Matt se ne va quando torna George accompagnato da Ally e i due si chiudono, come sempre, in camera.
Io resto sola e mi stendo in divano a col sottofondo di uno di quei noiosi documentari sulla savana di cui probabilmente non fregherebbe neanche alla mia prof di biologia.

Mi sistemo il computer sulle gambe e apro il mio giochetto preferito: TheSim. È da parecchio che non ci gioco, ultimamente non ho tanto tempo libero. Aggiorno un po' le relazioni tra i Sims in base agli ultimi avvenimenti... faccio rompere al sim di Matt con quello di Ariana, creo i Sims per la famiglia di Bradley Cooper e inserisco nel mio armadio, al posto della tuta da ginnastica nera, un completino da cheerleader.
Devo anche far fare pace al sim di Laura e a quello di Avan. Mando lui a trovarla a casa, lo lascia salire al piano di sopra in camera sua, schiaccio per le interazioni, voglio scegliere l'opzione "divertimento", ma sbaglio e il mouse seleziona "fai fiki-fiki", i due si spogliano ed entrano sotto le coperte.

Eli: -Non cazzo...- borbotto sottovoce, annullo l'operazione e rifaccio schiacciando davvero "divertimento".

Così passo un paio d'ore a giocare con i miei Sims e ad aggiornare il gioco.
È il campanello a ridestarmi al mondo reale, George mi grida di rispondere perché lui è impegnato, gli urlo che va bene e vado alla porta. Sollevo la cornetta:

Eli: -Chi è?- chiedo, sebbene io sappia perfettamente che è Avan.

Ava: -Ciao Elizabeth.- risponde lui, la sua voce mi fa fremere e una strana sensazione si diffonde dal petto per tutto il corpo: effetto Avan.

Eli: -Ciao amore.- dico premendo poi il pulsante che apre la porta d'ingresso, sento il cigolare. Mi guardo nello specchio d'entrata... beh dai, non sono messa troppo male. Scosto il colletto della mia maglia per controllare che intimo indosso, un reggiseno a fascia nero e degli slip verde acqua... beh dai, poteva andare peggio.

Finalmente sento il rumore metallico dell'ascensore che si apre sul pianerottolo, spalanco la porta e gli corro incontro gettandogli le braccia al collo. Le sue mani si stringono un po' incerte sulla mia vita, non ci faccio caso e premo le mie labbra contro le sue.

Eli: -Mi sei mancato da morire.- gemo quando lui sposta leggermente le labbra dalle mie, i nostri occhi si incrociano e un sorriso anima entrambi.

Ava: -Anche tu.- mormora in risposta, mi bacia a stampo.

Eli: -Vieni, entriamo... ti ho preparato una sorpresa.- svelo prendendolo per mano e guidandolo verso il mio portoncino.

Ava: -Una sorpresa? Che bello!- esclama, gli lancio un'occhiata... si comporta in modo un po' strano. Il flash del mio errore su TheSims mi balena nella mente come reale, ma lo scaccio scuotendo la testa: mi fido di lui.

Eli: -In realtà non l'ho preparata da sola, mi ha aiutata Matt.- borbotto, lui aggrotta le sopracciglia.

Ava: -Devo preoccuparmi? Sbucherà da un momento all'altro per un'orgia?- ridacchia, io scuoto la testa e gli tiro un pugno leggero sul braccio.

Eli: -No, idiota...- ridacchio, lo fermo prima che entri in cucina.
Eli: -Devi aspettarmi qui un pochino...-

Ava: -Amh, okay...- risponde sempre più perplesso, io entro in cucina e chiudo la porta. Tiro fuori dal frigorifero i rotolini di sushi e tento di tagliarne uno sistemando le rondelle sul piatto... non ottengo il risultato sperato, sul piatto si crea un miscuglio informe di briciole di riso, porzioni impaccate, filetti di pesce e peperoncino. Al secondo rotolo che taglio perdo le speranze e decido di puntare su qualcos'altro che non sia il cibo... appeso al gancio c'è un grembiule, mi svesto restando col mio intimo un po' casual e lo indosso, sciolgo i capelli.

Eli: -Okay, ora son pronta.- mormoro con fare suadente aprendo la porta ad Avan, lui solleva lo sguardo dal cellulare e lo posa su di me. Un breve sorriso solca le sue labbra ma poi i suoi occhi si fanno scuri.
Eli: -C'è stato un piccolo imprevisto...- borbotto avvicinandomi lentamente a lui, circondo il suo collo con le braccia e gli bacio la mascella.

