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Capitolo 45

Ho sempre pensato che provare paura fosse sbagliato.

Sono sempre stata quel tipo di bambina che piuttosto che coprirsi la testa con le coperte per paura del mostro sotto il letto afferrava la mazza accanto al cuscino e ci dormiva con quella stretta al petto, non ho mai avuto paura della morte perchè ormai convivevo con il pericolo dato dai continui furti e crimini della mia famiglia e non ho mai neanche avuto paura di affrontare le persone.

Sono stata cresciuta con la convinzione che se mostri di avere paura allora le persone a useranno contro di te per abbatterti ma forse troppo tardi ho realizzato che avere paura nella vita non è sbagliato.

Il primo ad accorgersi che avevo davvero paura di qualcosa fu Luke, fu il primo a dirmi che io avevo paura di innamorarmi e purtroppo aveva ragione, avevo paura di poter diventare la Barbara di qualcuno o finire ad essere come Bob.

Però ho capito che l'amore è diverso, l'amore non sempre arriva nella tua vita con il solo scopo di distruggerti fino a farti diventare un'alcolista e la dimostrazione più evidente sono i miei fratelli.

Calum era il tipico ragazzo che non voleva legarsi con nessuno e Hayley non vedeva  ragazzi se non come giocattoli da usare ma il destino ha voluto che si incontrassero, è tutto iniziato con del sesso, niente altro ma alla fine la scintilla è scattata e i due si sono innamorati e ora farebbero di tutto uno per l'altra.

Oppure Ashton, ragazzo che cercava le solite snob con i tacchi ed il rossetto fluo che alla fine si è innamorato della ragazzina trasandata e abile con la boxe, ha trovato colei che sa come farlo sorridere sempre, ha trovato l'amore.

E Michael, mesi fa se qualcuno mi avesse detto che mio fratello avrebbe avuto occhi solo per una ragazza sarei probabilmente scoppiata a ridere ma è davvero successo, il ragazzo con talmente problemi dentro di se che erano diventati una specie di muro per le persone era riuscito a far entrare una ragazza innamorandosi tremendamente di lei, ed ora sono qui davanti a me mentre lei ride appoggiata alla sua spalla e lui le bacia la fronte dolcemente.

Okay prima che cominciate ad insultarla lasciatemi spiegare quel che è successo, sotto la relazione tra loro due c'era qualcosa ancora più grosso, Giulia era stata fidanzata con un ragazzo per tre anni, lo aveva amato con tutta se stessa finchè lui un giorno la aveva picchiata ubriaco, lei si impose di non volerlo vedere mai più e un giorno la venne a cercare a scuola, la minacciò e lei corse via andando a sbattere proprio contro mio fratello.

Lei non si fidava di lui, temeva che potesse innamorarsi di nuovo di un pezzo di merda ma Michael le promise oltre al suo amore anche che mai avrebbe osato farle del male, negli ultimi giorni lei era strana perchè lo stronzo aveva cominciato a seguirla di nuovo e lei era venuta alla festa per farlo allontanare per sempre ma lui la aveva baciata e come volte spesso la gente si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato, Michael dopo averla vista uscì dalla festa incazzato e lei le corse dietro, subito lei le spiegò chi fosse il ragazzo e mio fratello si incazzò come non mai, il fatto che non prendesse le pillole rese la sua pazzia ancora più forte e si mise a cercare il ragazzo per fargliela pagare, lui ovviamente era già partito per scappare.

Mio fratello prese la macchina per inseguirlo, un po la rabbia, un po l'erba sta di fatto che non arrivò mai a casa dello stronzo perchè ad un'incrocio un'altra macchina lo prese in pieno.

"Sei stata fortunata che c'era Luke perchè ti avrei ucciso" dico sorridendo alla ragazza che arrossisce mentre mio fratello mi lancia un'occhiataccia, sorrido guardando i lividi presenti sul suo volto e il labbro con ancora i punti insieme al cerotto accanto al sopracciglio, sembra lo abbiano preso a mazzate in faccia e il fatto che abbia anche una gamba ingessata non è il massimo ma è vivo e questo è tutto quello che mi importa.

