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Capitolo 29

Non ho mai amato le storie romantiche e vomitevoli, quelle dove mai niente va storto, quelle dove il ragazzo ogni giorno si presenta con una rosa o quelle dove si passa tutto il tempo a fare cose mielose e sdolcinate.

Sono una di quelle ragazze che vuole un ragazzo che sia particolare, uno che sappia stupirmi e farmi ridere spesso, uno che non mi faccia arrabbiare ma che si senta libero di ribattere le mie idee con le sue, dai lo ammetto, sogno di trovare un ragazzo come quelli nelle fanfiction o nelle storie più avvincenti e Kyle è forse la cosa che si avvicina di più.

Insomma forse non è quello che mi amerà a vita, anzi non credo che lo farà mai, ma neanche io mi innamorerò mai per davvero di un ragazzo, forse non abbiamo iniziato con il piede giusto, beh in verità dubito che possa finire diversamente, ma insomma chi altro sarebbe disposto a tenermi ora tra le sue braccia mentre guardiamo Stuck In Love.

"Questo film è noiosissimo" dice sbuffando mentre mi accarezza il ventre da sotto la felpa, io lo colpisco con un una gomitata nello stomaco per farlo tacere

"Non ti ho chiesto il tuo parere Kyle, te sei qui solo per farmi i grattini" dico continuando a guardare il dramma adolescenziale andare avanti, ormai questo fil lo conosco a memoria ma del resto è il mio preferito, non chè l' unico DVD che possediamo.

Lo  sento sbuffare prima di continuare a fare passare le dita sulla mia pelle in modo molto piacevole, rimaniamo stesi in questo modo finchè Calum apre la porta di casa con un'espressione leggermente preoccupata ed al suo seguito Ash e Michael che invece corrono al piano superiore.

"Cosa è successo?"Chiedo alzandomi e togliendomi di dosso Kyle, Cal si passa una mano tra i capelli prima di rispondermi

"Avete visto i gemelli da dopo la festa?" Scuoto la testa e mio fratello assume un'espressione disperata

"Mi sono ricordato di loro mentre mangiavo la cheese cake al caramello, la preferita di Cameron, io non ricordo di averli portati a casa, Michael dice che è stata Barbara a portarli qui" sospiro prima di andare a passo deciso verso la cucina, apro la porta e vedo la donna che ridacchia seduta sulla sedia del tavolo insieme a Bob.

"Dove sono Lily e Cameron?" Chiedo avvicinandomi e loro mi guardano con occhi lucidi ed un sorriso da ebeti in volto prima di scoppiare a ridere insieme.

"Non lo so" dice Barbara allungando l'ultima o nella frase ed io mi passo una mano tra i capelli cercando di rimanere calma, sono totalmente fatti e sono le tre di pomeriggio.

"Li hai portati te verso casa ieri sera, dove sono?" Ripeto mentre lei ridacchia estraendo una bustina di blastica dalla tasca dei suoi pantaloni, non ho bisogno di una laurea per capire che sia cocaina.

"Sono passata a fare spesa da Leon" dice lei sventolando la busta quasi vuota, Calum inspira profondamente prima di sbattere le mani sul tavolo facendo sussultare tutti

"Barbara, dove cazzo sono i gemelli?" la donna lo guarda intimorita mentre mio fratello invece comincia a perdere ogni traccia di pazienza, Bob nel frattempo sta ancora cercando di pulirsi il naso dalla polvere bianca.

"Emh,  la roba costava parecchio" dice lei abbassando il tono della voce e vedo Michael scendere le scale insieme a Ash.

"Non me ne frega un cazzo" risponde Calum ed io gli metto una mano sulla spalla per calmarlo così lui si allontana dal tavolo prendendo lunghi respiri.

"Non avevo abbastanza soldi per pagare il conto a Leon" continua lei ed io chiudo gli occhi consapevole di come la storia sta per finire

"Avevo i gemelli con me, così lui se li è presi come garanzia che io tornassi" dice alzando le spalle e Michael fa uno scatto per cercarle di saltarle addosso ma Ash lo blocca prima.

"Tu hai venduto i nostri fratelli ad un cazzo di spacciatore?!" Urlo io alla donna che abbassando la testa annuisce, stringo i pugni per evitare di fare azioni che peggiorerebbero solo la situazione.

