22. Accordati con sto cazzo
#Avan's pov:
Chiudo la chiamata e mi passo una mano tra i capelli, merda. Abbasso lo sguardo su quella che ormai ho capito essere Laura, la mia ex ragazza non ché la ex di mio fratello e l'attuale conquista del mio migliore amico, merda.
Lei geme qualcosa nel sonno e inizia a muovere la testa, segno che si sta svegliando. Magari era abbastanza ubriaca da non ricordare niente.
Penso sia comunque meglio che indossi almeno i boxer prima che si svegli, almeno. Mi acovaccio accanto alla valigia e frugo per trovare l'intimo pulito da indossare.
Lau: -Mh... mi mancavano questi risvegli.- mormora lei dal letto ancora stesa a pancia in giù, ma con il viso sollevato e sorretto dalle mani. Io le resto di spalle piegato per cercare qualcosa da indossare.
Lau: -E mi mancavi anche tu.- aggiunge poi bruciando in me ogni speranza che l'alcool potesse concedermi.
Lau: -Il tuo culo non è cambiato di niente.- borbotta con uno sbadiglio affondando nuovamente il viso nel cuscino. Io infilo i boxer e mi volto verso di lei.
Ava: -È stato un errore.- chiarisco subito, lei non sembra restarci troppo male ed alza le spalle.
Lau: -Un errore bellissimo.- mi corregge seguendomi con lo sguardo mentre raccolgo le cose per farmi una doccia e levarmi di dosso la puzza di alcool, vomito e sudore.
Lau: -È piaciuto anche a te, fidati.- ridacchia scuotendo la bionda chioma.
Lau: -E comunque, ubriaco o meno, resti sempre il meglio.-
Con nonchalance si alza dal letto e si mette in ginocchio sul materasso, solleva le braccia per sciogliere ciò che resta dell'acconciatura di ieri, distolgo subito lo sguardo da lei e lo fisso per terra.
Ava: -Vestiti.- ordino, lei sbuffa.
Ava: -Vado a lavarmi.- comunico entrando poi nel bagno, sede del mio tradimento. Chiudo la porta e apro l'acqua, sposto i vestiti dalla vasca e mi spoglio entrandovi.
Mentre mi strofino per cercare di mandar via le traccie di questa notte, rifletto su quello che dovrò fare ora.
Dire ad Elizabeth quello che è successo è pressoché impossibile, non posso parlarne con Josh che scopa con Laura. A Ketan men che meno lo dirò.
La sola cosa da fare e assicurarmi che lei mantenga il segreto ed evitare che qualcuno lo venga mai a sapere, sperando che il senso di colpa non mi divori. Come cazzo è potuto accadere? Io amo davvero la mia Elizabeth, mai potrei pensare di toccare un'altra ragazza, eppure... merda.
Per la prima volta nella mia vita si apre una voragine al centro del mio petto e fatico a respirare, son forse lacrime quelle che scendono nello scarico con la schiuma e l'acqua?
Penso passi una mezz'ora buona prima che io riesca a tornare in me e che il buco nel mio petto si chiuda. Mi asciugo velocemente ed indosso nuovamente i boxer. Torno nell'altra stanza. Devo abbassare nuovamente lo sguardo.
Ava: -Perché cazzo sei ancora nuda!- esclamo coprendo con le mani la sua figura ai miei occhi, mi avvicino alla valigia per prendere dei vestiti.
Lau: -Perché i miei vestiti sono in bagno, genio.- sbuffa, le do le spalle nuovamente.
Ava: -Bene, ora puoi andare a prenderli.- borbotto infilandomi i jeans, sento le molle del letto cigolare e immagino lei si alzi per andare a recuperare i suoi vestiti. Mi metto anche la felpa.
Lau: -Non posso vestirmi! Sono ancora bagnati!- grida dall'altra stanza, io alzo lo sguardo al cielo.
Ava: -Beh, copriti!- rispondo burbero, lei si affaccia nella stanza e resta appoggiata allo stipite della porta mentre mi osserva.
Lau: -Dove stai andando?- chiede quando inizio a infilarmi le scarpe.
Ava: -A fare colazione.- ribatto secco, prendo la mia giacca e faccio per infilarla.
Lau: -Perché? La ho richiesta in camera, è compresa nel costo dell'hotel.- dice, mi fermo per un istante.
