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36- Wait my call

Avete presente quel capitolo che si lascia da parte perché troppo emotivo da leggere o troppo doloroso da poter affrontare come gli altri?
Oppure quella notizia che non si vuole mai sentire, quella verità che fa male dunque si fa finta che essa non esista per non doverla affrontare.
O quel tipo di cosa che non si vuole fare perché troppo spaventati per poterla fare dunque si continua a girare attorno ad essa per poter avere più tempo per prepararsi a farla e per poter essere pronti a quella cosa.

Ma vi dirò un piccolo segreto, per certe cose non si è mai pronti e mai lo si sarà.

Ho assistito a tutte le lettere con lo stesso brivido di paura ed ansia, ogni volta che aprivano le loro lettere mi sentivo nervosa e avevo paura esattamente quanto loro, mi sono commossa insieme a loro e sono stata con loro nel dolore, non è stato facile, ma ho preferito andare prima da loro per prepararmi alla mia grande cosa, al mio capitolo emotivo, alla verità che vorrei non sapere mai e alla cosa che sono troppo spaventata di fare.
Ho tentato di prepararmi, ho cercato di prendere tempo, di abituarmi alle lettere, ma niente potrebbe prepararmi alla lettera di Luke.

"Michael?" Chiede il biondo stropicciandosi gli occhi assonnati e stanchi non appena apre la porta di casa sua alla quale il ragazzo dai capelli colorati ha bussato per qualcosa come venti minuti prima che qualcuno rispondesse.
"Hey Luke ti ho svegliato?" Chiede Michael ed io mi volto verso di lui con la tipica espressione da; sei per caso stupido? Sono le due di notte è ovvio che tu lo abbia svegliato, idiota.

"Emh, in realtà sì, come mai sei qui?" Chiede Luke confuso ed io mi prendo un instante per guardarlo, non è una bellezza che ti acceca al primo sguardo, non è quel tipo di ragazzo muscoloso con la pelle perfetta, i capelli spettinati sexy, le labbra carnose e il fascino da rubacuori, no.
Luke è quel tipo di ragazzo che non si nota nella folla, nonostante la sua altezza, la sua pelle non è pulita e perfetta e presenta come tutti gli esseri umani imperfezioni o rossori, i suoi capelli maggior parte delle volte sono spettinati e basta, senza essere sexy, le sue labbra non sono carnose ma sempre arrossate e sempre torturate dai suoi denti bianchi e non ha il fascino da rubacuori, ma in compenso ha il cuore più grande che io abbia mai visto.

Lo osservo nel suo pigiama azzurro composto da dei pantaloncini e una maglietta larga e rovinata, i suoi occhi sono ancora assonnati ma di un blu intenso e bellissimo e i suoi denti stanno intrappolando il suo labbro inferiore come ogni volta che si sente a disagio in una situazione.

"Okay, so che non mi crederai mai, ma Rebecca mi ha condotto in camera sua per farmi trovare delle lettere" Dice il ragazzo al mio fianco e Luke lo guarda più confuso di prima prima di sospirare alzando gli occhi al cielo.

"Sei venuto fino a qui per prendermi per il culo Michael?" Chiede il biondo non credendo alle parole del mio amico e subito Michael scuote la testa prendendo la lettera nella sua tasca e consegnandola a Luke.
"Non credo neanche io negli spiriti, ma lei mi ha dato questa per te, c'era una lettera per ognuno di noi, lei è qui o almeno così credo e mi ha condotto alle lettere affinché le leggessimo e credo che lei voglia che tu legga la tua Luke" Dice il ragazzo al mio fianco e il biondo guarda la lettera con sopra il suo nome prima di mordersi il labbro indeciso se prenderla o meno.

"Io dovrei andare Luke, dunque o la prendi tu o te la faccio prendere io" Dice seccato Michael ed io lo colpisco sulla spalla per i suoi modi rudi con Luke ma ovviamente la mia mano lo attraversa come se niente fosse.

"Oh o-okay" Risponde Luke prendendo la lettera e Michael sorride prima di guardarlo mentre chiude la porta.
"Luke" Lo richiama il ragazzo dai capelli colorati e gli occhi azzurri di Luke si puntano in quelli verdi di Michael.
"Lei era una ragazza fortunata ad averti trovato" Dice e Luke rimane in silenzio qualche istante prima di annuire e chiudere la porta senza rispondere.

