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26. This is gonna be over... Hold on.

Silenzio.

Lo guardai attentamente corrugando le sopracciglia mentre il mio cuore letteralmente stava per esplodermi peggio di Niall nei sogni di Zayn

"Allora?" chiese ed io inclinai la testa da una parte 

"Noi sorridiamo... se siamo in vena di farlo" spiegai imbarazzato "Cioè... è qualcosa che viene di spontaneo sennò non è un sorriso sincero" borbottai "Ma che cazzo sto dicendo"

"Io sorrido sempre, che intendi curly?" chiese ridacchiando stringendomi i fianchi per tenermi meglio sopra di lui mentre le mie guance si arrossavano di più

"Tu hai sempre sorriso in modo sadico, malizioso... Ma mai per felicità, è quello il vero significato del sorriso" spiegai abbassando leggermente la testa "Cioè..." alzai lo sguardo per guardarlo negli occhi azzurri che mi fissavano curiosi quasi "Vuoi un sorriso tirato? Bene, te lo posso fare anche adesso, ma sappi che non è quello che mi hai chiesto" continuai alzandomi da lui che mi seguì mentre poggiavo le mani ai capelli scostandomeli nervosamente

"Perchè?" chiese divertito con un sorrisetto mentre incrociava le braccia al petto ed io sospiravo non riuscendo a capire neanche io cosa stessi dicendo

"Perchè un sorriso è qualcosa di spontaneo, qualcosa di non pensato, qualcosa che si fa senza... senza quasi saperlo. E' lì che capisci se una persona è davvero felice, quel sorriso che esprime la totale pace, serenità, chiamala come vuoi... Non puoi chiedermi di sorridere, perchè... Perchè è come se mi chiedessi di sorridere solo per vedermi farlo senza emozioni e quello non è un sorriso vero... Perchè quando qualcuno sorride perchè è davvero felice, quel sorriso non si può imitare o altro... è... è unico..." 

Silenzio, ancora.

Mi sentii imbarazzato, cioè... Perchè avevo fatto quel discorso? Che diamine mi era venuto in mente? Da quando facevo quel tipo di discorsi con Louis che probabilmente mi avrebbe risposto con una tortura o con una risata sadica non fregandosene affatto...

Perché parlavo di sentimenti con lui? Forse perché da un lato speravo li... avesse... li provasse almeno per me... Insomma, okay.

Harry, smettila di fare il romantico o di sperare di non essere sfigato sentimentalmente. 

Non stai con un uomo da secoli e cosa fai? Fai sesso con un re di un mondo dove non esistono emozioni e quindi tutto ciò che credi va a puttane. Che genio insomma.

"Quindi mi stai sfidando" disse Louis avvicinandosi facendomi alzare lo sguardo confuso per poi rabbrividire quando me lo ritrovai vicino a me con le mani poggiate sulle mie guance costringendomi a stargli vicino

"Cosa?" chiesi non capendo e lui ruotò gli occhi 

"A farti sorridere, mi sembra ovvio, sei sempre lento di comprendonio" disse con fare ovvio facendomi arrossire un po' imbarazzato 

"Tu dovevi torturarmi..." gli ricordai e lui ridacchiò guardandomi negli occhi con un sorrisetto "Ed invece siamo finiti a... a fare questo casino" blaterai poggiando le mani alle mie guance

"Come se ti dispiacesse... E poi io ancora ti torturo" sussurrò avvicinandosi alle mie labbra "Solo che questo tipo di torture piacciono ad entrambi" spiegò facendomi mandare il cuore a fanculo quando poggiò le labbra sulle mie baciandomi passionalmente 

"Vostra maestà" Louis si staccò ed io volevo letteralmente morire quando Paul entrò prendendo i residui della nostra colazione "Fra tre ore arriveranno i Lords per discutere della ricostruzione" spiegò per poi scomparire in una nuvola di fumo facendomi corrugare le sopracciglia 

"Cosa significa?" chiesi aggrottando le sopracciglia 

"Significa che abbiamo tre ore prima di ritornare a casa" spiegò Louis ed io sgranai gli occhi quando mi girai e notai di essere sul marciapiede davanti il cancello enorme della sua reggia

"MA CHE CAZZO" Urlai nell'ansia non accorgendomi di essere stato teletrasportato mentre Louis sorrideva

"Beh, immaginavo una reazione così da te... Voi umani siete così prevedibili" disse Louis guardandosi attorno mentre io sgranavo gli occhi rendendomi conto che casa sua... si trovava nella stessa posizione di casa mia nel mio mondo... 

