Erano passate un paio di settimane da quando Tyler era stato annunciato come parte del team. Le cose erano andate avanti piuttosto lisce da allora. Josh si allenava, giorno e notte (ma si prendeva l'occasionale giorno di vacanza). Non aveva visto Tyler, almeno non faccia a faccia, per niente. In quel momento si stava allenando con Hayley, che gli stava descrivendo come il moro stava procedendo.

"La prima volta che l'ho visitato, sembrava messo da cani," disse lei. "Tipo... da cani. Aveva delle occhiaie profonde e nere, non poteva nemmeno camminare senza qualcuno che lo aiutasse, grazie alla ferita sulla gamba. Tornai a visitarlo una settimana dopo, e sembrava che stesse leggermente meglio. Stava lavorando con Blake; ragazza davvero gentile, comunque."

Il ragazzo respinse a fatica un commento rude sulla ragazza in questione.

"Sono molto legati," aggiunse, facendo una risata quando vide che il rosso aveva rafforzato la presa sulla lama.

"Davvero?" chiese, suonando troppo calmo. Il suo sguardo cadde sul bersaglio, e lanciò l'arma verso il centro. Volò, e si incastrò quasi completamente sino all'impugnatura.

Lei fischiò, impressionata. "Già. Ho sentito che stanno condividendo una stanza."

Il vetro improvvisamente iniziò a vibrare, e il terreno si mosse, causando tutto quello presente nella stanza a tremare. Ma finì in fretta, quasi com'era cominciato. "Oh." Sembrava che cominciasse ad avere problemi a continuare a rimare impassibile.

"In ogni modo, ho visitato Ty ieri. Sta molto meglio." Si avvicinò al tavolo, appoggiandoci sopra la lama e prendendo una semplice pistola. "Scommetto che il team partirà tra un paio di altre settimane."

"è un bene," disse lui, lanciando un altro coltello.

La porta della stanza d'addestramento si aprì, ed entrò Zeus. Si illuminò quando vide il rosso. "Hey piccolo."

"Hey," rispose lui. Si girò per guardare il fidanzato, ma lanciò comunque un altro coltello. Si fermò esattamente al centro del bersaglio.

"Ti ho cercato dappertutto," disse, mentre si avvicinava al moroso.

"Ah, sì?" Volò un altro coltello.

"Sì." Si fermò, guardandolo tirare coltelli. (t/n: Josh passione 'tiriamo coltelli sperando che non passi nessun- ops l'ho ucciso, e vabbè amen, addio Zeus non mi mancherai')

"Hai visto Tyler mentre venivi in qua?" cinguettò la ragazza. 

Era decisa a menzionare il nome dell'uomo più che poteva, così Josh avrebbe cambiato idea sul fatto di stargli lontano. Hayley sapeva che c'era ancora intesa tra i due, e sospettava di Zeus. C'era qualcosa che non andava riguardo a lui, specialmente da quando il moro era arrivato.

"Sì, perché?"

"Era con Blake?"

"Già."

Un altro coltello venne lanciato, e questo fece anche un suono simile a un fischiettio mentre volava, e si sbatté violentemente emanando un suono urtante quando si schiacciò contro il bersaglio.

Zeus lo fissò, e notò che la sua mandibola era tesa. "Uh, tutto bene, piccolo?"

 Non disse nulla per alcuni secondi, prima di sorridere al ragazzo. "Mm-hmm." Ritornò verso il tavolo a cui la ragazza era di fianco, e appoggiò le lame che aveva ancora in mano. "Mai stato meglio."

Hayley sorrise, e giocherellò con un coltello, lanciandolo in aria e riafferrandolo, come una palla. "Quei due sono incredibilmente intimi, non è vero?" disse casualmente a Zeus.

"Sì, immagino." Avvolse un braccio intorno alla vita del rosso, e lo tirò verso di sé, annullando la distanza tra di loro.

"Stanno dividendo una stanza, vero?" Piegò la sua testa con fare innocente.