Guardo Michael per poi attraversare la porta e seguire Luke in camera sua, lo osservo mentre si siede sul suo letto tenendo stretta la sua lettera guardandola confuso senza aprirla per poi guardarsi attorno.
"Sei davvero qui?" Chiede a me ed io annuisco, non può sentirmi e non voglio spaventarlo con qualche manifestazione come con Michael.
Il ragazzo attende risposta per qualche istante prima di afferrare il cellulare dal suo comodino sotto il mio sguardo confuso e cercare qualcosa in esso.

"Non so se funzionerà ma ho visto alcuni video in cui certe ragazze lo facevano" Confusa mi avvicino a lui per vedere cosa sta facendo e noto che è sulla fotocamera di Snapchat e la sta puntando attorno se sé.
"In teoria dovrebbe apparire il filtro del cane sulla tua faccia" Dice ed io mi sbatto una mano in faccia, non lo sta facendo davvero.

"Oh merda" Urla il biondo quando un filtro da cane appare sulla mia faccia, il ragazzo incredulo guarda lo schermo ed io lo osservo a braccia incrociate, come potevo essere innamorata di un idiota come lui?
"R-rebecca?" Chiede incredulo appoggiando il telefono sul letto e guardando nella mai direzione, i suoi occhi blu sono su di me, non mi sta guardando negli occhi ma ci sta provando.
"Ciao Luke" Dico consapevole che non potrà sentirmi.

Il biondo guarda poi la lettera nelle sue mani e riguarda verso di me mordendosi il labbro.
"Perché? Perché mi hai lasciato una lettera? Tu non volevi più avere niente a che fare con me" Dice lui con un tono ferito ripetendo la frase di quel giorno al mare quando mi aveva detto che mi amava ed io me ne ero andata.
"Perché lasciarmi qualcosa se neanche volevi parlarmi? Perché? Tu volevi Calum non me, perché allora mi hai scritto, perché quella notte hai chiamato me prima di morire? Perché continui a farmi male?" Chiede mentre la sua voce diventa sempre più triste e ferita e mentre sento una fitta dentro di me.

"Ti prego Luke leggi la lettera" Dico supplicandolo ed il ragazzo guarda la lettera per poi appoggiarla sul letto e alzarsi lasciando la busta lì.
"Io non voglio leggerla Rebecca, io non voglio dover soffrire ancora per te, non voglio leggere quanto io fossi speciale ma non abbastanza per te, tu mi hai ferito più di quanto immagini e andartene è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, non voglio soffrire ancora e ancora per te, voglio andare avanti" Dice cercando il mio volto nel nulla ed io abbasso lo sguardo sentendo gli occhi diventare lucidi dopo le sue parole completamente vere.

Il biondo guarda nel nulla stringendo i pugni mentre is suoi occhi si arrossano leggermente, non per il sonno, ma per le lacrime che sta cercando di trattenere nel sapere di avermi qui quando questa è l'ultima cosa che vorrebbe.

"Io non ho mai creduto a niente sul tuo conto, io mi fidavo di te, tu eri una delle poche cose belle della mia vita e me lo hai fatto credere così bene da farmi innamorare di te, ma per te era tutto un gioco, io ero lo sfigato emotivo e niente di più, ti divertiva provocarmi, essere gentile con me, prendermi in giro con i tuoi modi per poi lasciarmi solo, quando sapevi benissimo quanto odio rimanere solo, tu meglio di chiunque lo sapevi" Dice accusandomi ed io sento una lacrima cadere sulla mia guancia mentre lo guardo.

"Tu riuscivi come nessun altro a fermare i miei attacchi di panico e di ansia, quando c'eri tu mi sentivo al sicuro, sapevo che mi avresti sempre aiutato, che saresti rimasta al mio fianco, ma tu non l'hai fatto, tu sei scappata, mi hai lasciato da solo mandando a puttane ogni cosa Rebecca, sto avendo attacchi di panico ogni notte, ti sogno e mi sveglio non riuscendo neanche a respirare, i miei genitori mi mandano ogni giorno a parlare con una cazzo di psicologa perché temono che io possa fare qualcosa di stupido come lo hai fatto tu, pensano che io sia depresso per colpa tua e ogni giorno mia madre piange vicino a mio padre preoccupandosi per me, e questo solo per colpa tua Rebecca" Urla lasciando scorrere alcune lacrime sul suo volto ed io indietreggio non contenendo più il mio pianto mentre guardo il ragazzo che una volta ho amato odiarmi e urlarmi contro.

