Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Shiver-Brivido

Shiver-Brivido 🔴

Prima di lasciarvi alla lettura del capitolo, volevo informarvi che questa traccia altro non è che il continuo della numero Quattro e cioè "Tease-Stuzzicare" inoltre... * Attenzione 🔴⚠️🔴⚠️🔴 capitolo a Raiting rosso.🔞 Pertanto sconsigliato vivamente se non addirittura vietato ai minori di diciotto anni per i suoi contenuti sessuali espliciti.

Il mago del ghiaccio muovendosi a disagio sulla poltroncina dove era seduto, infilò per l'ennesima volta l'indice tra il colletto della camicia e la sua pelle surriscaldata, cercando allo stesso tempo di trattenersi dallo spogliarsi onde evitare che quella situazione diventasse ancora più spinosa di quanto già non lo fosse.

Poi afferrando il calice di Champagne ne svuotò con foga l'ennesima coppa, stando attento però che il piccolo *umeboshi, sospinto dalle bollicine, non gli finisse dritto in gola soffocandolo.

Il suo sguardo sfuggente intanto saettava da un punto all'altro dello stretto e angusto separé, per non dover guardare continuamente il bellissimo viso imporporato della sua accompagnatrice o altrimenti il suo décolleté da capogiro. Ma era del tutto inutile. Per quanto si sforzasse, i suoi occhi come calamitati da una forza invisibile tornavano a posarsi sempre nello stesso punto.

E tra i danzatori che continuavano a strusciarsi peccaminosamente uno contro l'altro, come animali in calore, la luce rossastra soffusa e gli odori inebrianti, stava diventando una vera e propria tortura per il ragazzo trattenersi dal fare qualcosa di estremamente stupido, dato che ormai il suo testosterone stava andando in sovraccarico di stimolazioni.

Alla fine i due maghi di Fairy Tail per il loro primo appuntamento, ufficiale come coppia, erano andati al famoso locale in riva al lago. La ragazza, dopo una breve attimo di stupore sembrava essere stata colpita in modo molto positivo da quel posto, tanto che dopo essere arrossita adorabilmente, aveva rivolto al suo ragazzo un sorriso smagliante e si era accomodata di buon grado nella postazione assegnatagli da uno dei camerieri, così come aveva gradito tutte le strane pietanze che le erano state presentate davanti, insistendo naturalmente sul fatto di volerlo a tutti i costi imboccare. "Cristo santo, quella sera era strepitosa" Stava pensando in quel momento il mago del ghiaccio mangiandosela nuovamente con gli occhi. Le pupille lucide e dilatate dall'alcol, facevano apparire i suoi occhi ancora più grandi e poi le labbra umide di champagne, le gote arrossate... tutto in lei gridava vieni qui e divertiti. Il vestito indossato per l'occasione inoltre, le stava d'incanto e modellava con indecente perfezione le curve sinuose del suo fisico. Mentre la scollatura era assolutamente da denuncia, una V profonda che le arrivava quasi all'ombelico e metteva in mostra la deliziosa rotondità dei suoi seni procaci, facendogli di conseguenza, aumentare la salivazione a livelli di straripamento. Ancora qualche altra occhiatina a tutto quel ben di dio e avrebbe iniziato a sbavare come uno stramaledetto molosso "Oh merda!" Pensò il corvino a quel punto "Allora davvero quella robaccia afrodisiaca funzionava"