"Mayo non cagare in cucina ti prego" urla Ashton disperato prima di prendere il cucciolo e salire le scale con passi pesanti

"Calum giuro che la prossima volta ti riempo il letto di merda di cane e non mi interessa se lo stai usando con Hayley, ora scendi e raccogli il pensierino della tua cagnolina" osservo come mio fratello Calum esce in boxer mezzo nudo correndo fuori dalla sua stanza, lo osservo mentre schiva una spazzola proveniente dalla sua stanza prima di ridere

"Che è successo?"Chiede Ashton mentre schiva a sua volta un pacchetto di fazzoletti, Calum afferra Mayo dalle braccia del fratello

"Ho semplicemente chiesto se fosse stata Hayley a lasciare un pensierino e lei ha dato di matto"dice ed io alzo gli occhi al cielo, però non posso fare a meno di sperare che mio fratello sappia correre molto veloce appeno vedo la mora uscire dalla stanza con solo l'intimo addosso e una mazza da baseball tra le mani.

"Vai te?" Chiede Michael ed io lo guardo confusa smettendo di fissare come Hayley stia cercandi di colpire Calum in cucina

"Dove scusa?" Chiedo e lui mi indica la porta 

"Hanno bussato e io faccio giusto un po' fatica a camminare" dice ridendo ed io mi alzo velocemente per andare a vedere chi è alla porta, sorrido sentendo Calum urlare e spalanco la porta ma appena vedo la persona davanti a me spalanco la bocca.

"Ho pensato ti andasse una sigaretta" dice porgendomi il pacchetto aperto, lo guardo leggermente confusa prima di afferrare la sigaretta e metterla tra le labbra mentre esco sul porticato e insieme a lui mi siedo sui gradini.

"Ho lasciato Arianna" dice Kyle accendendosi la sigaretta ed inspirando a fondo, lo imito mentre osservo la sua felpa con stampato sopra il logo dell'università, rimango in silenzio mentre mi godo l'aria fredda che riesce a trapassare lo spesso tessuto della felpa di Luke, si, non l'ho bruciata.

"Non la meritavo" dice alzando le spalle mentre continua a fumare, osservo come la sua pelle sia più abbronzata e i suoi occhi più luminosi del solito, non sembra distrutto dalla rottura con l'amore della sua vita.

"E per quale motivo non sei triste? Era l'amore della tua vita no?" Chiedo mentre tengo la sigaretta stretta tra le dita mentre il fumo sale verso il cielo annuvolato.

"Faccio schifo a riconoscere l'amore, alla fine era solo una cotta" dice alzando le spalle ed io sorrido scuotendo la testa

"Beh, allora siamo entrambi sfigati in amore" dico e lui si volta verso di me guardandomi intensamente prima di sorridere leggermente, osservo come le sue labbra rosse facciano meno contrasto con la sua pelle abbronzata, una volta spiccavano sul suo volto ora sono solo delle semplici labbra.

"Il biondo si è rivelato uno stronzo come me?" Chiede facendomi ridere brevemente, mi sistemo una ciocca dietro l'orecchio prima di scuotere la testa.

"Al contrario, è stato dolce mi ha supportato ed è stato la persona migliore che abbia mai conosciuto" dico sorridendo amaramente e lui mi guarda confuso

"E allora perchè non è qui con te?" Chiede ed io alzo le spalle

"Perchè a volte Kyle quando ami troppo una persona la devi lasciare andare, quando l'amore comincia a diventare qualcosa di troppo pesante bisogna lasciarlo andare via e Luke mi ha lasciato andare, non è innamorato di me ma della sua ragazza dunque non mi avrebbe portato a niente stare sempre con lui" dico e lui annuisce 

