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Capitolo 26

"Signorina Clifford è la sesta volta che la vedo in questo ufficio e siamo solo a Novembre" dice il preside mentre consulta un foglio con scritto il mio nome come se fossi una carcerata che ha commesso molteplici reati, okay i reati li ho compiti ma non sono una carcerata, per ora.

"Oh dai Richard, i miei fratelli credo siano a quota venti" dico sporgendomi sula sua cattedra dove ci sono appoggiati tanti piccoli oggettini a forma di camaleonte, ha una strana fissa per questo stupido animaletto.

"Rebecca, non è accettabile il fatto che tu ti sia addormentata in classe durante la ezione di storia e che quando la professoressa Nigel ha cercato di svegliarla ponendole una domanda lei le ha risposto sgarbatamente" dice lui passandosi una mano tra i capelli scuri, per quanto tutti siamo abituati ad immaginarci un preside vecchio e brutto, Richard non lo è, è catalogabile tra i professori con i quali vorrei avere delle lezioni private, se avete capire cosa intendo per lezioni in privato.

So che leggete le robe Daddy dunque non giudicatemi.

"Okay, non le ho risposto scortesemente, mi ha chiesto in che età era nato Napoleone e io ho detto che probabilmente nel suo stesso anno, non è sbagliato" dico gesticolando e il giovane preside sexy alza gli occhi al cielo come esasperato

"Rebecca io non so cosa fare con te" dice sbattendosi una mano sulla fronte, vorrei rispondergli che io saprei perfettamente cosa fare con lui ma me lo tengo per me questo pensiero poco consono

"Ho sbagliato anno? Forse è quello prima?" Chiedo facendolo ridere, lui afferra la sua penna argento e mi firma il foglio delle punizioni come al solito prima di passarmelo sbuffando

"Quando ho deciso di farvi iscrivere a questo liceo a voi Clifford non l'ho fatto affinchè voi mi mandaste al manicomio, dunque solo per questa volta chiudo un occhio con te ma per favore cerca di essere una studentessa come le altre" dice porgendomi il foglietto verde che io afferro prontamente e sorridendo

"Rebecca" dice mentre sto uscendo dall'ufficio, mi giro per guardarlo

"Di a Michael che vendere erba nel cortile ai primini non è quello che intendevo per partecipare alle lezioni di botanica e un'ultima cosa esci fingendo che ti abbia sgridata dunque per favore fai sparire quel sorrido da Clifford dal tuo volto" dice prima cacciarmi via.

Faccio come dice e esco dalla presidenza con un'espressione dispiaciuta ed affranta e guardo come gli altri studenti mi guardano quasi dispiaciuti, giro l'angolo del corridoio tenendo la testa bassa finchè finalmente posso scoppiare a ridere.

Non so se ve l'ho mai detto ma noi Clifford riusciamo sempre a scamparla in un modo o nell'altro.

"Non ti hanno mai detto che ridere da sola come una pazza non è mai un bel segno di sanità mentale?" Chiede Luke affiancandosi a me e guardandomi come se fossi un'alieno

"Oh ma stai zitto, come stai?" Chiedo incamminandomi per i corridoi al suo fianco

"abbastanza bene a parte per il fatto che oggi sono tre settimane e quattro giorni che non faccio sesso" dice e io ridacchio divertita

"Oh povero piccolo Luke, come fai ad andare avanti senza poter infilare il tuo amichetto in qualche galleria ricca?" Chiedo e lui mi da un leggero colpo con le spalle prima di scoppiare a ridere

"Oh, stasera io e i miei fratelli daremo una festa" dico fermandomi davanti al suo armadietto, io e i miei fratelli i nostri li affittiamo a ore per gli spacciatori che fanno arrivare la droga e poi la vendono lasciandola li

"E come mai? Di chi è il compleanno?" Chiede prendendo i libri di trigonometria, solo a guardarli mi viene da vomitare la colazione a base di pancake alla banana

"DI nessuno, festeggiamo il fatto che uno tra Michael o Ash non è veramente figlio di Bob" dico e lui mi guarda leggermente scioccato prima di scuotere la testa

"No, non farò domande, non lo voglio sapere, comunque ci sarò, porto dell'alcol?" Sto per rispondere ma una chioma liscia a bionda si pone in mezzo a noi e non ho bisogno di guardarla in faccia per riconoscerla.

