38 || Revelation
le cose diventano ancora agitate (ovvero le cose diventano pIUTTOSTO agitate) ma niente smut di nuovo, sorry fellas
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and it's me again. questo è l'ultimo capitolo di serum 21 e che dire, it's been a hell of a ride, ho amato ogni secondo di tutto questo e- ah no c'è il sequel. che è probabilmente venti volte più doloroso di questi due libri messi assieme. quindi, amici miei, sappiate che vi voglio bene, e grazie per aver letto anche questo libro c:
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Josh sorrise quando la mano sua e quella di Tyler dondolarono avvinghiate l'una all'altra tra loro, mentre andavano al controllo settimanale dell'uomo. Passarono quattro mesi dal ritorno dell'uomo e riuscì a recuperare molto visibilmente in quella settimana.
Ogni quattro mesi, un team tornava con persone soccorse da New Americana. Significava che un nuovo gruppo sarebbe arrivato quel giorno, e quello era l'ultimo gruppo di persone soccorse. Tutti erano emozionati, perché significava che tutto i danni che Penelope aveva procurato sarebbero finalmente spariti.
"Grazie a Dio che questo è l'ultimo controllo," borbottò il castano. "Odio questo tipo di cose. Forse mi toglieranno anche le mie medicine."
"Le hai prese, vero?" chiese il rosso preoccupato.
Lui roteò gli occhi, ma sorrise. "Sì, Mamma."
"Volevo solo essere sicuro che lo facessi! Mi preoccupo per te, Tyler Robert." Tirò via la sua mano dalla presa del moro e gli diede un colpetto contro il braccio.
"Non ce n'è bisogno, Joshua William. Sto bene." ridacchiò.
"Sei un cretino. Lo sai, vero?" Incrociò le sue braccia sul petto, con una faccia scocciata.
Poi l'altro rise, e lo sorpassò mettendosi davanti a lui. "Aw, non arrabbiarti, piccolo." disse attraverso un sorriso. Le sue braccia andarono attorno il collo del fidanzato, e baciò la sua guancia. "Sto solo scherzando." Il muso del più basso sparì lentamente, ma le sue braccia rimasero incrociate. Quando il più alto lo baciò, dolcemente e lentamente, però, si fuse nelle braccia del castano.
Il bacio iniziò presto a diventare acceso. Tyler aveva voluto una piega verso il sesso per un bel po' di tempo, e mentre Josh era felice di aiutare, non gli piaceva che succedessero questo tipo di cose in pubblico. Ma l'altro, troppo eccitato, lo spinse contro il muro, cominciando a essere leggermente insistente.
"Dio, vorrei scoparti così tanto in questo momento," borbottò lui contro le sue labbra.
Lui fece un balzo indietro sorpreso, spingendo via il fidanzato dal bacio. Lui lo prese presto come un'opportunità per abbassarsi verso il collo del rosso, istantaneamente cominciando a succhiare, mordere e baciare la pelle.
"Tyler, siamo nel bel mezzo di una stanza d'ospedale!" gli sussurrò abbastanza forte. Guardò lungo il corridoio, preoccupato. Ma poi il castano morse un certo punto e un gemito lasciò le labbra del più piccolo, la testa scattò all'indietro contro il muro. Il ragazzo unì le sue labbra, non volendo fare alcun rumore che avrebbe attratto passanti curiosi. "Tyler!" lo sgridò.
"Cosa?" ringhiò.
"Devi andare a un appuntamento. Saremo in ritardo!" cercò di spingere via il moro.
"Non vuoi farlo?" Si fermò all'improvviso.
"Beh... sì!" Tyler fu veloce a ritornare sul collo del rosso, succhiando il suo punto debole ancora. "Ma non qui!" aggiunse, con la voce soffocante, spingendo ancora via il compagno.
Lui grugnì, allungando le braccia per riaggiustarsi nel suoi pantaloni. Si allontanò dall'altro, però. "Andiamo, Josh, non fare lo spiritoso."
Lui fece correre le sue dita tra i capelli, pettinandoseli. Si sistemò i vestiti. "Hai un appuntamento," gli ricordò. "Non lo mancherai."
Sospirò, irritato. "Va bene. Ma questa cosa la continuiamo quando ritorniamo alla nostra stanza."
"Continuare cosa?"
Il rosso si girò per vedere Brendon camminare lungo la stanza, con un altro tizio vicino a lui. Era abbastanza sicuro che si chiamasse Ronald o Richard o qualcosa del genere.