- Gray sama non si sente bene? – Domandò ad un certo punto la voce melodiosa della ragazza con un pizzico di preoccupazione che la rese ancora più sensuale – Humm! Humm! No per niente – Cercò di rispondere lui con aria fintamente spensierata schiarendosi la voce e ingoiando a vuoto – Solo che... fa un po' caldo qui dentro – Si sventolò con la mano guardandola di sottecchi – Juvia infatti si stava proprio chiedendo come mai lui non si fosse già spogliato – Ridacchiò leggermente brilla lei – Ha! Ha! Ha! Già come mai? - Le rispose il ragazzo cercando di fare ironia con voce incerta e quasi stridula - Forse Gray sama non è a suo agio – Azzardò a quel punto lei molto perspicacemente - Juvia avverte molto nervosismo in lui stasera – Si sporse in avanti prendendosi il viso a coppa tra le mani e pressando tra loro i grandi seni facendolo sudare freddo – Beh!... In verità non era proprio questo il genere di posto dove avrei voluto portarti al nostro primo appuntamento – Decise infine di essere sincero – Mi è stato consigliato, ma non sapevo di che cosa si trattasse fino a stasera – Oh! Quindi è per questo che il dolce Gray sembra così a disagio – Mormorò con finto dispiacere mentre si portava alle labbra una chela di Aragosta e ne succhiava il succo dandogli la fulminea visione della sua lingua rosea che per un attimo saettò ad afferrare una piccola porzione di polpa bianca del crostaceo facendolo diventare duro all'istante - Lui forse pensa erroneamente che a Juvia questo posto non piaccia, ma non è così – Lasciò andare il pezzo di chela che ricadde nel piatto con un piccolo tonfo per dedicarsi a ripulirsi le dita una ad una, succhiandole con una lentezza esasperante senza distogliere lo sguardo da lui nemmeno per un'istante - Lei invece trova che questo locale sia alquanto stimolante – Gli sorrise invitante facendolo rabbrividire. Subito dopo udì chiaramente un rumore attutito sotto al tavolo e solo più tardi capì che si era tolta una scarpa dato che il suo piede scalzo adesso strusciava contro al suo polpaccio e stava risalendo pian piano la gamba fino a che non lo vide spuntare da sotto alla tovaglia mentre si annidava proprio tra le sue gambe divaricate, dove l'erezione pulsava ormai dolorosamente – J-Juvia! - L'avvisò il mago del ghiaccio guardandosi nervosamente intorno. Come se alle altre coppie potesse fregare un'acca di quello che stavano facendo loro.

– Lei ha pensato... visto che ormai sono qui perché non approfittarne? – Ridacchiò ritirando il suo piede, solo per alzarsi dal suo posto e girargli le spalle regalandogli così una splendida vista del suo culo fasciato dal tessuto pregiato e fin troppo rivelatore dell'abito da sera – Juvia crede che un po' più di Privacy potrebbe mettere Gray sama molto più a suo agio – Girò la testa e appoggiò il mento sulla spalla nuda e cremosa solo per sorridergli sorniona. Dopo ciò afferrò entrambe le tende e le chiuse con un fruscìo, facendo piombare il loro piccolo rifugio ancora di più nella penombra,con solo la candela rossa ad illuminarlo; mentre i suoi sensi venivano ancora una volta inondati da miriadi di stimolazioni che gli annullarono ogni forma di razionalità, riducendo le sue percezioni in puro istinto primordiale. Intanto lei si era sollevata la gonna sulle cosce e adesso si stava arrampicando a gattoni sul tavolo portando il viso ad un palmo dal suo e donandogli un'eccellente visuale delle sue grosse gemelle quasi completamente visibili dal profondo scollo.

- Molto meglio cosi, vero Gray sama? - Gli alitò in faccia con un sussurro facendolo rabbrividire nuovamente – Che intenzioni hai adesso eh? - Gli chiese a quel punto lui con voce arrochita dal desiderio sempre più crescente – Ma che domande... tanto per iniziare, Juvia bacerà Gray sama – Ammise lei con lo sguardo velato di lussuria. E detto ciò azzerò la distanza tra loro premendo con forza le sue labbra morbide su quelle dell'ice maker, che a sua volta non si fece pregare e dischiuse direttamente le sue per assaporarla ben bene – Cazzo che gusto paradisiaco hanno le tue labbra – Sospirò e dopo averle leccate e mordicchiate abbondantemente vi inserì la lingua per separargliele immergendosi con un gemito gutturale nella sua bocca calda. Il bacio che ne seguì fu intenso e carico di desiderio e quando si separarono per mancanza d'aria, entrambi ansimavano pesantemente.

La maga dell'acqua a quel punto si spostò di lato e facendo perno sul suo didietro alzò le gambe gettandole oltre il bordo del tavolo, lasciandosi scivolare con grazia in grembo al suo fidanzato che subito la prese al volo afferrandola per i fianchi e posizionandola a cavalcioni, con la ferma intenzione di continuare il suo assalto.

