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27. Fear

Eco.

Si sentiva un eco fastidiosissimo delle scarpe di chissà chi che pian piano si sentivano sempre di più facendomi indietreggiare leggermente non sentendomi affatto al sicuro nonostante quella fosse la reggia di Louis.

Chi sarebbe stato così stupido da entrare nella casa del Re delle Ombre che uccideva anche quando si alzava con il piede sbagliato peggio di Light in Death Note?

I miei pensieri per cinque secondi mi fecero distrarre dalla situazione e sgranai gli occhi quando cercai di ascoltare i passi

Silenzio.

Tremai leggermente sentendo il mio respiro farsi sempre più pesante ed il cuore che stava iniziando a battere sempre più veloce mentre dei brividi terribili percorrevano ogni singola parte del mio corpo

Mi guardai attorno mentre indietreggiavo quando sentii una brezza che mi spostò di poco i capelli. Mi girai e giurai di aver visto un'ombra nera scomparire in un battito di ciglia

Mi bloccai, il sangue mi si gelò nelle vene quando sentii qualcuno dietro di me... La mia schiena si scontrò con il petto di colui che stava dietro di me ed in poco tempo sentii delle mani coprirmi gli occhi facendomi trattenere il fiato

"Indovina chi sono?" chiese ed io ritornai a respirare sorridendo come non mai riconoscendo la voce di Louis

Poggiai le mani su quelle sue e sorrisi leggermente sollevato "Louis, maledizione! Mi hai fat..." mi girai e sgranai gli occhi quando mi ritrovai due occhi rossi guardarmi mentre sul viso si apriva un enorme sorriso mostrandomi i suoi denti gialli e aguzzi

"C-Chi sei?" Balbettai tremando come non mai mentre lui inclinava la testa da una parte divertito

"Scappa" sussurrò sorridendo ed io indietreggiai velocemente quasi inciampando su me stesso per poi girarmi e correre via sentendomi totalmente impaurito. Stavo morendo dalla paura, era qualcosa di assurdo. Un uomo con gli occhi rossi, denti aguzzi gialli, vestito proprio come Louis... Lo stesso che mi venne a fare visita nella stanza da letto di Richard

Cercai di aprire la porta della sua reggia per fare una cosa intelligente. Ovvero quella di correre urlando un "DOVE CAZZO E' LOUIS CHE C'E' UN COSO CHE MI VUOLE UCCIDERE? AIUTOOOOOOOOO" per la strada richiamando tutto il regno di Louis con la mia paura, geniale.

La porta si chiuse a chiave magicamente ed io urlai frustato sbattendo i pugni contro quest'ultima appoggiando la fronte contro quest'ultima

Iniziai a sentire la sua voce, la sua vera voce echeggiare... Stava canticchiando una ninna nanna tranquilla, una canzoncina lenta che si andava a sposare perfettamente con il suono dei suoi passi facendomi rabbrividire continuamente 

Mi girai ed immediatamente notai tutte le finestre chiudersi e le luci spegnersi facendomi deglutire pesantemente...

La ninna nanna continuava ad echeggiare nelle mie orecchie facendomi sentire sempre di più il panico perchè non lo vedevo... Non lo vedevo eppure era lì, da qualche parte ad osservarmi nascosto nel buoio camminando lentamente 

Non potevo stare fermo, ma allo stesso tempo non potevo camminare al buio utilizzando il flash del mio cellulare facendomi subito vedere, localizzare dalla fottuta ombra... credo.

Cercai di ricordarmi dove fossero le scale e a poco a poco le salii sentendo diverse brezze sul collo, quasi come se lui fosse dietro di me e questo solo pensiero mi fece decidere di correre nonostante potessi rischiare di cadere e sbattere chissà dove

L'ansia quando mi ritrovai nel corridoio del quarto piano con tantissime stanze era qualcosa di assurdo, mi guardavo attorno cercando di ricordare quale fosse quella di Louis... Un posto dove potessi proteggermi non c'era... Non c'era. 

