16- I'm not into my ex
Calum's Pov
"Veramente Calum?" Osservo la ragazza davanti a me mentre mi guarda con le braccia incrociate al petto ed un'espressione delusa stampata in volto.
"Io non riesco a capire quale sia il problema" Ripeto mentre lei alza gli occhi al cielo per poi sorridere amaramente. Odio quel sorriso e recentemente è l'unica cosa che vedo, insieme ai suoi occhi sempre delusi e tristi.
"Il problema è che per l'ennesima volta ti sei scordato di dirmi che invece di venire qui andavi dai tuoi amici" Spiega ed io la guardo confuso, non è mai stato un problema, Rebecca è quel tipo di persona che ha sempre avuto bisogno di spazio, come me, abbiamo sempre mantenuto le nostre vite separate e mai dipendenti una dall'altra, eppure recentemente ogni nostro litigio inizia così.
"Lo sapevi che il venerdì sera vado sempre fuori con il team, perché devi arrabbiarti? Se volevi che rimanessi con te a casa bastava dirlo, bastava parlarne, ma tu non dici mai cosa vuoi, non parli mai, come diamine posso sapere cosa vuoi se l'unica cosa che riesci a fare è spingermi via ogni volta che cerco di capire?" Chiedo esasperato mentre sento i toni alzarsi. I suoi occhi verdi si puntano su di me per poi diventare cattivi.
"Oh scusa Calum, la prossima volta farò un cartello con scritte le mie esigenze così magari capirai, perchè è così che funzionano le relazioni" Dice con sarcasmo mentre io sospiro pesantemente.
"Le relazioni funzionano con la fiducia e la comunicazione, due cose che chiaramente tu non hai" Spiego e lei stringe i pugni voltandosi verso di me infuriata.
"Ascolta bene questa mia comunicazione con te, e se ci sarà bisogno, farò anche un cartello, vattene da casa mia" Dice con un tono severo e arrabbiato. La guardo confuso, sono appena arrivato e la prima cosa che abbiamo iniziato a fare è stata litigare. Ed è quello che abbiamo fatto per almeno una settimana, solo litigare e urlarci contro senza mai risolvere niente.
"Ti prego, possiamo parlarne? Se non risolviamo mai questa cosa non andremo mai avanti" Dico cercando di calmarmi, per quanto il motivo di questo litigio mi faccia arrabbiare non voglio litigare, non voglio continuare questo giro in cui ogni giorno, invece di divertirmi e sorridere come una volta, devo sempre urlare e cercare con tutto me stesso di evitare scontri con lei.
"Di cosa vuoi parlare? Io non ho fatto niente di male Calum, voglio stare da sola, ti prego vai via" Mi prega richiudendosi a riccio e abbassando lo sguardo. Non riesco neanche più a riconoscerla, lentamente è diventata una persona estranea per me, non è la ragazza che conoscevo una volta.
"Non voglio andare via e lasciarti sola, sono qui per te, voglio aiutarti, dovrei essere la persona con cui parli, con cui dici quello che provi ed invece sono sempre colui con cui sfoghi la tua rabbia, la persona che butti sempre fuori di casa e la persona a cui chiudi sempre la porta in faccia, cosa dovrei fare?" Chiedo esasperato e lei sorride amaramente, di nuovo.
"Se per te tutto ciò e troppo, vattene, nessuno ti ha mai chiesto di fare niente, vuoi un ringraziamento per essere qui? Grazie, grazie mille Calum, ora sei libero" Dice annoiata mentre il dolore consuma le sue parole trasformandole in cattiveria.
"Non intendevo quello, non sto dicendo che sei un mio dovere, sto solo dicendo che non capisco cosa tu pretenda da me" Spiego e lei alza gli occhi al cielo per poi aprire la porta d'ingresso e farmi cenno di andarmene.
"Quando avrai voglia di parlarmi, sai dove abito, okay?" Chiedo con dolcezza per poi cercare di avvicinarmi a lei per abbracciarla ma non appena il mio corpo si avvicina al suo lei si irrigidisce facendomi capire che il mio contatto non è gradito.
