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Capitolo 13

"Non è un po troppo corto quel vestito?Se ti pieghi potrei vederti la gola" dice Michael mentre scendo dalla sua macchina sistemandomi la parte inferiore dell'abito, me lo sono fatta prestare da Hayley la quale mi ha minacciato di morte se lo avessi sporcato o rovinato.

Forse è un pò corto ma ho diciotto anni non quaranta dunque nessuno mi vieta di farlo, l'aria fredda della notte mi colpisce le gambe nude facendomi rabbrividire, i stringo nelle mie spalle e cammino facendo battere i tacchi sull'asfalto.

"Hayley non si arrabbierà a saperti a questa festa da solo?"Chiedo a Calum che mi tiene a braccetto anche per darmi più stabilità con i tacchi, il moro alza gli occhi prima di accelerare il passo.

"Per l'ennesima volta Rebecca, non siamo fidanzati, facciamo sesso senza sentimenti, quando a lei va io ci sono e quando va a me lei c'è per il resto del tempo possiamo uscire con chi ci pare"

Vorrei dirgli che queste cose non funzionano, uno di loro prima o poi si innamorerà dell'altro e inizierà la nuova trama per una fanfiction vista e rivista su due scopamici ma voglio lasciarlo vivere tranquillamente così mi limito ad alzare le spalle annuendo.

"Nel caso uno vi voi si perdesse alle tre si parte per andare verso casa, chiaro?"Chiede Michael e noi due annuiamo prima di vederlo scomparire insieme ad una ragazza che lo trascina in pista dimenando i fianchi.

"Fratello ci stai per un giro di shot?" Chiedo ed il moro annuisce prima di attirarmi verso il bancone dell'alcol e prendere due bicchierini riempiendoli con vodka alla menta, sorrido per il fatto che si sia ricordato che è la mia preferita e quando e lo passa li facciamo tintinnare insieme prima di buttarli giù.

Così facciamo per i prossimi cinque finchè una ragazza bionda e con un seno prosperoso si avvicina a Cal e con uno sguardo malizioso comincia a guardarlo intensamente.

"Ti va uno shot di tequila con sale e limone?" Chiede lei e mio fratello ancora ipnotizzato da quelle due bombe che la ragazza si ritrova annuisce così la ragazza prende una fettina di limone e la fa strisciare contro il collo di Calum per poi spargersi un po di sale, la guardo confusa mentre beve lo shot e poi lecca il collo di Cal.

Okay sono di troppo direi.

Se potessi riassumere la mia vita in qualcosa probabilmente la paragonerei ai cereali basici, i normalissimi fiocchi d'avena, certo sono buoni e piacevoli da mangiare ma chi li sceglierebbe quando accanto a loro al supermercato ci sono i cereali al cioccolato o quelli tutti colorati, più belli e buoni.

"A cosa stai pensando?"Chiede uno sconosciuto avvicinandosi a me mentre io mi appoggio al muro per osservare la sala gremita di persone

"Al fatto che io sia una scatola di cereali" il ragazzo i guarda confuso per poi scuotere la testa, approfitto della luce che lo colpisce per osservarlo meglio, occhi scuri come i capelli, niente dettaglio particolare oltre ad una piccola quasi invisibile cicatrice sul mento.

"Sei Rebecca Clifford giusto?" Chiede lui e io sospiro prima di mettere su un falso sorriso e guardarlo meglio

"Già" rispondo e punto ancora una volta lo sguardo in pista dove una ragazza sta ballando sensualmente con un ragazzo dimenando i fianchi e strusciandosi sul cavallo dei jeans del moro sorridente.

"Un po' troia la ragazza" dice lui cercando di fare conversazione con me, sistemo meglio alzando la testa e guardandolo negli occhi.

"No, non è troia, nessuna ragazza è troia, okay sta ballando con un ragazzo in modo provocante e allora? Non puoi giudicare una persona guardandola da lontano e non conoscendola, ci sono milioni di persone che continuano a dare etichette a sconosciuti solo perchè lo fanno tutti, non è così che si fa, prima di giudicare bisogna conoscere la situazione.

Magari quello è il suo ragazzo da sei anni, magari è il migliore amico, magari è innamorata di lui, magari si sta solo divertendo come tutti qui dentro, il punto è che non hai il diritto di chiamarla troia solo per la sua azione.

Tutti dovrebbero pensare prima di criticare, non si può giudicare una persona per le sue scelte se pria non si conoscono le opzioni che aveva a disposizione" dico e appena mi volto verso il ragazzo lo trovo intento a guardare il mio seno, perfetto un'altro completo idiota.

"Dunque tu non me la darai vero?" dice e io alzo gli occhi prima di allontanarmi da lui e camminare in mezzo alla folla, vedo Calum baciarsi con la bionda e gli faccio l'occhiolino appena mi nota, sorrido avanzando, ho bevuto solo cinque shot e l'alcol non ha molto effetto sul mio corpo dunque riesco perfettamente a capire tutto.