Lau: -E poi, è l'ultima mattina in cui puoi coccolarti, Ava.- commenta, percorre la stanza e torna stesa a letto.
Ava: -Gradirei tu ti coccolassi nella tua camera.- sbuffo riponendo la giacca sulla sedia, lei alza le spalle.
Ava: -E magari vestita.- aggiungo, mi guarda con un sorrisetto e divarica le gambe scorrendo l'indice sul bordo massimo delle grandi labbra, distolgo lo sguardo.
Lau: -Forse il tuo AMORE non è così potente come pensavi...- ridacchia, la fulmino con lo sguardo.
Ava: -Neanche il tuo per Josh, allora.- sibilo, lei alza le spalle.
Lau: -Il nostro è solo sesso, lui non ama me e io non amo lui. Scopiamo e basta.- chiarisce guardandomi storto.
Lau: -Sei tu che vuoi fare il finto "Romeo", io l'ho detto sempre che mi sono innamorata solo una volta nella vita.-
Ava: -Già, anch'io. Di Elizabeth.- preciso, lei si solleva sui gomiti per potermi vedere meglio.
Lau: -A proposito, cosa dirai alla tua Giulietta, oh mio Romeo?- il tono di sarcasmo si mischia ad un velo di gelosia che mi fa ghignare.
Ava: -Niente, non le dirò niente, perché ero ubriaco e non mi ricordo niente, quindi per me non è mai successo NIENTE.-
Lei stringe le labbra e scuote la testa.
Lau: -Non funziona così, però. Mettiamo che a "qualcuno", diciamo, potesse "scappare" qualcosa a riguardo... cosa pensi che potrebbe accadere?- domanda con un po' troppa innocenza. Io chiudo i pugni.
Ava: -Beh, diciamo che quel "qualcuno" potrebbe essersi "inventato" tutto quindi... fai pure come credi, la tua parola contro la mia.- ribatto sicuro, lei ridacchia. Si alza dal letto e mi raggiunge, a pochi passi da me si ferma.
Lau: -Possiamo trovare un accordo, Jogia.- sibila suadente, io inarco le sopracciglia e scuoto già la testa.
Ava: -Io non credo mi serva un accordo, con te.-
Lau: -Come credi, penso inizierò col raccontarle della scommessa che hai fatto con Josh per scopartela, poi potrei dirle del succhiotto che hai sul collo.- mormora scostando con mano ferma il colletto della mia felpa per mostrare la macchia violacea.
Lau: -Oh, e poi sarebbe divertente raccontarle di quanto bevi ad ogni festa se lei non c'è... gran finale, direi la nostra scopata.-
Ava: -Oh, non oserai...-
Il suo sorriso si allarga, mi posa una mano sulla guancia e sospira.
Lau: -Non ci perdo niente nel farlo, ho già perso tutto anni fa.- sussurra, la sua voce ha un leggero tremolio che stona con il ricatto appena fatto.
Ava: -Tra noi è finita da tempo, non ci sarà mai più niente! Io amo Elizabeth ed è la sola con cui vorrò mai stare!- esclamo spostando la sua mano dal mio viso.
Lau: -Oh, ma non la sola con cui scopi...è quello che mi hai detto ieri, con il viso sprofondato nella mia figa.- borbotta acida, io degluisco: le ho davvero fatto del sesso orale?
Ava: -Ero U.bri.a.co! Avrei potuto dire qualsiasi cosa!- sbotto esasperato passandomi una mano tra i capelli.
Lau: -Pensala come vuoi, ma per me quello che è successo ieri sera ha un significato e non ti lascerò andare così facilmente; l'ho già fatto una volta ed è stato l'errore più grande.- mormora abbassando lo sguardo e mordendosi il labbro inferiore.
Ava: -Perché non possiamo essere amici? Va bene, troviamo un compromesso. Vuoi dei soldi? Tornare con Ketan? Sono anche disposto a datti la Chevrolet se...-
Lau: -Avan, non mi interessano queste cose.- sospira, io chiudo gli occhi: sarei disposto a darle qualsiasi cosa se solo giurasse di mantenere il segreto su ieri.
Lau: -Io voglio te.-
Ava: -Si ma io NON voglio te!-
Lau: -Il mio accordo non è negoziabile: lascia Elizabeth ora e non saprà mai del tuo tradimento, oppure le racconterò tutto e sarà lei a lasciarti.- dice con fermezza, io scuoto la testa: è fuori discussione.
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