"Ti amo, ci vediamo okay?" Le domando osservando il suo volto ferito e offeso. Vorrei poterla abbracciare, vorrei poterle dire che io ci sono per lei, ci sarò sempre, vorrei ricordarle che la amo ogni secondo ma la persona che ho davanti non è più la Rebecca che amo, non è più quella persona che sorride non appena entra nella stanza, non è più la ragazza forte che conoscevo. Al suo posto ora c'è una persona che è sempre più estranea a me, una persona che crea litigi per avere attenzioni, una persona che non riesce a chiedere scusa e una persona che lentamente ha smesso di amarmi.
"Hey, bell'addormentato" Grugnisco non appena sento una voce attorno a me. Un tocco poco familiare mi sfiora la testa lasciandomi una piccola carezza mentre i miei occhi si aprono lentamente scontrandosi con le luci a led bianche della cucina.
Guardo davanti a me notando una tazza fumante di caffè appoggiata vicino al mio volto, metto a fuoco il logo della caffetteria per poi notare il mio nome scritto con un pennarello nero. Alzo il capo sentendo subito un forte mal di testa dato dalla nottata passata a dormire sopra questo tavolo di metallo freddo.
"Sì, ecco a lei, ogni cosa è incartata individualmente, le consiglio di lasciare i dolci nel frigorifero fino a una ventina di minuti prima dell'esibizione, se riscontra qualsiasi problema, mi faccia sapere" Riconosco la voce di Ruby mentre parla con il cliente dell'ordine di ieri. Metto a fuoco la ragazza notandola dalla piccola finestra della cucina, le sue labbra sono curve in un sorriso appena accennato mentre davanti a lei, una donna sulla quarantina sta pagando lentamente.
Mi guardo attorno notando che tutti i miei piatti sono stati confezionati e preparati per la spedizione, non sono stato io, sono rimasto nella cucina per finire gli ultimi ritocchi dopo che Rebecca è andata via e devo essermi addormentato sul tavolo mentre controllavo le bollette.
"Oh finalmente sei sveglio, hai un sonno molto pesante" Dice la ragazza rientrando in cucina non appena ha finito di servire la signora. Osservo il suo corpo avvolto da un maglione rosso largo che lascia scoperte le sue clavicole tatuate e una gonna corta e nera che lascia libere le sue lunghe gambe colorate dai suoi tatuaggi.
"Perchè sei qui? Oggi è il nostro giorno libero, è mercoledì" Borbotto mentre mi porto le mani alla testa cercando di calmare le pulsazioni.
"Passavo di qui e ho visto la tua macchina parcheggiata fuori e le luci sul retro accese, così ho finito la consegna e ho servito la signora, puoi anche ringraziare, ingrato" Dice lei afferrando la sua tazza di caffè e prendendo un lungo sorso di esso mentre i suoi occhi sono immobili su di me.
"Grazie, questo caffè è mio?" Domando indicando la tazza in cartone e lei alza le spalle.
"Vedi altre persone attorno a noi che si chiamano Calum?" Chiede con sarcasmo ed io alzo gli occhi al cielo per poi prenderne un lungo sorso.
"Come hai fatto a finire tutto l'ordine da solo? Era un catering per cento persone" Dice lei confusa ed io alzo le spalle.
"Rebecca mi ha aiutato" Spiego e la ragazza mi guarda sorpresa.
"Quella Rebecca?" Domanda curiosa ed io scuoto la testa.
"No, la Rebecca che non conosci, la terza cameriera che non hai mai visto" Rispondo con la stessa ironia mentre lei mi dona un piccolo sorriso divertito.
Ruby non è una persona amichevole, sembra sempre pronta ad insultarti o prenderti a pugni, forse per il suo stile o forse per il fatto che il suo sguardo è molto intimidatorio, ma non è male. Di sicuro non mi ha ancora deluso come cameriera.
"Puoi andare, non verrai pagata extra per questo tuo servizio" Dico alzandomi dallo sgabello sul quale ho dormito e lei annuisce.
"Quel caffè non è stato offerto" Mi fa notare ed io sorrido per il suo tono acido per poi alzare le spalle.
"Ed invece sono il tuo capo e decido io se è stato offerto o meno" Dico con superbia ma la sua voce mi interrompe subito.
"Mi devi tre dollari, non provocarmi" Dice con serietà e freddezza.
"Sì signora" Mormoro per poi afferrare una banconota da cinque e lasciarla sul tavolo obbedientemente.
Vorrei poter dire che Ruby non mi fa paura, ma sono quasi certo lei possa uccidere qualcuno a mani nude, dunque non ho intenzione di avere debiti con lei.
