Dal diario di Prisca
I segreti per raggiungere il successo
Mio padre non è mai venuto a nessuna gara. Ho sempre visto le mie compagne che prima di pattinare davano un bacio al loro papà. La rabbia per non averlo sugli spalti presto ha lasciato il posto all'indifferenza.
Ripenso spesso al giorno in cui se n'è andato e alle sue parole.
Io ci sarò sempre per te.
Non mi fiderò più di nessuna parola che esca dalle labbra di un uomo. Lui ha tradito la mia fiducia e non permetterò più a nessuno di fare altrettanto.
Passavano i giorni e non chiamava. Una volta si è presentato sotto casa e la mamma l'ha fatto salire. Hanno discusso per un po', poi lui è venuto da me e mi ha chiesto come stavo.
Mi ha detto che doveva trasferirsi in un'altra città dove aveva trovato un lavoro migliore e dove sperava di rifarsi una vita.
Mi ha lasciato una bambola, che ho sempre odiato.
Io e mia madre siamo molto simili. Stesse labbra sottili, stessi capelli biondi. Credo sia per questo che lui ha iniziato a odiarmi. Mi arrivavano i suoi biglietti per Natale, con soldi che spendevo per vestiti e altre sciocchezze. Non mi sono mai comprata qualcosa a cui tenessi davvero, con quei soldi.
Presto io e mia madre abbiamo iniziato a chiamarlo Il Fantasma.
Lo trovavo un gioco divertente.
Il Fantasma ha mandato gli auguri per il tuo compleanno.
Ha chiamato Il Fantasma.
Il Fantasma ha mandato gli inviti per il suo matrimonio.
Il Fantasma ha avuto una nuova bambina.
Ha chiesto il Fantasma se vuoi conoscerla.
No, grazie.
Non ho mai visto la mia sorellastra. So che fa le medie, che sta a Roma e che vivono tutti felici e contenti. Mio padre ha perfino smesso di mandare i soldi. Dentro di me, sono ancora quella bambina che annuisce al suo papà e che promette di non credere alle parole di sua madre.
Lei non sarà stata una grande madre, ma lui si è comportato da stronzo. E tra i fatti e le parole, ho sempre creduto ai fatti. Fin da quando avevo sei anni. Questo è l'unico insegnamento che io abbia mai ottenuto da mio padre.
Presto ho capito di essere diversa dalle altre ragazze. Ho smesso di guardarmi intorno prima di una gara. Ho smesso di osservare le altre durante gli allenamenti.
Laura è stata la mia unica eccezione.
Non paragonarti mai a nessuno
Il tuo percorso è unico e speciale. Non confonderlocon quello di qualcun altro, per invidia o insicurezza. Quello che ti piacenegli altri è solo il desiderio di ciò che vorresti essere tu. Non copiare.Cerca sempre di essere te stessa in ogni occasione. Balla la tua musica, sceglila tua coreografia. Pattina senza scimmiottare nessuno. Vivi con laconsapevolezza che i tuoi colori sono solo tuoi. Nessuno sarà mai come te.
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