"E te come stai?" Chiede avvicinandosi a me 

"Bella domanda Kyle, se ti dicessi che sto bene sarebbe una bugia perchè sento continuamente una sensazione di vuoto attorno a me ma non sto male, mi sento come se sapessi che d'ora in poi le cose potranno solo andare meglio" dico e lui mi avvolge un braccio attorno alle spalle attirandomi contro di lui 

"Pensavo di aver perso la solita Rebecca per un biondino da strapazzo ed invece sei sempre tu, sempre la solita Rebecca" dice ed io sorrido 

"Perchè sei tornato da me Kyle?" Chiedo ritornando seria e lui appoggia il mento sulla mia testa sospirando e guardando la strada desolata

"Dovevo cominciare a sistemare la mia vita, ho lasciato per troppo tempo che i miei errori rimanessero evidenti e ora sono qui per risistemare tutto per trovare un po' di pace interiore" dice ed io annuisco

"Mi perdoni per essere stato uno stronzo?" Chiede ed io mi stacco da lui guardandolo negli occhi

"Sei stato parecchio stronzo con me Kyle" Dico ridendo e facendo ridere pure lui 

"Però non posso odiarti, tutti sbagliano e te hai sbagliato un po' più degli altri però non meriti di essere odiato da me ovvero la ragazza che è riuscita a superarti con gli sbagli commessi" dico e lui mi porge la mano 

"Due ragazzi distrutti che cercando di ripararsi insieme,che ne dici?" Chiede guardandomi sorridente ed io ricambio lo sguardo con un sorriso malizioso e lui alza gli occhi

"Da amici, migliori amici, come una volta, ci stai?"  Chiede di nuovo ed io guardo la mano di Kyle davanti a me, è come se guardassi una parte del mio passato e stringerla vorrebbe dire metterci una  grandissima pietra sopra così dopo aver riso scuotendo la testa gli stringo la mano.

"Kyle Richard sappi che se fai di nuovo lo stronzo ti faccio passare un'ora in cantina con mia sorella e le sue mazze chiodate" dico e lui ride prima di guardare il cielo e i nuvoloni scuri sopra di noi.

"Merda, ho lasciato tutte le finestre aperte, devo correre a casa, di a mia sorella appena ha finito di picchiare Calum che a cena le ho preparato il riso con le verdure" dice prima di lasciarmi un bacio sulla guancia e correre via, lo osservo mentre attraversa il giardino per poi fermarsi a metà e girarsi verso di me.

"Non sempre quello che si ama va lasciato andare Rebecca" 



Luke Pov 

"Puoi chiudere la finestra che ho freddo Lucas?" Chiede Melanie mentre si stringe al mio petto nudo, la osservo mentre il suo corpo leggermente sudato aderisce al mio, osservo la sua pelle pallida attorniata dalle mie lenzuola e niente altro mentre la sua chioma bionda rimane sparsa sul cuscino.

Mi alzo coprendola meglio con il lenzuolo per non farle prendere freddo e mi infilo i boxer e anche il paio di jeans che nella fretta di prima è finito sotto il letto, mi dirigo verso la finestra spalancata ed un forte odore di pioggia mi avvolge, sorrido.

"Sta per piovere" dico sorridendo a Melanie che mi guarda confusa

"Infatti, chiudi la finestra che fa freddo" dice lei di nuovo ed io guardo il cielo di Sydney nuvoloso e carico di pioggia

"Ma ha un buon odore non credi?" Le chiedo e lei ride leggermente prima di avvolgersi il lenzuolo attorno al corpo nudo e chiudere la finestra al posto mio, la guardo leggermente dispiaciuto e lei si gira verso di me sorridendo.

"Il tuo profumo è molto più buono e voglio sentirlo ancora per un' po addosso a me" dice prima di alzarsi sulle punte e lasciarmi un bacio sulle labbra.

La guardo mentre sculetta fino al bagno per infilarsi i suoi vestiti, ancora non si lascia vedere nuda al di fuori del sesso da me, sorrido ripensando a come invece Rebecca quella notte quando mi ero fermato da loro si era spogliata senza problemi davanti a me, è sempre così spontanea che a volte compie atti imbarazzanti senza neanche accorgersene per poi scoppiare a ridere e raramente arrossire.