Ava: -L'imprevisto sarebbe quel piatto pieno di... emh...-

Eli: -Amh, palle di pesce piccanti?- completo un po' incerta, lui posa lo sguardo nuovamente su di me e sulla mia mise.
Eli: -Possiamo ordinare qualcosa al Just eat qui sotto.- acconsento, è così dannatamente rigido che mi preoccupa un poco la resistenza ostinata che sta facendo alla mia seduzione.

Ava: -Possiamo se no uscire e fare qualcos'altro...- propone bloccandomi i polsi prima che le mie mani scivolino nei suoi jeans.

Eli: -Oppure possiamo stare qui e FARE qualcos'altro...- ribatto io, lui mi lancia uno dei suoi sguardi e si morde il labbro inferiore scuotendo la testa.

Ava: -No Elizabeth, facciamo troppo sesso ultimamente, l'hai detto tu stessa venerdì... andiamo al cinema.- risponde risoluto respingendomi definitivamente.

Jen: -È diventato ricchione... è la sola spiegazione!- sbotta Jennette al sentire il mio racconto di ieri sera con Avan, alcune persone si girano a guardarci e io avampo d'imbarazzo per l'uscita un po' troppo a voce alta della mia amica. Matt assume un'aria simile alla mia e scuote la testa.

Mat: -No, secondo me nasconde qualcosa... non so, è tutto così strano: Avan che ti rifiuta? È troppo strano.- dice il riccio girando assorto la cannuccia nel suo bicchiere di the alla pesca.

Eli: -In effetti era un po' strano, non ha neanche fatto storie quando gli ho detto che sarei stata da Bradley oggi e domani.-

Jen: -Ah, che mai dovrebbe nascondere?- sbuffa Jennette sminuzzando tra le mani il tovagliolo.

Mat: -Immagino sia qualcosa che ad Elizabeth non farebbe piacere...-

Jen: -Nah... era semplicemente stanco dal lungo viaggio e forse, avendo passato un weekend con una ragazza ha capito che esistono anche rapporti d'amicizia tra sessi opposti e che di Bradley non deve preoccuparsi! Io me approfitterei un po'... una limonata dura con Bradley Cooper non sarebbe mica male...- ridacchia dandomi una gomitata d'intesa, io alzo lo sguardo al cielo.

Eli: -Punto primo io sono fidanzata felicemente, punto due lui è sposato e ha una bambina a cui io dovrò fare da baby sitter!- esclamo alzando lo sguardo al cielo. Jennette sbuffa.

Mat: -Non saprei... così tutto d'un tratto Avan non è più geloso? Secondo me è successo qualcosa questo weekend.- suppone Matt, affondo il viso tra le mani e scuoto la testa.

Jen: -Ah, che cazzo dici, Matt? Dev'essere come ho detto io, vedrai che il prossimo weekend vi divertirete non poco alle terme...- ridacchia con una seconda gomitata, mi fa l'occhiolino.

Mat: -Lo spero anch'io, Jennette.- borbotta il riccio pessimista.

Jen: -Solo perché la tua cheerleader t'ha lasciato, non tutto il mondo deve soffrire e smettere di credere nell'amore.- sibila con un'occhiataccia, Matt subito solleva la testa e ricambia con uno sguardo fulminante.

Mat: -Come scusa?- ringhia serrando gli occhi in due fessure.

Jen: -Devi ammettere che da quando Ariana ti ha lasciato se un po'... emh, come si dice, scassa cazzi?-

Eli: -Okay, okay, time out!- mi intrometto prima che scoppi una vera lite tra i miei due migliori amici, cosa di cui non ho bisogno in questo momento.
Eli: -Comunque... sapevi che Ariana ha mollato la squadra delle cheerleaders?- domando, il riccio solleva lo sguardo perplesso.

Mat: -Cosa, perché?-

Eli: -Non ne ho idea, so solo che il posto che Victoria Justice mi ha offerto è il suo.- aggiungo stringendomi nelle spalle, gli occhi di Matt si animano di una strana luce. Prende il cellulare dalla tasca della sua giacca e resta concentrato sullo schermo mentre digita velocemente.

Jen: -Oh, a proposito... a quando il primo allenamento?- indaga Jennette.

Eli: -Mercoledì sera, nella palestra della scuola... perché?- borbotto diffidente, lei tira un sorriso.

Jen: -Non vorrai che mi perda la tua prima esibizione?!? Non t'ho mai vista ballare, probabilmente sarà la prima ed unica volta! Prima che ti caccino...- esclama, io abbasso lo sguardo sulla mia fetta di torta alle mele, sarà non poco imbarazzante.