"Dunque Rebecca è venuta qui e ti ha aiutato gentilmente senza nessun secondo scopo, e non è successo niente tra di voi?" Chiede lei curiosa ed io scuoto la testa.
"Non ci piacciamo, perché mai dovrebbe succedere qualcosa? In più ti devo ricordare che lei esce con uno dei miei migliori amici? E la cosa mi va più che bene" Dico convinto mentre Ruby annuisce.
"Dunque non c'è spiegazione al fatto che quando sono entrata tu stavi sognando e dicendo il suo nome vero?" Domanda lei con un sorriso divertito ed io mi irrigidisco.
"Cosa? No, non ho sognato Rebecca, io stavo sognando mia zia, zia Rebecca, vive nel Wisconsin, ha una fattoria di granturco, gran donna" Ruby mi guarda ancora divertita non bevendosi neanche una goccia della mia bugia.
Okay, forse ho sognato Rebecca, ma non è stato un sogno erotico o tanto meno felice.
"Non ho alcun problema con il fatto che lei esca con Harry, lui è stronzo ma è lei che lo ha scelto, non sono affari miei e questa è l'ultima volta che lo spiego, capito?" Domando e lei alza le spalle per poi prendere il suo caffè e berlo lentamente continuando a guardarmi. Perché mi guarda così?
"Calum, ti suona il cellulare" Dice lei ed io stringo i pugni.
"Ho detto che non mi inter- oh" Realizzo la vibrazione del mio cellulare e subito rispondo senza guardare il numero o il nome sullo schermo.
"Ti ho inviato almeno dieci messaggi, sono stanco di essere ignorato da te" Dice Harry non appena porto il cellulare all'orecchio. Guardo l'ora sull'orologio della cucina notando solo adesso che sono quasi le undici di mattina.
"Scusa, stavo lavorando, cosa succede?" Domando curioso.
"Ti ricordi vero che oggi dovevamo vederci da Niall?" Chiede ed io mi sbatto una mano in fronte, mi ero totalmente scordato, eppure oggi è mercoledì, passo sempre il mio pomeriggio libero con loro.
"Lo so che ti eri scordato, non preoccuparti, volevo solo dirti che io non ci sarò, questa volta passo ma non ho il coraggio di dirlo a Niall, conto su di te" Spiega velocemente ed io sorrido, Niall è una persona molto delicata, non la prende bene quando uno di noi salta un mercoledì pomeriggio.
"Va bene, cosa devo dirgli?" Chiedo già immaginando la scenata di Niall.
"Oggi mi vedo con Rebecca, viene qui a casa mia, però tu inventa qualcosa tipo troppo studio, non lo so" Dice ed io mi irrigidisco. Rebecca a casa sua?
"A casa tua? Non avevate litigato?" Domando cercando di rimanere il meno interessato possibile, ma del resto è il mio migliore amico, è giusto chiedergli come va la sua vita sentimentale, con la mia ex.
"Sì, infatti le volevo parlare per risolvere, durante questa settimana ho capito che ho sbagliato a comportarmi da stronzo con lei, non se lo merita, credo mi piaccia molto" Dice lui ed io stringo inconsciamente la tazza del caffè.
"Sicuro? Non è niente di che, la sua personalità è un po' piatta, non è molto divertente, in più hai notato quanto sono rovinati i suoi capelli?" Chiedo con un sorriso nervoso e Harry ridacchia.
"Che ti prende? Sembri strano oggi" Mi fa notare il ricciolo ed io mi schiarisco la voce.
"No, no sono normale, tutto okay, non mi interessa, risolvi con lei, sareste una coppia adorabile" Dico per poi spalancare gli occhi e maledirmi mentalmente, perché ho detto una cosa simile? Non sarebbero per niente adorabili, per niente.
"Grazie, credo, ora vado, sei troppo strano per i miei gusti oggi" Dice il ricciolo chiudendo la chiamata mentre io sospiro.
"Sareste una coppia adorabile? Ha i capelli rovinati?" Domanda Ruby divertita mentre rimane seduta sul tavolo della cucina ad osservarmi.
"Non hai altro da fare che guardarmi oggi?" Chiedo esasperato e lei alza le spalle.
"Oggi è il mio giorno libero ed io non ho molti amici" Spiega ed io annuisco.