"Mel vado in cucina" dico e la sento mentre mi risponde okay prima di infilarmi una felpa e scendere al piano inferiore velocemente, ho una fame assurda, potrei mangiare l'intero frigo se solo non temessi di doverlo anche digerire.

Apro l'anta dell'armadietto in cerca di qualcosa da mangiare e afferro i cereali al cioccolato riempendo la tazza con del latte freddo, guardo i miei cereali e non soddisfatto afferro la panna montata e ne spruzzo un quintale sopra finalmente soddisfatto.

"Hai voglia di farti venire il diabete a vent'anni?" Chiede Melanie apparendo vestita con una mia maglietta e dei leggings che rendono le sue gambe ancora più lunghe e snelle.

"Dovresti provarlo" dico avvicinandole il cucchiaio alla bocca ma lei storce il naso prima di afferrare una fetta di pane e spalmarci la nutella sopra

"Solo te mangeresti una roba del genere" sorrido nel pensare a Rebecca che invece potrebbe mangiare almeno dieci ciotole di questa cosa senza neanche prendere fiato per respirare.

"Hai voglia di vedere un film?" Mi chiede mentre si siede sulle mie gambe e passa una mano tra i capelli mentre tranquillamente continuo a mangiare, sorrido godendomi la  piacevole sensazione del suo tocco.

"Non guarderemo un'altra volta Mean Girl, solo perchè una volta ho detto che è il mio preferito non vuol dire che lo guarderemo sempre" dico pizzicandole il fianco e facendola scoppiare in una risata spontanea, una risata cristallina e controllata con come quella di Rebecca che quando ride si lascia completamente andare finchè non le lacrimano gli occhi.

"Va bene, allora guardiamo uno di quei film che piacciono a te dei supereroi" dice lei alzando gli occhi e io rido prima di afferrarla e alzarmi in piedi tenendola in braccio per poi gettarci sul divano facendola ridere.

"Non troppo sangue per favore" mi supplica mentre scelgo su netflix il film e io rido nel scegliere un vecchio film degli x men mentre lei si accoccola su di me, spontaneamente passo una mano tra i suoi capelli e il suo profumo mi invade le narici.

Ha un buon odore, sembra vaniglia e miele insieme e adoro quando lascia questa essenza sul cuscino ma ora sembra strana, non sembra il solito odore, è come se sentissi il bisogno di sentire un'altro odore, quello di sapone misto a l'odore di sigaretta.

"Lucas" guardo Melanie che mi sta già guardando con i suoi occhi azzurri puntati su di me, osservo le sue labbra rosee come fanno contrasto con la sua pelle pallida e sorrido nel pensare che ormai il nome Lucas mi sembra estraneo ma le uniche persone che mi chiamano Luke sono Rebecca e i Clifford.

"Stavo pensando, potremmo andare alla casa sul lago dei tuoi genitori questo weekend, sarebbe bello, ho letto che accanto a quel lago c'è anche un acquario famoso, e visto che ti piacciono così tanto potremmo visitarlo insieme che ne dici?"

Sorrido, è proprio questo il punto Melanie a me non piacciono gli acquari, anzi non me ne frega proprio niente di guardare dei pesci mentre qualcuno mi dice cosa fanno in genere gli animali marini, non sono io quello che ama vagare per i corridori bui affascinato dai leoni marini, quella che ama fare questa è Rebecca, è lei che sorride davanti ad un delfino ma odia sorridere a sua madre, è lei che nel pieno della notte quando si sente sola corre all'interno dell'acquario per sentirsi al sicuro, non io.