Solo che attorno non vi era alcuna altra casa, c'era solo una distesa di verde sulle colline ed una strada che portava in poco tempo a delle casette bellissime di due piani. Erano villette a schiera con giardino... Sembrava un mondo così diverso ma allo stesso tempo uguale...

"Questo è il mio regno... O meglio, una terra del mio regno" spiegò Louis facendomi deglutire silenziosamente 

"Pensavo fosse uguale al mio... Cioè, avevi detto che era come uno specchio del mio mondo" borbottai e lui fece spallucce

"Lo è... Solo che ci sono zone che non sono uguali al tuo mondo... Ci sono i punti di attacco... Ad esempio, dove c'è l'ospedale da te, qui c'è l'osteria delle ombre che ha la stessa struttura dell'ospedale perchè ci nutriamo delle emozioni negative principalmente anche se mangiamo tanto per anche cibo umano" spiegò facendomi confondere 

"Perchè siamo qui?" chiesi nervosamente "Cioè... perchè mi stai facendo camminare nel tuo mondo?" continuai camminandogli accanto sperando di non incontrare cittadini che per fare una bella colazione magari avrebbero preferito un menù diverso

Antipasto di lacrime del ricciolino  
Primo di disperazione con contorno di sofferenza
Paura di Harry Styles con contorno di un OH CAZZO MI VOGLIONO UCCIDERE

"Beh, dicevi che non ce la facevi a stare dentro la mia reggia tutto il tempo" mi rinfacciò facendomi rabbrividire leggermente mentre mi guardavo attorno

"Non mi sento al sicuro" borbottai e Louis ridacchiò

"Beh, hai ragione" disse ed io ruotai gli occhi 

"Grazie." dissi ironico per poi sospirare "Piuttosto... mentre... stavamo facendo... quelle cose" borbottai con le guance rosse "Dicevi che stavi perdendo il controllo a causa della mia paura..."

Louis si fermò girandosi verso di me con un sorrisetto "Stiamo facendo una passeggiata all'aria aperta come richiesto e tu tratti argomenti a sfondo sessuale?" chiese ed io sgranai gli occhi

"Cosa? NO!" Esclamai continuando a camminare accanto a lui che riprese a camminare ridacchiando leggermente "Volevo solo spiegazioni" borbottai e Louis sospirò 

"Allora, nel nostro mondo non esistono emozioni" mise in chiaro mentre iniziavo a sentire l'odore di pane appena sfornato, stavamo per entrare nel paese e quindi ci avvicinavamo sempre di più alle case dove dentro dormivano delle ombre che ommioddio mi volevano uccidere, lo so

"Di conseguenza, un umano qui, è come un pesce ferito che sanguina in un mare strapieno di squali" si girò verso di me sorridendo "Tu in questo caso sei il pesce che sanguina, il profumo della tua paura o di qualsiasi emozione negativa è come se venisse amplificata perchè sei solo, un solo umano in mezzo agli squali. Sulla terra invece, quando noi siamo da voi, è il contrario. Siete tantissimi, le vostre emozioni sono tante, si confondono, altre sono leggere, altre ancora più potenti... Quindi ecco perchè stavo perdendo il controllo, ma sono il Re... E' difficile per me" disse facendomi l'occhiolino 

"Oh..." dissi torturandomi il polso

"Anche se credo che a te non sarebbe dispiaciuto, ma se l'avessi fatto, probabilmente non saresti qui a camminare" disse tranquillamente facendomi sgranare gli occhi

Lui mi guardò e rise ancora di più "NON E' VERO!" esclamai per poi tapparmi la bocca mentre lui scuoteva la testa divertito 