"Mi chiedo proprio perchè" Sussurro.
"Cosa hai detto?" Chiede con tono aggressivo per poi essere attirata dalla porta alle mie spalle che si spalanca.
"Hey Calum, ho visto le luci accese, sei qui?" Riconosco immediatamente la voce di Rebecca mentre entra nella cucina a passo deciso. I suoi occhi verdi si scontrano subito con i miei per poi spostarsi su Ruby e sorriderle, perché non sorride a me?
"Hey Ruby, come va?" Domanda lei con un tono non troppo gentile ma neanche scortese, il normale suo tono, quello non falso.
"Tutto bene, se vuoi ho del caffè avanzato, è ancora caldo" Dice lei alzando la sua tazza e Rebecca scuote la testa.
"No grazie, ho già fatto colazione" Risponde lei ignorandomi ed io stringo i pugni.
"Sto bene anche io, comunque, e se vuoi c'è anche il mio caffè" Sbotto e le due ragazza mi guardano confuse per poi continuare ad ignorarmi e parlare tra loro.
"C'è una motivazione perché sei qui?" Domando scocciato e Ruby sorride per i miei toni bruschi.
"Sì è svegliato male stamattina, ha fatto un brutto sogno" Spiega la ragazza dai capelli neri facendo sorridere Rebecca la quale si gira verso di me con un sorriso malvagio.
"Oh no, hai sognato la bambina di Coraline?" Chiede lei ricordandosi di quanto non mi piacesse quel cartone animato.
"No, e anche se fosse, è totalmente giustificato" Spiego alle due che si stanno divertendo così tanto a prendermi in giro. Quella bambina ha dei bottoni al posto degli occhi, come fa a essere un film per bambini?
"Comunque, sono qui perché ieri ho lasciato le chiavi di casa da qualche parte" Spiega lei ed io per la prima volta noto come è vestita. Indossa un paio di pantaloncini di jeans chiari che le lascia scoperte le gambe abbronzate e lunghe e per completare il tutto ha una felpa verde scuro e larga che non lascia intravedere le sue forme.
Ricordo quella felpa, l'aveva anche quando stavamo insieme, le ho sempre detto quanto mi piacesse su di lei, forse perché risaltava ancora di più i suoi occhi o forse perché era praticamente inzuppata del suo profumo dolce.
"Intendi queste?" Domanda Ruby facendo penzolare un mazzo di chiavi dalle sue mani e Rebecca sorride annuendo.
"Sì, grazie mille, ieri sera sono dovuta entrare in casa dalla finestra, perché mi stai fissando?" Domanda la bionda interrompendosi e notando il mio sguardo su di lei e subito io mi riscuoto.
"Oh niente, hai le tue chiavi, ciao" Dico praticamente cacciandola via e Rebecca alza gli occhi al cielo per poi salutare Ruby con la mano mentre io la spingo fuori dalla porta.
"Hai dormito qui?" Domanda lei quasi preoccupata ed io annuisco.
"Sì mi sono addormentato quando sei andata via" Spiego vagamente e lei si avvicina a me per poi velocemente passarmi una mano trai capelli sistemandomeli.
Era un gesto che ha sempre fatto quando stavamo insieme, un piccolo gesto che ho sempre amato. Rebecca non ha mai dimostrato i suoi sentimenti con le parole, come me non è brava ad esprimersi e dire quel che prova, ma ci siamo sempre dimostrati amore con i piccoli gesti come questo, gesti che sono diventati piano piano importanti.
"Così sembri meno un barbone" Dice soddisfatta mentre io ancora sono paralizzato e spaventato. Perché sono spaventato? Che mi prende? Calum sembri un babbeo, riprenditi.
"Tu invece sembri sempre una sciattona" Ribatto facendo spuntare una piccola ruga sulla fronte, tipica di quando qualcosa la infastidisce.
"Molto divertente, devo andare" Dice lei alzando gli occhi al cielo ed io sorrido, posso infastidirla molto più di così.
"Vai dal tuo fidanzatino?" Domando con un sorriso furbo e lei mi guarda male.
"Sì, problemi?" Chiede lei stanca di me ed io sorrido.
"Dunque hai veramente deciso di perdonarlo?" Chiedo quasi ferito e lei annuisce.
"Sì, ma questo non è un problema tuo" Spiega ed io stringo i pugni.