"Tu mi hai distrutto Rebecca, io non voglio continuare a soffrire per te, io ti ho amato e tu non hai mai ricambiato e ti sei presa gioco di me, non merito altro dolore, per favore lasciami in pace, voglio scordarmi di te" Dice il biondo guardandomi con gli occhi lucidi e pieni di dolore, stanchi di soffrire, stanchi di dover ricordarmi e soffrire, ed io lo capisco.

Ma non posso permettergli di credersi una nullità quando per me lui era tutto.

Allungo una mano verso la lettera spostandola con una ventata verso il biondo il quale spalanca gli occhi osservando la lettera cadere ai suoi piedi, lo guardo mentre la osserva mordendosi il labbro per poi cercarmi ancora nel vuoto.

"Io la leggerò ma tu poi dovrai andartene Rebecca" Dice freddo ed io annuisco mentre lui si abbassa per raccoglierla per poi ritornare verso il suo letto e sedersi aprendola lentamente.

Il ragazzo confuso prende il biglietto per Machu Picchu e lo osserva per qualche istante.
"Cosa?" Chiede confuso a se stesso vedendo il biglietto aereo pagato e con data il giorno dopo la mia morte, mi avvicino a lui mentre estrae la lettera riguardando il biglietto per poi chiudere gli occhi inspirando a fondo per poi cominciare a leggere come se fosse una delle cose più difficili della mia vita.


Nessuno viene mai mandato all'inferno. lui o lei insistono per andarci.

So che ormai ti ho assillato con queste frasi, ma nel caso non la riconoscessi, questa è una piccola frase che disse e scrisse W.H Auden, e mi è sembrata la frase migliore per poter cominciare questa lettera.
Quella più difficile per me.

Ho mandato tutto a puttane Luke.

Tu meglio di chiunque lo sai, sai cosa ho fatto, ma non sai tutto e voglio dirtelo, perché meriti di saperlo, sei sempre stata l'unica persona in grado di ascoltarmi senza criticarmi, non so se dopo tutto quello che ho fatto ne sarai ancora in grado, ma voglio almeno provarci.

Ho ucciso una persona, ho provocato la sua morte per un mio atto stupido, sono andata in mezzo alla strada da ubriaca, nonostante tutte le volte in cui mi hai detto che bere è da stupidi, io quella sera ho bevuto, e per la mia stupidità, un ragazzo per schivarmi con la macchina è andato a scontrarsi contro un albero morendo.
Io ho ucciso quel ragazzo e non mi perdonerò mai per quello che ho fatto e lo capirò se rimarrai disgustato da me, anche io lo sono.

Ho fatto iniziare io Calum con la droga, io l'ho introdotto in quel mondo per divertimento, io lo guardavo distruggersi davanti a me senza neanche provare a fermarlo.
Ho ferito mia sorella portandole vie l'amore della sua vita per la mia invidia nei suoi confronti e il mio mai sentirsi alla sua altezza.
Ho fatto entrare Michael in un gruppo di criminali e di persone pericolose per poi scappare lasciarlo solo nei guai.
Ho convinto Ashton a mollare i suoi studi facendolo sentire in colpa per qualcosa che lui non avevo fatto solo per sentirmi meglio con me stessa vedendo la sua vita andare a rotoli quasi quanto la mia.

E ti ho ferito, nonostante tutto quello che hai fatto per me, nonostante tutte le volte in cui tu sei stato al mio fianco, io ti ho ferito.

Io ho deciso di prenotarmi un posto all'inferno Luke, non sono nata con quel posto assegnato, probabilmente c'era un posto in Paradiso, ma io ho mandato a puttane tutto e sono riuscita a trovare un comodo posto in prima fila per l'Inferno.

Tu non potevi saperlo, forse lo hai immaginato o lo hai sentito in giro quando andavi a scuola, sono sicura che tu abbia sentito voci su di me, sulla mia fama, su quello che sono ma non ci hai mai fatto caso, non le hai mai volute ascoltare, e purtroppo questo è stato il tuo più grande errore Luke.
Tu mi hai creduto una persona buona quando in realtà altro non ero che la peggiore che ti potesse capitare.

E mi dispiace di non averti fermato prima.