Poi si avvicinò a me poggiando la mano sulla mia maglietta tirandomi verso di lui "Vogliamo provare?" chiese ed io arrossii come non mai mentre lui mi sorrideva angelicamente staccandosi ricominciando a camminare 

"Non puoi fare queste... allusioni, smettila" borbottai per poi sorridere come non mai guardando i diversi parchi sempreverdi vicini le case da cui pian piano uscivano delle ombre per spalancare le finestre e far entrare la luce fievole dato che era sempre perennemente nuvoloso lì

"Sai qual è la cosa divertente Harry?" chiese Louis respirando profondamente l'aria chiudendo gli occhi leggermente ed io lo guardai di profilo mentre li riapriva lentamente tenendo un sorrisetto sulle labbra

"Che io in tutto questo morirò di paura o ucciso dai tuoi simpatici sudditi?" chiesi ironicamente e lui rise leggermente 

"No" si girò "Che voglio farti sorridere, ma l'unica cosa che sto notando è che sto sorridendo io tutto il tempo" spiegò ed io mi bloccai guardandolo

Sorrideva, è vero, ed era fottutamente bellissimo.

"IL RE!" Esclamò un'ombra facendoci girare verso quest'ultima che si trovava sopra il balcone del secondo piano

Louis alzò la mano muovendo la mano in un semplice gesto continuando salutando tutte le ombre che incredule lo guardavano

"Non esci spesso..?" chiesi e Louis continuava a camminare avanti 

"No, nell'ultimo periodo stavo nella mia reggia e a casa tua" spiegò velocemente facendomi deglutire nervosamente

Mi toccò il braccio e subito il paesaggio attorno a noi cambiò totalmente. Eravamo in un paesino piccolino con al centro un enorme distesa di prato 

"Questa sarebbe la tua Holmes Chapel, solo che nel mio mondo è molto più lontana da Londra" spiegò lasciandomi stupito per un momento

Entrammo dentro un parco e ci sedemmo sulle panchine. Louis guardava dei bambini correre scomparendo e ricomparendo tutto il tempo in nuvole di fumo mentre i genitori parlavano bevendosi il caffè guardando qualche volta dalla nostra parte increduli di vedere Louis lì

Delle ombre stavano per raggiungerci, Louis si girò e le guardò indurendo il suo sguardo facendole indietreggiare spaventate, si inchinarono e scomparirono facendo sorridere sadicamente Louis che mi guardò notando la distanza fra me e lui 

Era un po' imbarazzante per me. Io infatti ero all'estremo della panchina. Lui allora si avvicinò a me ed io, per evitare di non farlo apparire come qualcosa apposta, mi spostai finendo ovviamente a terra come un completo coglione

"La tua intelligenza mi sorprende, curly" disse Louis guardandomi con un sorrisetto mentre io stavo seduto a terra mugolando dal dolore per il sedere sbattuto (in tutti i sensi data la scorsa notte)

Schioccò le dita e subito venni tirato da una forza invisibile a cavalcioni su di lui che tranquillamente poggiò le mani sui miei fianchi

"Ti piace il luogo?" chiese ed io con le guance rossissime per l'imbarazzo annuii 

"Si... è bello il tuo regno... solo che..." sentii le labbra di Louis sul collo facendomi tremare leggermente 

"Solo che, che cosa?" chiese in un sussurro, deglutii cercando di non concentrarmi sulla pelle d'oca che mi aveva fatto venire a causa dei suoi momenti in cui doveva per forza farmi la voce sexy, stronzo.

"Solo che... ci dovrebbe essere del sole qualche volta..." e Louis si staccò di poco da me e mi guardò negli occhi

Quel momento sembrò durare un'eternità, d'un tratto gli occhi di Louis si spostarono oltre me. Mi girai e notai cinque uomini comparire in mezzo al parco sorridendo malvagiamente

"Vostra maestà, che piacere vederla fuori dalla sua reggia" disse un uomo mentre io imbarazzato come non mai scesi dalle sue gambe e restai seduto accanto a Louis che sospirò 

"Guardie" sospirò annoiato ed in poco tempo venti uomini comparino vicino a noi facendo ridere i cinque

"Ovviamente il Re o si nasconde nella sua abitazione, o dietro le sue guardie.. Allora è vero quello che dicevano i nostri compagni rivoluzionari" disse e Louis a quel punto si bloccò guardandoli negli occhi

"Mi avevano detto che il tasso dei rivoluzionari era sceso a zero... Eppure ci siete voi, quindi c'è solo una spiegazione" disse sorridendo sadicamente "Voi fate parte del gruppo di lui" spiegò ed i cinque uomini stettero in silenzio

Insomma, siete l'antisgamo peggio di me, cosini.