"Dove ci sarai?" Chiede Melanie baciando sulla guancia Luke, è la prima coppia che vedo stare insieme e non baciarsi davanti a tutti ma ormai ho smesso di farci caso, sono troppo strani per essere capiti.

"hey Mel, stasera la mia famiglia organizza una festa ti va di venire?"Chiedo alla ragazza che si gira verso di me sorridente

"Purtroppo non posso, devo badare il mio nipotino, forse un'altra volta" dice lei alzando le spalle ed io annuisco pronta a chiederle come abbia fatto a lisciarsi i capelli così perfettamente ma una chioma corvina mi distrae.

"Oh, si, ci vediamo stasera Luke, ciao Mel" dico correndo dietro alla ragazza e affiancandomi a lei riprendendo fiato.

"Siete per caso la mia persecuzione voi Clifford?" Chiede Charlotte mentre si sistema lo zaino sulle spalle e continua a camminare a passo deciso

"Cosa? Oh no, no, senti, ho un dubbio che mi sta affliggendo da quando sei venuta a minacciare mio fratello a casa nostra, noi ci conosciamo?" Chiedo e lei si ferma guardandomi negli occhi per un'istante

"Non credo" dice riprendendo a camminare facendo ondeggiare i capelli neri e mossi

"No, aspetta Charlotte, hai un volto familiare" ripeto e lei sbuffa fermandosi un'altra volta

"Senti Clifford, prima di tutto chiamami Charlie e secondo sono una Hilitch, probabilmente conosci i miei fratelli" dice lei e io mi illumino come Augustus Waters quando andava a fare le tac.

"Ah ecco, si mi ricordo dei tuoi fratelli Joe e Kian, come se la passano? Mi ricordo che una volta mi avevano minacciata per prendersi la mia merenda ma io li avevo minacciati con la mazza il giorno dopo, erano simpatici" dico e lei alza gli occhi al cielo

"Sono entrambi in galera" dice e io annuisco, la cosa sinceramente non mi stupisce più di tanto, nel nostro quartiere almeno un componente in famiglia finisce in carcere, Bob ci è andato almeno quattro volte.

"Oh, beh grandioso torneranno con fantastici tatuaggi da tipi duri" dico sorridendo e lei ridacchia leggermente, incredibile ho fatto ridere una Hilitch, credo che siano secondi a noi per brtta fama di cognome.

"Okay, Clifford cosa vuoi da me?" Chiede sorridendo e io la guardo felice, mi sembra quasi di essere riuscita ad ammaestrare una feroce leonessa

"C'è una festa in stile Clifford, non sei costretta a venire ma ti prometto che se verrai tornerai a casa strisciando da quanto avrai bevuto, e chiamami pure Rebecca" dico e lei sorride leggermente

"Okay verrò,però tuo fratello Ashton mi deve stare ad almeno un metro e mezzo di distanza" dice lei puntandomi il dito addosso

"Tranquilla sarà talmente ubriaco che farà fatica a riconoscere me, non ti considererà proprio" dico e lei annuisce prima di sparire nella sua classe.


Molte persone potrebbero essere scioccate dopo aver scoperto che la persona che hai sempre visto come il tuo donatore di spermatozoi in realtà non è chi credi essere e che là fuori c'è il tuo vero padre, però per noi Clifford non è un dramma, anzi è una benedizione, immaginatevi la gioia che potrebbero avere Michael o Ashton se scoprissero che il loro vero padre è un riccone pronto a viziarli

"Ti hanno dovuto estrarre del sangue?" Chiede Cameron mentre Michael lo fa sedere sulle sue gambe

"No, mi hanno solo fatto sputare su un vetro" risponde mio fratello sorridendo, guardo Ashton che sta messaggiando al telefono e Bob che invece muove nervosamente le gambe

"Tutto okay Bob?" Chiedo e lui alza lo sguardo su di me incrociando le braccia al petto incazzato

"Per colpa vostra ancora non ho toccato alcol da ieri sera, secondo voi come sto? Sto impazzendo" dice e io ridacchio, è divertente vederlo andare in astinenza in realtà.