- Juvia forse dovremmo fermarci – Alitò poco dopo il ragazzo staccandosi da lei a corto di fiato in attimo di lucidità – Non sono molto in me in questo momento – Le confessò poi schietto - Neanche Juvia lo è se è per questo, ma Gray sama non trova allettante lasciarsi andare per una volta alla deriva dei sensi, non crede sia eccitante fare determinate cose pur sapendo che appena dietro a quel drappo purpureo vi sono decine di persone che potrebbero sentirli – Ti rendi conto che per come siamo messi le cose potrebbe andare ben oltre ai semplici baci e alle innocue carezze che ci siamo scambiati fin'ora – Tentò ancora una volta di essere giudizioso – E in più, non sono certo che questo sia il posto adatto, ma allo stesso tempo ti confesso ne sono dannatamente tentato. Solo se anche tu lo vuoi però – Lasciò a lei la scelta attirandola di nuovo in un bacio mozzafiato mentre le strizzava con foga i glutei sodi e se la strusciava contro – Se anche Gray lo desidera così tanto, perché non farlo allora? E comunque Juvia non pensa che i camerieri vedendo le tende chiuse vengano a disturbarli – Ragionò lei staccandosi di poco dalle labbra del mago del ghiaccio respirando affannosamente – D'altronde Cosa pensa stiano facendo le altre coppie rintanate nei loro cantucci - Cos'è che vuoi fare esattamente – La interrogò di nuovo lui a quel punto con un luccichio pericoloso negli occhi – Juvia vorrebbe tanto sperimentare assieme a Gray sama il brivido del proibito – Non starai parlando di fare sesso qui? - Ridacchiò scuotendo la testa - Sarebbe un tantino azzardato come prima volta non credi? Ma se lo desideri al piano superiore ci sono delle camere apposite per chi vuole passare la notte qui – Si trovò poi a suggerire avventatamente – Gray sama sembra parecchio informato per chi come lui non aveva intenzione di portare la sua ragazza in un posto come questo – Gli fece notare lei con malizia a quel punto – Infatti non ne avevo idea... è stata Mira ad informarmene poco prima che tu entrassi dal portone della Gilda, quando ormai era troppo tardi per disdire la prenotazione – Beh! Poco male – Fece spallucce la turchina – E comunque Juvia non intendeva arrivare a tanto – Rispose massaggiando distrattamente le spalle del ragazzo. Poi con un sorrisetto birichino disfece il nodo della cravatta e allentò i primi tre bottoni della sua camicia fermandosi ad ammirare la parte superiore dei pettorali muscolosi ora visibili con un'espressione alquanto compiaciuta – Juvia cercava solo di far rilassare il suo tesoro e magari perché no, approfittarne per realizzare alcune delle sue fantasie più segrete – Aggiunse poi arrossendo violentemente, ma non per questo meno decisa ad agire, infatti un attimo dopo si lasciò ricadere in ginocchio di fronte a lui e affondò il viso tra le sue gambe mordendogli l'evidente rigonfiamento attraverso il sottile tessuto dei pantaloni classici – Ah! - Sussultò lui preso alla sprovvista - J-Juvia n-non devi – Boccheggiò per lo shock artigliandosi ai braccioli della poltroncina – Ma Juvia lo desidera così tanto – Sospirò a quel punto lei guardandolo dal basso in alto con un espressione talmente supplichevole e sottomessa che gli spense anche l'ultimo neurone ancora funzionante - Merda! - Imprecò lui a quel punto mollando la presa dai supporti di legno solo per portare entrambe le mani a sbottonare la zip dei pantaloni con una tale e fulminea rapidità degna solo della sua reputazione di spogliarellista seriale – Fanculo! Se proprio dobbiamo bruciare tutte le tappe, allora facciamolo come si deve – Sbottò mandando definitivamente al diavolo ogni forma di pubblica decenza portando in un millisecondo allo scoperto il suo cazzo duro e fremente.