Louis passione Sherlock Holmes delle ombre poi, wow.

"Vostra maestà, possiamo procedere con l'esecuzione?" chiese una sua guardia ed i cinque sorrisero estraendo le spade contro le guardie 

"Saremo lieti di dare il bello spettacolo alla puttana umana del Re che è così codardo da non reagire neanche alle minacce" disse ridacchiando un uomo e a quel punto Louis schioccò le dita bloccando i soldati che stavano per assaltare i cinque

"Paul." Saltai in aria quando mi ritrovai Paul accanto a me che sorrise con i suoi occhi neri a Louis che sorrise mostrando anche i suoi rendendomi maledettamente sotto ansia e notando lo sguardo di fuoco di tutte le ombre che c'erano lì, capii che sentivano la mia ansia, paura, quel che cazzo era

"Si, maestà?" chiese Paul e Louis si alzò guardando in avanti mentre io non sapevo che fare, ero immobile

"Credo che il signor. Styles abbia visto abbastanza del Regno, riportalo alla reggia per piacere, io ho ancora da fare qui" spiegò ed io sgranai gli occhi

"No no no, cosa intendi fare?" chiesi nervosamente mentre Paul si avvicinava a me dopo essersi inchinato a Louis con un sorrisetto 

"Vostra maestà" disse per poi stringermi il braccio teletrasportandomi nell reggia e farmi cadere sul letto di Louis 

"PERCHE'?" Esclamai mentre il maggiordomo camminava velocemente fuori la porta 

"Mi raccomando signorino Styles, si ricordi che non gli è permesso di uscire dalla stanza di vostra maestà, buona permanenza" disse velocemente chiudendo la porta facendomi salire il panico

"PAUL, CHE STA SUCCEDENDO?" Esclamai sbattendo i pugni contro la porta sperando che Louis non facesse casini

***

"Ebbene?" chiese Louis avanzando lentamente facendo comparire il suo amato fioretto francese "Mi mancavano questi combattimenti medievali" disse ironico per poi rivolgersi alle guardie "Potete andare" continuò ma le guardie si inchinarono e si fermarono a cerchio creando una mini arena dove i cinque uomini sorrisero a Louis pronti ad ucciderlo 

"Un Re che porta un umano nel nostro mondo" lo schernì l'uomo combattendo contro Louis che elegantemente schivava i fendenti non lasciandosi sfiorare neanche un singolo capello

"Non sono affari che voi stupidi rivoluzionari dovreste sapere, dovreste pensare più alla vostra vita quasi al termine che alla mia" disse sorridendo sadicamente continuando a schivare gli attacchi dei cinque mentre le guardie tentavano di non muoversi notando la mano libera di Louis continuare ad ordinargli di stare ferme 

"Come dovremmo reagire ad un Re che vuole portare vergogna alla nostra razza? Un Re che disprezza l'orribile, e che ci vieta di uccidere umani..." disse l'uomo combattendo con più rabbia e Louis rise leggermente 

"Che ci vieta di portare distruzione come fanno demoni e mostri nel mondo umano" disse un'ombra cercando di colpirlo 

"Probabilmente si sarà affezionato agli umani, non credete?" chiese l'uomo ridacchiando insieme ai suoi amici e Louis a quel punto si fermò osservandoli attentamente 

"O a quel ricciolino che il nostro capo non vede l'ora di uccidere" disse ridacchiando la ragazza e a quel punto Louis si bloccò guardandoli

"Mi sono stancato." disse semplicemente ed i cinque lo guardarono notando lui gettare a terra la spada a terra

"Si arrende?" chiese l'uomo ridacchiando e Louis inclinò la testa da una parte 

Sorrise.

