Capitolo 40
Esistono sempre due tipi di persone a Natale, quelle che diventano i figli di Babbo Natale ed amano le lucine, il profumo dei biscotti alla cannella, la cioccolata calda, l'attesa durante la notte di natale ed altre persone che sono il vero e proprio Grinch, persone che non vedono l'ora che la festa finisca per tornare tranquillamente a godersi la propria vita.
"Rebecca dobbiamo andare a prendere l'albero, Calum tu vai in soffitta a vedere se le luci dell'anno scorso sono funzionanti" dice Ashton mentre corre qua e la per casa mentre cerca di addobbarla al massimo per la fantastica festa.
"Ash, ho trovato queste decorazioni, possiamo metterle sull'albero? Di sicuro potremmo anche cantare le canzoni di Natale stasera mentre lo montiamo, vero Calum?" Chiede Lily con sguardo sognante.
Diciamo che Lily, Ash, Cameron e Michael sono innamorati del Natale, amano i giorni prima e festeggiano come matti godendosi il tempo in famiglia mentre io Calum e Bob non vediamo l'ora di rimettere l'albero in strada e sbarazzarci delle lucine e della puzza di cannella.
"Calum Rebecca alzate quel culo dovete andare al centro commerciale" dice Michael colpendoci ad entrambi con delle decorazioni, lo guardo male e lui mi guarda ancora peggio così dopo aver sbuffato mi alzo dal divano con il moro e lo guardiamo a braccia incrociate.
"Come pensi di poter comprare i regali senza soldi?" Chiedo e lui si illumina frugando nella sua tasca ed estraendo una mazzetta di soldi arrotolati
"Per la macchina che abbiamo rubato" dice e Calu si palpa il sedere sentendo la ferita ancora fresca, afferro i soldi e contandoli sono duecento dollari, ce li faremo bastare.
Io e mio fratello ci dirigiamo verso il centro commerciale in macchina trovando ovviamente tutta la ressa di persone che come noi sfrutta i saldi della vigilia per cercare di comprare qualcosa di decente ai parenti o amici.
"Allora Cameron vuole una palla da football del Chelsea" dice Calum leggendo la letterina scritta dal nostro fratellino, io apro quella di Lily e dopo aver letto alzo gli occhi al cielo
"Lily vuole un coltello da caccia ed un fucile da cecchino" dico ripiegando la lettera e rimettendola nella tasca della felpa
"Bene, le regaleremo un orsacchiotto" dice Calum dirigendosi verso l'enorme negozio di giocattoli, è sempre stato bello per me ed i miei fratelli vagare per queste corsie e poter sognare di avere tutti quei giocattoli per poi ritrovarci sempre con dei coupon che Bob raccattava dai bidoni, ma l'importante era il pensiero no?
"Ho trovato la palla, però è del Liverpool, va bene lo stesso?" Chiedo e Calum storce il naso prima di afferrare quella che vuole Cam
"Questa costa il doppio, ma è razzismo" dice lamentandosi ed io metto nel cestino la palla del Liverpool visto che non possiamo permetterci l'altra
"Mh, non credo che gli andrà molto bene" dice una voce esterna e so benissimo chi sia senza dover girarmi
"Luke perchè mi stalkeri?" Chiedo sorridendo per poi girarmi e far morire il mio sorriso e qualunque tipo di gioia dal mio corpo
"Io e Lucas siamo venuti a fare spese natalizie" dice la dolce e cara Melanie che tiene stretta la mano del suo ragazzo mentre mi sorride, la guardo attentamente ed indossa un maglione con delle renne, Calum sembra pensare la mia stessa cosa perchè alza gli occhi al cielo.
"Grandioso, noi abbiamo appena comprato una palla del liverpool anche se probabilmente Cam ci ucciderà ma non possiamo fare altrimenti" dico alzando le spalle e Luke mi guarda con una strana espressione in volto ma non posso fare a meno di osservare come i suoi occhi siano puntati su di me, come se ci fossi solo io e non anche l'arpia che sta tenendo i suoi artigli conficcati nella pelle del povero ragazzo.
"Anche il mio fratellino ama il calcio, magari potrebbero giocare una volta insieme" dice lei con la voce da scoiattolo ed io distolgo lo sguardo dal biondo
"Se a tuo fratello piace essere picchiato per aver vinto allora sì andrebbero davvero d'accordo" dice Calum facendomi sorridere nel vedere la faccia scioccata di Melanie
"Lucas andiamo, dobbiamo ancora comprare la collana per mia mamma" dice lei sorridendo dolcemente e Luke la guarda come ogni ragazza vorrebbe essere guardata, occhi persi e sognanti mentre sicuramente la immagina in qualche strana situazione.