"Non mi avresti mai perdonato se lo avessi fatto io" Dico onestamente e lei spalanca gli occhi per qualche secondo per poi guardarmi dritto negli occhi.
"È diverso Calum" Dice semplicemente ed io annuisco.
"Non ti piacevo abbastanza" Rispondo senza cattiveria o dolore, solo costando un fatto e Rebecca abbassa lo sguardo.
"Okay, ora io devo andare, torna pure a fare il tuo lavoro, non devi guardarmi mentre me ne vado" Commenta lei in imbarazzo, so che le mie parole l'hanno messa a disagio.
"Lo sai che non potrei mai perdermi una visuale del tuo didietro, amore" Scherzo infastidendola ancora di più mentre lei sale in macchina alzando il dito medio verso di me.
"Voi due avete il modo più strano per flirtare, prima vi insultate e poi tu le fai apprezzamenti sul sedere?" Chiede Ruby confusa ed io scuoto la testa.
"Non stiamo flirtando, voglio solo dalle fastidio" Mi giustifico per poi realizzare qualcosa, lei sta veramente andando da Harry, ora, vestita con quella bellissima felpa che le risalta i suoi occhi enormi. Harry la vedrà con quella felpa.
"Se andranno ad un altro ristorante, lui la lascerà di nuovo sola?" Domanda Ruby ed io scuoto la testa.
"No, sta andando a casa sua, si vedono lì" Dico mentre rimaniamo entrambi sulla soglia del locale.
"Oh, so cosa significa quello" Dice con tono malizioso e io la guardo confuso.
"Che faranno pace?" Domando e lei sorride per poi lasciarmi una pacca sulle spalle come se fossi triste o qualcosa del genere.
"Quando il tuo amico in genere si porta le ragazze a casa, cosa fanno di solito? Parlano della borsa e dell'economia di oggi?" Domanda ed io spalanco gli occhi per poi chiudere a chiave il ristorante e dirigermi verso la mia macchina.
"Cosa fai?" Chiede lei confusa dal mio improvviso scatto.
"Andiamo a casa di Harry, ho lasciato una felpa lì" Dico giustificandomi e lei mi guarda non capendo.
"Andiamo? Io non ho alcuna intenzione di accom-" Inizia ma subito io la interrompo.
"Se mi accompagni ti do il bonus che ho tolto a Nick" Dico e lei alza le spalle per poi avvicinarsi alla mia macchina ed entrare al posto del passeggero.
"Andiamo a inseguire la tua ex"
"No, non è per niente simbolo di essere ancora ossessionati dalla propria ex seguirla in macchina, assolutamente no, tutto normale" Commenta Ruby mentre io guido piano seguendo la macchina nera della ragazza davanti a me.
"Tutto ciò non mi torna, non sono ossessionato, ma Rebecca non è il tipo di persona stupida, non perdonerebbe mai Harry dopo quello che ha fatto, non lei" Dico ripensando a tutto quello che è successo e Ruby annuisce.
"Effettivamente è un po' strano" Commenta mentre io parcheggio a qualche macchina di distanza da quella di Rebecca, perché non esce dalla macchina? Cosa sta aspettando?
Osservo in silenzio per poi notare la portiera aprirsi e la ragazza uscire da essa, non indossa più i vestiti di prima. Al loro posto indossa un maglioncino stretto e color crema e una gonna nera, perché cambiarsi? Stava bene con la felpa, perché si è dovuta cambiare per vedersi con Harry, tutto questo mi puzza.
"Andiamo" Dico sussurrando alla ragazza accanto a me la quale mi guarda confusa.
"Andiamo dove?" Domanda non appena apro la portiera silenziosamente.
"Seguimi" Sussurro e noto con la coda dell'occhio la ragazza alzare gli occhi al cielo prima di seguirmi verso la casa di Harry.
Velocemente mi nascondo dietro un albero mentre osservo Rebecca aspettare fuori dalla porta d'ingresso di Harry, non sembra nervosa, non sembra neanche arrabbiata o felice di vedere la persona che le piace così tanto, sembra solo annoiata e scocciata.
"Hey, sei stupenda, come al solito, entra pure" Dice Harry accogliendola con i soliti complimenti e subito Rebecca sfoggia un sorriso imbarazzato. Non ha mai fatto quel tipo di sorriso, lei non si sente in imbarazzo quando qualcuno la complimenta, piuttosto alza gli occhi e ti guarda male se sa che stai mentendo, ma mai una volta è arrossita per qualcosa del genere.