Quando sono rimasta chiusa in casa per settimane intere senza mai rispondere al telefono o uscire o venire a scuola, non stavo avendo una stupida crisi adolescenziale, non volevo uscire perché avevo paura, temevo lo sguardo delle persone ma più di tutto temevo di poter vedere il mio riflesso, perché avrei visto l'immagine di una persona disgustosa.
Tu non lo sapevi Luke, non lo potevi sapere.
Ogni giorno sei venuto a bussare a casa mia, ogni giorno con un piccolo dono nelle tue mani per me, ed ogni giorno io ti ho chiuso la porta in faccia, ogni giorno ti ho evitato ed ogni giorno ho sperato che tu non venissi più a cercarmi.

Ma dentro di me sapevo che saresti sempre venuto da me, ogni giorno per controllarmi, sapevo che mi sarebbe arrivata la tua telefonata o il tuo messaggio, lo sapevo, lo sapevo perché tu sei stata una delle poche persone che abbiano mai tenuto veramente a me senza chiedere niente in cambio.
Lo facevi come se fosse una cosa normale, ogni singolo giorno ti preoccupavi per me, ti facevi sei chilometri in più in bicicletta dopo una giornata estenuante a scuola solo per poter bussare alla mia porta ed accertarti che stessi bene, dentro di te lo sapevi che non ti avrei aperto, eppure non hai mai mollato, ogni singolo giorno tu eri davanti alla mia porta con un sorriso timido ed un dono per me.
Nessun dono costoso, nessun dono come fiori o cioccolato, no, quelli me li avrebbe portati una persona qualunque, tu mi portavi le uniche cose che sapevi che mi rendevano felice, perché tu mi conoscevi, tu mi conoscevi meglio di chiunque altro Luke.

Io ti aspettavo ogni giorno, aspettavo il momento in cui arrivavi con la tua bicicletta e ti guardavo mentre bussavi, volevo farti entrare, volevo aprirti la porta e buttarmi tra le tue braccia, volevo poter piangere e sentire le tue mani sulla mia schiena, volevo poter sentire il tuo profumo mentre mi addormentavo, volevo poterti far entrare, non solo in casa mia, ma nella mia vita.

Ma tu non lo meritavi Luke.

Tu non meritavi una come me.

Luke smette di leggere non appena una lacrima cade sulla lettera, lo osservo mentre scuote la testa piangendo con gli occhi lucidi e arrossati e il suo labbro intrappolati trai suoi denti mentre stringe la lettera nelle sue mani.
"Tu non potevi decidere cosa io mi meritassi o meno Rebecca, non potevi farlo" Dice piangendo e parlando con me ed io lo guardo con le guance piene di lacrime mentre mi avvicino a lui.
"Io volevo solo proteggerti Luke" Dico ferita quanto lui.

Per questo io me ne sono andata quel giorno al mare Luke, io non potevo permetterti di rovinarti la vita con me, io non sono buona come credi o forse come credevi, dubito che dopo quello che hai letto mi penserai ancora una persona giusta, io ho troppo nero dentro di me per meritarmi un ragazzo come te.
Io non ti merito Luke, non ti ho mai meritato.

Quando quella volta mi hai detto che non volevi parlare con me perché non eri come me avevi ragione ma le tue ragioni erano sbagliate, tu non potevi stare in mia compagnia, non perché io fossi intelligente gentile o diversa dalle altre, no, tu non eri come me perché tu eri molto di più.
Tu eri migliore di me, lo sei sempre stato strambo.
Non sei stato tu quello fortunato ad aver trovato in un bagno maschile una ragazza dai capelli azzurri, no quello per te è stato forse il giorno più sfortunato di sempre, ma per me, quello è stato il mio giorno buono.
Il giorno in cui all'improvviso, come un tuono a ciel sereno, nella mia vita sbagliata e nera è entrato, direi quasi per sbaglio, un ragazzo come te, un ragazzo che di nero non aveva proprio niente, che forse neanche lo sapeva cosa era il nero, quel giorno non sono stata io a salvarti, ma tu a salvare me.
E non potrei mai ringraziarti abbastanza per essere entrato nella mia vita con i tuoi passi timidi e i tuoi sorrisi imbarazzati.

La mia vita era un disastro, una continua sequenza di errori fatti troppo in fretta e troppo grandi per me, era una continua pennellata di nero sulla mia parete.
Ma poi sei arrivato tu, la mia fresca e pulita pennellata di bianco.