Due si avventarono su Louis che prontamente alzò la mano facendoli volare contro due guardie che si spostarono. Louis si avvicinò a passi veloci verso i due mentre attorno al suo corpo levitava una catena appena materializzata. Poggiò le ginocchia sulle schiene dei due ed avvolse velocemente la catena attorno ai loro colli

Alzò la catena per poi notare le altre tre ombre avventarsi su di loro ma immediatamente una forza invisibile li scaraventò a terra facendolo sorridere per poi girarsi verso le due ombre che stavano soffocando. Avvicinò le mani alla gola del primo, e con un movimento veloce la mano finì a squartargli la gola facendo uscire un enorme quantità di sangue 

Dopo aver ucciso anche l'altra, si alzò mentre sventolava la mano piena di sangue e i tre si alzavano deglutendo pesantemente 

"Vi do la possibilità di risparmiarvi una morte lenta se mi dite qualcosa sul vostro capo" disse Louis e sorrise quando notò alcuna risposta dei tre "Come pensavo"

Una ragazza si avventò su Louis che le dette uno schiaffo talmente forte da farla cadere a terra, si girò e per un pelo fermò una spada dal toccargli il fianco. Poggiò la mano sulla lama che teneva il ragazzo e gli sorrise spingendo con una forza assurda la spada contro di lui facendogli avere l'impugnatura della spada conficcata nello stomaco. 

Il ragazzo sgranò gli occhi barcollando a terra e Louis sorrise avvicinandosi al ragazzo disteso che tremava guardando ancora incredulo la sua stessa spada conficcata dall'impugnatura nella pancia. Il Re poggiò di nuovo le mani sulla lama e premette di più facendo urlare dal dolore il ragazzo che morì mentre il sangue continuava a colare dalla sua bocca e dalla sua enorme ferita allo stomaco

"Mi arrendo dicevi..." sussurrò Louis all'uomo che adesso indietreggiava notando la ragazza strisciare per poi essere bloccata a terra da un Louis che la tirò dai capelli costringendola ad alzare il viso per poi sgranare gli occhi notando la lama della spada del suo compagno davanti la gola. E non ci mise chissà quanto il Re a tagliarle la gola per poi farle sbattere la testa contro il suolo più volte rompendole il cranio mentre sorrideva con qualche schizzo di sangue sulla camicia e sul viso

Si alzò e guardò l'uomo che caricò contro di lui che velocemente fece presa sulla sua gola portando le sue braccia attorno al collo soffocandolo lentamente "E' vero... lo faccio" disse sorridendo sentendolo dimenarsi per cercare di respirare

"Mi arrendo alla vostra stupidità" lo corresse rompendogli l'osso del collo in un veloce movimento.

"Spero che lo spettacolo vi sia piaciuto" disse Louis portandosi le mani ai capelli sistemandoseli velocemente sorridendo in modo sadico alle guardie che deglutirono inchinandosi fino a quando Louis non scomparì e loro tirarono un sospiro di sollievo

***

"E quindi... Pensi che io abbia ragione ad essere ansioso?" chiesi alla rosa nera che mi aveva portato Louis lo scorso giorno

"Ovviamente manco mi rispondi... STO IMPAZZENDO" Esclamai gettando la rosa sopra la scrivania alzandomi portando le mani ai ricci scombinandomeli velocemente

"Maledizione, l'ennesima camicia, Paul sarà entusiasta"

Mi girai e sgranai gli occhi notando un Louis sporco di sangue dalla testa ai piedi, tremai alla vista di lui con gli occhi neri che si guardava attorno seccato 

Indietreggiai leggermente e puntai il dito verso di lui "Cosa... cosa hai fatto?" chiesi e lui mi guardò con fare ovvio

"Li ho uccisi" rispose tranquillamente ed io deglutii

"Perchè? Erano... Erano persone!" esclamai "Ommioddio ma tu uccidi quando vuoi o cosa? Light Yagami ti lucida le scarpe in confronto!" dissi ironico agitando le braccia e lui inarcò il sopracciglio

"Ti hanno insultato, dovresti esserne grato anche se non l'ho fatto per te dato che erano rivoluzionari" spiegò tranquillamente mentre mi guardava con un sorrisetto rendendomi ancora più nervoso

Come faceva a vedere la vita così... priva di importanza?