"Clifford" dice un'infermiera uscendo da una porta bianca e guardandoci leggermente spaesata quando vede tutta la famiglia al completo.

"Quali solo i diretti interessati della conigliata?" Chiede la signora e Michael mi passa in braccio Cameron prima di avanzare con Ashton verso la signora che comincia a parlargli.

"Punto venti dollari e una canna che Ashton non è un vero Clifford" dice Calum affiancandosi a me mentre tiene per mano Lily che più di una volta ha cercato di rubare ai dottori le siringhe

"Ci sto, Michael non sembra un vero Clifford" dico stringendo la mano a Cal e ritornando a guardare i miei fratelli maggiori mentre tornano con delle buste gialle scuro in mano.

"Okay, al mio tre apriamo le buste" dice Ash guardando il rosso che annuisce incerto

"Dai non cincischiate per l'amor di dio" dico io frettolosamente e loro alzano gli occhi prima di strappare le buste e afferrare il foglio all'interno.

Li guardo mentre leggono il risultato e Michael abbassa il foglio con un espressione strana in volto, e Ash fa lo stesso un paio di secondi dopo prima di guardare il fratello

"Beh, complimenti Michael, a quanto pare non sei figlio di quel figlio di puttana di Bob" dice Ashton e Michael sorride flebilmente battendogli il cinque.

"Hey Michael tutto bene?" Chiedo io vedendolo leggermente scioccato, ma lui si riscuote sorridendo con il suo solito sorriso da menefreghista

"Hey Bob, indovina, non sono tuo figlio, non sono un vero Clifford, e ora chi ha voglia di sbronzarsi?" Chiede urlando per l'ospedale mentre alcune vecchiette ci guardano male, non riesco a frenare Lily mentre le fa il dito medio.

"Okay figlio adottivo, andiamo a bere e consolarci" dice Bob dirigendo la famiglia Clifford fuori dall'ospedale ridendo.

Nella mia vita non ho mai avuto tante certezze, non so come sia nato l'universo, non so come a Bob ancora non sia venuta una cirrosi epatica, non so come sia possibile che i capelli di Michael ancora siano sulla sua testa e non so neanche il perchè Zayn abbia lasciato i One Direction però una certezza la ho.

Nessuna festa è pari a quelle organizzate dai Clifford.

Hey Everybody
Prima di tutto, buon compleanno biondo bastardo, oddio fa venti anni mi viene malissimo se penso che la prima volta lo vidi con il suo ciuffo da emo davanti ad una webcam a cantare baby di JB con Michael e ora invece si permette di suonare il piano durante Girls Talk Boys e farmi piangere come non mai.

Ieri al MSG hanno veramente suonato benissimo, talmente bene che durante Carry On la sottoscritta si è addormentata ma del resto la voce di Calum insieme a quella di Luke per me sono talmente angeliche che inducono alla nanna.

Dunque, tanti auguri al piccolo giraffino porta drammi non che credo protagonista di questa maledetta FF, okay però anche un'altra persona compie gli anni oggi.

Il mio cane.

È un piccolo cagnolino che oltre a camminare storto, abbaiare, piangere, mangiare e cagare non fa altro ma le voglio molto bene comunque, dunque per favore mandiamo in tendenza #HappyBirthDayLila

Basta la smetto, entro la mezzanotte giuro che pubblico anche il secondo capitolo per il compleanno di Luke.

Twitter; Rebeccaneedfood
Snapchat: Rebeccaneedfood

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