"Nulla," saltò velocemente su prima che il moro potesse dire qualsiasi cosa.
Lo sguardo dell'uomo cadde sul collo colorato del ragazzo. "Oh." sorrise in modo beffardo. "Ho capito."
"Smettila," sibilò, casualmente prendendo il suo colletto e tirandoselo su fino al mento.
"Non infastidirlo, Bren. Sai quanto facilmente diventa frustrato." disse Melanie mentre girò anche lei l'angolo. Halsey e Marina erano con lei.
"Non è quello che pensate tutti," affermò lui.
"Oh, è esattamente quello che pensiamo tutti," ridacchiò Brendon.
"Zitto!" Riusciva a sentire la sua faccia diventare più calda, tradendolo.
Il castano sorrise, quasi come se fosse fiero. Mise un braccio attorno alle spalle del fidanzato. "Brendon, per favore. Lascialo stare."
Il ragazzo emise un sospiro. "Grazie, Tyler."
"Ma lascio segni migliori di quelli che lasci tu, non pensi?"
Il rosso sentì la mano dell'altro strusciarsi contro il suo collo, e lo guardò male.
L'uomo aprì la bocca. "Amico, come no! Lascio succhiotti incredibili."
"Sì, giusto." sbuffò. "Puoi vederli a malapena." Guardò al tizio che si chiamava Ronald-Richard. "Non è questo la tua ultima storia? Non vedo nessun succhiotto su di lui."
"Chi, Ryan?" Ci rise sopra. "No. Siamo amici." (a/n: suck my ass ryden shippers)
"Oh. In ogni modo, lascio succhiotti migliori. Fine della discussione."
Poi il rosso decise di avren avuto abbastanza. "Okay, bene, abbiamo un appuntamento a cui andare, perciò vedremo voi ragazzi in giro!" Prese l'altro per il braccio, tirandolo lungo il corridoio.
"Divertitevi stanotte, voi due!" chiamò Marina.
"Usate le protezioni!" gridò Halsey.
"Non rompete il letto!" strillò Brendon.
Josh era di una sfumatura molto scura di rosso quando riuscirono ad andare nella stanza dove c'era l'appuntamento di Tyler. "Odio i miei amici così tanto," si lamentò.
L'altro sorrise. "A me piacciono molto. Perché non ti dovrebbero piacere?"
"Cosa ne dici se entri nella stanza così riusciamo a farla finita con questa storia, cretino?" (t/n: jOsHlEr Is So CuTe ThEy DoN't InSuLt EaCh OtHeR)
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I due fidanzati camminarono lungo uno dei corridoi principali, parlando con fare emozionato dei nuovi arrivi delle persone soccorse. "Grazie a Dio tutti gli edifici sono stati ripuliti." disse il più basso.
L'altro annuì. "è un sollievo per tutti. Gli esperimenti condotti là erano orribili."
Mentre si avvicinavano alla stanza principale, il suono delle persone che parlavano crebbe di volume. Quando entrarono nella stanza, fu una vista piuttosto scioccante. Questo doveva essere il numero maggiore di persone soccorse che Josh avesse mai visto.
"Porca puttana," il castano alzò le sopracciglia.
"Concordo," mormorò il rosso.
"è una pazzia!" esclamò lui, cominciando a camminare verso il centro della stanza con il fidanzato.
"Come riuscivano a ospitarne così tanti in un solo edificio?" si chiese il più basso.
Matty, che stava aiutando una delle persone soccorse ferite, guardò il ragazzo. "Queste persone sono diverse. Erano trattate molto peggio. Non sappiamo cosa hanno di così differente dalle altre."
Lui si girò verso l'uomo, per vedere la sua reazione, ma questo era concentrato da qualche altra parte. I suoi occhi erano spalancati, la faccia era pallida, e la sua bocca era aperta dallo shock. Lui seguì il suo sguardo fino a dove stava guardando, verso una donna che sembrava ugualmente scioccata di vederlo, ma allo stesso tempo immensamente felice e sollevata.
"Cosa c'è che non va, Ty?" chiese lui.
L'uomo rimase a bocca aperta. Non poteva essere possibile. Come faceva ed essere qui?! "Jenna?!"
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FINE DEL SECONDO LIBRO
secondo libro completato lunedì, 29 maggio, alle 12:28 pm
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