"Ma... Come fai? Non puoi uccidere così solo perchè non sono persone simpatiche!" esclamai e lui indurì il suo sguardo avvicinandosi a me

"Erano rivoluzionari, curly, devono essere eliminati, tutti" specificò guardandomi negli occhi facendomi deglutire 

"Non sei nessuno per decidere della loro vita" dissi e lui strinse la mascella

"Io sono il Re" disse ed io cercai di non staccare lo sguardo dal suo, lo mantenni per tenergli testa 

"E con questo? Non puoi permetterti di uccidere, avevano forse delle famiglie!" 

"E allora? Colpa loro che decidono di stare dalla parte sbagliata e osano solo sfidarmi"

"Ovvio" dissi ironico e lui assottigliò lo sguardo 

"Ti hanno insultato, non avevano loro il diritto di giudicarti. Nessuno si deve permettere di chiamarti in quel modo" ribattè facendomi per un attimo bloccare facendomi perdere totalmente lucidità

Aveva appena ammesso indirettamente che si era incazzato anche perchè mi avevano parlato male.

"Sei così maledettamente... Maledettamente... Non lo so!" esclamai confuso guardandolo negli occhi e lui mi guardò spingendomi contro la parete 

"Attento a come parli, curly, sono appena uscito da uno scontro e quando lo faccio, ho molta rabbia repressa e tanta voglia di uccidere ancora, bada a come parli" disse fissandomi negli occhi facendomi deglutire pesantemente 

"I rivoluzionari vogliono distruggere tutto quello che la mia famiglia ha costruito... Sono loro ad aver scelto il loro destino, io sto difendendo la mia patria e te, stupido umano" spiegò con fare ovvio ed io sospirai 

"Non chiamarmi stupido, anche tu lo sei perchè non ti accorgi di quello che tu stai facendo!" esclamai e lui assottigliò lo sguardo con un sorrisetto 

"E cosa starei facendo?" chiese facendomi mordere il labbro nervoso come non mai 

"Sul serio? Ti sembra così difficile capirlo?" chiesi e Louis rise divertito facendomi incazzare

"Si può sapere quando potrò ritornare a casa mia?" chiesi nervoso e Louis si bloccò guardandomi negli occhi 

"Perchè dovresti ritornare?" chiese ed io assottigliai lo sguardo

"PERCHE' LA MIA VITA E' LA'!" Esclamai con fare ovvio "Non posso stare qui per sempre come se fossi il tuo schiavo!" continuai 

"La tua vita è qui dove sono io" disse zittendomi per un attimo, ma scossi la testa

"Louis, che cazzo dici? Io non posso... Stare con te in questo modo per sempre... Il mio lavoro, la mia casa...Io devo..." Louis si fiondò sulle mie labbra facendomi sgranare gli occhi mentre mi baciava rudemente portando le mani ai miei fianchi tirandomi a lui facendomi indietreggiare verso una parte della stanza 

"Louis, ma cos..." ansimai sulle sue labbra chiedendomi come cazzo avesse fatto a zittirmi così velocemente grazie a quelle bellissime labbra

"Direi che averti così zittito è molto meglio, curly" disse Louis baciandomi più volte mentre sentivo una porta aprirsi alle mie spalle e mi sentii al caldo quando varcai la soglia del bagno di Louis sentendo immediatamente l'acqua aprirsi facendo salire il vapore

"Se devi farti il bagno, l-lasciami andare" dissi fra i baci e lui mi strinse a se poggiando le labbra sul mio collo facendomi chiudere gli occhi cercando di restare lucido 

"No, tu fai il bagno con me" disse a mo di ordine togliendomi la maglietta mentre io con le mani tremanti gli aprivo la camicia cercando di non toccare le parti di sangue umido

Appena fummo nudi, fortunatamente ci immergemmo della vasca e lui sospirò sulle mie labbra guardandomi negli occhi mentre pian piano si avvicinava al mio corpo facendomi appoggiare alla parete e sospirare leggermente dato il contatto della schiena ormai calda grazie all'acqua contro la parete fredda. 