"Okay, direi che finisce qui" Dice Ruby non appena il ricciolino chiude la porta ma io scuoto la testa. No, c'è qualcosa che non va e non mi piace in lei.
"Vieni" Dico afferrando il braccio della ragazza e trascinandola con me verso la casa girandoci attorno e fermandomi sotto la finestra socchiusa del salotto di Harry.
"Calum, spero che questo bonus sia grande abbastanza visto che siamo due persone di colore in un vicinato di ricchi e bianchi, sai cosa vuol dire se qualcuno ci vede mentre spiamo la tua ex ed il tuo migliore amico?" Domanda lei ma io la ignoro alzandomi leggermente e guardando all'interno della stanza.
Subito i miei occhi vengono attirati da Rebecca la quale è in piedi davanti a Harry con le braccia incrociate e il volto corrucciato in un'espressione strana.
"Mi dispiace, sono stato uno stronzo con te, ho sbagliato e ti ho ferito, non avrei mai dovuto farlo ma io non sono capace a stare in una relazione" Spiega il ricciolo mentre io alzo gli occhi al cielo, e allora non giocare con lei, quanto mai sarà difficile?
"E allora perchè continui a chiamarmi e starmi attorno?" Domanda lei ed io sorrido, esatto, brava, mandalo a fanculo.
"Perchè mi piaci e non riesco a starti lontana" Risponde lui mentre io stringo i pugni.
"Oh wow, ha usato la voce roca, sa i punti deboli di una ragazza" Sussurra Ruby guardando la scena come me. Osservo Harry mentre fa due passi decisi verso la bionda la quale spalanca gli occhi ma non si allontana.
"Non riesco a smettere di pensare ai tuoi occhi e come mi guardano, ogni volta che sono con altre ragazze penso a quello che faresti tu o come sorridi imbarazzata ogni volta che ti sfioro, ho provato a smettere di pensarti ma non ci riesco" Dice lui con un tono sensuale mentre la sua mano si ferma sul fianco di lei, la quale ancora non lo ha preso a schiaffi.
"Cinque dollari che ora cominciano a limonare" Propone Ruby ed io la ignoro per poi continuare a guardarli.
"Se non ti piaccio o non ti interesso, fermami" Dice Harry avvicinandosi al volto di lei guardandole le labbra, fermalo, fermalo Rebecca, non sei così stupida da cascarci, non sei così idiota da credere alle sue bugie. Ma lei non lo ferma e Harry comincia a baciarla stringendola a lui facendomi salire i conati di vomito, mi sento costretto a guardare altrove mentre Ruby continua ad osservarli interessata.
"Oh no, le ha messo la mano sul cul- Oh lei ora è saltata in braccio a lui" Spiega mentre io alzo gli occhi al cielo. Mi sono sbagliato, pensavo Rebecca fosse diversa, che non ci cascasse per uno come Harry ma a quanto pare le piace davvero ed io ho davvero sbagliato.
"Mi devi cinque dollari, ora sono sul divano" Dice Ruby ed io alzo gli occhi al cielo pronto per andarmene quando l'allarme di Harry scatta facendo diffondere un fastidioso suono acuto e intermittente.
"Ci hanno beccato?" Domanda la ragazza abbassandosi accanto a me ed io scuoto la testa, l'allarme di Harry è per l'interno della sua casa, ma se lui è all'interno perché è attivo e soprattutto perché è scattato?
"Credo che mia sorella abbia lasciato l'allarme acceso, torno subito" Dice Harry sovrastando il rumore dell'allarme. Confuso torno a guardare dalla finestra e noto il ricciolo allontanarsi dalla stanza lasciando sola Rebecca. Sono pronto ad andarmene quando qualcosa attira la mia attenzione, perchè lei sta sorridendo?
Io e Ruby rimaniamo immobile mentre lei si guarda attorno nella stanza come se stesse aspettando qualcosa, la osservo mentre si porta una mano all'orecchio spostandosi leggermente i capelli biondi dal volto per poi sussurrare qualcosa e annuire.
"Parla da sola?" Domanda la cameriera ed io rimango immobile per poi notare la ragazza davanti a me scattare e guardarsi attorno rapidamente per poi sorridere allungarsi sul divano per prendere qualcosa.
