Sai quel dolore? Quel dolore forte, che ti spacca in due. Quello che provi ogni volta che la vedi, quella persona che potresti benissimo distinguere tra mille per il suo profumo, i suoi occhi e la sua risata. Hai presente?
Ecco, perchè quel dolore che senti, che è a suo modo piacevole e capace di inebriarti ti prenderà e ti stringerà, ti stringerà così forte da farti piangere, urlare. Poi stringerà ancora e sarai incapace di lamentarti, e continuerà fino a che nelle sue confortevoli, calde, amorevoli mani non rimarrà solo polvere. Polvere spaventata di amore insulso.
Ora vedi quella persona? Le mani sono le sue.
Lei tiene a te, quasi quanto tu tieni a lei. O forse no, forse ti odia, ti disprezza. Ma il bello? Succederà comunque.
Ti coglierà dolcemente come un fiore e poi ti metterà in un vasetto pieno d'acqua, come se tu potessi davvero vivere solo con quello e passeranno giorni, poi niente. La vedrai passare, quella persona, senza che ti degni di uno sguardo, perchè sarai solo il nulla.
E se invece fossi tu?
Prova a pensarci.
È tutta colpa tua, e hai nelle mani l'amore e la paura di una persona.

Perchè succede?

Fa male, lo sanno tutti. Perchè permettiamo che ci estirpino dal solido terreno su cui ci teniamo troppo debolmente?

Perché è bellissimo, lo sanno tutti. Cosa ci porta poi a farci male?

Lo stesso amore che noi cerchiamo, ci distrugge.

E se poi dura? Se davvero esiste e esisterà per sempre?
Ma noi, davvero, cosa ne sappiamo di cosa è accaduto in tutto quel tempo?
Cosa ne sappiamo se quella fantomatica persona amata non ne abbia amate altre e cento. E noi, noi lo abbiamo fatto?

Ma... Vedi. Queste domande, questi ragionamenti insulsi che ti portano ad altre domande non valgono nulla. Perché quello che c'è alla fine, alla fine di tutto, è il nulla. Quindi la vera domanda è:
Perché non provare tutto finchè siamo in tempo?