20 || Depart
Preparare il necessario per partire fu facile per Josh, che sapeva già cosa doveva prendere. Visto che aveva già viaggiato attraverso gli Anelli, sapeva cosa portarsi dietro, e cosa sicuramente non portarsi. Zeus, d'altra parte, stava andando piuttosto alla cieca. Aveva passato tutta la mattina nella stanza del rosso, sfruttando i suoi consigli per prepararsi. E, sì, era anche una scusa per limonare un po' (molto) con lui. Ma principalmente per preparare il sacco. (Come no).
Abbastanza in fretta, i due finirono. Ora erano sdraiati entrambi sul letto del più basso, lui con la testa sul petto dell'altro e Zeus che giocava con i suoi capelli rossi.
"Mi piaceva di più il marrone, sai," commentò. (t/n: non mi interessa, non sei al centro del mondo e shushati. srry I couldn't help myself I hate zeus so much)
Lui mormorò, mostrando che aveva capito la frase pronunciata dal fidanzato, ma non disse nulla. La voglia di dormire iniziò a farsi sentire, e alla fine, cadde in un sonnellino irregolare.
Quando si svegliò, erano le tre. Sarebbero partiti tra solamente poche ore, cosa che fece crescere sia il nervosismo che l'entusiasmo del ragazzo. In parte voleva ancora vedere tutti quelli che aveva incontrato negli Anelli, o vedere Ms. Believer o Mr. Gullible e Ruby o addirittura Pete e Patrick.
Era ancora abbracciato profondamente nel fianco di Zeus, quindi non ci pensò due volte ad alzarsi. Attese semplicemente che il fidanzato di alzasse, cosa che non accadde molto tempo dopo.
"Buon giorno," sussurrò.
"Giorno," rispose il rosso, nello stesso tono calmo. Il suo indice raggiunse il petto dell'altro e tracciò dei piccoli cerchi su di esso.
"Pronto per oggi?"
"Più o meno," rispose. "Un po' nervoso."
"Anche io," ammise lui.
Josh sospirò e si alzò a sedere, districandosi dalle braccia di Zeus. "Vado a farmi una doccia. Vuoi unirti a me?"
Il fidanzato fu veloce ad alzarsi e seguire l'altro nella doccia.
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Quando i due ragazzi raggiunsero l'entrata principale del Castello, tutti gli altri erano già lì. Matty e Phil stavano parlando tra loro riguardo i problemi dell'essere infermieri, mentre Tyler era seduto sul pavimento e fissava la porta. Amber stava facendo rumore con il piede che si scontrava con il pavimento ripetutamente, con impazienza. La sua faccia si illuminò quando vide Josh e Zeus, e disse, "Finalmente!"
"Scusa," disse Zeus. "Ci siamo intrattenuto un po' nella doccia."
La donna fece un cenno. "Non mi interessa. Venite qui, vi spiegherò il piano nei dettagli." Si avvicinarono a lei. Il rosso sbirciò verso il castano, che era ancora seduto e stava ancora fissando la porta.
"Va bene, quindi quello che dovete fare è attraversare gli Anelli e arrivare a New Americana senza essere notati," spiegò la donna. "Spierete Penelope, ma non attaccherete finché non arriveremo. Saremo proprio dietro di voi, partiremo tra due giorni. Tutto quello che dovrete fare sarà osservare. Capito?"
I due annuirono.
"Meraviglioso. Buona fortuna allora." Si girò e poi si fermò. "Oh, quasi dimenticavo!" Diede una chiave in mano a Josh. "Questa è la nuova chiave per le manette di Tyler. Gliene abbiamo dovuto mettere di più resistenti e forti. Cerca di fargliele tenere per tutto il tempo." Poi andò verso un corridoio, ritornando ai suoi doveri.
Zeus unì le sue mani con forza. "Grandioso, incamminiamoci."