 – Come Gray sama comanda – Rispose intanto lei timidamente, ma regalandogli nel contempo il più intrigante dei sorrisi prima di chinarsi a circondare con le labbra la punta glabra di quel glorioso pene eretto ingoiandolo centimetro dopo centimetro fin dove la sua lunghezza lo permetteva – Wow! - Esclamò il ragazzo boccheggiando mentre lei secondo dopo secondo intensificava le suzioni neanche avesse in bocca un goloso gelato – Cristo Juvia va piano! Se fai così... - Dovette interrompersi a metà frase a causa di un risucchio particolarmente energico della maga dell'acqua – Cazzo! - Bestemmiò subito dopo coprendosi la bocca per soffocare un rumoroso gemito di piacere mentre l'altra mano si tuffava nelle morbide onde turchine della ragazza e le afferrava una manciata di capelli all'altezza della nuca per dettare un ritmo tutto suo – Ecco... così va bene – Lasciò uscire il fiato in un sospiro di beatitudine ormai totalmente perso nell'estasi del momento fino a che non avvertì una scarica lungo la spina dorsale che lo avvisò dell'ormai imminente orgasmo – Continua così ci sono quasi - Gracchiò ad un tratto spingendosi in avanti con i fianchi e svuotandosi subito dopo nella gola della ragazza che quasi soffocò, riuscendo comunque ad ingoiare tutto – Allora? Juvia è stata abbastanza brava? - Domandò lei sfacciatamente accucciandosi sui talloni e sorridendo soddisfatta del suo operato mentre con un dito della mano si ripuliva l'angolo della bocca – Magnifica! - La lodò lui con voce roca guardandola amorevolmente – Ora però tocca a me! - La informò il mago del ghiaccio carezzandole una guancia e subito dopo l'afferrò sotto le ascelle e la posizionò seduta sul tavolo, proprio di fronte a lui, con un sorrisetto un tantino subdolo stampato sul bel viso – Mettiti comoda mia Juvia e impegnati a mantenere la tua forma solida poiché il tuo Gray sama sta per renderti pan per focaccia – E con ciò, fece scorrere le sue mani lungo le cosce della maga sollevandole, strada facendo, il vestito fino alla vita. Poi afferrandole entrambe le caviglie le alzò le ginocchia e le fece appoggiare i piedi ancora scalzi sui braccioli della sedia spalancandole così le gambe, mentre con il busto si protraeva in avanti per lasciare un lieve bacio proprio tra l'incavo dei suoi seni – E' tutta la sera che sogno di farlo – Le sussurrò roco mentre le abbassava le spalline del vestito lungo le braccia magre scoprendo finalmente i globi floridi della ragazza che altro non poté fare, se non inclinarsi leggermente all'indietro con i palmi ben piazzati sulla tovaglia e gemere di aspettativa.

- Schhh! - La ammonì lui mettendogli una mano sulla bocca – Non fare rumore o verranno ad interromperci e tu non lo vuoi vero? - N-no – Farfugliò piano lei tra le sue dita scuotendo leggermente la testa – Bene! - Approvò il ragazzo sogghignando e lanciandole un ultimo sguardo di pura lussuria prima di chinarsi ad afferrare con i denti uno dei suoi capezzoli appuntiti – Gray! Sam! Si trovò a piagnucolare lei un attimo dopo attutita ancora dalle dita del ragazzo – Schhh! - Tornò a ribadirle lui staccandosi momentaneamente dalla piccola gemma, solamente per dedicarsi all'altra – Mmmh! - Cercava di zittirsi intanto la turchina serrando con forza le labbra, mentre lui continuava a pizzicare, succhiare e mordicchiare a turno entrambi i suoi capezzoli – Sei stata brava fin'ora – Le sussurrò ad un certo punto portando la sua bocca a portata dell'orecchio di lei – Ma ora dovrai superare te stessa – La informò poi alitando piano contro al suo lobo – Neanche un lamento dovrà uscire dalle tue belle labbra o Gray sama dovrà smettere immediatamente - La scimmiottò di nuovo e senza lasciarle nemmeno il tempo di pensare a quali fossero le sue intenzioni, proprio come aveva fatto lei prima, si lasciò cadere in ginocchio con la faccia di fronte alle sue gambe spalancate – Ma guardati già così bagnata – Lo udì sussurrare la ragazza poco dopo, mentre con un dito impertinente il ragazzo le accarezzava le pieghe scivolose attraverso gli slip zuppi – Kiaaa! - Fece appena in tempo a sbattersi una mano sulla bocca e a soffocare l'urlo di stupore, che lui già aveva scostato il tessuto che ricopriva la sua entrata e ora vi stava immergendo la lingua dentro, mentre con il pollice le titillava in cerchi lenti il clitoride – Ngh! - Cercava di resistere la ragazza, fin troppo eccitata dalla visione inedita della chioma corvina del suo tesoro affondata tra le sue cosce pallide – Ma ormai dopo qualche altra manciata di secondi era già allo stremo delle sue forze e senza volerlo cominciò a mugugnare sommessamente schiacciandosi ancora di più il palmo sulla bocca, mentre ora lacrime di frustrazione e piacere le scorrevano sulle guance. Avrebbe tanto voluto urlare il nome del suo amore, ma non poteva farlo e proprio quando pensò di non riuscire più a resistere a quella tortura, finalmente sentì la tensione accumulata nel suo ventre divenire prima insopportabile per poi esplodere in un violento orgasmo che le sconquassò tutte le terminazioni nervose e con un grido soffocato venne copiosamente sul viso del mago del ghiaccio.