"Credo di sì." Intrecciò le sue dita con quelle del ragazzo più basso.

Lui era sinistramente silenzioso, fissando il tavolo. Le sue labbra erano raggrinzite verso l'alto in un'espressione irritata e scioccata.

"Huh." Lo sguardo della ragazza era diretto alla lama tra le sue mani. "Non mi sorprenderei se si mettessero insieme. Cosa ne pensi, Josh?"

Zeus guardò il fidanzato, così come Hayley. Lui continuò a fissare il tavolo. "Penso che," fece una pausa, e guardò la ragazza. "Penso che andrò a fare una visita al signor Tyler Joseph."

"Cosa?" L'altro sbatté gli occhi, sorpreso.

"Solo per vedere come sta andando avanti," si allontanò da lui. "Tornerò."

La ragazza non riuscì a nascondere il suo sorriso. "Saluta Blake da parte mia!" gridò, quando il ragazzo se ne stava andando.

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Josh era molto incazzato.

Non perché era geloso, o qualcosa di simile. Detestava il moro, e non gli poteva interessare di meno se lui e Blake avevano dei sentimenti l'uno per l'altra. Quindi andate gentilmente a fanculo se pensate questo.

Voleva solo sapere se Tyler stava facendo progressi. Il team di salvataggio stava aspettando lui, e non avrebbe osato andare avanti finché lui non fosse stato pronto. Quindi se tutto quello che stava facendo l'uomo era ficcare la lingua lungo la gola di Blake, era ovvio che il ragazzo fosse arrabbiato.

La Clique sta venendo testata con degli esperimenti, e Tyler pensava fosse un buon momento per limonare con una ragazza?! Con una ragazza che il rosso poteva battere ogni giorno, ricordo a tutti.

Era talmente immerso nei suoi pensieri che non si accorse nemmeno della persona che apparse dall'angolo, e che finì per scontrarsi con lui. Il ragazzo riuscì a rimanere in piedi, ma l'altra persona non fu così fortunata. "oh, mio Dio, mi dispiace tanto!"

Matty rise, dal pavimento. "Wow, Josh. Credo di essere appena caduto ai tuoi piedi."

"Stai bene?!" Gli offrì una mano, ma ridacchiò nervosamente alla battuta. Lui afferrò la mano e ritornò in piedi.

"Sto bene," gli fece un cenno lui. "Cosa ti ha fatto andare così velocemente?"

"Oh, stavo andando a vedere come se la cavava Tyler," rispose. Guardò dietro Matty, dal corridoio da dove proveniva. "è lì sotto, nella stanza sotterranea d'addestramento?"

"Sì. Lui e Blake sono lì." Diede un colpo rapido con il pollice oltre la sua spalla. "Devo finire i miei turni, quindi ti vedrò in giro. Ciao!" Se ne andò via, lasciando l'amico. Che era considerevolmente più incazzato di prima.

Quindi Tyler era con Blake. Quello lo fece camminare verso il corridoio più rapidamente, con più fastidio nella sua camminata. I muri fino alla stanza d'addestramento sotterranea (una stanza simile alla stanza d'addestramento, ma più piccola) erano puliti come l'originale stanza d'addestramento, quindi il rosso non dovette avanzare troppo prima di poter vedere Tyler.

Originalmente, voleva solo guardare, a distanza. Ma la vista che lo accolse non era quella che aspettava.

Blake era seduta su un tavolo, le gambe avvolgevano la vita dell'uomo. Lui non stava guardando il ragazzo, ma poteva dire con certezza che avesse le mani sul viso della ragazza.

Si stavano baciando.

La rabbia si fece strada attraverso le vene del ragazzo più basso, e fece una decisione all'ultimo secondo (che, guardandola adesso, era stata piuttosto stupida). Si avviò con passi pesanti verso la porta e la spalanco, entrando nella stanza.

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*cori angelici* ALEEEEEEE OH OHHHHHHHHH *cori angelici pt. 2*