La prima volta che mi sono presentata a casa tua mi hai fatto capire che di quello che dicevano gli altri di me non ti importava, sapevi benissimo quello che avevo fatto, sapevi benissimo i miei difetti, ma non riuscivi a darci importanza, tu in me vedevi solo le cose belle.
E io ti ringrazio Luke per avermi sempre fatto notare e cose che possedevo e non quello che mi mancava, ti ringrazio per avermi fatto sentire una persona migliore quando in realtà non lo ero.
E mi dispiace che ti sia innamorato di me, nessuno meriterebbe una cosa del genere, soprattuto tu.

"Io non mi pento di averti amata Rebecca" Dice Luke fermandosi ancora una volta e guardandomi, io abbasso lo sguardo non riuscendo neanche a guardare i suoi occhi azzurri così feriti dalle mie parole e così sinceri nel parlare.
Neanche io mi pento di averti amato, Luke.
"Non si sceglie di chi innamorarsi, non si può decidere se non amare una persona o se provare odio per lui, non l'ho deciso io e forse è stato l'errore più grande della mia vita, ma se tornassi indietro io rifarei ogni cosa Rebecca, non vorrei mai non innamorarmi di te" Dice con onestà ed io mi mordo il labbro.

Ora io non lo amo, non sento l'amore che provavo da viva, certo so che dentro di me il mio cuore era suo, so che era la persona migliore del mondo, ma era amore della vecchia Rebecca, la quale per sempre rimarrà innamorata del suo Luke, io posso solo ricordarmi quello che si provava e completare quello che la vecchia me non ha mai finito.

Sicuramente quando hai aperto questa lettera avrai trovato un biglietto al suo interno, un biglietto per Machu Picchu, è un piccolo paesino in Perù ma conoscendo la tua intelligenza sicuramente non era necessario che te lo spiegassi.
Un biglietto lo ho io ed un biglietto lo ho dato a te.
Non so se leggerai questa lettera in tempo e spero quasi che tu non lo faccia, che tu non la veda mai e che tu vada avanti con la tua vita, perché io sparirò, andrò in Perù, e cercherò di migliorare e ricominciare da zero, voglio ripartire e migliorarmi per me, ma anche per te Luke.

Quella volta al amere quando me ne sono andata io mi sono dimenticata di dirti una cosa, mi sono scordata di dirti una piccola cosa, ho finto di dimenticarmi perché sapevo che se te l'avessi detto probabilmente ti avrei fatto ancora più male, ma quando me ne sono andata, io mi sono dimenticata di dirti che ti amo anche io.

Io ti amo strambo, più di quanto tu possa immaginare.

Non ho mai avuto il coraggio di dirtelo Luke, e forse non riuscirò mai a dirtelo di persona, ma per favore non scordarti che per tutto il tempo io ti ho amato quanto tu hai amato me, non pensare neanche per un istante che io ti abbia rifiutato perché per me non eri abbastanza o perché preferivo altre persone, perché non è vero, io ti amo, e continuerò a farlo anche quando tu andrai avanti, perché sono sicura che tu lo farai.

Sai a volte mi capita di pensare che forse in un mondo parallelo quel giorno in cui ci siamo conosciuti tu avresti potuto avere un attacco di panico nel corridoio e non in bagno dove c'ero io e che magari invece di una strana ragazza con i capelli azzurri ti sarebbe capitata una bella ragazza dai capelli lunghi e dorati e con gli occhi dolci che con gentilezza ti avrebbe aiutato in ogni modo, e poi come in ogni bella storia d'amore voi vi sareste innamorati e tu ora saresti felicissimo con lei.
Una ragazza in grado di meritare il tuo amore e non una stupida vigliacca che spaventata è scappata cercando di salvarti da lei facendoti soffrire.

Sì, probabilmente se fossi andata così tu saresti stato più felice, non avresti mai avuto tutti i problemi che ti ho causato ma anche se questa sarebbe la cosa più giusta io e il mio animo egoista ringraziamo ogni giorno chiunque ci sia lassù per non aver fatto che ciò accadesse e per averti condotto in quel bagno dove ero io.
Perché se al posto mio ci fosse stata quella bella ragazza io non avrei mai potuto assaggiare e apprezzare le caramelle al limone di cui ora vado matta, se quella volta tu non fossi entrato nel bagno io non avrei mai potuto avere l'occasione di leggere così tanti fumetti e se non fossi stata io a dirti di respirare quella volta non avrei mai potuto innamorarmi della persona più bella che abbia mai incontrato.