"Trovati" Dice lei tenendo tra le mani il cellulare di Harry, la osservo mentre guarda il blocco di sicurezza aspettando qualcosa. E dopo qualche secondo prova dei numeri azzeccandoli e sbloccando così il telefono. Osservo le sue labbra incurvarsi in un sorriso furbo, un sorriso che faceva sempre quando vinceva nei giochi.
Continuo ad osservarla mentre muove le labbra in maniera impercettibile, con chi sta parlando e soprattutto cosa sta cercando nel cellulare di Harry?
Lei non è il tipo geloso che invade la privacy, non l'ha mai fatto, neanche nei momenti in cui la nostra relazione andava completamente a rotoli.
"Cosa state facendo voi due qui?" Domanda una voce familiare alle nostre spalle facendoci saltare di scatto. Sia io che Ruby ci giriamo notando una ragazzina dai lunghi capelli biondi e lisci davanti a noi con le mani sui fianchi e uno sguardo arrabbiato sul volto.
"Hey Noelle" Dico innocentemente mentre lei mi guarda non capendo per poi portare lo sguardo oltre di noi notando la bionda nella stanza mentre fa qualunque cosa stia facendo.
"Stai spiando la tua ex con la tua nuova ragazza? Che razza di appuntamento è?" Domanda lei indicando Ruby per poi storcere il naso.
"Lui non è il mio ragazzo, è il mio boss e sono pagata per essere qui" Risponde la ragazza con i tatuaggi mentre Noelle annuisce per poi guardare me in attesa di scuse.
"Non la sto spiando" Dico alzando gli occhi al cielo per poi sentire un rumore provenire da dentro la casa e con uno scatto afferro il polso della ragazzina davanti a me facendola abbassare come noi per non essere vista dalla coppia.
"Non so cosa fosse stato, l'allarme si è attivato da solo e si è spento anche da solo, dunque, dove eravamo?" Chiede Harry un po' confuso. Non l'ha vista con il suo telefono in mano, deve averlo appoggiato prima che tornasse, come se sapesse esattamente quando sarebbe tornato.
"Emh, in verità, ho una lezione adesso dunque devo andare, possiamo vederci domani, va bene?" Chiede lei con un tono staccato e differente, ma se dieci minuti prima gli stava saltando addosso?
"Okay, ci vediamo allora, passa dal retro, se il mio allarme sta avendo problemi allora non appena apro l'ingresso ricomincerà a suonare" Dice il ricciolino e io subito spalanco gli occhi preoccupato, noi siamo davanti al retro.
Senza pensarci due volte afferro le due ragazza accanto a me e comincio a correre trascinandole verso la mia macchina e facendo cenno di entrare.
"Sai che questo è sequestro di min-" Inizia Noelle sedendosi nei sedili posteriori ma io la interrompo non appena vedo Rebecca attraversa il giardino di Harry proprio davanti a noi.
"Accucciatevi" Urlo alle due le quali obbediscono abbassandosi e nascondendosi dallo sguardo di Rebecca, la quale sale in macchina e parte.
Nella direzione opposta all'università.
"Finalmente questa pazzia è fini- Come non detto, la stiamo ancora inseguendo e ora abbiamo anche una ragazzina a caso con noi" Dice Ruby esasperata non appena riparto seguendo Rebecca di nascosto. Non mi torna, lei non è una bugiarda, perchè mentire a Harry sulle lezioni? Perchè prendere il telefono? E soprattuto perchè scappare da lui così di fretta?
"Dove siamo?" Domanda Noelle non appena fermo la macchina nel quartiere a me familiare.
"A casa di Rebecca" Spiego io mentre osservo la ragazza uscire dalla macchina con le mani in tasca tranquillamente e con un piccolo sorriso rilassato sulle labbra.
"Non viveva in un dormitorio?" Domanda la bionda confusa ed io scuoto la testa.
"No, vive con la sua famiglia qui" Rispondo e lei annuisce confusa mentre Ruby sta giocando sul suo telefono ignorando completamente la nostra conversazione.
"E ora cosa si fa?" Chiede la ragazzina ed io alzo le spalle. Mi aspettavo di trovare qualcosa di più, mi aspettavo di scoprire qualcosa, tutta questa situazione mi puzza ma questo è un vicolo cieco.