"Almeno questa volta non mi ruberai l'acqua calda inutilmente" sussurrò al mio orecchio mentre le sue mani andavano a stringere le mie facendomi ansimare sulle sue labbra

"Lo so che vuoi ritornare a casa..." sussurrò ed io deglutii mentre lo guardavo negli occhi "Sto pensando ad un modo per liberarmi di chi ti minaccia e ritornerai a casa" mi disse "Ma ora, non pensare che io ti stia trattando come schiavo, sei mio ospite... Quello più importante, smettila di non rendertene conto" sussurrò baciandomi mentre mi lasciavo toccare dalle sue mani esperte che mi accarezzavano dolcemente 

"L-louis" gemetti quando mi ritrovai le sue mani scendere sulle mie gambe fino a risalire sfiorandomi l'erezione che sfiorava la sua dato che i nostri bacini andavano quasi a combaciare

Poggiai le mani prendendo una spugna iniziando a pulirgli il corpo mentre lui sospirava sopra di me lasciandomi nei baci sulle clavicole facendomi rabbrividire

"Cosa intendi fare..." sgranai gli occhi quando mi sentì stretto a lui mentre le sue mani scendevano fino ad infilarsi in mezzo alle mie gambe facendomi irrigidire

"Sssh" sussurrò Louis mentre io cercavo di non guardare troppo il suo corpo nudo pulito e profumato vicinissimo al mio, le mie guance erano completamente rosse per l'imbarazzo "Rilassati" sussurrò sensualmente baciandomi dolcemente facendomi battere il cuore come non mai

Un bussare alla porta mi fece sobbalzare mentre Louis annoiato si staccò dalle mie labbra 

"Vostra maestà, i lord arriveranno fra cinque minuti. Ha richiesto la massima puntualità quindi credo che deve lasciare il signorino Styles, anche perchè ancora non si è messo la crema per il primo roun.."

"Va bene così Paul" tuonò Louis guardando la porta sapendo che ci fosse Paul dietro la porta 

"I vestiti puliti sono sul letto, vostra maestà, mi congedo" disse velocemente

Io e Louis ci guardammo e lui si staccò da me uscendo dalla vasca facendomi rimanere di sasso quando lo vidi nudo camminare per il bagno cercando l'asciugamano facendomi rimanere con la gola secca, era maledettamente bello

"Non affogare, mi raccomando" disse Louis uscendo dal bagno facendomi arrossire come non mai 

Dopo il bagno, mi avvolsi ad un accappatoio asciugandomi velocemente e vestendomi di vestiti puliti che mi aveva messo Paul e che stranamente erano della mia misura... Era stato gentile...

Mi sembrava strano non sentire alcun rumore... Mi guardai attorno sentendomi strano. Ad esempio quella sensazione quando ti accorgi di essere solo in un posto? Come isolato?

La mia attenzione venne catturata da un foglietto vicino ad una rosa nera, lo presi e lo lessi

Tutto questo finirà presto, resisti
- Louis

Aggrottai le sopracciglia ed iniziai a sentirmi in ansia quando non sentii alcun rumore per tutto il palazzo.

"Che cazzo vuoi dire Louis?" esclamai cercando di farlo parlare mentre camminavo per i piani non trovando nessuno

"Paul?" lo richiamai iniziando a sentire l'ansia sentendo la mia voce echeggiare per l'intera struttura

D'un tratto mi bloccai quando sentii la porta aprirsi cigolando lentamente facendomi salire i brividi come se una brezza gelida fosse appena entrata nella reggia. Mi girai lentamente sentendo dei passi lenti il cui suono echeggiava ovunque facendomi sentire nel panico più totale...

- COSO AUTRICE -

BOOM

SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO

Manca davvero pochissimo, tipo quattro capitoli forse, piango

Per Louis ed Harry manca solo scoprire ed uccidere l'ombra stronza per poter far riavere la vita normale al riccio quindi capito.

Ci vediamo al prossimo capitolo!

Zau *agita la manina*

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