"Sto salendo..." canticchiò l'ombra da chissà quale rampa di scale continuando a canticchiare la ninna nanna facendomi sentire gli occhi lucidi dalla paura

Ero in trappola, ero in fottuta trappola.

Entrai nella prima stanza che vidi e subito mi fiondai sulla finestra cercando di aprirla

"Apriti cazzo... Ti prego, ti prego!" dissi piangendo sentendo i passi sempre più vicini.

"Harry... Harry... La tua paura è così tanta che giuro, potrei tenerti rinchiuso in casa per anni così da potermi sfamare solo da te" 

Rabbrividii e la paura aveva raggiunto dei livelli assurdi che stavano finendo sulla disperazione di scappare, di non essere trovato 

"Andiamo, ti prego, per favore..." sussurrai cercando di aprire la finestra ma era come completamente ghiacciata, non si muoveva di un millimetro

La serratura della porta scattò.

Sgranai gli occhi girandomi lentamente sentendo il cuore pompare ad una velocità assurda

Porta chiusa.

Era la stanza accanto.

"Merda, merda" sussurrai guardandomi attorno notando di essere in una stanza da letto classica, meno decorata di quella di Louis ovviamente 

Mi guardai attorno e gli unici possibili nascondigli erano o l'armadio o sotto il letto...

Sentii i passi dell'altra stanza sempre più lontani, questo significava che stava per uscire ed io a quel punto decisi di mettermi sotto il letto dato che era enorme e mi potevo posizionare nella parte più vicina alla parete per essere più nascosto

Strisciai velocemente per poi girarmi così da poggiare i piedi contro la parete ed avere una completa visuale dei tre lati del letto scoperti e proprio in quel momento la porta si aprì 

Il suo canticchiare mi rendeva tremendamente nervoso, ero sul punto di piangere per la paura di... morire in chissà quale modo orribile, il cuore non aveva intenzione di smettere di battere come un pazzo ed io beh... Volevo solo che quell'incubo finisse per sempre.

Vidi la porta aprirsi e ben presto delle scarpe nere entrare nella stanza camminando lentamente ad un ritmo maledettamente estenuante che fece salire la mia fottuta ansia alle stelle. Camminò fino alla finestra fermandosi un attimo mentre canticchiava, rise leggermente 

"Sai, Harry, la tua paura è così tanta che si è espansa per tutto l'edificio. E' un odore tremendamente buono... Dove sei?" chiese con una voce maledettamente profonda per poi ricominciare a canticchiare e camminare guardandosi attorno mentre io trattenevo il fiato

Non mi trovare
Non mi trovare
Dio, ti prego, no

Chiusi gli occhi pregando tutti i santi affinchè se ne andasse, chiudesse la porta e continuasse a cercare nelle altre stanze... Avrei avuto più tempo per aspettare che Louis ritornasse

Perchè... lui sarebbe ritornato in tempo, giusto?

Trattenni il fiato quando le sue scarpe si fermarono davanti il letto, iniziai a tremare come non mai sentendo milioni di brividi percorrermi il corpo. Strinsi le mani cercando di non farmi sgamare con alcun suono.

Pian piano le scarpe andarono in avanti, fino a uscire e chiudere la porta

Buttai giù un sospiro di sollievo silenzioso sentendomi maledettamente in pericolo, strisciai leggermente per poi corrugare le sopracciglia notando di non essermi mosso di niente.

Mi bloccai quando sentii una leggera stretta alle mie caviglie, deglutii girando lentamente la testa fino a sgranare gli occhi notando quelli rossi del suo viso leggermente piegato in una posizione anormale.

"Trovato" disse con voce bambinesca facendomi urlare quando mi tirò fuori dal letto furiosamente

"No ti prego, ti prego, chi sei? Cosa vuoi?" chiesi velocemente sentendomi totalmente nell'ansia mentre lui mi spingeva contro la parete spingendo le sue mani contro la gola rendendomi totalmente impossibile respirare.