"Hey" dice una voce dietro di me, mi giro e incontro gli occhi chiari di quel ragazzo che avevo incontrato a scuola, quello con la fidanzata dolce e carina.

"Hey" rispondo mentre lui si avvicina a me e porta la sua bocca vicino al mio orecchio per farsi sentire sopra la musica

"Sei la ragazza carina che ho incontrato a scuola, mi chiamo Kyle" dice e io ci penso un attimo quando lo vedo portare le sue mani sui miei fianchi, è fidanzato ovviamente non vuole intrattenere una semplice chiacchierata con me ma cosa mi vieta di divertirmi?

"Rebecca, ti va di ballare Kyle?" Chiedo e lui annuisce così io lo trascino in mezzo alla festa e comincio a ballare insieme a lui lasciando che le sue mani vaghino sul mio corpo, continuo a ballare fregandomene dei continui sguardi su di noi, sguardi di ragazza invidiose e di studenti curiosi, la mia schiena aderisce al suo petto mentre balliamo ma stufa di strusciarmi mi giro ritrovandomi a pochi centimetri dal suo volto.

"Ti ho già detto che sei sexy?"Chiede e io reprimo l'istinto di dirgli che questi complimenti li può anche tenere per la sua ragazza ma mi limito a sorridere e avvicinarmi a lui annullando le distanze e facendo scontrare le nostre labbra.

Un bacio senza alcun sentimento, senza nessuna strana elettricità di cui tutti parlano, vuoto.

Il ragazzo si stacca per primo e dopo avermi dato un ultimo bacio a stampo si allontana, mi giro seguendolo con lo sguardo lungo la folla e lo vedo abbracciare la sua ragazza che ignara di tutto lo stringe a se, mi sento disgustata da questa scena e vedo una ragazza dai capelli corti fissarmi e poi guardare i fidanzati, vedo nel suo sguardo il disprezzo così nella maniera più educata che conosco la mando a farsi un giro a quel paese.

"Cosa stai fissando di così interessante?" Mi giro scocciata pronta ad insultare il prossimo deficente che vuole provarci con me ma riconosco subito il sorriso di Luke.

"E cosi te sei colei che rovinerà la loro perfetta vita noiosa da coppietta felice?" Chiede Luke facendomi ridacchiare

"Credo siano già ad un punto critico, lei ha più corna della renna di zio Edward" dico meritandomi uno sguardo confuso di Luke, alzo le spalle ridendo e lo afferro per la mano trascinandolo per la pista.

"Sei ubriaca?" Chiede lui bloccandosi in mezzo alla pista io sbuffo alzando gli occhi al cielo prima di avvolgere le mie braccia attorno al suo collo avvicinandomi al biondo che rimane rigido e in imbarazzo.

"Ti ricordi cosa mi avevi detto una volta? Mi avevi detto di vivere, ora però sei te quello che sta rifiutando di ballare con me, smettila di essere sempre così composto ed educato dai divertiti" il biondo i guarda sorridendo prima di afferrarmi la mano e cominciare a ballare in maniera imbarazzante come un'idiota.

"Cosa fai?" Chiedo urlando per farmi sentire sopra la musica, continuo a ridere quando lui mi fa fare un giro su me stessa

"Non so minimamente come ballare così penso solo a divertirmi" dice e io alzo le spalle prima di cominciarlo a imitare nelle sue mosse per niente sensuali e coordinate, tutti ci guardano alcuni ridendo altri forse confusi ma non mi interessa perchè mi sto divertendo forse come non ho mai fatto prima.

Continuo a ballare con Luke finchè un braccio mi afferra violentemente e mi tira via facendomi cominciare a correre, guardo il braccio e riconosco il tatuaggio di Michael, faccio fatica a stare al suo passo e soprattutto mi fa andare contro ogni invitato con la sua fretta, vedo Calum superarci correndo ancora più veloce.

Mi blocco confusa e vedo Luke raggiungerci forse più confuso di me, sto per chiedere spiegazioni di questa corsa a Mike quando un'urlo mi blocca

"Clifford so che avete rubato voi la mia Porsche" mi giro vedendo un ragazzo biondo parecchio arrabbiato correre verso di noi con i suoi amici e con una mazza da baseball.

"Oh merda correte" dico tirando io questa volta mio fratello, attraversiamo la folla e più volte colpiamo ubriachi confusi ma non ho tempo di scusarmi, arriviamo all'ingresso e vedendo la quantità di scale da fare comincio a pensare come non uccidermi con i tacchi, alzo lo sguardo e vedo Calum con la macchina già pronta a partire davanti al vialetto, Michael molla la presa della mia mano e scende le scale a due gradini alla volta.

"Clifford io vi ammazzo" urla il biondo avvicinandosi a me, prima che possa decidere di tentare a lanciarmi sulle scale vedendo se atterro senza lesioni importanti due braccia mi avvolgono a modi di sposa e mi sollevano mentre percorre le scale.

