37 || Meetings
Josh stava giocando con la catena che componeva le manette che aveva addosso. Desiderava di riuscire a romperle in un qualche modo, e uccidere Amber visto che meritava di morire. Sin da quando il rosso l'aveva attaccata qualche settimana prima perché voleva uccidere Tyler, il ragazzo non poteva avvicinarsi a lei più di nove metri senza avere addosso le manette. E quelle manette erano speciali, quelle che lo bloccavano dall'usare il suo gene.
Lilith miagolò dalle gambe del ragazzo, la sua coda si muoveva da sinistra a destra. Lui la guardò muoversi, incantato. Strusciò le sue dita dietro le orecchie della gatta, sospirando profondamente. Voleva davvero andare a nascondersi nella sua camera adesso.
Non pensava nemmeno che chiunque lo avrebbe fatto restare, anche se quell'incontro era stato organizzato per quelli che erano andati nella missione di salvataggio. Persone che in teoria sarebbero Josh, Phil, Matty, Zeus, e Tyler. Ma solo tre di loro erano ancora vivi, e il rosso non voleva essere lì. Tutto quello che avrebbero fatto sarebbe stato onorarli per il loro coraggio, ma a lui non interessava venire onorato.
Il vero eroe, Tyler Joseph, era morto. Come mai il ragazzo doveva venire onorato qui quando non ha nemmeno fatto più di tanto, oltre a tenere occupata Penelope.
La porta improvvisamente si aprì, e Amber entrò. Istantaneamente, uno sguardo arrabbiato rimpiazzò la faccia inespressiva del rosso. Il disprezzo crebbe sulla sua pelle, e i suoi polpastrelli si dipinsero di nero. Le manette sui suoi polsi divennero più strette, provando a trattenere il suo Gene.
"Buon giorno," disse lei. Lasciò cinque fascicoli sul tavolo, insieme a una tazza di caffè.
Tutti risposero, a parte Josh, che fantasticava su come ucciderla in 100 modi diversi.
Sin da quando era ritornato dalla missione, notò di esser diventato visibilmente più violento, e meno sociale. Sembrava che stesse sempre tenendo il muso, minaccioso. In realtà avrebbe dovuto prendere dei medicinali, ma non gliene fregava niente se doveva prenderli o meno. Tutto quello che facevano era farlo sentire malato e fuori concentrazione.
"Oggi, ci siamo tutti riuniti qui per onorare quelli che andarono a New Americana, e salvato la Clique. Siamo qui specialmente per onorare Tyler Joseph, che fece uscire tutta la Clique, e sacrificò la sua vita per tenerci al sicuro, e altri. Come dovrete ben sapere, Tyler morì in un'esplosione. La fece scoppiare lui per tirare giù l'edificio, così che tutti i dati che Penelope aveva raccolto durante gli anni potessero essere distrutti." parlò lei formalmente, con compostezza.
Il ragazzo fissò una briciola sul pavimento, languidamente coccolando Lilith. Non aveva mai capito il cambio nel piano, sin dal salvataggio, quattro mesi prima. Nessuno si era disturbato a spiegarglielo quando stavano correndo via dall'edificio in esplosione, e quando arrivarono al Castello, Josh non aveva chiesto nulla, troppo stanco per farlo.
Ora stava imparando che il castano era morto così che i milioni e milioni file di dati potessero venire distrutti, e nessuno avrebbe più potuto ripetere gli esperimenti condotti da Penelope.
Un vero eroe, pensò con tristezza.
Mentre Amber parlava, il rosso si distrasse. Ignorò gli sguardi meravigliati delle persone nella stanza, tenendo il suo sguardo sulla sua gatta e nient'altro. Dormiva felicemente sulle sue gambe, facendo le fusa. Pensò ancora al tempo in cui era nella Clique, che ora sembrava una vita fa. Ricordava di esser stato il primo a saltare attraverso il Cerchio, incontrando Melanie. Ricordava di quando aveva incontrato Tyler, che all'inizio era tranquillo, subdolo, e leggermente insensibile.