Qualche secondo dopo, la ragazza avvertì tutti i suoi arti afflosciarsi in un sol colpo e se non fosse stato per il tempismo del ragazzo che scattò prontamente in piedi per abbracciarla sarebbe di sicuro finita sul pavimento – Oh Gray sama! - Si lamentò sommessamente con il viso affondato nella curva del suo collo e con le labbra premute contro il metallo freddo della sua catenina – Allora? - La interrogò lui – Sei riuscita a provarlo o no, questo famoso brivido del proibito? – S-siii – Squitti lei annuendo più volte con il capo – Signori tutto bene li dentro? - Udirono all'improvviso provenire dall'esterno della loro alcova – S-si! Un momento! - Fu il ragazzo a rispondere mentre intanto aiutava la maga stravolta a riassettare i suoi vestiti e la guidava a sedersi dove poco prima c'era lui – Arrivo! - Si abbottonò la zip strada facendo prima di spalancare le di nuovo le tende – Avete bisogno di qualche altra cosa – Domandò a quel punto il cameriere mantenendo un'espressione impassibile – No, cioè, ecco noi veramente... stavamo appunto per chiedere il conto - Iniziò a balbettare il mago del ghiaccio arrossendo e grattandosi la nuca – Potrei consigliarvi delle comode stanze al piano di sopra se volete continuare la vostra esperienza qui – Suggerì poi tenendo lo sguardo fisso su un punto imprecisato del locale mentre i due ragazzi si guardavano in faccia l'uno con l'altro pieni di vergogna per essere stati quasi certamente colti sul fatto.

Finale numero uno – Tu che dici? - Chiese a quel punto il ragazzo alla maga dell'acqua – Beh... J-Juvia pensa che... potrebbe essere... piacevole, trattenersi ancora un pochino – Bofonchiò imbarazzata lei, mentre lasciava che una ciocca di capelli le coprisse il viso paonazzo – Bene! Allora ne prendiamo una – Accettò l'offerta il mago del ghiaccio drizzandosi in altezza per mostrare una sicurezza che infondo non aveva – Ne sono rimaste altre due libere – Continuò il cameriere con indifferenza – Quella del Dominatore e quella dell'Impalatore. Quale preferite? - Chiese leggermente divertito mentre entrambi i ragazzi ora lo stavano guardando con gli occhi spalancati e la bocca aperta dallo stupore, rabbrividendo internamente.

Finale numero due – No grazie! Per stasera stiamo a posto così – Rispose infine il ragazzo lanciando un'occhiata significativa alla maga dell'acqua che ancora paonazza annuì velocemente con il capo – Magari la prossima volta – Aggiunse poi il mago del ghiaccio abbozzando un mezzo sorriso di circostanza – Bene, allora vi porto il conto – Si inchinò loro il dipendente del locale – Con permesso! - Si liquidò subito dopo girando sui tacchi.

Quando furono certi che se ne fosse andato i due ragazzi dapprima si guardarono in faccia ancora un po' imbarazzati, ma subito dopo scoppiarono entrambi a ridere coprendosi la bocca – Magari la prossima volta – Ripeté il ragazzo ancora con il sorriso sulle labbra – Per stasera penso che possiamo tranquillamente accontentarci di aver provato per la prima volta il brivido del proibito senza dover esagerare troppo.

§ La tana di Lestoargento §

Questo è quello che mi è venuto fuori per questa penultima traccia, riguardo al finale ero un po' indecisa così ho preferito lasciare scegliere a voi quello che più vi piace. Ne manca solo una adesso NON CI CREDO!!! A presto allora " Spero " 😅

P.S. Umeboshi per chi non lo sapesse vuol dire letteralmente prugne secche, ma i realtà sono una varietà di piccole albicocche coltivate in Giappone e in Cina. In Giappone ad esempio vengono messe sotto sale e hanno un sapore estremamente acido e salato. Vengono spesso utilizzate nel bento. ( Sono quelle palline rosse che si vedono nel riso ) Non so se ricordate la puntata dove Loky e Gray sull'isola di Tenro devono fronteggiare Wendy per passare il turno e Gray ne mangia di fronte alla piccola Dragon Slyer prelevandole da un vasetto di vetro. Ecco quelli sono proprio gli umeboshi. E poi come dimenticare la mitica puntata di Lamù dove si ubriaca e va in astinenza di umeboshi fulminando chiunque si rifiuta di procurargliene altri.


Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro