18. I'm not Dead
"Lily, non fare la cattiva bambina!" Esclamai disperato rincorrendola per la casa non volendo essere pettinata
Posai la spazzola su divano e sbuffai notandola guardarmi con i suoi occhioni azzurri sotto la poltrona e rabbrividì ricordandomi di Louis seduto lì con quel sorriso inquietante
Mi scombinai i ricci nervosamente mentre ritornavo in cucina trovando la caffettiera già pronta sul fuoco. Corrugai le sopracciglia confuso, non l'avevo preparata io.. E non l'avevo neanche messa sul fuoco
"... Louis?" Lo richiamai speranzoso girandomi cercandolo ma non c'era nessuno "Andiamo, lo so che ci sei! Perchè?... Perchè mi confondi?" sussurrai frustato prendendo la caffettiera versando il caffè nella mia amata tazza
Sorseggiavo il caffè ripensando un po' a tutto, sopratutto Louis che non aveva idea di lasciare la mia fottuta mente. Pensavo a tutti i suoi comportamenti maledettamente inquietanti e a quello che diceva su di loro. Mia nonna era stata uccisa ingiustamente dalle ombre e loro volevano uccidere anche me... Perchè? Perchè proprio io? E Louis..
Lui mi ha protetto... Mi ha salvato.
Perchè l'ha fatto? Perchè mi ha protetto per poi aspettare il mio ritorno a Londra per torturarmi, per farmi impazzire?
Perchè se ne era andato dopo che mi aveva baciato? Perchè la testa mi scoppiava come non mai e perchè sentivo fottutamente un'ansia assurda anche senza di lui?
Mi passai le mani sulla faccia cercando di svegliarmi e mandare via tutti quei dubbi inutili che tanto non avrei risolto. Era tutto un fottuto casino, e avevo paura... Paura di Louis e delle sue fottute labbra, la mia mente ne era ossessionata ed il mio cuore in quei giorni batteva velocemente non so se più per paura di morire o per paura di non lo so..
Sorrisi istintivamente ripensando a tutti i momenti che faceva l'incazzato con me... L'orsacchiotto che minacciava di distruggere per poi ridarmelo... Le foto bruciate quando invece mi aveva fatto trovare la foto più importante con mia nonna incorniciata... Era come se da un lato cercasse di farmi del male e dall'altro.. proteggermi. Come se il "Boo Bear" di tanto tempo fa esistesse ancora in lui.. Non lo so.. avevo solo confusione
Mi alzai e sospirai prima di prepararmi per andare a lavoro e stranamente aspettarmi una giornata tranquilla dato che Louis aveva detto in tutte le maniere che non voleva più starmi vicino per evitare di... addolcirsi.. era questo il vero problema? Boh
"Sappi che comunque... Ti.. ti ringrazio per avermi salvato.. credo e.. okay, sto parlando con il muro" Sussurrai a me stesso andandomene non accorgendomi neanche del leggero tocco gelido sul mio collo..
Lily si guardava attorno ed iniziò a soffiare per poi notare un'ombra ridere leggermente passando velocemente per il salotto.
La gatta soffiò per poi scappare sotto la poltrona mentre i due occhi azzurri che conosceva la fissavano divertiti
***
"Hey Lydia!" Niall sorrise alla ragazza che sorrise per poi scivolare e cadere a terra
"Che sfigata AHAHAH" Esclamò Eoin prendendola prima di cadere
La ragazza lo guardò assottigliando lo sguardo mentre arrossiva imbarazzata e Niall si schiarì la voce ritornando a guardare alcuni fogli che riguardavano la contabilità del locale aggiustandosi nervosamente gli occhiali da lettura
