Storiella random che ho scritto tempo fa. Non aggiornavo da tanto questo libro sarebbe bello ricominciare no?

Ingenuamente la ragazza, anche se continuamente derisa dal biondo giorno dopo giorno, tornava da lui.
Lei oltre che per la cotta che aveva nei suoi confronti era spinta ad andargli incontro per un senso di pena. Aveva un sorriso falso quando stava con i suoi presunti amici, e lui non stava per nulla bene nel mentre che trattava male la ragazza, di questo lei se ne accorgeva, e per questo ogni giorno si ripresentava a quel tavolo.
Il ragazzo dal canto suo non la odiava ma tal volta trovava estremamente irritante per il suo comportamento, e soprattutto lo irritava il fatto che lei non reagisce mai agli insulti, alle prese in giro e neanche agli scherzi che il suo gruppetto gli arrecava ed ogni giorno se la ritrovava davanti, sempre più forte, sempre lì per lui.
Aveva provato nostalgia il ragazzo quando aveva ripensato a lei, che gli era sempre stata accanto, in ogni situazione, anche la più complicata, come quando sua nonna era venuta a mancare, e lui ne era distrutto, ma lei... lei non lo aveva lasciato solo. Il biondo aveva sempre da ridire su quello che la ragazza faceva od era irritato da qualcosa che essa aveva fatto, una volta il ragazzo dopo la lezione di educazione fisica le aveva sottratto il reggiseno e la aveva derisa dicendole: "con questo ci credo che hai delle tette come quelle, è tutta imbottitura" lei oltre che ad arrossire non aveva fatto altro e quella stessa giornata si era seduta vicino a lui a pranzo sorridendogli. A questo punto era spuntato un sorriso, più simile ad un ghigno, sul volto dell'ormai uomo che era diventato.
La ragazza anche aveva provato un senso nostalgico nei suoi confronti, si era sentita svuotata e le erano mancati gli insulti giornalieri che dopo tutto le facevano spuntare il sorriso, se detti dal suo biondino. Lei aveva ripensato agli scherzetti che le faceva e di istinto aveva contorto i lineamenti del viso, ormai adulto e non più adolescente, cercando di trattenere le risate.
Erano amici quei due, anche se non lo davano a vedere. E provavano nostalgia l'uno per l'altra quando si separarono, e sapevano, anzi ne erano sicuri, che qualcuno di così speciale non lo avrebbero mai più incontrato.
Era questo quello che adesso pensavano i due sposi appena scambiatisi gli anelli, propensi per tornare alla loro casa, insieme.