"Da quanto è che mi seguite?" Chiede una voce dall'esterno della macchina facendomi urlare come una ragazzina di dieci anni. Mi volto lentamente verso il mio finestrino notando gli occhi incazzati di Rebecca che ci guarda con le braccia conserte e uno sguardo omicida.
"Hey, no siamo passati qui per prenderci un gelato" Rispondo vagamente e lei alza il sopracciglio poco convinta.
"Sì, siamo venuti qui per un gelato perchè nel quartiere dove abbiamo un ristorante, stesso quartiere in cui ci sono almeno sei gelaterie, non eravamo contenti" Commenta Ruby mentre non distoglie l'attenzione dal suo gioco.
"Qua non ci sono gelaterie" Dice lei confusa ed io annuisco.
"Lo so, infatti siamo qui perchè durante il tragitto ci è venuta voglia di hamburger" Spiego inventandomi una scusa e lei non se la beve.
"L'unico posto che fa hamburger ha probabilmente un'infestazione di ratti" Dice la ragazza ed io annuisco convinto.
"Sì, ma la carne è molto saporita" Spiego e lei guarda oltre di me notando una ragazzina nei sedili posteriori.
"Perchè hai anche Noelle?" Domanda la bionda ed io alzo le spalle.
"Non lo so, okay?" Rispondo frustrato e a corto di bugie.
"Reb, con chi parli?" Urla una voce femminile familiare, mi volto notando davanti alla casa Ashley la quale ci sta guardando confusa.
"Con un idiota" Risponde Rebecca mentre io la guardo male.
"Hey Cal" Mi saluta Ashley dolcemente e facendomi un cenno con la mano. Non ho mai capito la loro amicizia, sono completamente opposte, Ashley è una persona dolce e amorevole, neanche mi conosceva e già mi considerava suo amico, mentre Rebecca credo mi abbia odiato anche nei primi mesi della nostra relazione.
"Hey Ash, come va?" Domando in imbarazzo e non sapendo come uscire da questa situazione.
"Vi va di fermarvi a cena?" Domanda la mora in lontananza per poi venir fulminata dallo sguardo severo di Rebecca la quale non è per niente contenta dell'invito.
"C'è Luke?" Domanda Noelle da dietro e Rebecca annuisce confusa.
"Perfetto, io rimango" Dice lei aprendo la portiera e dirigendosi decisa verso la casa senza neanche aspettarci. Osservo Ruby mentre si slaccia la cintura e apre anche lei la portiera per uscire.
"Cosa fai?" Domando irritato e lei alza le spalle innocentemente.
"Cibo gratis" Dice semplicemente per poi dirigersi verso Ashley la quale la accoglie con un dolce sorriso amorevole. Effettivamente si mangia sempre bene a casa Clifford, la loro nonna fa le migliori lasagne che io abbia mai assaggiato.
"Credo tu sia rimasto da solo per i tuoi hamburger al retrogusto di ratto" Mi fa notare Rebecca mentre rimane fuori dalla macchina e mi osserva dal finestrino.
"Già, peggio per loro" Commento sbuffando per poi notare un piccolo sospiro da parte di Rebecca e un piccolo sorriso sulle labbra.
"Mi piacevi più di quanto mi piaccia Harry, semplicemente è diverso" Dice lei all'improvviso ed io spalanco gli occhi girandomi verso di lei. I suoi occhi sembrano sinceri, non mi sta guardando con la voglia di strangolarmi, sembra quasi amichevole come quella sera al bar.
"Dunque ora mi allontanerò e ti potrai andare a mangiare da solo, oppure, potresti venire dentro casa e mangiare con noi dimenticandoti quello che ho appena detto" Dice lei innocentemente ed io stringo i pugni.
"Nonna ha fatto le lasagne, erano le tue preferite giusto?" Chiede lei girandosi leggermente e senza pensarci due volte mi slaccio la cintura seguendo la ragazza e dimenticandomi del mio obbiettivo di infastidirla e rovinarle la giornata.
Hey Everybody
Sappiate che Calum in questa fan fiction ha una parte del mio cuore, lo amo e lo amerò sempre e sarà la mia missione personale farvelo amare quanto lo amo io.
In più sotto veste di detective è amorevole. Ruby e Noelle saranno un duo molto carino e Rebecca invece spero vi piaccia anche se è una testa calda, ma c'è una motivazione a tutto, niente è al caso in questa storia.
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