"Puoi anche lasciarla Eoin" Disse velocemente ed Eoin guardò il biondo che neanche l'aveva degnato di uno sguardo troppo preso dalle carte e poi la rossa che lo guardava schiarendosi la voce
"Okay" Disse semplicemente e Lydia sorrise
"Grazi..WO" Eoin ridacchiò lasciandola in tutti i sensi facendola cadere a terra di culo "MA SEI COGLIONE?" esclamò rossissima in viso ancora una volta sapendo che Niall l'aveva perfettamente sentita
"Fa sempre così, è un simpaticone" Disse Colin ridacchiando nervosamente mentre sistemavano i tavoli
Lydia si alzò un po' incazzata ma poi fece spallucce non preoccupandosi ancora. Guardò Niall e sospirò nervosa mentre si avvicinava a lui
Gli picchiettò la spalla ed il biondo si girò guardandola negli occhi "Si?" chiese mentre picchiettava le mani sui fogli facendo sentire la ragazza un po' in colpa perchè gli stava rubando tempo
"Ehm.. Io pensavo una cosa molto divertente, sai?" chiese ridendo nervosamente e Niall inclinò la testa da una parte mentre lei sospirava torturandosi le dita
"Insomma.. Pensavo al fatto di uscire insieme.. qualche volta.. Stasera ad esempio io non ho il turno ed una mia amica ci ha invitato in un locale molto carino" Disse per poi tranzollare con le braccia nervosamente "Cioè, non noi due.. A me dicendo che posso invitare altre.. persone" continuò e Niall annuì leggermente e le sorrise lievemente
"Sembrerebbe carina come idea" Disse il biondo per poi sospirare "Ma ehm.. Ho un bel po' di scartoffie da compilare e mettere in regola quindi... sarà per un'altra volta, okay?" chiese mentendo spudoratamente e Lydia si sentì morire
"Oh.. Ehm.. okay" Disse sorridendo indietreggiando lentamente "Sarà per un'altra volta" continuò sorridendo per poi concentrarsi a mettere in ordine prima dell'apertura del locale
"Che cazzo hai fatto?" chiese Bradley in un sussurro poggiando le braccia sul bancone davanti a Niall che era seduto sullo sgabello
"Non sono dell'umore... E poi.. sembra che le piaccia Eoin" Sbuffò per poi inchiodare i suoi occhi azzurri con quelli di Bradley che stava per ribattere
"Sh, ci saranno altre occasioni" disse semplicemente
***
"Finalmente un cazzo di photoshoot normale" Disse Zayn uscendo dall'edificio insieme a me e Liam giochicchiando con le chiavi della sua adorata macchina
"Finalmente si ritorna alla normalità" Sospirò dal sollievo Liam allungando il braccio sopra le mie spalle attirandomi a se scombinandomi i capelli in modo fraterno facendomi sorridere lievemente
"Già, lavoro e birretta da Niall tutti insieme" Disse Zayn fermandosi davanti la sua macchina guardandomi mentre salutavo Liam con un bacio in guancia anche se dovevamo semplicemente entrare in macchine diverse
Entrai in macchina e sospirai mentre l'accendevo. Ero felice di non avere più niente e nessuno fra i piedi che mi metteva in soggezione ma non ci credevo... Mi ero illuso troppe volte e forse sotto sotto non l'accettavo. Non per chissà che cosa, semplicemente perchè Louis mi aveva lasciato solo ancora più dubbi e domande che non mi facevano dormire la notte dato che parlava di me, del mio passato.
Raggiungemmo il bar di Niall e sospirai dal sollievo quando entrai e venni accolto da una cameriera molto simpatica che agitò la manina per poi ignorarci e consegnare il suo ordine al tavolo. Rimanemmo perplessi e la cameriera a quel punto sgranò gli occhi
"OOOOOOOh giusto" Disse ridendo nervosamente "Salve e benvenuti all'Irish Bar più famoso.."