Sentivo quasi le dita strappare la carne della gola, i miei occhi erano sgranati sui suoi rossi mentre sorrideva divertito come non mai... Era come rivedere un Louis dei primi tempi... solo più spaventoso

"Chi sono? Beh... L'ultimo viso che vedrai in questa vita" rispose divertito per poi prendermi per i capelli buttandomi a terra mentre io fra le lacrime cercavo di gattonare via tremando come non mai

Lo sentii poggiare la mani sopra i miei capelli bloccandomi "Quanto ho sognato di torturarti e di ucciderti Harry, davvero" disse sorridendo ed io mi morsi il labbro nervosamente cercando qualunque modo per scappare 

Louis.

Louis, cazzo, dove sei?

Perchè mi hai lasciato da solo? 

Perchè mi hai scritto quel fottuto bigliettino?

"Cosa c'entro io con tutto questo? Sono solo un umano!" Esclamai con gli occhi lucidi e deglutii nervosamente quando mi alzò tirandomi dai capelli camminando secondo il suo volere 

"E' questo il punto!" esclamò divertito facendomi rabbrividire facendomi camminare ed entrare dentro la stanza che riconobbi essere quella di Louis e deglutii "Sei un semplice umano e dovevi morire quel giorno!" 

Mi bloccai e cercai di non singhiozzare, di restare forte, di non farmi prendere dal panico perchè sapevo che era quello che voleva, come ogni ombra

"Tu..."

"Ho un conto in sospeso con il principe Louis" disse digrignando i denti strattonandomi con una forza assurda verso il bagno mentre io cercavo di dimenarmi 

"LASCIAMI" Esclamai per poi sentirmi la mano premere fino a farmi infilare la testa nell'enorme vasca

Mi tirò fuori mentre io cercavo di respirare più che potessi mentre lui rideva divertito 

"E' un Re... Louis è un re" dissi e lui sbuffò annoiato

"Questo conto lo ho in sospeso con il lui da principe... Quella notte non doveva, non doveva vietarci di uccidere te. Tua nonna è stato facile, quando il principe arrivò, non potè fare più niente... Poi beh... Tu eri sotto la sua tortura, non dovevamo toccarlo diceva" disse ridendo leggermente "Quando lui si divertiva a far muovere il tuo stupido orsacchiotto e giocare con te come un fottuto bambino... Maledetto" raccontò facendomi gelare il sangue 

"Tu.... TU HAI UCCISO LEI!" Esclamai e lui mi piegò il collo da una parte mentre le sue labbra si avvicinarono all'orecchio

"Si, e guarda un po'? Oggi uccido te" disse felice per poi stringermi il mento con le mani costringendomi a guardare in avanti con la sua guancia accanto alla mia

"La vedi tutta quest'acqua profumata?" chiese mentre io respiravo affannosamente "Tra poco il colore sarà rosso... Un meraviglioso e artistico rosso sangue come direbbe Louis, no?" disse ed io deglutii pesantemente 

Mi dimenai cercando di uscire da quella porta quando due artigli mi aggrapparono i fianchi graffiandomeli e buttandomi nell'enorme vasca

Riemersi e gemetti di dolore toccandomi il fianco

Mi alzai di poco scoprendo tre enormi e profondi graffi su quest'ultimo notando il sangue scorrere mentre sentivo il bruciore dell'acqua con la ferita

"Merda" Sussurrai strizzando gli occhi cercando di non farmi prendere ancora di più dall'ansia.

"È solo l'inizio " Canticchió facendomi deglutire pesantemente e sgranai gli occhi quando notai lui giochicchiare con dei coltelli per poi prendere la mira mentre sorrideva dolcemente 

"Allora, Harry, giochiamo un po'?" 

- COSO AUTRICE -

Che ansia

Rivoglio Louis, never a joy.

SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO ANCHE SE C'E' SOLO ANSIA E COSE A CASO 

IN PRATICA SI SCOPRE UNO SBOOM, OVVERO, CHI E' IL COSO 

CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO

ZAU *agita la manina*

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