarellino... Il suo ruolo nella storia era definito già dall'inizio, quindi non dimenticatelo because tornerà. Scoprirete più avanti perché!

Basta spoiler, mi devo fermare.

Stay tuned per il prossimo chapter ❤❤