"Dell'immensità del cazzo che me ne frega" Completò Zayn e la ragazza sorrise
"Esat..Volevo dire... NO!" Esclamò tranzollando con le braccia nel panico "Sono una dipendente penosa, faccio schifo ma ho bisogno di soldi, piango" sussurrò a se stessa facendomi ridere
"Siamo amici di Niall, tranquilla" Disse Liam e la ragazza a quel puntò smise di essere nel panico e sorrise
"E vaffanculo allora, mi avete fatto... AH VEROOOOOO, MI RICORDO DI VOI AL PUUB" Esclamò per poi tapparsi la bocca "Vado a lavorare, scusate" borbottò
"Momento, Niall.. dov'è?" chiese Zayn e la ragazza si girò verso di lui facendo spallucce
"E' nel suo ufficio a compilare carte.. forse fra un po' viene" Disse sorridendo per poi schiarirsi la voce e ritornare a lavorare
Sbuffammo guardandoci un po' combattuti. Non volevamo disturbare Niall così ci sedemmo sugli sgabelli ordinando qualcosa mentre parlavamo tranquillamente fra di noi godendoci un po' di tranquillità
"Allora, quindi alla fine Richard.. ti piace?" chiese Zayn dopo l'ennesimo sorso ed io feci spallucce sorridendo un po' imbarazzato
"No Zayn... Io.. è complicato" Dissi con il labbro tremante "Non lo conosco poi così tanto bene e poi uhm.. io.." Sospirai per poi zittirmi bevendo il drink facendo aumentare la curiosità dei miei amici
"Ti interessa qualcun'altro?" Chiese inarcando il sopracciglio ed io restai fermo non sapendo cosa dire perchè cazzo, non lo sapevo neanche io
"Allora?" chiese Liam dandomi una piccola gomitata ed io sorrisi leggermente facendo spallucce
"Non credo"
Dopo due orette Niall ancora non si faceva vedere e Zayn sospirò insieme a Liam
"Beh, credo che oggi non voglia lasciare l'ufficio" Disse Liam e Zayn serrò la mascella
"Che coglione, ora vado e sfondo la porta" Si alzò e Liam gli strinse il braccio
"Zayn, no." Disse risoluto guardandolo negli occhi e Zayn ricambiò lo sguardò per poi dimenare il suo braccio dalla presa di Liam e sospirare mentre io mi alzavo sistemandomi la giacca
"Beh.. Allora io vado ragazzi..." Dissi abbracciandoli con un grande sorriso
"Stammi bene Harry e hey! Dobbiamo organizzarci per un'uscita tutti e cinque insieme in un altro posto che non sia sto pub" Disse Zayn facendoci ridacchiare
Intanto Dean e Sam stavano seduti in un tavolo un po' lontano.
"Allora, hai scoperto qualcosa?" chiese Dean mentre mangiava un enorme panino sorseggiando poi la sua birra mentre davanti a lui c'era Sam con un portatile aperto che controllava diverse cose
"Non credi di stare esagerando?" chiese il castano notando il fratello avere un altro panino oltre quello enorme che stava mangiando e lui fece spallucce facendolo sospirare
"E' fottutamente buono, ma niente batterà il sapore americano" Disse fiero del suo paese ridendo per poi schiarirsi la voce e ritornando serio notando lo sguardo del fratello divertito
"Allora... Le vittime erano tutte delle persone pazze a nomina dei cittadini nonostante non lo fossero mai state. Solo nell'ultimo periodo tutte erano convinte di sentire delle voci che le costringevano a farsi del male..." Lesse per poi spiegare al fratello che annuì lentamente
"Quindi sono persone che erano normali e ad un certo punto hanno... dato di testa come se si fosse espanso un virus simile a quello della mucca pazza?" Chiese e Sam tentennò nel rispondere per poi annuire
"Ed inolt..." Sam chiuse subito il portatile quando notò quattro ragazzi sedersi accanto a lui
"Hey heeeeey amici" Disse Michael dando una pacca sulla spalla a Dean che girò lo sguardo sorridendo quasi in modo sadico al ragazzo che sorrise nervosamente
"Luke, possiamo scambiarci di posto? Voglio stare io accanto a Sam AHAHAH" Disse per poi tapparsi la bocca
"Che cosa volete?" chiese Dean nel suo modo molto gentile
"Vogliamo aiutarvi" Rispose Ashton e Dean rise
"Se volete davvero farlo, allora statene fuori" Disse acido ed i quattro sospirarono imbarazzati mentre Sam sorrideva nervosamente
"Dean, non abbiamo niente..." Gli ricordò Sam e Dean ruotò gli occhi alzandosi facendo alzare anche Sam che chiuse il portatile
"Non ancora Sammy, ma ho un'idea.. Potremmo andare all'ospedale psichiatrico e fare delle domande" Disse e Sam annuì seguendolo fuori dal locale
"MA CHE CAZZO!" Esclamò Michael nervoso "Non ci cagano di striscio!" piagnucolò poggiando la testa sulla spalla di Luke facendolo irrigidire
"Si ehm.. Credo che dovremmo andare anche noi" Disse Luke e Calum sbuffò
"Si ovvio, loro possono perchè hanno i distintivi.. Ma non credo che dei dottori possano dare informazioni a persone a caso aka noi... Insomma.. E' come se quei due avessero la possibilità di entrare nella Stanza Delle Necessità e noi no perchè siamo delle cattive persone" Borbottò il moro
"Dimenticate una cosa" Disse Ashton schiarendosi la voce indicando se stesso
"OH!"