"Quanto gli devi?" Chiede Ashton rimanendo lucido di mente, Barbara guarda Bob che le fa un cenno come per darle il permesso di dirlo e lei si gira verso di me

"Nove mila dollari" 

Tre secondi dopo

"Nove mila dollari?! Ma che cazzo di problemi hai Barbara? Chi spenderebbe mai nove fottuti mila dollari in cocaina??" Urla Michael mentre la donna si stringe nelle sue spalle, alzo gli occhi al cielo ponendomi di fronte a mio fratello per calmarlo

"Non urlarle contro è inutile, è fatta non capisce niente" dico e lui annuisce cercando di calmarsi, guarda Ashton che invece sembra distrutto

"Usiamo i soldi della pensione della vecchia zia" dice e Calum alza la testa

"Quelli servono per pagare le bollette di tutto l'anno" Ash annuisce e prende la busta nascosta cominciando a contare i soldi fino ad arrivare a novemila

"Lo so, ci rimangono più o meno cinque mila euro adesso, faremo qualcosa" risponde, io scuoto la testa esasperata e vado verso il cassetto aprendolo con la chiave giusta e estraendo la mia pistola.

Si, ogni Clifford all'età di quattordici anni riceve una pistola, la mia bambina.

"Dove vai Rebecca?" Chiede Barbara fissando l'arma, mi giro tenendo stretta la pistola e sorridendo

"A risolvere come al solito i disastri che combinate voi due alla nostra famiglia" dico e Calum mi ferma

"Non puoi andare da sola" dice ed io sorrido togliendo la sicura all'arma

"Voi non verrete, una ragazza è vista meglio da Leon che voi tre, torno subito con i gemelli, andrà bene" dico e i miei fratelli annuiscono poco convinti

"Sei sicura?" Chiede Kyle ed io annuisco prima di infilare nella tasca della felpa i soldi e l'arma, mi avvicino al suo orecchio

"Non lasciarli uscire di casa" lui annuisce e io esco di casa dirigendomi verso la discarica a passo deciso.


"Vuoi davvero entrare lì dentro?" Chiede Luke guardando il capannone abbandonato e con le finestre rotte, io lo guardo poco convinta

"Non ho altra scelta in realtà" dico e lui annuisce, l'ho chiamato quando mi sono accorta dell'effettiva distanza che mi separava da questo posto, non gli ho detto che era il covo di uno spacciatore infatti quando cinque minuti fa ci è arrivato da solo è quasi svenuto in macchina.

"Quella scritta non è molto invitante e accogliente" guardo la scritta rossa posta sul muretto fuori dalle palle stronzi effettivamente non è il solito benvenuti ma dettagli.

Avanziamo per il parcheggio deserto e io tenendo la pistola in tasca la stringo, non si sa mai, ovviamente non è la prima volta che vengo qui, ho perso il conto delle volte che sono dovuta venire a pagare i debiti di Bob, ma si trattavano sempre di cinquanta o cento dollari, mai di più.

Busso alla porta in metallo che produce un suono agghiacciante, Luke rimane leggermente indietro rispetto a me mentre fissa la porta, riprovo a bussare con più forza ma prima che il mio pugno possa scontrarsi ancora con la fredda lamiera la porta viene spalancata e subito una fila di aguzzi denti mi si pone davanti facendomi indietreggiare spaventata.

"Ossa Rotte, taci stupido cane" il mastino nero sotto ordine del suo padrone smette di abbaiare e abbassa le orecchie prima di ritornare nella sua cuccia, riprendo a respirare e mi accorgo solo ora di essermi avvinghiata al braccio di Luke, lo lascio scusandomi con lo sguardo prima di entrare nella buia stanza polverosa.

Mi guardo attorno e vedo dei tavoli illuminati da dei neon traballanti attaccati solo con delle corde che illuminano queste superfici piene di droga dove dei ragazzi stanno lavorando per tagliarla o confezionarla in adorabili pacchettini regalo.

Nella parte destra invece c'è un divano con un tavolino  e più in là una scrivania con una poltrona verde scuro dietro, molto di classe devo dire per essere uno spacciatore della periferia di Sydney.

"Rebecca" riconosco la vocina di Lily e subito la cerco nel buio della stanza con lo sguardo, in pochi secondi individuo le due chiome scure dei gemelli che sono in piedi accanto ad un'uomo muscoloso e pieno di tatuaggi, uno di quelli che sarebbero in grado di romperti tutte le ossa solo starnutendo.

"Ecco qui la dolce sorellina che come una eroina arriva a portare via i gemelli" sospiro prima di fingere il mio miglior sorriso davanti a Leon, un ragazzo di almeno trenta anni, ha origini spagnole dunque non riesce a coprire bene il suo accento, ha una camicia bianca tutta aperta che lascia scoperto il suo petto dove in mezzo ha un tatuaggio a forma di angelo, giusto perchè gli piace essere ironico.

"Ciao Leon, ti ho portato i soldi, dammi i miei fratelli e noi ce ne andiamo e tu potrai tornare alle tue faccende da spacciatore per bene" dico e lui sorride guardando Luke ed ignorandomi, l'uomo si avvicina e continua a fissare il biondo

"Non ci credo, una Clifford fidanzata?" Chiede e io scuoto la testa indietreggiando da lui

"No, siamo amici, ora per favore puoi prenderti i tuoi nove mila euro e ridarmi i gemellini" chiedo porgendomi la mazzetta, il ragazzo la fissa prima di scuotere la testa.