"Si, parlo un'attimo con Rebecca ed arrivo" dice lui ed io lo guardo confusa, che cazzo vuole ora? Gli devo dire un'altro posto dove scopare così da farmi di nuovo male?
Il biondo si avvicina a me e porta le sue labbra accanto al mio orecchio facendomi mancare il respiro
"Stasera sei invitata alla vigilia di Natale degli Hemmings" dice facendomi l'occhiolino, uno di quei genti che mi farebbero venir coglia di saltargli addosso.
Lo guardo mentre torna dalla ragazza che ama e le stringe di nuovo la mano prima di baciarla dolcemente a stampo e farmi venire un'altra fitta al cuore, continuo ad osservare i due finchè non spariscono dal mio campo visivo, mi giro e vedo Calum che a braccia conserte mi guarda sorridendo.
"Cosa? "Chiedo e lui scuote la testa alzando le spalle e facendo finta di niente
"You got me sippin' on something
I can't compare to nothing
I've ever known, I'm hoping
That after this fever I'll survive
I know I'm acting a bit crazy
Strung out, a little bit hazy
Hand over heart, I'm praying
That I'm gonna make it out alive "
Canto le parole che stanotte ho scritto mentre pensavo a Luke e cerco alcuni accordi usando la chitarra di Michael, le parole mi escono dalle labbra come se non potessero più rimanere dentro di me.
"The bed's getting cold and you're not here
The future that we hold is so unclear
But I'm not alive until you call
And I'll bet the odds against it all
Save your advice 'cause I won't hear
You might be right but I don't care
There's a million reasons why I should give you up
But the heart wants what it wants "
"Allora non era solo una cosa che immaginavo" alzo gli occhi dalle corde della chitarra per vedere Calum che tranquillamente entra nella mia camera e dopo aver spostato il quaderno dove segnavo gli accordi si siede accanto a me.
"Cosa immaginavi?" Chiedo appoggiandomi alla chitarra che Michael ha tappezzato con adesivi
"Immaginavo che la mia sorellina avesse una enorme e spropositata cotta per Luke Hemmings" dice guardandomi alzando le sopracciglia ed io arrossisco prima di alzare gli occhi al cielo.
"Non ci credo, Rebecca Clifford ha davvero un debole per un biondo che non spaccia o è in un fight club, oddio domani finisce il mondo" dice prendendomi in giro ed io lo colpisco nel fianco
"Anche se fosse? Ama un'altra e non posso farci niente, dunque canterò un po' di canzoni di Taylor Swift e mi dimenticherò di lui" dico alzando le spalle prima di cominciare a pizzicare le corde di nuovo, d'un tratto mio fratello mi toglie dalle mani lo strumento per guardarmi incredulo
"Hai rotto le palle Rebecca" dice ed io lo guardo estremamente confusa, canto così male?
"Hai rotto le palle di pensare solo al bene degli altri, rinunci alle cose solo per non toglierle agli altri, ti fai in sei per persone che non meriterebbero neanche che te alzassi un dito, aiuti persone anche se la cosa ti distrugge dentro, non fai mai niente per te stessa" dice ed io abbasso lo sguardo sapendo che purtroppo ha tremendamente ragione.
"Non fingere che fare la ragazza di Luke davanti ai suoi genitori non ti faccia incredibilmente male o che ogni volta che Melanie te lo porta via tu non voglia ucciderla ma la parte incredibilmente buona di te ti dice di lasciare perdere e sorridere perche nella tua mente contorta se lui è felice a te sta bene" chiudo gli occhi perchè ogni parola pronunciata da mio fratello sta diventando sempre più dolorosa e non voglio affrontare la realtà.