Ora, eccolo qui, in un edificio sconosciuto, onorato da quelli che un tempo considerava amici nella Clique.
Se avreste detto a Josh che avrebbe finito per essere in lutto per un uomo chiamato Tyler Joseph, e venire onorato da centinaia di persone, vi avrebbe dato per pazzi. Beh, vi avrebbe dato per pazzi prima che si unisse alla Clique.
I suoi pensieri si spostarono improvvisamente verso Pete e Patrick, e sperava che stessero bene. Aveva già visto troppi suoi amici morire, e anche l'amore della sua vita. Non pensava di essere in grado di riuscirci ancora.
L'incontro sembrò andare ancora avanti, sembrando infinito per il ragazzo. Guardò verso Matty e Phil, che sembravano almeno annoiati quanto lui. Alla destra di Phil era seduto Dan, e il rosso avrebbe scommesso che i due si stavano tenendo per mano sotto al tavolo in quel momento.
La loro riunione non fu nemmeno lontanamente vicina ad essere affettuosa. Dan era leggermente irritabile all'inizio, ovviamente, e rifiutò di credere che quello era il Philip Lester di cui una volta si innamorò. Ma poi cominciò a stare di più con lui, e il rosso era abbastanza sicuro che stessero insieme.
Un trambusto improvviso dall'esterno della stanza interruppe il discorso di Amber, e risvegliò violentemente il ragazzo dai suoi pensieri. La porta si spalancò, e un'infermiera dall'aspetto spossato fissò la donna con gli occhi spalancati. "Ci sono degli infermieri qui?" chiese, con una voce impaziente.
"Uh, sì, credo di sì," rispose lei, allo stesso tempo in cui Matty e Phil si alzarono in piedi.
"Venite con me," ordinò l'infermiera ai due. "All'istante."
"Cosa sta succedendo?" Alzò un sopracciglio lei, ma l'infermiera stava già correndo via fuori dalla stanza di nuovo. Matty e Phil furono veloci a seguirla.
Il rosso li guardò andarsene con sguardo disinteressato. Era probabilmente un altro gruppo di persone che erano state soccorse dagli altri edifici di sperimentazione di New Americana. Fin dalla missione di salvataggio e l'attacco all'edificio di Penelope, alcune persone dal Castello erano rimaste indietro per distruggere il resto degli edifici scientifici.
Ma Amber si girò ancora verso il gruppo di persone, e disse, "Metteremo in pausa quest'incontro. L'incontro è aggiornato."
Le persone si alzarono in piedi e camminarono fuori dalla stanza, la donna fu la prima ad andarsene. Josh rimase a sedere, aspettando che la folla potesse uscire. Poi si alzò, portando Lilith tra le sue braccia come se fosse un neonato. Camminò fuori dalla stanza, girandosi per andare lungo il corridoio. Ma invece di andare alla stanza principale, camminò per arrivare fino alla sua camera.
Ahimè, non andò molto in là, perché improvvisamente, Melanie, Halsey, Marina, Dan, Brendon, e persino Hayley lo raggiunsero come se fossero un gregge. "Josh, c'è un nuovo gruppo di persone soccorse!" esclamò Marina.
"Sì, ho sentito," replicç con stanchezza.
"Dobbiamo andare a dargli il benvenuto! Stanno tutti chiedendo di te!" disse Halsey.
"Chiedono sempre di me," roteò gli occhi lui.
"Sì, perché sei una specie di mito negli Anelli, amico." Sorrise Brendon. "Vogliono vedere se l'eroico Josh Dun esiste davvero."
Il rosso sospirò. Ogni nuovo gruppo di persone soccorse chiedevano se Josh Dun viveva lì, e quando gli dicevano che in effetti viveva lì, chiedevano istantaneamente di vederlo. "Va bene, va bene." grugnì. Lo guidarono fino alla stanza principale, e quando riuscirono a entrare, tutti gli occhi furono concentrati su di lui.