I quattro sorrisero andandosene velocemente dal posto e, come sempre, seguire l'impala del 67 appartenente ai due fratelli che li notarono, ma fecero finta di niente
***
Ritornai a casa sospirando felice della giornata tranquilla che avevo passato anche se comunque c'era sempre qualcosa che non andava, ma tentavo di non farci troppo caso e di convincermi che Louis aveva davvero chiuso con me ed io avevo chiuso con lui.
Non la sto facendo sul personale eh, è stato sempre lui a baciarmi e la cosa mi è sempre non piaciuta.. cioè.. Okay si, però era qualcosa di forzato e.. Santo cielo non potevo! Non potevo pensare alle sue fottute labbra quando invece dovevo pensare a quanto male mi aveva fatto e aveva intenzione di farmi prima di tutto quel casino.. se mai ne fosse davvero intenzionato..
Non mi ha mai fatto male.. ma male male davvero... Cercava.. Sembrava facesse un passo in avanti e due indietro.. boh okay.
Un rumore mi fece sobbalzare e mi girai automaticamente verso la porta che portava al salotto. Perchè cazzo ogni volta che doveva succedere qualcosa di orribile, doveva essere in salotto? Che cazzo aveva, un magnete per i tentati omicidi?
"Louis?" Lo richiamai mordendomi il labbro tremante per poi sobbalzare notando tutte le luci spegnersi lasciandomi nel buio più totale. Sentì qualcuno passarmi accanto e velocemente mi girai sentendo semplicemente un leggero spostamento d'aria che mi fece rabbrividire
"Louis, per l'amor del cielo, smettila!" Esclamai nervoso strofinandomi le mani sulle braccia sentendo tremendamente freddo mentre camminavo verso il salotto, unica stanza illuminata
Mi bloccai quando notai qualcuno seduto sulla poltrona che mi dava le spalle. I capelli erano neri e le spalle abbastanza larghe
Non era Louis.
Deglutii spaventato come non mai indietreggiando lentamente quando mi sentii tirato dentro la stanza da una forza invisibile sobbalzando non appena sentii le porte del salotto chiudersi dietro le mie spalle
Tremai leggermente quando il ragazzo si girò e mi sorrise con i suoi occhi blu che non raggiungevano lontanamente la bellezza di quelli di Louis che nonostante fossero inquietanti, erano bellissimi e cazzo.. In quel momento mi stavano davvero mancando
"Harry Styles" Pronunciò, la sua voce era abbastanza roca ed io non sapevo davvero cosa fare
"Chi sei?" Dissi sentendomi la gola secca, avevo un'orribile sensazione e quest'ultima si amplificò
"Perchè un morto vuole sapere il mio nome?" Chiese inclinando la sua testa da un lato facendomi inarcare il sopracciglio abbastanza confuso e spaventato
"Ma.. io non sono morto" Disse deglutendo pesantemente e lui sorrise
"Fra qualche minuto si, devo concludere il lavoro" Rispose ed io sgranai gli occhi a quelle parole guardandomi attorno cercando una via d'uscita ma tutto era chiuso. Mi girai e provai in tutti i modi di aprire la porta ma niente, era sigillata
"NON HO FATTO NIENTE" Esclamai nel panico dando diversi pugni alla porta per poi girarmi e notare quella cosa sorridermi sbattendo le palpebre mostrandomi i suoi occhi neri come la pece facendomi tremare sempre di più
"No... non ti avvicinare" Sussurrai spiaccicandomi contro la porta mentre lui rideva leggermente in modo isterico
"Un morto non può dare ordini" Disse per poi farmi sgranare gli occhi quando dalla sua mano uscì un filo di filo spinato lunghissimo facendomi tremare dalla paura come non mai. Perchè cazzo dovevano sempre usare qualcosa per strangolarmi e dissanguarmi? Santo cielo.
Corsi verso la finestra sperando di riuscire a spaccarla per scappare e quando la stetti per raggiungere sentì un rumore stridulo e ben presto mi ritrovai il filo spinato attorno alla gola
Urlai dal dolore per poi boccheggiare cercando di respirare, la corda era strettissima al mio collo ed io poggiai le mani alla corda per evitare di essere strozzato di più dato che il ragazzo mi stava tirando a se mentre strisciavo sul pavimento. Sentivo il sangue colarmi da diverse parti del collo, l'ossigeno non mi entrava più nei polmoni e gli occhi si aprivano e chiudevano lentamente cercando di farmi restare sveglio
Mi tirò su usando la corda e rise guardandomi con il viso pallido ed il collo insanguinato da cui continuava a fuoriuscire sangue, non riuscivo neanche ad urlare dal dolore.