Mi aggrappo al collo di Luke mentre sento la porta dell'ingresso sbattere, vedo i ragazzi arrabbiati uscire e correre ancora più veloce

"Muovi quelle gambe da giraffa Luke" dico io spronandolo e il biondo fa un'ultimo scatto fiondandosi nei sedili posteriori della macchina, in meno di due secondi Calum preme l'acceleratore e con la portiera ancora aperta sgommiamo via.

"Principino mi stai spezzando le costole con il tuo corpo" dico io visto che Luke gettandosi in macchina non ha fatto molte cerimonie prima di lanciarsi su di me schiacciandomi, il biondo mi guarda imbarazzato prima di sollevarsi e chiedermi scusa.

"E i Clifford rimangono impuniti" dice Michael battendo la mano a Calum che ride sfrecciando per le strade, io sospiro di sollievo appoggiandomi al sedile prima di guardare Luke che mi sta già fissando, i suoi occhi sono spalancati e è tutto rosso in volto per la corsa, ci guardiamo per quella che sembra un'eternità prima di scoppiare a ridere entrambi.

Arriviamo a casa e subito Calum e Michael corrono all'interno per vantarsi di questa piccola avventura notturna con Ashton che sicuramente domani si lamenterà per la nostra poca responsabilità.

"Direi che è stata una bella corsetta" dice il biondo facendomi ridacchiare, sento ancora il cuore battere forte per la corsa, lui mi guarda i piedi e io seguo il suo sguardo divertito fino ad arrivare alle mie gambe.

"Oh" dico semplicemente quando noto che ho perso una scarpa con il tacco, porca di quella puzzola erano le mie preferite

"Cenerentola" dice Luke prendendomi in giro mentre io mi tolgo anche l'altra scarpa e la tengo in mano lasciando che anche l'altro piede tocchi il suolo freddo.

"Scusa per questa cosa, non era prevista" dico imbarazzata e Luke sette di ridere fissandomi negli occhi in maniera inquietante e seria

"Avete davvero rubato quella macchina?" ecco, ora che gli dico? No, l'abbiamo presa in prestito ma tranquillo ora un'altra persona la guida ad insaputa del proprietario.

"Si, sento so che è una cosa sbagliata e che.." inizio ma vengo interrotta

"é stata la cosa più divertente del mondo, ho ancora l'adrenalina in corpo" dice guardandomi esaltato con gli stessi occhi con cui Lily guarda il negozio di armi.

"Credo che tornerò a casa correndo per smaltire questa adrenalina" dice avviandosi lungo la strada, lo guardo con un sorriso pacifico in faccia mentre lo vedo camminare ingenuamente per il quartiere, il mio quartiere, sulla mia strada, con i miei vicini urlanti, i miei barboni ubriachi, i miei assassini pronti a ucciderlo... oh merda.

"No Luke aspetta torna qui" dico richiamandolo senza attirare troppo l'attenzione di tutti, il ragazzo si volta confuso nella mia direzione e io vedo con la coda dell'occhio la signora Henni alzarsi dalla sua sedia a dondolo nel giardino, un'adorabile vecchietta con una strana ossessione per i fucili.

Senza esitare prendo Luke per il polso e lo tiro dentro casa chiudendo a chiave la porta, non voglio vedermi la mia vicina mentre cerca di sparare al gatto blu.

"Mi stai chiudendo in casa tua?" Chiede Luke ridendo e io annuisco dicendogli con un gesto di fare piano poichè Lily potrebbe svegliarsi e non so quanto apprezzerebbe il fatto di vedere il biondo in casa sua di notte.

Tengo per mano il biondo mentre salgo le scale al buio e cercando di fare silenzio, lo faccio entrare in camera mia e lui si guarda attorno, noto il letto ancora disfatto dalla sera prima, i miei vestiti per terra insieme ai libri e subito mi sento in imbarazzo.

"Scusa ma non sono molto ordinata" dico e lui si avvicina al muro dove ci sono delle frasi scritte con il pennarello da me

"Non saremo mai così giovani come lo siamo ora" legge ad alta voce e poi si gira verso di me confuso

"Cosa è?" Chiede e io mi avvicino a lui guardando il muro quasi completamente ricoperto di scritte e frasi

"Non lo so, sono cose che scrivo quando mi passano per la testa, frasi, pensieri, non tutte hanno un senso" dico alzando le spalle e lui indica un'altra scritta

"Sono stufa di aspettare i diciotto" dice ridendo "questa mi piace"

Alzo gli occhi al cielo sedendomi sul letto e buttando per terra coperte e cuscini, li sistemo meglio e Luke mi guarda confuso

"Io dovrei dormire li?"Chiede e io annuisco togliendomi il vestito e rimanendo in intimo davanti a lui, il biondo arrossisce e si gira di scatto coprendosi gli occhi

"Sei impazzita?" chiede e io rido prima di infilarmi una canottiera di Ashton e sdraiarmi

"buonanotte giraffa" dico chiudendo gli occhi, Luke sbuffa prima di stendersi a terra sui cuscini

"Notte pazza"

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