Le dita calde di Calum si appoggiano sotto al mio mento facendomi alzare la testa e i suoi occhi nocciola come i miei mi guardano sorridendo
"Non meriti tutto ciò, questa ragazza che si compiange scrivendo canzoni tristi non è mia sorella, mia sorella è una combattente, mia sorella è quella forte della famiglia, quella che non si arrende, quella che per prendere un pasticcino il giorno del compleanno di suo fratello ha dovuto farsi due chilometri a piedi e rubarlo correndo per altri due chilometri solo per vedere il sorriso di suo fratello" dice ed io sorrido ricordandomi come a solo otto anni cercai di rendere felice Michael che stava dando i primi segni di bipolarismo
"Lui ti piace?" Chiede ed io inspiro pensando, lui mi piace? Luke è una di quelle persone con cui vorrei passare tutto il mio tempo insieme, uno di quelli con cui non c'è bisogno di parlare, uno che mi fa sorridere con le sue stupide battute, uno di quelli che si stupisce con niente, uno che mi fa sentire normale e bene con me stessa, uno che mi fa diventare matta, uno che quando mi sorride mi fa subito sentire bene, uno che quando mi abbraccia mi fa sentire a casa.
"Si" rispondo arrossendo e lui sorride prima di alzarsi in piedi
"E allora vai, diglielo, che cazzo ci fai ancora seduta qui?" Chiede gesticolando ed io sorrido
"Calum, prima di tutto lui è follemente innamorato di un'altra e anche se glielo dicessi non gliene fregherebbe un cazzo, secondo anche se gli piacessi io no sono abbastanza per lui, merita una ragazza come Melanie, bella e come lui, non una Clifford" dico e mio fratello stringe i pugni
"Se dici un'altra cazzata del genere ti prendo a mazzate giuro, tu sei una delle ragazze più belle che io conosca e non lo dico perchè sei mia sorella ma perchè negli spogliatoi tutti i ragazzi anche quelli fidanzati fantasticano su di te, sei simpatica e intelligente quasi come me, sei incredibilmente dolce quando vuoi e Luke non può non provare niente per te, dunque ora tu combatti per lui, togli questa cazzo di Melanie dai piedi e lo prendi" dice ed io lo guardo leggermente indecisa prima che Michael ed Ashton sbuchino dalla porta dalla quale hanno orecchiato tutta la conversazione.
"Sorella è ora di far cadere ai tuoi piedi il biondo" dice Michael ed io sorrido
"Stasera sarai uno schianto, niente vestiti da troia, niente trucco da ragazza poco di buono, tu sarai un angelo caduto in terra" dice Ashton sfregando le mani insieme ed io scuoto la testa
"E credo che questo possa essere utile" dice Cameron sbucando dal corridoio con una scatola color crema in mano, lo guardo confusa quando me la porge appoggiandola sulle mie gambe.
Lo apro lentamente e spalanco gli occhi quando vedo l'abito al suo interno, è un tubino nero molto carino ed elegante, quello che mi piaceva tanto e che avevo detto solo a Michael.
"Ragazzi ma costa tanto" dico io stringendo al petto l'abito e loro alzano le spalle sorridendo
"Tu vali molto di più" sorride Ashton ed io mi alzo per abbracciarlo e come al solito l'abbraccio diventa di famiglia e tutti ci stringiamo rischiando di soffocarci a vicenda
"Okay ora fuori dalle palle tutti che devo diventare un bomba sexy" dico e loro ridono prima di uscire.
Mi preparo e mi trucco senza esagerare e poi arriva il momento in cui devo scendere le scale e i miei fratelli mi guarderanno come una principessa, peccato che quando io faccio la mia scalinata con i miei amati tacchi nessuno mi stia prendendo in considerazione.
Tossisco leggermente per essere considerata e tutti loro si girano guardandomi con gli occhi spalancati
"Chi sei tu? Cosa ne hai fatto della volgare e grezza Rebecca?" Chiede Calum facendo ridere gli altri però poi si avvicina a me e mi bacia la fronte
"Sei stupenda piccoletta" dice ed io sorrido
"Sei bellissima Rebecca" i muscoli mi si bloccano riconoscendo la voce da cui proviene il complimento, mi giro e vedo Luke davanti alla porta con una camicia bianca e dei pantaloni neri eleganti, i suoi occhi oceano puntati nei miei mentre mi guarda affascinato facendomi arrossire tremendamente
"Anche te sei molto figo stasera" dico facendolo sorridere, lui si avvicina a me e mi bacia sulla guancia facendomi esplodere il cuore e anche le ovaie
"Andiamo?" Chiede intrecciando le dita con le mie ed io sento la pelle bruciare con il suo tocco, inspiro profondamente prima di guardare i miei fratelli e specialmente Calum che mi fa l'occhiolino
"Si, andiamo"
Hey Everybody
Bene ora ci giochiamo il tutto per tutto, team Ruke incrociate le dita perchè il prossimo capitolo sarà il verdetto finale.
O forse no.
Twitter; rebeccaneedfood
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