I'm short of breath
Standing next to you
I'm out of my depth
At this altitude
Like the world makes sense
From your window seat
You are beautiful
Like I've never seen
(Heart- Sleeping  At Last)

So che non ti piace quando le persone ti fanno i complimenti perché sei timido e ti senti criticato ma strambo, fidati di me, tu sei bellissimo.
Non importa quante volte io ti sia stata accanto o quanto tempo passassimo insieme ogni giorno, io quando ti guardavo sentivo il mio fiato mancare, un po' come quando te avevi bisogno dell'inalatore, ecco io probabilmente dovrei comprarmi un inalatore per poterti guardare senza rischiare di collassare, e so che non mi crederai perché non ami il tuo aspetto, ma per me eri forse il ragazzo più bello mai esistito.
E non parlo della sola bellezza fisica, quella l'hanno tutti, chi in modo naturale e chi in altri modi, no, tu avevi la bellezza più rara, quella che veramente mi faceva rimanere senza fiato, quella che avevi dentro e che in nessuno avevo mai visto.

Tu sei gentile, sei gentile con tutti, non importa se ti prendono in giro o se si comportano male con te, tu riesci sempre a rispondere con gentilezza ed educazione, a chiunque, non ti rifiuti mai di aiutare le persone nonostante esse non farebbero niente per te.
E non lo fai per ricevere qualcosa in cambio, tu lo fai per far stare meglio le persone e non te ne accorgi neanche del bene che fai quando sorridi a degli sconosciuti o quando fai qualcosa per qualcuno, anche qualcosa di stupido.
Ogni giorno, prima che iniziassero le lezioni tu venivi al mio armadietto e mi trovavi in ogni possibile umore, dai giorni buoni ai giorni in cui preferivo chiudermi in casa nei miei sensi di colpa e ogni giorno tu arrivavi con il tuo sorriso timido e imbarazzato e mi davi una caramella al limone perché sapevi che ne andavo matta e che mi rallegravano.
E  per me era importante, non perché mi davi una caramella, ma perché ogni mattina per giusto un secondo pensavi a me e ti ricordavi ogni singolo giorno di prendere quella piccola caramella per potermi migliorare la giornata.
E forse è questo che mi ha portato ad amarti.

Forse il fatto che tu pensassi a me ogni giorno e che ti preoccupassi davvero mi ha portato a cadere completamente per te.

I'm short of breath

Standing next to youI'll be the dangerous ledgeYou be the parachuteBlue and green belowIs a masterpieceBut you are beautifulLike I've never seen

Io ero pericolosa e più volte lo hai visto, più volte ti sei trovato davanti a una me con gli occhi rossi per il fumo o con le labbra bagnate dall'alcol, più volte ti sei trovato a dovermi offrire un posto in cui dormire perché avevo mandato tutto a puttane a casa mia o in altri posti, più volte ti sei trovato davanti a un completo disastro, un disastro che molti avrebbero evitato, molti avrebbero sbattuto la porta in faccia a quella ragazza, ma tu non l'hai mai fatto.

Non importa cosa facessi o in che guaio io mi cacciassi, tu eri sempre il primo a correre in mio aiuto, non ti importava di quanto fossi incasinata, tu volevi proteggermi, avresti fatto qualunque cosa per potermi riparare da me stessa e salvarmi.

Non hai mai fatto domande quando venivo a casa tua ubriaca, non mi hai mai criticato, non mi hai mai fermato dall'andare a letto con Calum nonostante mi amassi perché eri convinto che lui fosse quello che volessi e ciò che mi rendeva felice, ma non lo era e forse tu lo avevi capito prima di tutti noi, ma non volevi dirmelo perché mi avrebbe ferito, ti limitavi a raccogliere le mie lacrime ogni volta che io stavo male.

Io non ero felice nelle braccia Calum, non lo sono mai stata, non importa quanto bello fosse o quanto piacevole fosse la sua compagnia, niente era paragonabile a quando con tutta l'innocenza del mondo tu mi abbracciavi, non cercavi di mettere le mani sui miei fianchi o in altro zone, temevi di offendermi nel toccarmi, avevi paura di potermi fare male o di sfiorare zone imbarazzanti, mi rispettavi come ogni donna meriterebbe di essere rispettata da un ragazzo.
Non mi hai mai visto in modo sessuale, non mi hai mai tentato di baciare nonostante i tuoi sentimenti per me e non hai mai cercato di toccarmi per primo, io dovevo abbracciarti per prima, io dovevo baciarti la guancia e sempre io avrei dovuto dirti che ti amavo.