"Lucas mi stai ascoltando?" Chiede leggermente irritata ed io mi riconcentro su di lei, la ragazza si alza dalla me gambe dove aveva appoggiato la testa e mi guarda con il sopracciglio alzato

"Stai bene?" Mi chiede ed io annuisco così lei sorride prima di avvicinarsi lentamente a me e baciarmi chiudendo gli occhi e facendo una leggera pressione sulle mie labbra, si stacca da me rimanendo comunque vicina

 "Ti amo" Guardo gli occhi color nocciola della ragazza di fronte a me e i suoi capelli mori tutti spettinati dalle troppe volte in cui si è passata nervosamente la mano tra di essi, osservo i suoi occhi arrossati mentre mi guardano come se le stessi portando via una parte di se stessa, guardo come le sue labbra sono tirate nel sorriso più falso di sempre, osservo come le sue guance siano solcate da lacrime per troppo tempo trattenute e come si stringa nella mia felpa blu scura mentre mi urla di andarmene.

Merda.

"Sei sicuro di non avere la febbre?" Chiede Mel appoggiandomi una mano sulla fronte e io continuo a guardare davanti a me confuso, ma che cazzo mi prende?

"Si credo solo di essere ancora sconvolto dalla storia di Rebecca e suo fratello" dico e lei mi guarda quasi dispiaciuta

"Non si è più fatta sentire vero?" Chiede ed io scuoto la testa mentre nella mia testa continuo a vedere il suo volto distrutto.

"Ci sono io, lei prima o poi passerà, che ne dici se mangiamo del gelato?" Chiede sorridendo ed alzandosi correndo verso la cucina, mi passo una mano tra i capelli sbuffando e lei torna dopo poco con una vaschetta di gelato nelle mani.

"C'erano tre gusti, cioccolato, crema e menta, visto che la menta fa schifo ho preso il cioccolato ma se vuoi posso prendere la crema" dice lei rimanendo in piedi con i due cucchiai in mano e la scatola del gelato, la guardo per un'istante sorridendo.

"Non ci credo" dico ridendo e la ragazza mi guarda confusa, alzo di nuovo lo sguardo su di lei prima di alzarmi.

"Cosa stai facendo Lucas?" Chiede mentre mi metto il cellulare in tasca, mi fermo e le sorrido

"Io non ti amo per davvero" dico e lei  spalanca gli occhi con un'espressione scioccata per poi passare al volto irato che poche volte avevo visto

"Come scusa?" Chiede sorridendo come se la stessi prendendo in giro però io  non sto scherzando.

"Io non amo te Melanie" dico e lei continua a guardarmi scioccata "sei una ragazza fantastica e perfetta ma non perfetta per me, sei esattamente come il gelato al cioccolato Mel, piaci a tutti e tutti sono convinti che tu sia il gusto preferito ma a volte ci sono persone che decidono come per pazzia di assaggiare la menta e una volta provata quella allora il cioccolato perde ogni valore" dico sorridendo e lei mi guarda come se fossi pazzo.

"Hai assunto qualche strana droga? Lucas di cosa stai parl..." inizia ma io la interrompo 

"Mi chiamo Luke Melanie, io mi chiamo Luke non Lucas, e ti sto dicendo che amo Rebecca" dico e lei lascia cadere la vaschetta di gelato guardandomi scioccata.

"Rebecca? Ma che cazzo Luke?" Mi chiede e io mi avvicino a lei anche se temo leggermente che mi infili i cucchiai su per il culo.

"Melanie tu sei una ragazza bellissima, sei dolce, sei gentile, non sei mai prevedibile, hai una risata fantastica, sei una ragazza stupenda ma non sei lei, tu non sei Rebecca" dico prima di afferrare i cucchiai dalle sue mani e andare in cucina correndo.

"Dove vai?" Chiede mentre io afferro la maniglia della porta, mi giro guardando la ragazza che per tutto sto tempo ho pensato di amare, ma mi sbagliavo io sono innamorato di una ragazza per niente dolce, per niente gentile e capace di uccidermi con una mazza da baseball.

"Vado a prendere del gelato alla menta"



Hey Everybody

Voglio i cori di angeli alla fine di questo capitolo perchè signori e signori Luke hemmings ama Rebecca, happy me.

Ruke sorge.


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