"Che deboli umani" Disse per poi prendere il resto del filo spinato facendomi sgranare gli occhi non appena sentii le sue mani che l'attorcigliavano ancora di più attorno al mio collo per poi tirare sempre di più facendomi urlare e gettare fuori il poco fiato che mi era rimasto.
La stretta si faceva sempre più dura e sentivo il filo conficcarsi quasi completamente contro il collo, me lo stava spezzando nel peggiore dei modi. Lo guardavo con i miei occhi gonfi mentre le mie mani deboli stringevano la sua maglietta nera cercando di chiedere pietà ma lui mi sorrise aumentando di più la stretta facendomi sentire un leggero scricchiolio al collo
Tutto si fermò quando comparve accanto a lui un Louis con gli occhi neri serio come non mai. Fece scomparire il filo attorno al mio collo per poi spingermi con una forza invisibile a terra vicino al divano
"Cosa... m-ma" Il ragazzo guardava lui e poi me, sembrava essere impaurito mentre io mi rialzavo tossendo più volte notando le mie ferite pian piano curarsi grazie a chissà che cosa... grazie a Louis.. come sempre
"E' un mio affare mi sembra" Ringhiò incazzato per poi guardarmi con gli occhi ancora lucidi mentre cercavo di prendere ossigeno e di calmarmi, avevo il cuore completamente fuori controllo
"M-ma.. Mi avevano detto che lei aveva.. lasciato.." La mano di Louis si stanziò davanti al collo stringendoglielo in modo forte mentre sorrideva sadicamente al ragazzo nel panico
"Sei accusato di alto tradimento" Sussurrò Louis sorridendo mentre il ragazzo sgranava gli occhi iniziando a scuotere la testa
Divertente il suo cambio di atteggiamento davanti a Louis... davvero.
"No.. Io.. posso spiegare, mio Re.. Noi.." Balbettò per poi cercare di liberarsi dalla stretta di Louis che inclinò leggermente la testa facendo il labbruccio
"Pena, la morte" Continuò il discorso come se non l'avesse ascoltato ed il ragazzo sgranò gli occhi
"No no no! Io.." Sgranai gli occhi quando notai la presa di Louis farsi talmente stretta da fargli sgranare gli occhi da cui iniziò ad uscire sangue su sangue fino a quando non decise di spezzargli il collo in un semplice movimento. Il corpo si mosse leggermente a causa delle contrazioni involontarie dei muscoli mentre gli occhi restavano sgranati e dalla bocca continuava ad uscire sangue. L'ombra ormai inerme scomparì nel nulla e Louis sospirò mentre io lo guardavo di spalle
Si sistemò i gemelli del suo solito completo formale nero e si girò guardandomi negli occhi mostrandomi due pozze azzurre facendomi tranquillizzare stranamente
"Non potrà più farti del male, è morto" disse tranquillamente ed io restai senza parole
Mi aveva salvato un'altra fottutissima volta uccidendo un suo.. simile..
Si girò e sospirò "Che casino, curly non ti dispiacerà se la tua moquette è diventata rossa" disse ironico "Una passata di straccio e vedi che se ne va" continuò mentre io restavo in silenzio non riuscendo a credere a tutto ciò che era successo in quel poco tempo
"Qualcuno ti ha mangiato la lingua, curly?" chiese girandosi per poi sgranare gli occhi non appena sentì le mie braccia attorno al suo busto ed il mio viso nascosto sul suo petto mentre le lacrime represse di prima si facevano spazio, ma erano silenziose. Alzai lo sguardo e mi morsi il labbro guardandolo negli occhi blu. Poggiai le labbra sulle sue in un semplice bacio che mi fece battere il cuore maledettamente più veloce per poi nascondere di nuovo il viso sul suo petto stringendolo a me. Solo dopo pochi minuti sentii pian piano le sue braccia circondarmi le spalle stringendomi a lui nel silenzio più totale interrotto da qualche mio singhiozzo...
- COSO AUTRICE -
E LE COSE SI FANNO SEMPRE PIU' BOOM
SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO
Nel prossimo ci saranno abbastanza spiegazioni quindi rido, aiut.
Siete felici per i Larry? Awww Harry ha rischiato la vita e Louis ha spezzato il collo a quello aweeeh che dolceee
CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO
ZAU *agita la manina*
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