Tu sei speciale Luke, sei sempre stato il mio piccolo paracadute di sicurezza, non importa quanto io cadessi in basso, prima che potessi toccare il fondo e distruggermi tu eri lì a evitare che succedesse, eri pronto a passare notti insonni per ascoltare me, non ti facevi problemi a guidare per venirmi a cercare quando ero troppo fatta per trovare casa e non mi hai mai abbandonato anche nel mio momento più difficile.
Ed è questo che fa di te una persona bellissima, tu Luke, sei bellissimo.
Ho visto molti quadri nella mia vita, alcuni troppo belli per essere descritti a parole, alcuni così belli da lasciarti senza fiato, ma neanche quello più bello potrebbe essere paragonabile a te.

Sì lo so, è una cosa sdolcinata e disgustosa, ma qualcuno doveva dirtelo.

Go ahead and laugh

Even if it hurtsGo ahead and pull the pinWhat if we could riskEverything we haveAnd just let our walls cave in

Io ti amo Luke ed è per questo che me ne sono andata.
So che è difficile da capire e che per te forse non ha senso ma io non posso amarti finché non sarò diventata migliore, questo non vuol dire che me ne andrò per sempre, ed è per questo che ti ho lasciato quel biglietto, non voglio che tu parta, ma voglio che tu capisca che quando sarò diventata migliore di così, quando avrò sistemato la mia vita io sarò pronta per amarti come meriti.
Tu devi e puoi andare avanti nella tua vita, puoi trovarti una ragazza bellissima come avresti dovuto fare dall'inizio ma un giorno, magari mentre starai facendo colazione o mentre starai leggendo un fumetto ti arriverà una chiamata, da un numero a te sconosciuto e quella persona sarò io.
Forse succederà tra pochi mesi o poche settimane o forse tra anni, ma io ti chiamerò in qualunque caso per dirti che sono riuscita a cambiare in meglio e che ora sono la persona che merita al tuo fianco e non più quella ragazzina piena di nero.

Non sei costretto ad aspettarmi Luke, non vorrei mai farti aspettare anni o mesi o anche un giorno, tu non meriti di aspettarmi, tu meriti una persona al tuo fianco che ti ami incondizionatamente e che sia buona per te, dunque vai avanti Luke se vuoi, non sentirti costretto ad aspettarmi.
Non ti chiederei mai una cosa del genere.

Ma se quando riceverai la mia chiamata invece di chiudermi in faccia sarai pronto a ricominciare allora io tornerò nella tua vita e farò il mio meglio per amarti come meriti.
Non sarò più spaventata dall'amore e da quello comporta, non scapperò più e potrai ridere di me o quel che ti pare ma se vorrai rimanere potremmo rischiare di vivere l'amore che entrambi meritiamo Luke.
Ed io per te rischierei ogni cosa.

Questo non è un addio, non riuscirei mai a dirti addio, no, questo è un arrivederci, perché prima o poi quella chiamata ti arriverà, magari sarai sposato, magari starai iniziando il college o magari starai mangiando delle caramelle al limone, ti prego non ignorare quella chiamata.

Non ti sto chiedendo di ricordarmi perché sappiamo entrambi che per te sarebbe meglio scordarmi, ma ti sto chiedendo di non dimenticarti mai di quanto io ti sia grata per quello che mi hai fatto.
Grazie Luke di avermi mostrato che nel mondo non esiste solo il nero e che la vita ci da sempre una seconda occasione, grazie per non avermi mai lasciato sola, grazie per aver dormito con me quando avevo paura di farlo da sola, grazie per non avermi mai lasciato cadere, grazie per avermi fatto sentire una persona migliore di quanto io in realtà sia e grazie per essere stato parte della mia vita ed averla migliorata al meglio possibile.
Grazie strambo per non esserti spaventato vedendo il nero che avevo e per aver continuato ad amarmi dimostrandomi che l'amore esiste davvero.

Io non mi scorderò di te, e se tu lo farai non mi arrabbierò, giuro che non tornerò e ti prenderò a pugni, no, non potrei farlo, spero tu possa semplicemente pensare a me sorridendo qualche volta, ricordandoti le strozzate che facevamo e le stupide cose che dicevo.
Io mi ricorderò sempre di te strambo, non permetterò mai a nessuno di portarmi via il ricordo più bello che abbia mai avuto, nessuno potrà cancellare dalla mia memoria il primo ragazzo che mi ha dimostrato che l'amore non è sempre brutto e che tutti possono essere amati.