C'era un mischio di reazioni: emozionati, sollevati, scioccati, e in adorazione. Erano le stesse reazioni che riceveva il ragazzo tutte le volte. Tutti lo prendevano come esempio, come se lui fosse una specie di eroe.
Iniziò a camminare tra tutti loro, sorridendo a una persona ogni tanto. Sembravano feriti almeno quanto ogni altri gruppo di persone soccorse. Non c'era nulla di speciale riguardo questo gruppo. Erano tutti lo stesso per il rosso, non essendo in grado di dire cos'aveva un gruppo di diverso da un altro. Il suo sguardo nuotò attraverso la folla, valutando quanto era messo male questo gruppo. Si chiedeva -
Lo sguardo del ragazzo scattò di nuovo verso la sua destra. No. Non poteva essere. I suoi occhi si posarono sull'uomo dai capelli castani, che gli stava sorridendo dolcemente.
Le lacrime cominciarono a bruciare negli occhi del rosso, istantaneamente cadendo lungo le sue guance. Rischiò di inciampare cercando di correre, le mani estese. L'uomo si alzò in piedi, e lui gli corse incontro. Per poco non fece cadere entrambi, ma l'uomo riuscì a tenerli in piedi avvolgendo le braccia attorno a lui.
"Tyler," singhiozzò. "Tyler, Sei qui." Immerse la sua faccia nel collo dell'altro, tirandogli la maglia e annusando il suo odore confortante. "Sei tu."
Il castano rise, e lui non aveva mai sentito prima un suono più dolce, uno che lo fece sentire vivo nuovamente. "Sono io," disse.
Le mani del ragazzo andarono verso la sua faccia, e velocemente unì insieme le loro labbra. Tutto quello di vuoto dentro di lui si sentì di nuovo pieno. L'uomo fu soltanto felice di ricambiare il bacio, ancora sorridente. Quando Josh si allontanò, agitò leggermente la testa. "Come fai a essere qui? Ti ho visto morire."
"Ho lasciato l'edificio." disse semplicemente. "Sono riuscito ad andarmene in tempo."
Lui emanò un respiro tremolante, e poi la sua mano volò e arrivò sulla guancia di Tyler con uno schiaffo. "Non farlo mai più!" gridò.
Lui si massaggiò la guancia, ma il sorriso era ancora sulla sua faccia. "Sì, signore."
E poi il rosso lo attirò a sé per un altro bacio. Le persone che erano intorno a loro cominciarono a gridare e fare il tifo, in una maniera beffarda e dispettosa ma ancora felice. Alcune persone urlarono, "Prendetevi una stanza!", un'atmosfera giocosa e gioiosa si sistemò nella stanza.
L'uomo si allontanò, il suo sorriso si espanse formando un sorriso. "Quindi ti sono mancato?"
Il ragazzo rise, e affondò la sua faccia nel collo di Tyler ancora una volta. Si sentiva pieno di nuovo adesso. Si sentiva felice.
Ma la felicità non dura mai più di tanto per casi come Josh.
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#TylerJosephPulledAnotherHitchhiker2k17
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la nota dell'autrice qua sopra si riferisce a un'altra sua serie che ha cancellato dal profilo prima che io potessi leggerla sigh, soooooo non so cosa sia lol, posso solo dirvi che 'hitchhiker' vuol dire 'autostoppista'.
E COMUNQUE YAY, ONE CHAPTER TO GO
e sto aggiornando a caso perchÉ È DOMENICA COSÌ LUNEDÌ AKA DOMANI COMINCIO A PUBBLICARE IL SEQUEL WELAH
e mi sentivo in colpa per la cosa di Dallon ok.
+ questa cosa è #904 in fanfiction bish wat come ha fatto a entrare in classifica io boh.
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