"Voglio dieci mila" dice prima di estrarre una pallina antistress dalla tasca e giocarci mentre si appoggia alla scrivania tranquillamente, lo guardo confusa mentre tengo ancora a mezz'aria i soldi

"No, erano nove mila" rispondo e lui appoggia la pallina sul legno prezioso della scrivania prima di puntare i suoi occhi verdi nei miei

"Ieri, oggi sono dieci mila" risponde alzando le spalle come se fosse una cosa da nulla, io lo guardo incredula mentre Luke rimane in silenzio fissando i gemelli come per controllare che non facciano disastri.

"Ma ho solo questi Leon" rispondo e lui sorride ammiccando e guardando i miei fratellini

"Beh ci sono altri modi per saldare il conto visto che non sei fidanzata" rabbrividisco per le sue parole e il mio volto assume un'espressione disgustata mentre indietreggio

"Dai un lavoretto per me e poi i tuoi fratellini potranno tornare a casa" continua il ragazzo e io sento i conati salirmi fino alla bocca dello stomaco, sto per rispondergli di infilarsi la sua droga su per il lato B quando Luke interviene.

"Tieni diecimila dollari, ora dacci i ragazzini e non rompere i coglioni" il biondo estrae dal suo portafoglio le banconote mancanti prendendo anche la mia mazzetta ed avvicinandosi all'uomo consegnandogliele nelle mani, l'uomo lo guarda sorpreso prima di sorridere

"Beh il lavoretto dalla sexy morettina io lo voglio comunque" non fa in tempo a ribellarsi che Luke lo afferra per la camicia attirandolo a se, in confronto Luke sembra tre volte più grande dello spacciatore e mi stupisco di vederlo così aggressivo.

"Hai i tuoi fottuti dollari ora libera i bambini e forse ti posso promettere che non manderò a monte questa piccola impresa di famiglia chiamando mio zio che è il capo della narcotici, ti consiglio vivamente di non fare più proposte del genere alla ragazza o giuro su dio che ti ritroverai il tuo piccolo ne attaccato alla fronte con una spilla" gli occhi di Luke bruciano di rabbia mentre quelli di Leon sono spalancati.

L'uomo schiocca le dita e i gemelli vengono liberati dalla presa del gigante e subito corrono verso di me abbracciandomi 

"Bene, saggia scelta Leon, ora fai il bravo ragazzo e lavati i capelli che sono più unti delle patatine del fast food qui accanto" dice prima di liberarlo, lo spacciatore si sistema meglio la camicia mentre Luke si affianca a me.

"L-la ragazzina" dice Leon e io mi giro per ascoltarlo

"La bambina ha dato fuoco ad un mio uomo e l'altro demonio invece mi ha chiesto se quando sarà più grande potrà lavorare qui" dice ed io guardo male i gemelli che fingono un sorriso innocente prima di parlare

"Hey, hanno tutti i denti d'oro e li voglio anche io" risponde Cameron mentre Lily alza le spalle

"Beh la guardia aveva un'accendino e lo sai che mi piace accedere il fuoco" li spingo fuori dal capannone ritornando alla luce del giorno e inspirando aria pulita.

"temo che se li avessimo lasciati ancora un paio di ore là dentro sarebbero andati al comando dello spaccio di droga di Sydney" dice Luke e io rido anche se sono consapevole che infondo queste due pesti sarebbero in grado di farlo.

Saliamo in macchina e i due gemelli cominciano a chiacchierare nel loro linguaggio segreto formato da strani rumori, Luke accende il motore prima di sgommare via.

"Ti ripagherò giuro" dico e il ragazzo scuote la testa mentre guarda la strada

"No, non li voglio" rimango in silenzio mentre mi torturo le dita, sospiro prima di portarmi le mani al volto e affrontare i veri problemi.

"Ora abbiamo solo cinquemila dollari per affrontare l'inverno e dobbiamo ancora pagare tutte le bollette, siamo letteralmente nella merda" dico e i gemelli smettono di parlare, Luke posa una mano sulla mia stringendola ed accarezzando il dorso con il pollice per darmi conforto.

"Io ho sette mila dollari" dice come se fosse niente Lily, mi giro di scatto e la guardo mentre estrae dalla sua tasca della felpa rosa una mazzetta verde

"Dove li hai presi quelli?" Chiedo quasi temendo la risposta, lei sorride malignamente prima di darmeli

"Li ho rubati a Leon mentre cercava di farci smettere di parlare, ho visto i soldi sul tavolo e non ho resistito" dice lei alzando le spalle e non posso fare a meno di sorridere guardando i soldi

"Buon sangue non mente"




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