Io non dimenticherò mai quanto ti amo e non scordarlo neanche te, non scordarti che ti amo e che per sei stata la persona più importante della mia vita.

Per concludere posso solo dedicarti una frase di Auden.
Luke, io ti amerò finché il mare verrà piegato e steso ad asciugare.

Ps; il mare non potrà mai essere piegato dunque io non potrò mai smettere di amarti.
Perdonami per essere stata vigliacca e per averti protetto da me ferendoti, ti amo.

Rebecca.


"Io ti avrei aspettato Rebecca" Dice Luke interrompendo il silenzio ed io alzo gli occhi verso di lui mentre noto il ragazzo piangere ancora con le guance arrossate e bagnate.

"Non importa quanto avrei dovuto aspettarti, se mesi o anni, io sarei ogni giorno con il telefono vicino a me per non potermi perdere quella chiamata, perché io ti avrei aspettato, io avrei rischiato ogni cosa per poterti amare ed essere amato da te" Dice piangendo ed io ricomincio a piangere più forte di prima.

"Tu sei stata la prima persona che in me non ha visto solo il patetico ragazzo fissato con i fumetti ma hai visto una persona vera, una reale con cui parlare, sei stata la prima a parlarmi e la prima a diventare mia amica, tu tenevi a me non lo hai negato, una parte di me sapeva che mi amavi ma non volevo illudermi, perché temevo di soffrire" Dice guardandomi ed io rimango in silenzio.

"Non è vero che non ti meritavo, io ti meritavo esattamente unto tu meritavi me, nessuna ragazzo con gli occhi dolci mi avrebbe mai guardato come lo facevi tu quando ti portavo quelle caramelle, nessuna ragazza mi avrebbe fatto sorridere quanto te quando facevi qualcosa di stupido, nessuna mi avrebbe mai calmato dai miei attacchi di panico stringendomi le mani come facevi te e nessuna probabilmente mi amerà quanto lo facevi te" Non riesco neanche più a guardarlo in modo nitido per colpa delle mie lacrime.

"Io non mi scorderò di te Rebecca, non voglio ricordarmi solo i tuoi grazie, io voglio ricordarmi ogni cosa di te, voglio ricordarmi il tuo profumo quando ti sdraiavi accanto a me e mi sorridevi dopo che avevo passato una giornata di merda, voglio ricordarmi di come insultavi gli stronzi che mi prendevano in giro, voglio ricordarmi la sensazione della tua mano nella mia, voglio ricordarmi della tua risata, di ogni tuo tatuaggio, della tua voce, del modo in cui mai smettevi di stupirmi, di come ridevi davanti a quegli stupidi programmi che ti piacevano tanto, al modo in cui diventavi triste quando leggevi Auden e di come ti commuovevi leggendo, non voglio scordarmi una singola cosa di te, e non smetterò mai e poi mai di ringraziare per essermi innamorato di te, perché è stata la cosa più bella della mia vita nonostante tutto" Dice ed io continuo a piangere insieme a lui mentre ci confessiamo quello che mai siamo riusciti a dirci.

"Io non ti odio Rebecca, e non ti dimenticherò, come non smetterò mai di sperare di rincontrarti un giorno sempre che tu lo vorrai, grazie per quello che hai fatto e grazie per avermi amato come mai nessuno aveva fatto, io ti perdono, ti perdono Rebecca" Dice infine ed io sento un peso levarsi dal mio corpo e le mie ali spiegarsi mentre mi avvicino al ragazzo pingendo.

"Luke è stato un onore potermi innamorare di te" Dico poi baciandogli con dolcezza le labbra con gli occhi chiusi e sfiorando con delicatezza la sua pelle morbida e calda per poi allontanarmi da lui e sorridere.

"Vai avanti piccolo strambo, te lo meriti" 


Hey Everybody

Credo sia stato uno dei capitoli più difficili da scrivere e mi sono Fermat qualcosa come sei volte perché non riuscivo a scrivere per colpa delle mie lacrime.
Spero di non avervi deluso con questa lettera, ho cercato di liberarmi di un peso che avevo da tempo dentro di me e ho certo di farlo nel modo più onesto possibile, spero possa piacervi.

E spero che voi possiate rimanere con me per l'epilogo di questa storia.

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