Tyler si alzò dal pavimento con un movimento fluido e grazioso. Zeus camminò fino alla porta, e il fidanzato lo seguì, mettendosi una bandana sulla parte bassa del viso. Matty li seguì, poi il castano, e infine Phil, che chiuse la porta dietro di loro.
Era ufficiale. Josh stava andando a saòvare i suoi amici.
Il suo fidanzato avvolse le braccia attorno alla sua vita, stringendolo a sé, quando iniziarono a camminare. "Questa è la prima volta in tanto tempo che esco qui fuori," gli disse.
"Davvero?"
"Sì. Sono uscito dal Castello solo alcune volte." Prese la mano destra del rosso con la sua sinistra. "Mi sei mancato in questi ultimi giorni. Quando non ti ho visto."
Lui gli sorrise. "Mi sei mancato anche tu." Non molto. Ma almeno mi sei mancato.
Zeus si avvicinò e lo baciò dolcemente, spassionatamente. "Quando torneremo da questa missione, non posso aspettare di far sapere ai tuoi amici che sei tutto mio." (t/n: suicidati per favore.)
L'altro ridacchiò sotto i baffi, strascicando il suo pollice sulla nocca del fidanzato. "Ti adoreranno." disse, sinceramente. E voleva davvero credere che i suoi amici approvassero Zeus. Intendo, chi non lo approverebbe?
Molti, all'insaputa di Josh.
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"Questo era l'edificio della Clique?!" Phil spalancò la bocca guardando l'immensa costruzione.
"Già," rispose Josh. "E non è neanche lontanamente vicino alla bellezza che aveva un tempo." Ora lo sporco ricopriva la maggior parte dell'edificio, visto che nessuno lo teneva pulito come prima. Ma si mostrava ancora glorioso. "Il Cerchio per entrare deve essere stato disattivato."
I Cerchi erano una tecnologia che veniva da New Americana. Erano macchineche potevano causare miraggi oppure ologrammi. Quelli bianchi erano molto più utili, visto che potevi camminarci attraverso e non venire affetto. I Cerchi rossi, invece, erano molto peggio. Se li attraversavi, saresti morto in ventiquattro ore. Erano usati più come sistema difensivo, i Cerchi rossi.
"Wow. Non posso nemmeno immaginare far parte di questo posto." mormorò.
"Era davvero fantastico," sussurrò Matty.
"Sì, lo era," disse Tyler dolcemente. Erano le prime parole che disse da quel mattino. Tutti si girarono per guardarlo. "Accettavamo chiunque e ognuno che era abbastanza forte. E anche se non passavano le prove, li avremmo lasciati aiutare da qualche parte nell'edificio, se non riuscivano a fare nulla di fisico. Era un posto che cambiava la vita."
Phil guardò di nuovo la costruzione. "Mi avreste accettato? Se sarei arrivato?" C'era speranza nella sua voce.
Il castano lo guardo. Sorrise. "Certamente. Scommetto che Daniel avrebbe adorato vederti di nuovo."
Il ragazzo sbatté le palpebre. "Uh... come?"
"Daniel era nella Clique. Era un buon amico di Josh, in realtà. Si fa chiamare Dan adesso." lo informò.
Il rosso lo fissò, stupefatto e scioccato. "Stavi parlando di Dan Howell?!" domandò, girandosi verso il ragazzo. "In quella storia?!"
"Uh, lo conoscevo come Daniel Howell, ma immagino di sì." Phil sembrava improvvisamente entusiasta, un luccichio di speranza nei suoi occhi. Si misero in viaggio, avviandosi verso la costruzione ricoperta di sporco. Josh era ancora sorpreso, non credendo che in qualche modo Tyler aveva capito che Dan = Daniel dalla storia dell'infermiere.
Impari qualcosa nuovo tutti i giorni, immagino.
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SONO PARTITI E SIAMO A META' FF AHHHHHHHHHHH
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